Vestiti della vostra pelle, un cantiere di messinscena a cura di Andrea Cosentino

Set 20, 2022

Vestiti della vostra pelle non è un laboratorio dove si trasmettono tecniche o metodi da applicare, ma un luogo di incontro e di scambio in cui, in funzione dei progetti presentati dai partecipanti, si sperimentano specifici percorsi per la creazione di studi e spettacoli.

I partecipanti saranno chiamati a condividere un doppio percorso di sperimentazione: da un lato, la ricerca per trovare le forme più adatte alla realizzazione del proprio progetto; dall’altro, la collaborazione con i tutor alla definizione di un processo didattico aperto, utile a formalizzare il primo progetto di residenza didattica nel quadro più generale della terza missione universitaria nel settore dello spettacolo dal vivo.

Il punto di partenza è la creazione di un contesto nel quale chi partecipa non è considerato un allievo da istruire, ma qualcuno che si allena ad affrontare il vuoto che ognuno deve attraversare per ridefinire ogni volta cos’è il teatro, per poter costruire il proprio.

I promotori di Vestiti della propria pelle sono convinti che il dovere di chi fa teatro oggi è quello di reinventare continuamente non solo il senso dello stare in scena, ma anche quello dello stare in platea. È passato il tempo in cui il ritorno all’essenza, allo “spazio vuoto”, sembrava la vera rivoluzione e la semplice urgenza di esprimersi appariva sufficiente a legittimare la creazione di una performance. In questo momento è necessario mettere in relazione il teatro con il mondo della comunicazione, in cui occupa un ruolo estremamente marginale.

L’intento è di dare vita a una sorta di factory creativa, motivo per cui saranno selezionati gruppi con un progetto artistico autonomo. Si tratta di creare una relazione pedagogica, nel senso artigianale del termine, dove il ruolo del tutor è simile a quello di un compagno di strada che affianca il lavoro dei singoli o dei gruppi che vi parteciperanno nel percorso di costruzione del loro progetto.

Il passaggio dalla fase in cui si è chiamati a rispondere agli stimoli esterni, che siano testi o esercizi, al momento in cui si diventa autori del proprio teatro è un baratro, un vuoto che va affrontato. È lì che si cade, di solito. L’ambizione è di occupare questo spazio così delicato, affiancando giovani compagnie in erba, non dandogli garanzie di successo o intrattenendone i partecipanti, ma facendo loro prendere confidenza con questo vuoto che si ripresenta a ogni nuovo progetto che si intraprende.

Il punto su cui bisogna concentrarsi quando si lavora a un nuovo spettacolo non è il come, ma il perché. La forza va trovata dentro questa domanda: perché e per chi mi metto a lavorare? È lì che si nasconde qualcosa di prezioso. Il resto ne consegue: ed è pensiero, artigianato e determinazione.

Andrea Cosentino, Guido Di Palma, Noemi Massari

Bando di partecipazione

La residenza condotta da Andrea Cosentino si inserisce nel «Progetto per un teatro necessario» legato alla didattica del Dipartimento SARAS (insegnamento di Storia della Regia) ed è inquadrato nelle attività di terza missione della Sapienza e dell’Università di Roma Tre come momento di scambio e di incontro tra il dentro e il fuori l’università; tuttavia, i partecipanti possono essere anche giovani non iscritti a un corso di laurea. Il progetto pilota è promosso in collaborazione con CREA-Nuovo Teatro Ateneo Università di Roma Sapienza e Fondazione Teatro Palladium dell’Università di Roma Tre.

La residenza didattica si apre il 20 ottobre 2022 con un incontro collettivo con i soggetti selezionati e prosegue con una serie di incontri bisettimanali dedicati a ciascun partecipante che si concluderanno il 19 e 20 dicembre con una restituzione pubblica del processo di lavoro al Teatro Palladium.

Il presente bando si rivolge a giovani artisti, gruppi teatrali, strutturati o in via di formazione (registi, attori drammaturghi, scenografi, musicisti, tecnici e qualunque altro ruolo), prevalentemente under 35.

I progetti originali e inediti destinati alla scena devono essere inviati via mail all’indirizzo laboratoriteatro.saras@uniroma1.it entro il 14 ottobre 2022.

Le domande di partecipazione devono contenere:

  • Scheda di presentazione del progetto, come da modello allegato;
  • CV breve dei partecipanti (10/15 righe ciascuno);
  • CV del gruppo se già strutturato (2000 battute);
  • Eventuali materiali drammaturgici, audio, iconografici e video relativi al lavoro svolto o da svolgere che possono essere utili alla comprensione del progetto.

Selezioni

I partecipanti sono scelti da un’apposita commissione.
Dopo un primo esame delle domande pervenute, gli autori dei progetti selezionati sono invitati per un colloquio il 17 ottobre 2022.

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