THE BODY ELECTRIC: IV edizione della Festa di Teatro Ecologico a Stromboli
La FESTA DI TEATRO ECOLOGICO a Stromboli è una manifestazione di teatro, musica, danza e altri incontri proposti alla luce del “sole e l’altre stelle”, rigorosamente a spina staccata, senza utilizzare la corrente elettrica per l’illuminazione o l’amplificazione.
Un’isola sull’isola: isola di disinquinamento acustico e di incontro senza filtri tecnologici con le antiche arti della musica, della danza e della parola ad alta voce, dove si esalta la presenza umana, dell’artista
e del pubblico, nella performance dal vivo. Una proposta di risparmio energetico lì dove non è strettamente necessario il consumo di energia elettrica. Un invito, per artisti e pubblico, a riscoprire le antiche arti del teatro, della musica e della danza in una relazione immediata tra pubblico e performer, illuminati dalla stessa luce e senza il filtro di effetti speciali che dipendano dalla corrente elettrica.
La Festa di Teatro EcoLogico a Stromboli quest’anno (dal 24 giugno al 2 luglio) si svilupperà a partire dall’anniversario della nascita di Henry David Thoreau (luglio 1817), un uomo molto speciale noto soprattutto per i due anni trascorsi a vivere in una capanna in riva a un lago (raccontati in “Walden”) e per “Disobbedienza Civile”, in cui sostiene il diritto del cittadino a non obbedire se non è d’accordo con le direttive del governo (in questo caso si trattava della guerra contro il Messico).
Questa edizione si chiamerà THE BODY ELECTRIC, dal celebre verso d’una poesia di Walt Whitman, il poeta del Trascendentalismo. L’obiettivo e regalare agli spettatori un focus sulla figura di H. D. Thoreau: personaggio inquieto e ricco di sollecitazioni, come tutto il movimento del Trascendentalismo Americano con cui dialoga.
Partendo dalla ricorrenza dei 200 anni dalla nascita di Henry David Thoreau, si elabora, intorno al suo compleanno, una rete di incontri, pensieri, parole e musica che in cerchi concentrici si aprano ad figure chiave del Trascendentalismo Americano – da Emerson a Whitman a Melville a Margaret Fuller a Luisa May Alcott – muovendosi avanti e indietro nel tempo (da Platone a Chris McCandless) per toccare magari anche Hafez e Pavese, la musica di Charles Ives e il Bebop, Abraham Lincoln e la Guerra di Secessione, l’abolizionismo, l’indipendenza della donna, la relazione fra Natura e tanto altro. E naturalmente ascoltare (o riascoltare) le parole di Thoreau in “Disobbedienza Civile”, un testo che risuona oggi in modo inquietante e pressante.
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Tutti gli eventi della Festa sono a ingresso gratuito e l’organizzazione e gli artisti offrono gratuitamente il loro lavoro. Anche il pubblico può attivamente partecipare alla realizzazione della Festa, con donazioni che aiutino organizzazione e artisti a sostenere le spese del “banchetto”: viaggi, alloggi, strutture. In questo modo ogni spettatore sarà attivo creatore della Festa.
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