Rinasce il Teatro Vaccaj dopo un restauro durato dieci anni
Il Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino, realizzato alla fine del XVIII secolo, devastato da un incendio nel 2008, riapre il 10 settembre dopo un restauro durato dieci anni, nel giorno di San Nicola e nel 221esimo anniversario dell’inaugurazione. Le fiamme, partite durante alcuni lavori di consolidamento, distrussero il tetto, il plafone centrale, parte del palcoscenico e la graticcia, danneggiando gravemente platea. Perduti gli affreschi della finta volta dipinta da Luigi Fontana nel 1881, che sono stati ricreati con rispetto rispetto all’originale, e uno dei sipari storici dello stesso Fontana, mentre se ne è salvato un altro di Lucatelli.
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L’incendio risparmiò il foyer, i tre ordini di palchi, gli uffici e i camerini. Per restituire il teatro ‘come era e dove era’ è stato necessario un intervento costato 6 milioni di euro, che si è intrecciato a campagne di scavi archeologici, difficoltà burocratiche e il terremoto.
LA STORIA DEL TEATRO VACCAJ:
Originariamente denominato Teatro dell’Aquila (in onore del cardinale Filippo Carandini, sul cui stemma di famiglia compariva un’aquila bicipite), dal 1881 è intitolato al musicista Nicola Vaccaj, nativo della cittadina marchigiana. Il teatro fu progettato nel 1787 da Giuseppe Lucatelli (che ne realizzò anche gli affreschi) ed i lavori per la sua costruzione ultimati nel 1795, ma l’inaugurazione, per via della Campagna d’Italia intrapresa da Napoleone Bonaparte, avvenne soltanto il 10 settembre 1797. Il teatro rimase inattivo dal 1973 al 1985 per un intervento di restauro degli affreschi di Luigi Fontana (risalenti al 1881) e delle scene. Il 29 luglio 2008, durante i lavori di ristrutturazione del tetto, il teatro ha subito un grave incendio, che ha distrutto gran parte dei dipinti del Fontana.
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