Al via la quindicesima edizione NurArcheofestival

Al via la quindicesima edizione NurArcheofestival

Al via la quindicesima edizione di NurArcheofestival, la rassegna storicamente organizzata dal Crogiuolo – sotto la direzione artistica di Iaia Forte, attrice intensa e amica di vecchia data del festival, e di Rita Atzeri, anima della compagnia cagliaritana fondata da Mario Faticoni – che ancora una volta farà sposare, dal 17 al 31 luglio, il patrimonio storico e culturale dell’Isola con il teatro e altri eventi di spettacolo dal vivo in luoghi di grande interesse archeologico e non solo. Ritorna nel Nuorese e in Ogliastra, a Villagrande Strisaili, nel Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros, cuore quest’anno del festival, nell’area archeologica di Sa Carcaredda, e nel centro del paese, a Tortolì, nell’area archeologica di S’Ortali ‘e Su Monti e nell’Ex Blocchiera Falchi, nel Teatro a mare di Arbatax, a Porto Frailis.   

Il NAF 2023 è tre cartelloni in uno, con un calendario più che mai ricco e serrato: sono in programma oltre venticinque spettacoli, comprese due anteprime nazionali e numerose prime regionali. In scena una parata di nomi di livello assoluto, tra i più importanti nel panorama teatrale italiano: Giorgina Pi, Maria Paiato, Anna Bonaiuto, Iaia Forte e Tommaso Ragno, Motus, Mario Perrotta, passando per Lucilla Giagnoni, Enrico Bonavera, Paolo Panaro, Stefano Sabelli o artisti internazionali come Andreja Rauch Podrzavnik e Christopher Benstead, solo per fare alcuni esempi.

Quest’anno verrà presentata, nell’Ex Blocchiera di Tortolì dal 20 al 27 luglio, una novità assoluta: la prima edizione di Isole, la sezione dedicata a cinema, teatro, musica, letteratura e arte, con la direzione artistica di Ysé Brisson (FDFC – Festival Droits des Femmes & Cinéma) e Mario Serenellini (Le Plateau de la Méduse, Paris – Milano) che prevede l’inaugurazione della mostra di Tristan Soler,la presentazione dei film d’animazione L’eroe dei due mondi e Toc Toc (prima mondiale) di Guido Manuli, le proiezioni del cortometraggio L’Instant d’Après di Ysé Brisson, dell’opera cinematografica Gramsci dal carcere di Daniele Maggioni, Laura Perini e Mariagrazia Perria; ad arricchire la programmazione di Isole un omaggio a Grazia Deledda con la proiezione del film di Aldo De Benedetti La grazia, la retrospettiva dedicataaVittorio De Seta per celebrare il centenario della nascita dell’autore, il laboratorio di scrittura creativa a cura di Ysé Brisson, e gli spettacoli di teatro-musica Calypso e L’isola che sono io (prima mondiale) di Mary Apple.

“NurArcheofestival nasce dall’esigenza di indagare il rapporto del Teatro con lo spazio, con la natura, con la storia”, sottolinea Rita Atzeri. Che spiega: “Sedici anni fa per farlo, per dare una dimostrazione che certi luoghi debbano essere agiti in modo che siano essi stessi a determinare lo spettacolo, abbiamo creato ‘Deinas’, il primo lavoro pensato dal Crogiuolo per un’area archeologica – allora si trattava del nuraghe Genna Maria di Villanovaforru – che coniugava miti orfici, tradizioni popolari della Sardegna, miti greci. Questa fusione di teatro, storia, archeologia, natura – perché i nuraghi sorgono immersi nelle bellezze del nostro paesaggio – ci ha restituito la sacralità del vivere e dell’agire nei luoghi della storia, ancor di più in quelli della preistoria. Lì nasce l’idea di dare corpo ad un progetto che sistematicamente consentisse di portare avanti questo campo d’indagine. Negli anni successivi – continua Atzeri – si affiancano agli spettacoli della compagnia le ospitalità regionali e nazionali e si mantiene il carattere itinerante del festival. Il nostro desiderio era e resta quello di promuovere la conoscenza di un patrimonio archeologico unico, facendo sì che questi luoghi – nuraghi, tombe dei giganti, menhir, domus de janas – non siano guardati fuggevolmente mentre si cammina in campagna o montagna, ma siano vissuti, compresi. Abbiamo sempre definito il NurArcheo un festival dal tempo lungo. Nell’area archeologica si arriva prima dell’inizio dello spettacolo, per una visita guidata al sito. Il modo di preservare il patrimonio non è trincerarlo, ma farlo conoscere, amare e vivere, in modo che ciascuno lo senta proprio e si senta parte di una storia più grande. Il dialogo con i luoghi – conclude la direttrice artistica del Crogiuolo – è il  tratto più caratterizzante del Nuracheofestival, gli allestimenti non sono mai invasivi, non vengono montate strutture che annullano il sito, per creare una falsa riproduzione di un palco teatrale. Siamo immersi nella natura, della quale cerchiamo di rispettare i tempi e valorizzare le suggestioni: salvo rare eccezioni motivate dalla drammaturgia dello spettacolo, si va in scena al tramonto con il cambio di luce”.

E il NAF 2023 continuerà a essere, appunto, un festival dal tempo lungo, perché, come ormai da tradizione, si svolgeranno anche quest’anno le visite guidate ai siti archeologici, che diventeranno poi suggestivi palcoscenici per accogliere gli spettacoli serali. A Villagrande Strisaili saranno curate da Archeonova.

NurArcheoFestival èorganizzato da Il Crogiuolo, con il sostegno del MiC, dell’Assessorato della Cultura della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

Un progetto speciale del Mibac per salvare il teatro Grazia Deledda di Paulilatino,

Un progetto speciale del Mibac per salvare il teatro Grazia Deledda di Paulilatino,

Un progetto speciale del ministero per salvare il Teatro Grazia Deledda di Paulilatino, che a giugno calerà per sempre il sipario per mancanza di fondi. Da anni importante centro di promozione culturale, grazie anche alla sua posizione geografica in centro Sardegna, vive da tempo tra mille difficoltà, nate con l’assottigliarsi dei contributi di Regione e ministero che alla fine hanno impedito di far fronte agli impegni contratti con le banche per la costruzione del teatro, di cui si è fatta carico la compagnia che gestisce la struttura. La possibile via d’uscita è stata indicata dal ministro Alberto Bonisoli.

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Il Fondo unico per lo spettacolo, triennale, è già stato stabilito. Tuttavia, ha spiegato il titolare dei Beni culturali, il ministero può finanziare dei progetti speciali. E il Grazia Deledda, in virtù della sua specificità, può inoltrare la domanda, che sarà poi valutata dal ministero stesso. “In queste situazioni contingenti, se c’è una programmazione di spettacolo pronta per il 2019, il ministero può aiutare a superare un contesto che ha sintomi di criticità – ha sottolineato Bonisoli – Detto questo, bisogna però ragionare sul medio termine. E questa situazione si risolve quando c’è un rapporto stretto con gli enti locali. Lo Stato – ha chiarito il ministro – guarda in generale alle esigenze dei singoli territori, ma quando c’è una realtà locale che capisce il valore dell’attività, anche sociale come in questo caso, questa è quella che può intervenire al meglio. In un paese di duemila abitanti è comprensibile – ha ammesso – che non ci possano essere le risorse sufficienti. Può darsi che la soluzione sia quella di consorziare diversi Comuni. Questa è una possibilità. Sicuramente quello che deve entrare nell’agenda regionale è un’attenzione a realtà come questa, leggermente decentrate. Ma sono quelle che danno qualità al territorio e che combattono lo spopolamento”.

Il teatro Grazia Deledda di Paulilatino chiude. L’annuncio del direttore artistico Aldo Sicurella

Il teatro Grazia Deledda di Paulilatino chiude. L’annuncio del direttore artistico Aldo Sicurella

Il teatro Grazia Deledda di Paulilatino chiude i battenti. Un importante presidio culturale sottratto alla collettività. L’annuncio, insieme al grido di dolore, giunge dal Teatro Instabile, proprietario e gestore dell’immobile che ora cerca una nuova casa per continuare a produrre e distribuire i propri spettacoli. Aldo Sicurella, direttore artistico, lancia un appello ai privati. Perché oltre tre decadi di attività culturale teatrale non siano buttate al vento. Punta il dito contro la “cecità politica e l’incapacità di gestire l’emergenza economica per un progetto culturale così importante. Le difficoltà del teatro, nate con l’assottigliarsi dei contributi di Regione e Ministero, hanno impedito di far fronte agli impegni contratti con le banche per la costruzione del teatro”.

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Caduti nel vuoto i numerosi appelli lanciati da tre legislature alle istituzioni, non resta che cercare una mano tesa da parte di imprenditori lungimiranti che credano e puntino sulla produzione teatrale e culturale come valore per i territori e volano per l’economia.
“La Sardegna ha bisogno di aprire nuovi teatri non di chiudere quelli che funzionano e attirano un gran pubblico – spiega il direttore artistico – un’attività incessante che ha portato nel cuore dell’Isola spettacoli di teatro, danza, musica, opera lirica, la stagione del Cedac e la stagione di Teatro per Ragazzi, che proseguirà fino a giugno. Poi si chiude”.
Situato nel centro storico di Paulilatino, restaurato nel 1985 e poi nel 2006, il Grazia Deledda è un teatro funzionale, con gli spazi ben pensati, un’ottima acustica e un ampio palcoscenico.
Un teatro molto frequentato da un pubblico attento. Negli anni ha ospitato artisti del calibro di Albertazzi, Cochi Ponzoni, Daniela Poggi, Scaccia, compagnie internazionali, spicca Il Teatro dell’opera di Pechino, opere come La Traviata, Il Barbiere di Siviglia, Madama Butterfly, Don Giovanni.

“È l’unico con questa dimensione del centro Sardegna – sottolinea con orgoglio Sicurella – Adesso, la chiusura o meno del Deledda non dipende più dalle nostre forze. Ci abbiamo provato con tutta la nostra passione”, ribadisce. E poi rilancia: “In Italia ci sono diverse esperienze di teatri salvati da imprenditori illuminati, associazioni private, enti benefici, fondazioni. Siamo una struttura forte, una realtà consolidata e siamo a disposizione dei privati per fare della cultura una impresa. E se non possiamo restare a Paulilatino, siamo pronti a portare la nostra esperienza fuori dal paese”.

 

La Compagnia I Barbariciridicoli lancia la IV edizione del Concorso nazionale per attori

La Compagnia I Barbariciridicoli lancia la IV edizione del Concorso nazionale per attori

Dopo il grande successo delle prime edizioni, la Compagnia teatrale I Barbariciridicoli lancia la quarta edizione di The X Actor, il concorso nazionale per attori che anche quest’anno sarà inserito all’interno del festival Pantheon Eventi – I protagonisti della cultura contemporanea in Barbagia, che si terrà in alcuni Comuni della Provincia di Nuoro.

Con l’obiettivo di valorizzare la creatività teatrale soprattutto giovanile, il concorso, che richiama nel titolo un’affermata trasmissione televisiva di talent scout, mette in palio un significativo montepremi (2.200 € complessive, di cui 1.000 € al primo classificato) con l’obiettivo di attirare partecipanti da tutta la penisola, visto anche che in Italia non ci sono purtroppo molti premi per attori.

Per agevolare la partecipazione da tutto il territorio nazionale, i concorrenti non domiciliati in Sardegna avranno garantito l’alloggio gratuito per il giorno della loro esibizione (e dell’eventuale finale), nonché un rimborso a piè di lista (fino alla concorrenza di € 100 a persona) per la traversata per la Sardegna.

L’iscrizione al Concorso è gratuita e deve avvenire entro il 30 novembre 2018. I candidati al premio, professionisti e non, potranno presentare un pezzo teatrale a tema libero e di qualsiasi genere (comico o drammatico, classico o contemporaneo, d’autore o inedito, cabarettistico, mimico, performativo, poetico, etc) di durata compresa tra minimo 5 e massimo 8 minuti.

I concorrenti che avranno superato la fase di preselezione, curata dalla direzione artistica della Compagnia I Barbariciridicoli o dal vivo o in video, saranno ammessi a una delle 3 gare di selezione previste a dicembre 2018, esibendosi davanti al pubblico del Festival Pantheon Eventi, che valuterà gli artisti insieme ad una qualificata giuria tecnica, decretando i 7 finalisti che si contenderanno la vittoria alla gara conclusiva del concorso, prevista sempre a dicembre.

Il Premio è organizzato con il contributo della Regione Sardegna, della Presidenza del Consiglio Regionale e della Fondazione Sardegna. Il bando completo e la scheda di iscrizione si possono scaricare al sito www.barbariciridicoli.it.

Info al 393.9013607.