da Redazione Theatron 2.0 | 18 Giu 2019 | News
Cambio della guardia al Teatro Nazionale di Genova. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo cartellone Angelo Pastore, direttore dal 2015, ha annunciato che alla conclusione del suo mandato a fine anno, non chiederà il rinnovo e si ritirerà. Nel ringraziare l’ambiente genovese per l’accoglienza ricevuta, ha avuto parole dure nei confronti della politica nazionale: “Giochiamo con regole demenziali. Ventisei teatri hanno da spartirsi un fondo davvero misero mentre in altri Paesi la situazione della cultura è assai diversa. Ci mandano ancora una volta a fare la campagna di Russia con le scarpe di cartone! E purtroppo le prospettive sono drammatiche.
Una riforma del settore non arriverà prima del 2024. Siamo costretti a resistere in un Paese incivile”. Nelle scorse settimane è andato in pensione Marco Sciaccaluga, colonna portante del teatro dall’epoca di Chiesa e di Squarzina: rimarrà comunque nel prossimo triennio come direttore della Scuola e come regista. Nei prossimi mesi uscirà dunque un bando per reperire il sostituto di Pastore in un ruolo chiave per la cultura cittadina. Non va dimenticato che il Teatro di Genova è fra le realtà più importanti a livello nazionale e in città svolge la propria attività su ben quattro palcoscenici.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
da Redazione Theatron 2.0 | 16 Gen 2019 | News
L’antico teatro Nazionale, in Via de’ Cimatori (Firenze), sarà ristrutturato in una grande operazione immobiliare avviata dalla società Bl Consulting. Da teatro a centro Spa con piscina, saune e trattamenti di benessere. Una “urban spa” come ne esistono già in molte parti d’Europa, destinata sia ai turisti che ai cittadini.
La struttura, vicinissima a piazza della Signoria, è stata acquisita dalla società BI Consulting. “L’immobile di via Cimatori, 2.200 metri quadrati, sarà oggetto nel 2019 di una profonda riqualificazione che lo tramuterà in centro benessere restituendo così eleganza e fascino alla struttura, senza stravolgerne i principi architettonici che la contraddistinguono. Vasche, saune, trattamenti benessere avanzati in uno scenario suggestivo come il teatro classico all’italiana, renderanno questo luogo unico nel suo genere”, si legge sul sito internet della società.
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Il Teatro era una vera e propria istituzione per la città. A inizio Ottocento era famoso per le recite in vernacolo qui debuttò la maschera di Stenterello, la maschera di Firenze. Nel 1826 venne chiamato Teatro del Giglio. Nel 1840 mutò ancora il nome in Teatro Leopoldo e anche il tipo di spettacolo offerto, destinato a un pubblico colto. Dopo l’annessione al regno d’Italia divenne Teatro Nazionale, palcoscenico per commedie brillanti. Nel 1919 fu la sede del primo congresso nazionale dei Fasci. È poi diventato un cinema e ha mantenuto questa destinazione d’uso fino ad oltre la metà egli anni ‘80. Dopo la chiusura, ha ospitato retrospettive e sporadici eventi.
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da Redazione Theatron 2.0 | 29 Giu 2018 | News

Filippo Fonsatti, presidente del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale è stato rieletto, all’unanimità, per il secondo mandato, presidente della Fondazione per l’Arte Teatrale – P.l.a.t.e.a, organismo di rappresentanza dei Teatri Nazionali e dei Teatri di Rilevante Interesse Culturale, aderente all’Agis.
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Il Comitato direttivo ha anche approvato il bilancio consuntivo 2017, in pareggio per il decimo anno e rinnovato gli organi statutari. Sono inoltre stati eletti i vicepresidenti Massimo Ongaro, direttore del Teatro Stabile del Veneto, e Paola Donati, direttrice del Teatro Due di Parma, e i Componenti dell’Ufficio di Presidenza Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile di Napoli e Velia Papa, direttrice di Marche Teatro. Platea riunisce 6 Teatri Nazionali (Emilia Romagna Teatro, Teatro della Toscana, Teatro di Roma, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile di Torino) e 16 Teatri di Rilevante Interesse Culturale.
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da Redazione Theatron 2.0 | 24 Lug 2017 | News
Il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale comunica che in data 20 luglio il Pubblico Ministero ha eseguito il dissequestro del Teatro Mercadante.
A inizio agosto, espletate tutte le pratiche burocratiche, avranno quindi inizio i lavori di messa in sicurezza del Teatro, che proseguiranno per tutto il mese. Si confermano così per il Teatro Mercadante gli appuntamenti del 16 settembre del Premio le Maschere del Teatro Italiano 2017 e l’apertura della Stagione del 25 ottobre con la prima di Sei personaggi in cerca d’autore con la regia di Luca De Fusco.
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da Redazione Theatron 2.0 | 14 Giu 2017 | News
Ha segnato risultati positivi, in crescita rispetto allo scorso anno, il Teatro Stabile del Veneto – Teatro nazionale che per la stagione 2016-2017 ha visto crescere sia il numero degli spettatori tra Venezia (“Goldoni”), Padova (“Verdi”) e Verona (“Teatro Nuovo”), pari a 163.551 presenze (+9%), sia gli incassi, pari a oltre 2,5 milioni di euro (+11%). Le alzate di sipario sono state in totale 465. “Le cose vanno bene, anzi stiamo ulteriormente migliorando. I numeri parlano chiaro” ha detto il direttore Massimo Ongaro, mentre il presidente Angelo Tabaro ha sottolineato che il Teatro Stabile del Veneto ha le caratteristiche per tener fede al suo ruolo di teatro nazionale. Di rilievo, sul fronte dei conti, il fatto che lo Stabile ha la capacità di generare risorse economiche proprie (ricavi di biglietti, vendita spettacoli, abbonamenti e altre attività) pari al 53,62%. Un elemento che ha consentito di chiudere il bilancio 2016 in pareggio, con un fatturato di 9,33 milioni.
IL TEATRO STABILE DEL VENETO
Il Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” è stato fondato nel 1992. Soci fondatori sono la Regione Veneto, il Comune di Venezia, il Comune di Padova. Si sono poi aggiunti il Comune di Vicenza (dal 2003 al 2011), la Provincia di Padova e, dal 2015, la Fondazione Atlantide – Teatro Nuovo di Verona.
A seguito della revisione del sistema italiano dello spettacolo operata dal Decreto del Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo 1 luglio 2014, il Teatro Stabile del Veneto ha ottenuto nel 2015 la qualifica di Teatro Nazionale, che lo colloca tra le eccellenze nazionali riconoscendo nel Veneto una delle regioni più fortemente teatrali d’Italia.
E’ stato diretto da Giulio Bosetti (1992 – 1997), Mauro Carbonoli (1997 – 1999), Luca De Fusco (2000 – 2009) e Alessandro Gassmann (2010 – 2014). Attualmente il Direttore è Massimo Ongaro.
Ne sono stati presidenti Francesco Raimondo Donà (dalla fondazione al 2002) e Laura Barbiani (2002 – 2013). Oggi lo Stabile del Veneto è presieduto da Angelo Tabaro.
Fin dalla fondazione il Teatro Stabile gestisce il Teatro Goldoni di Venezia e il Teatro Verdi di Padova. Dal 2001 al 2011 ha assunto la direzione artistica del Ciclo di spettacoli classici del Teatro Olimpico di Vicenza, di cui ha assunto dal 2003 al 2009 anche la gestione. Dal 2015 gestisce anche il Teatro Nuovo di Verona.
Dal 2013 la programmazione del Teatro Stabile è ispirata ad una strategia d’azione fortemente radicata nel territorio che rende tangibile la peculiarità dell’assetto geopolitico del Veneto, “metropoli diffusa” con tre centri, Padova, Venezia e Verona, di grande valore artistico e consolidate tradizioni culturali. La nuova dimensione territoriale, unita a un respiro nazionale e ad una forte vocazione internazionale, nonché un progetto culturale che si rivolge al futuro investendo sulle nuove generazioni rendono il Teatro Stabile del Veneto uno dei motori più importanti per lo sviluppo culturale dell’intera Regione.
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