Scup: la festa dello Sport e della Cultura Popolare di Roma
Legittimato dalle pratiche sportive, sociali e culturali, il centro polifunzionale autogestito di Welfare comunitario per il territorio, Scup, finalmente è stato riconosciuto dalla proprietà che ha concesso il comodato d’uso gratuito.
Dopo una lunga trattativa, i tre capannoni in via della Stazione Tuscolana 82 sono diventati ufficialmente la “casa” di Scup che si avvia, quest’anno nel mese di maggio, a compiere il suo settimo anno di vita. In una città assediata e depauperata dei propri centri di produzione culturale dalla scelleratezza delle amministrazioni capitoline, S.Cu.P è diventato in questi anni un luogo vitale per l’Urbe e per i cittadini, uno spazio dove quotidianamente mettere in campo una risposta alla crisi economica, sociale e culturale che stiamo vivendo.
Sette anni d’attività culturali e sportive, di informazione, di solidarietà e di inclusione sociale grazie all’entusiasmo e alla co-operazione di cittadini, studenti, disoccupati e lavoratori, animati dal desiderio di creare un polo multi-disciplinare aperto a tutti e a tutte. Sette anni da festeggiare in una cena popolare con piatti eritrei/etiopi , all’insegna del claim: “Scusate se vi abbiamo in comodato“.
Nell’evento della pagina ufficiale di Facebook, si legge: “Un piccolo spiraglio di luce in una città impoverita e desertificata da una politica fondata su logiche securitarie e di esclusione. Questo spiraglio lo vogliamo condividere con tutt* voi perché ci auguriamo che possa diventare una luce abbagliante. Perché alla dilagante retorica del “confine”, dell’isolamento e dell’esclusione, a chi vorrebbe annichilire ogni slancio alla vita e alla solidarietà, vogliamo continuare a rispondere con la costruzione quotidiana di percorsi e pratiche di condivisione, autorganizzazione e mutualismo.”
Tutti a Scup, dunque, per festeggiare l’inizio di un nuovo futuro per lo sport e la cultura popolare di Roma.
Redattore