FOLK-S di Alessandro Sciarroni in scena alla Triennale di Milano

FOLK-S di Alessandro Sciarroni in scena alla Triennale di Milano

Il 14 e il 15 Dicembre alle ore 20.00 andrà in scena al Triennale Teatro dell’Arte FOLK-S will you still love me tomorrow? di Alessandro Sciarroni.

Fresco vincitore (unico italiano) del quattordicesimo Premio Europa per le Nuove Realtà Teatrali, Alessandro Sciarroni è uno dei coreografi più innovativi ed apprezzati nel nostro paese.

A lui Triennale Teatro dell’Arte ha deciso di dedicare quest’anno uno speciale “Ritratto d’artista”, riunendo tre dei lavori più significativi del suo percorso: dopo JOSEPH_Kids, andato in scena a fine novembre, è la volta di FOLK-S, straordinaria performance-maratona che ha rivelato l’artista marchigiano al grande pubblico nel 2012.

FOLK-S è una pratica performativa e coreografica sul tempo, una sfida al concetto stesso di tempo e di fatica. Una prova di resistenza mentale e fisica unica, che coinvolge i sei danzatori in scena, di fronte agli occhi rapiti del pubblico, in una maratona che avrà fine solo quando l’ultimo danzatore avrà esaurito le sue forze o quando in tutta la sala resterà un solo spettatore.

Il lavoro nasce da una riflessione sui fenomeni popolari di danza folk antica sopravvissuti alla contemporaneità, in particolare dallo studio dello Schuhplattler: ballo tipico bavarese e tirolese, ancora praticato in molte piccole comunità dell’Alto Adige, Schuhplattler significa letteralmente “battitore di scarpe” e consiste nel battere ritmicamente – all’unisono con i propri compagni – le mani sulle proprie gambe e calzature. In FOLK-S, questa danza viene eseguita e concepita come indicazione di una forma preesistente e primitiva di pensiero: il ballo come dittatura, come flusso di immagini che seguono il ritmo e la forma, ma anche come convivialità, complicità, passione. Nella ripetizione decontestualizzata geograficamente e culturalmente, l’elemento folk trova la sua più chiara rivelazione. Così il folk e il popolare, sottratti alla matrice sonora originaria, paiono battersi e fondersi con la condizione contemporanea, in continua lotta per la sopravvivenza.

Alessandro Sciarroni è un artista attivo nell’ambito delle performing arts, con un’esperienza che tocca le arti visive e la ricerca teatrale. I suoi progetti vengono rappresentati in festival di danza e teatro, musei, gallerie d’arte, in spazi non convenzionali, e coinvolgono performer provenienti da diverse discipline. Il suo lavoro, caratterizzato da rigore e coerenza formale, cerca di scoprire le ossessioni, le paure e le fragilità presenti nell’atto performativo attraverso movimenti ripetitivi, andando oltre i limiti della resistenza fisica e sfidando gli interpreti. JOSEPH (2011), FOLK-S (2012), Untitled (2013), JOSEPH_kids (2013), Aurora (2015), CHROMA_turning_project (2014-2017) sono tra le sue produzioni più recenti e sono state presentate al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, al Centre Pompidou e a Le Centquatre di Parigi, al MAXXI di Roma, a Impulstanz Festival a Vienna, all’Abu Dhabi Art Fair e in molti altri centri culturali. Nel 2012 vince il Premio Danza&Danza come migliore autore emergente. L’anno successivo si aggiudica il Premio Rete Critica, promosso dalla giuria dei più importanti siti e blog italiani di informazione e critica teatrale all’interno della cerimonia di consegna dei Premi Ubu. Nel 2013 e 2014 viene invitato a creare due eventi per la sezione danza della Biennale di Venezia, diretta da Virgilio Sieni. Partecipa a numerosi progetti europei e residenze di ricerca, quali Choreographic Dialogues (2010), Choreoroam (2011), Performing Gender (2014), Migrant Bodies (2014-15). Nel 2015 con Aurora riceve il supporto della Fondation d’Entreprise Hermès. È artista associato del centro d’arte Le Centquatre di Parigi. Nel 2017 ottiene il Premio Hystrio-Corpo a Corpo. È sostenuto da Marche Teatro e da apap – advancing performing arts project.

FOLK-S will you still love me tomorrow?

ideazione, drammaturgia: Alessandro Sciarroni
interpreti: Marco D’Agostin, Pablo Esbert Lilienfeld, Matteo Ramponi, Anna Bragagnolo, Francesco Vecchi, Amy Bell
suono: Pablo Esbert Lilienfeld
video e immagini: Matteo Maffesanti
disegno luci: Rocco Giansante
abiti: Ettore Lombardi
faith coaching: Rosemary Butcher
consulenza drammaturgica e casting: Antonio Rinaldi
consulenza coreografica: Tearna Schuichplattla
direttore di produzione: Marta Morico
organizzazione: Benedetta Morico
ufficio stampa: Beatrice Giongo
amministrazione: Chiara Fava
cura del progetto e promozione: Lisa Gilardino
una produzione: Marche Teatro Teatro di Rilevante Interesse Culturale, Progetto Archeo.S – System of Archeological Sites of the Adriatic Seas cofinanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliera Cross-Border Cooperation IPA-Adriatico
in collaborazione con: Corpoceleste_C.C.00#
e con: Inteatro, Amat – Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Centrale Fies, ChoreoRoam Europe Centro per la Scena Contemporanea – Comune di Bassano del Grappa, The Place (Londra), Dansateliers (Rotterdam), Dance Week Festival (Zagabria) e Paso a 2 – Certamen Coreografico de Madrid

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