OFFENDERE, The zoo story è un laboratorio dedicato ad attrici e attori che vogliono approfondire alcune tecniche della scrittura scenica. Lavoreremo su “The Zoo Story” di Edward Albee e attraverso il metodo “dell’analisi attiva” studieremo i meccanismi del dialogo, del conflitto in scena e diverse pratiche di improvvisazione teatrale.
Due persone che non si conoscono, si incontrano in un parco e una innocua conversazione – che prende inizio dalla differenza di classe tra i due – si trasforma in una schermaglia che finisce nel sangue. Utilizziamo questo classico della letteratura teatrale per osservare l’indurimento del discorso pubblico di questi ultimi anni e l’incremento della violenza verbale e fisica nella nostra quotidianità.
Attraverso il saggio di John Berger “Perché guardiamo gli animali?”, rifletteremo sullo “zoo” come dispositivo di oppressione e spettacolarizzazione delle vite non umane. L’essere umano ha sempre cercato nello zoo un riflesso del proprio potere, un’illusione di possesso sulla natura selvaggia.
Condividerò coi partecipanti le pratiche di scrittura di scena e analisi dei testi che ho maturato in questi ultimi anni. Distilleremo alcuni dialoghi da “The zoo story” di Edward Albee per farne materia di ricerca, riscrivendo sui corpi, improvvisando o forse limitandoci a recitarli.
Scrivere, nel nostro caso, significa innescare un dialogo prima di tutto tra l’immaginazione e la realtà – poi tra le attrici, gli attori e la regia, tra il testo e la scena, tra voce e pensiero, corpo e spazio e così via.
Chi è Martina Badiluzzi?
Regista, autrice e interprete. Vince il bando “Biennale College Registi Under 30” della Biennale di Venezia. È stata interprete nello spettacolo “Avremo ancora l’occasione di ballare insieme” della compagnia Deflorian/Tagliarini. Ha diretto e scritto “Penelope” una drammaturgia originale dedicata alla figura mitica dell’Odissea, “Cattiva sensibilità” spettacolo che indaga le questioni della scuola e dell’istruzione attraverso la figura di Jane Eyre e “Cime tempestose” dal romanzo di Emily Brontë. Negli ultimi anni si è dedicata allo studio dei linguaggi performativi, alla ricerca di un dialogo possibile tra la scrittura, l’interprete e la scena.
QUANDO: dal 26 al 30 giugno
ORARI: 10-17
DOVE: Via Monzambano 1, Roma
METRO: Castro Pretorio o Termini
INFO E ISCRIZIONI: laluminaria1@gmail.com
oggetto mail: Cognome+ Badiluzzi
La domanda dovrà contenere 1 foto e CV

La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.