TITOLO TESI > Alessandro Sciarroni: coreografo “dissidente” di terzo paesaggio
ISTITUTO > Università degli studi di Torino – Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Arti della scena, Musica e Media
AUTRICE > Federica Siani
INTRODUZIONE DELL’AUTRICE
Per il sistema danza del XXI secolo sembra arduo rintracciare una geografia definita, capace di rispondere ad un’unica estetica. Piuttosto ogni certezza su cosa sia una coreografia vacilla e il dogma modernista della danza intesa come movimento si indebolisce progressivamente. Alessandro Sciarroni, classe 1976, è un artista accreditato in Italia e all’estero e che agisce in questa porzione di paesaggio su citata e di cui si cercherà di dare un rapido sguardo. Pur non avendo ricevuto alcuna formazione nel mondo coreico, le invenzioni dell’autore marchigiano, in grado di instaurare una relazione dialettica tra il movimento del corpo e i codici della Performance Art, hanno trovato nella danza contemporanea un luogo d’asilo fertile.
Questo elaborato ha lo scopo principale di offrire uno sguardo sulla figura di Sciarroni. Il primo capitolo presenta una panoramica sulla situazione coreica e teatrale del secolo in corso con il fine di offrire un’inquadratura ampia attraverso cui analizzare la sua produzione autoriale. Il principale fattore che emergerà è la multidisciplinarietà delle prove artistiche, spesso al confine tra una disciplina e l’altra, che, causando una sospensione di generi, prevede il loro amalgamarsi. Solo grazie ad una tale consapevolezza è comprensibile come tanto per la nuova scena teatrale quanto per la danza anfibia del XXI secolo, teatro e danza si siano trasformati in puro medium attraverso cui esprimersi. Nel capitolo successivo si tenta di delineare la biografia di Sciarroni e la sua teatrografia, di cui viene presentata una prima lettura in ordine cronologico. Accanto agli elementi principali delle sue invenzioni vengono elencate alcune tappe fondanti del suo percorso. Nel terzo ed ultimo capitolo si passerà all’analisi delle sue coreografie “dissidenti” attraverso una proposta di snodi tematici. Lo studio è arricchito da un’intervista di Sciarroni rilasciata a chi scrive nel settembre 2021 e riportata integralmente in Appendice.
Per mezzo della stesura di questa dissertazione, l’auspicio è quello di offrire uno studio di carattere monografico sull’artista Alessandro Sciarroni, sulla sua intera teatrografia, sebbene questo tentativo sia risultato, comunque, incompleto e parziale anche a causa della prossimità temporale con cui gli eventi performativi sono stati analizzati. Attento osservatore del vivente e del movimento come atto primordiale dell’esistere, Sciarroni è in grado di attivare nuove logiche del creare e partecipare ad uno spettacolo, che non viene più fruito solo per mezzo della vista, in favore di una riconfigurazione dei sensi da parte dei corpi protagonisti alla performance.
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Federica Siani nata nel 1996 in provincia di Torino, nel 2019 ha conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne e nel frattempo ha proseguito la formazione da danzatrice contemporanea prima al Teatro Nuovo di Torino e poi presso la Nuova Officina della Danza. Nell’aprile 2022 ha conseguito la laurea magistrale in CAM (Cinema Arti Performative Musica e Media). Nel 2021 ha partecipato al Biennale College-Scrivere in Residenza presso la Biennale di Venezia e ha lavorato come moderatrice delle conversazioni ancora per la Biennale Danza 2022. Attualmente fa parte della redazione del TeatroDams e prosegue la sua carriera da danzatrice freelance, nel 2023 si è conclusa la residenza annuale Permutazioni con “Considero Casa” di Noemi Piva.
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