È giunto il momento di prendere il toro per le corna e capire una volta per tutte come “fronteggiare” un casting per lasciare il segno e guadagnarsi un callback.
Eccoci: abbiamo finalmente avuto la nostra convocazione, abbiamo preparato le nostre scene al meglio, siamo andati dal coach, abbiamo tirato fuori i nostri completi da provino, abbiamo il cuore a mille e la bocca secca, vogliamo fare pipì ma tocca a noi. Stiamo per aprire la porta della casting room e…
Quante volte abbiamo vissuto questa scena, vero? Eppure forse non ci abbiamo mai riflettuto, ma quello che facciamo e siamo fuori da quella porta può seriamente influenzare la nostra performance.
Nella mia carriera da assistente universitaria ho visto tanti ragazzi sedersi a sostenere l’esame con me. Ti sembrerà che stia saltando di palo in frasca, ma in effetti sono molte le analogie tra un’interrogazione e un casting. In entrambi i casi ci sentiamo sotto giudizio, portiamo una conoscenza che abbiamo dovuto acquisire, rifinire, fare propria e rielaborare. È lo stesso processo di preparazione di uno stralcio, ma la realtà è che chi è veramente preparato si riconosce dal momento in cui si siede.
Ti avranno sicuramente già detto che “l’esito di un casting si determina dal momento in cui entrate dalla porta”. In effetti è così, e questo non ha nulla a che fare con la vostra bravura o il tuo talento. Quindi tiriamo un respiro di sollievo. È più una qualità quella che serve a lasciare il segno: la capacità di essere te stesso, esattamente in quel preciso momento.
Ecco dunque cosa fare e cosa non fare ad un provino:
Partiamo con i To Do:
#1 DISTINGUERSI FIN DALL’INGRESSO
Mettiti per un attimo nei panni di un casting: ogni giorno incontra in sessione di casting in media una trentina di candidati. Tutti varcano la stessa porta, a tutti spiega le stesse cose e quasi tutti fanno le stesse domande. Che palle!!!
Distinguiti. Questo non vuol dire che debba entrare con i capelli viola o con un naso da clown (a meno che non lo richieda il personaggio, ovviamente). È una questione di atteggiamento. Inoltre, in fase di preparazione, prova a trovare strade alternative per il vostro personaggio, così da essere leggermente diversi dagli altri nell’interpretazione. Anche la settimana scorsa abbiamo parlato di unicità attoriale… non dimentichiamola!
> Vedi sulla Pagina FB come scoprire la nostra unicità attoriale
#2 NON CERCARE APPROVAZIONE
Molto spesso facciamo l’errore di ricercare approvazione per quello che facciamo. Anche Totò, a margine di una scena, chiedeva sempre “Ho fatto bene?”, “Posso andare avanti così?”. Nein!
Parti da un presupposto: se sei in quella stanza non devi dimostrare di essere degno di starci. Devi solo fare il tuo lavoro. So che è difficile non sentirsi giudicati, ma allora fai in modo da sconfiggere questa sensazione. Per chi segue i miei tips su Facebook, sappiamo che nella casting room siamo tutti amici perché lavoriamo allo stesso obiettivo. Non dimentichiamolo. Anche perché entrare nella casting room con gli occhioni da labrador, non ti darà grandi risultati, sfortunatamente.
#3 INFORMATI SUL TUO BUSINESS
Questo è un tasto un po’ dolente e, per certi versi, complicato. Ci vuole solo un po’ di iniziativa e d’impegno. Impara a conoscere l’habitat in cui devi muovervi. Impara come funziona il mercato dell’audiovisivo, chi c’è e che fa. Ti aiuterà ad essere più sicuro nelle interazioni e a capire anche come affrontare la preparazione di un determinato prodotto.
#4 CONNETTITI CON IL CASTING A LIVELLO PERSONALE
Questo consiglio dato ad un inglese non mi preoccupa, dato ad un mio conterraneo mi spinge a fare una precisazione. Attento a non varcare la soglia della buona educazione e della creanza. Entrare in contatto emotivo non significa impicciarsi dei fatti del casting. Anche sul “tu” da dare o meno, il mio consiglio è segui le regole della buona educazione.
Più propriamente, ti può aiutare pensare che non sei in una scala gerarchica, ma su due posizioni equivalenti e distanziate. E questo ci porta al punto successivo.
#5 DECIDI DI ESSERE UN PARI
Varca la soglia della casting room e approccia al provino da collega, non da sottoposto, non da studente, non da cucciolo in cerca di casa.
#6 PRENDI POSSESSO DELLA TUA AUDIZIONE
Una volta che sei rilassato e che la tua preparazione può emergere con serenità, non dimenticare che è la tua audizione! Goditi a pieno i 15/20 minuti di tempo in cui lavorerai con il casting. Fatti guidare, ma se ti serve un attimo di tempo per concentrarti, fallo! Se ti serve sistemare degli oggetti o una sedia, fallo. Chiedete e vi sarà dato, si dice no? L’importante è non lasciarsi scivolare addosso il tempo del casting. Manage it consciously!!!
A tal riguardo più avanti vedremo cosa è, e a cosa serve il diario dei casting.
#7 ABBI FIDUCIA
In te stesso, ovviamente. Primo perché se non lo fai tu perché dovrebbe farlo il casting? Secondo perché automaticamente conquisterai un atteggiamento diverso, più ammaliante, più sicuro. Da fuori nessuno metterà in dubbio che tu non possa gestire il ruolo o lo stress del set. Da fuori, proverai di essere un professionista al lavoro. Un primo passo è abbandonare l’autocritica e pensieri negativi tipo “come diavolo ho detto questa battuta?”, “perché il casting mi sta guardando così?”, “ecco, lo sapevo… gli faccio schifo!”. Se hai tempo per questi pensieri, probabilmente non hai lavorato abbastanza a casa. Una buona preparazione ti fa concentrare su quello che devi fare e non lascia spazio a dubbi e incertezze.
> Qui qualche Tip-Mantra per imparare a padroneggiare l’ansia durante il provino
Passiamo ora a DON’T DO THAHT!!!
Infatti, certe volte, un ottimo provino può essere intaccato da uno stupido “vizio di forma”.
#1 NON AVERE LA MEMORIA
Presentarsi ad un provino senza memoria è come cospargersi di miele e lanciarsi contro un alveare. Che dire: te la sei cercata!
Certe volte ho aiutato amici con i loro provini che, appena iniziava la scena, incespicavano o ricercavano le parole. “Te lo giuro, la sapevo perfetta!”. La verità è che avevano ripetuto in mente. Non è la stessa cosa! Ripeti le battute sempre ad alta voce, perché la parola ci mette un tempo in più per passare dal cervello alla bocca, ed è un tempo che non ti puoi permettere in sessione di casting.
#2 NON INVADERE LO SPAZIO DEL CASTING
Sei entrato con il borsone, lo stralcio, il cellulare, gli auricolari, etc… non sai dove metterli e chiedi di posarli sul tavolo del casting? Anche no. Cerca di entrare nella casting room nella maniera più ordinata possibile: stralcio alla mano e liberatoria firmata.
#3 NON ADDURRE SCUSANTI
Il casting non ha il compito di tirare fuori il tuo talento. Perciò mettilo in condizione di poter direttamente gustare il tuo lavoro. Presentati vestito in parte, con i capelli puliti e ordinati, senza dire cose tipo “ho indossato questo perché sto facendo il trasloco e non avevo altro”, oppure “scusate, non ho avuto molto tempo ieri perché stavo lavorando”… insomma, ci siamo capiti. Sii onesti con te stesso e potrai far parlare il lavoro.
> Ecco un piccolo recap video della nostra “amica” Amy Jo Berman – HBO Casting Director – su come essere memorabili ai casting
In generale, personalmente, quando approccio ad un Casting Director (o chiunque altro ci sia nella stanza) adotto un classico tra le massime “Non fare agli altri quello che non vorresti essere fatto a te”.
Come sempre, spero di esserti stata utile, ma mi farebbe veramente tanto piacere se mi ponessi domande o condividessi con me una tua esperienza. Perché, ormai lo sai: il nostro obiettivo è come sempre Stey Tipper & Go Deeper!
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