Concorso internazionale di video danza Dancin’Bo World Connection

Concorso internazionale di video danza Dancin’Bo World Connection

Dancin'Bo

Il Concorso è indirizzato a tutti i professionisti italiani e stranieri (Compagnie, performers, ballerini, registi, coreografi, videomaker) che durante il periodo di lockdown hanno realizzato lavori di video danza a testimonianza di questo particolare momento storico.
Il Concorso intende promuovere e sostenere coloro che, nonostante le attuali difficoltà, hanno utilizzato il linguaggio audiovisivo offrendo ulteriore visibilità e promozione alla danza.

Il Comitato Artistico è composto da: Marco Laudani insegnante coreografo, Monica Ratti critico di danza collaboratrice Danzasì, Valentina Marini curatrice e produttrice spettacoli danza, Vittoria Cappelli operatrice Culturale. Il comitato avrà il compito di seguire tutte le fasi del Concorso.
La Giuria della Finale sarà nominata da Bologna Welcome in accordo con il Comitato Artistico.

CATEGORIE E DURATA

Categoria Solo: la durata massima del video è di 6 minuti.
Categoria Gruppi (il duo è considerato gruppo): la durata massima del video è di 8 minuti. I video di durata superiore saranno eliminati automaticamente.

ISCRIZIONE

L’iscrizione è gratuita. Possono iscriversi al Concorso professionisti quali Ballerini, Performer, Coreografi, Registi, Videomaker. Coloro che sono i realizzatori dei video, possono utilizzare interpreti anche non professionisti e senza limiti di età. La Danza è la forma artistica che dovrà essere utilizzata in maniera prioritaria. L’iscrizione dovrà essere effettuata esclusivamente tramite form online sul sito di Avvertenze Generali.
La piattaforma non conclude l’operazione in assenza di uno o più dati richiesti.

La partecipazione al Concorso è subordinata alla cessione dei diritti a favore di Bologna Welcome, Destinazione Turistica e Comune di Bologna, per l’utilizzo del materiale inviato in campagne di promo-commercializzazione della Destinazione e all’assunzione dell’obbligo di cessione dei diritti di sfruttamento commerciale del video in caso di attribuzione di uno dei due premi previsti dal Bando.

CARATTERISTICHE VIDEO

Dovranno essere realizzati due video (con qualità minima 720p), uno in versione integrale della durata di cui al precedente articolo 3 e il relativo promo o breve frame del video originale che non superi i 40 secondi.

FASI DEL CONCORSO

  • FASE DI PRE-SELEZIONE: verranno visionati tutti i video ricevuti dal Comitato ARTISTICO
  • FASE FINALE: accederanno alla fase finale solo i video pre-selezionati dal Comitato ARTISTICO e tra questi verranno decretati i vincitori.

ACCESSO ALLA FINALE

I video verranno visionati dal Comitato ARTISTICO del Concorso che selezionerà un minimo di 10 video tra la categoria SOLO e la categoria GRUPPI. Una seconda giuria, composta da professionisti del mondo della danza, imprenditori e operatori culturali del territorio Bolognese nominata dal Comitato Artistico e da Bologna Welcome decreterà i vincitori.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Il Comitato ARTISTICO e LA GIURIA della FINALE nel selezionare e aggiudicare i premi osserveranno i seguenti criteri di valutazione:- CONCEPT – STRUTTURA – MONTAGGIO – COERENZA ESPRESSIVA. Tutti i criteri concorrono in egual misura alla formazione di una valutazione sia per le selezioni che per la fase conclusiva di assegnazione.

PREMI

La Giuria, a suo insindacabile giudizio, assegna i seguenti premi ufficiali al primo classificato di ogni categoria:

  • Categoria SOLO: € 500,00
  • Categoria GRUPPI: € 1.250,00

Gli importi dei premi si intendono comprensivi di ritenuta a titolo di imposta del 20% (ex art. 30 DPR 600/1973). I premi saranno pagati da Bologna Welcome a fronte dell’effettiva cessione dei diritti di sfruttamento commerciale dei video.

SCADENZA BANDO

Il materiale dovrà obbligatoriamente essere inviato entro le ore 12,00 del 10 marzo 2021 (fuso orario Italia GMT+1).

RICEZIONE DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE

L’organizzazione non tiene conto delle domande prive della completa documentazione di cui sopra, né di quelle che risultino essere state inviate dopo i termini indicati . Al candidato verrà inviata notifica di ricezione dell’iscrizione.

PERMESSI, LIBERATORIE

Il candidato dichiara la veridicità̀ di ogni atto e/o sua dichiarazione di carattere legale e professionale e se ne assume ogni responsabilità̀ civile e penale. Il concorrente verifica di possedere tutti i diritti necessari connessi a ciascuna voce della domanda di iscrizione.
I candidati si rendono disponibili in via gratuita per interviste o altre iniziative di carattere informativo, promozionale e/o documentaristico.
La partecipazione al Concorso è subordinata alla cessione dei diritti a favore di Bologna Welcome, Destinazione Turistica e Comune di Bologna, per l’utilizzo del materiale inviato in campagne di promo – commercializzazione della destinazione.

Il candidato si obbliga, in caso di attribuzione del premio, a cedere i diritti di sfruttamento commerciale del video.

INFORMAZIONI SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

L’organizzazione si impegna a trattare i dati di ciascun partecipante ai sensi del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ed in adempimento al Regolamento generale UE per la protezione dei dati personali n. 2016/679 e successive modifiche.

Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679), si informano i candidati che il trattamento dei dati. I candidati dichiarano di aver acquisito tutte le liberatorie delle singole personalità coinvolte nel progetto necessarie ai fini della partecipazione al concorso ed alla cessione dei diritti e delle immagini personali da essi forniti in sede di partecipazione alla selezione o comunque acquisiti a tal fine dall’Associazione Avvertenze Generali, è finalizzato unicamente all’espletamento della procedura selettiva ed avverrà esclusivamente a cura delle persone all’uopo preposte, con l’utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi.

Il conferimento di tali dati è necessario anche per finalità̀ connesse allo svolgimento delle attività̀ istituzionali, in particolare per tutti gli adempimenti connessi alla piena attuazione delle diverse fasi di svolgimento del Concorso oggetto del presente Regolamento e per le attività di cui all’art. 12 del presente bando.

L’Associazione Avvertenze Generali informa che tale trattamento sarà̀ improntato ai principi di correttezza, liceità,̀ trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei partecipanti al Concorso.
L’informativa è data ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), di cui all’allegato A al presente regolamento.

ACCETTAZIONE DELLE NORME DEL REGOLAMENTO

La presentazione della domanda di ammissione al concorso costituisce accettazione integrale di tutte le norme del presente bando ed obbligo quindi a adempiere a tutto quanto previsto nello stesso.

INAPPELLABILITÀ CONTESTAZIONI E CONTROVERSIE

I provvedimenti dello staff organizzativo e del Comitato Artistico, i giudizi e le decisioni della Giuria sono inappellabili. 

Dietro la macchina da presa

Dietro la macchina da presa

Essendo danzatore e realizzando video di danza vorrei incominciare facendo qualche passo indietro nella storia del rapporto tra macchina da presa e coreografia. Nell’ultimo secolo fino ad oggi, le tecniche di ripresa non hanno smesso di evolversi. Il linguaggio cinematografico utilizzato per il cinema “tradizionale” era lo stesso impiegato per filmare una coreografia.

Nel film Swing Time (Follie d’Inverno, 1936) di George Stevens, ad esempio, vi è una scena di ballo emblematica delle scelte tecniche utilizzate in questo genere di film, quelli della straordinaria coppia Astaire-Rogers. Fred Astaire, uno dei più famosi ballerini ma anche cantante, coreografo e attore statunitense seppe coniugare squisitamente ballo, musica e cinema e fu indiscusso maestro del tip-tap, anche se personalmente metterei accanto a lui Gene Kelly, e se non proprio davanti a loro, e con tutto il rispetto, nell’olimpo del tip-tap, i Nicholas Brothers… Ma torniamo all’ argomento.

Come hanno filmato la scena di danza? Quali scelte tecniche? Nei anni 30-40, a Hollywood, il regista montava raramente il film che realizzava, era un impiegato come gli altri dove il dipartimento di montaggio con le sue ferree regole influenzava anche la realizzazione del film stesso (tranne per quei pochi registi dalla forte personalità, da Ford a Hawks, ecc.). In quel periodo, un cliché potente circolava nelle grandi produzioni americane: i film si fanno in sala di montaggio!

Questo pensiero è assurdo! Nessun montatore poteva montare dei piani non ancora girati. Nonostante il sistema di produzione fosse totalmente compartimentato, annientando la creatività e l’emergenza di idee originali, sono stati realizzati, comunque, dei capolavori in queste condizioni.

Quasi sempre, nei musical di quell’epoca, la tecnica di realizzazione è questa: ogni momento “teatrale” è montato con dei raccordi secondo le scelte d’inquadratura tali da creare un senso e accompagnare l’attore nella sua danza e recitazione. La scena di ballo è quasi sempre un unico piano sequenza con rari raccordi che non sono realizzati per il ballo, ma in questa scena di Swing Time su uno spettatore e sulle sue reazioni provocate dalla coppia danzante.

Il piano sequenza è un’inquadratura senza raccordi e tagli di montaggio e in generale dà allo spettatore un’esperienza di immersione nell’azione del film perché essa è in tempo reale; dà una sensazione maggiore di verità ed è spesso una performance difficile da realizzare quando la camera da presa si sposta nello spazio. Nella sequenza del film come movimento di camera abbiamo soltanto qualche travelling avanti e indietro sullo stesso asse (sicuramente utilizzavano dei binari per ottenere quel movimento) e pannelli a destra e sinistra per aggiustare l’inquadratura quando i ballerini si spostano nello spazio. Mai un raccordo su un dettaglio come la loro espressione, i loro sentimenti, un dettaglio di corpo. Tutto serve per esaltare l’eccellenza della coppia Astaire-Rogers, come se lo spettatore fosse a teatro in una visione frontale del ballo dove si può ammirare il talento dei performer. La danza è semplicemente magnifica e non ha bisogno di un montaggio dinamico, è tutto lì nella “verità” di Astaire e Rogers che seguo con piacere ancora 80 anni dopo.

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Swing Time – Rogers and Astaire

Un altro salto nel tempo, cambio di epoca, cambio di stile e di artista. La danza contemporanea belga degli anni ’90 ha una dei suoi rappresentanti maggiori nella coreografa Anne Teresa De Keersmaeker. Realizzava dei film ispirati dalle sue creazioni di danza destinate alla rappresentazione in teatro. Nel film Achterland realizzato nel 1993 (mentre lo spettacolo nel 1990), possiamo intuire che ha mantenuto questo rapporto frontale con lo spettatore, moltiplicando i punti di vista di fronte alla scena. È stato scelto il bianco&nero per la colorimetria.

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Achterland – Anne Teresa De Keersmaeker

Secondo il regista Andrej Tarkovskij, il bianco&nero è più realista e corretto perché dà più libertà allo spettatore che vive in un mondo di colore,  pensando in colore gli permette di concentrarsi sull’essenza del film che guarda. Viaggiamo sempre intorno al concetto di verità.

Lo stesso regista russo sosteneva che la verità nella vita non corrisponde alla verità nell’arte. Riferendosi al neo-realismo italiano affermava che se le opere di questo movimento fossero state realizzate in colore sarebbero divenute un fenomeno innaturale.

Un ultimo pensiero personale: la cultura “mainstream” assorbe tutto e digerisce il suo prodotto “popolare”.  Possiamo parlare di plagio o di ispirazione? Vi lascio giudicare, ma l’artista che vedrete non ha mai chiesto il permesso alla Compagnia Rosas di A.T. De Keersmaeker per questi “prestiti”.

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Beyonce “Countdown” vs Anne Teresa De Keersmaeker