Il testo è un Atlante di drammaturgie patogene per la proliferazione teatrale. Inizia con il Manifesto della drammaturgia parassitaria, che illustra le motivazioni e gli obiettivi dell’operazione, per poi proporre 40 diversi parassiti suddivisi in 4 specie diverse. I parassiti drammaturgici attaccano testi già esistenti e ne espandono i confini. Possono essere minuscole zecche invisibili allo spettatore, vischi che si attorcigliano ai rami di un classico, cuculi che distruggono le uova del nido che li ha ospitati, funghi che sembrano corpi fruttiferi a sé stanti mentre invece le loro ife si diffondono nel terreno connettendo le radici della foresta.
I parassiti drammaturgici sono pensati per ridare vita ai corpi morenti del teatro e per attaccare qualsiasi forma di scrittura teatrale (Come viene scandito il processo di produzione, come si mappa il paesaggio sonoro, come si promuove uno spettacolo, come si organizza una stagione teatrale, come sono disposti gli spettatori, come si prepara un attore per entrare in scena: sono tutte forme di scrittura teatrale).
Anno di stesura: 2021
Numero pagine: 15
Numero personaggi: Imprecisato. Dai 4 in su
Testo già rappresentato: Sì, nel 2022, all’interno di “Mezz’ore di autore” del Teatro Due di Parma, per la regia di Veronica Cruciani.
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