#AccaddeOggi: Rudolf Von Laban – 15 Dicembre 1879

#AccaddeOggi: Rudolf Von Laban – 15 Dicembre 1879

Ricordiamo il 15 Dicembre la nascita del grande danzatore, coreografo e teorico della danza ungherese, Rudolf Von Laban nato il 15 Dicembre 1879. Dedicò tutta la sua vita alla descrizione del movimento, sia simbolico che geometrico. Il suo interesse per la matematica e la danza lo portò a strutturare un sistema di annotazione, detto dal suo nome Labanotation, ancora oggi in uso. Laban percepiva la danza come forma primaria e privilegiata dell’espressione umana, per lui comprendere il movimento significava comprendere se stessi, questo doveva essere l’obiettivo principale dell’inserimento della danza in ambito scolastico. Laban può essere considerato a tutti gli effetti uno dei “padri fondatori” della danza contemporanea mettendo in luce le potenzialità educative insite nell’arte della danza, oltre ad offrire un sensibile contributo alla nascita della danzaterapia.

#AccaddeOggi: Luigi Pirandello – 10 Dicembre 1936

#AccaddeOggi: Luigi Pirandello – 10 Dicembre 1936

Ricordiamo il 10 Dicembre la scomparsa del grande drammaturgo, scrittore e poeta italiano: Luigi Pirandello. Il suo primo grande successo fu merito del romanzo Il Fu Mattia Pascal, libro che fu pubblicato nel 1904 e subito tradotto in diverse lingue.
Perché Pirandello arrivasse al successo si dovette aspettare il 1922, quando si dedicò totalmente al teatro. Nel giro di un decennio arrivò ad essere il drammaturgo di maggior fama nel mondo, come testimonia il premio Nobel per la letteratura ricevuto nel 1934.
Il merito che alcuni critici hanno attribuito a Pirandello è quello di aver saputo registrare, lungo l’arco di una vasta carriera letteraria, i passaggi fondamentali della storia e della società italiana dal Risorgimento fino alle crisi più diffuse interne alla cultura, al teatro e alla realtà sociale del mondo occidentale.

#AccaddeOggi: Pupella Maggio – 8 Dicembre 1999

#AccaddeOggi: Pupella Maggio – 8 Dicembre 1999

Nasce a Napoli Giustina Maggio, nota come Pupella. Figlia d’arte, esordisce a teatro all’età di due anni, interpretando una bambola di pezza nella commedia di Eduardo Scarpetta “La pupa movibile”, da cui deriva il suo vezzeggiativo. Nel 1954 Pupella entra nella compagnia Scarpettiana, diretta da Eduardo De Filippo. Raggiunge il successo e la consacrazione di grande attrice con la commedia “Sabato, domenica e lunedi”. Nel 1960, Pupella debutta sul grande schermo, diretta da registi come Visconti, DeSicaRosselliniLoy e Fellini.
Muore l’ 8 DICEMBRE 1999 a Roma.

#AccaddeOggi: Teatro Puccini di Merano – 1 Dicembre 1900

#AccaddeOggi: Teatro Puccini di Merano – 1 Dicembre 1900

Il 1 Dicembre 1900 fu inaugurato il Teatro Puccini di Merano. La costruzione è caratterizzata da elementi ed ornamenti in stile liberty. Anche le stanze all’interno sono allestite in questo stile ed offrono una degna cornice per concerti, rappresentazioni teatrali ed altro. Martin Dülfer, archittetto di Monaco di Baviera, ha progettato questa costruzione.

Fu inaugurato ufficialmente in occasione della rappresentazione del “Faust” di Goethe e solo più tardi, in onore del celebre compositore Giacomo Puccini che nel 1923 soggiornò a Merano, fu attribuito il nome di “Teatro Puccini”.

#AccaddeOggi: Oscar Wilde – 30 Novembre 1990

#AccaddeOggi: Oscar Wilde – 30 Novembre 1990

Ricorre il 30 Novembre l’anniversario della scomparsa di Oscar Wilde.
Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata ed incline alla ricerca del bon mot, con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l’attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l’uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato.

L’episodio più notevole della sua vita, di cui si trova ampia traccia nelle cronache del tempo, fu il processo e la condanna a due anni di prigione per “gross indecency” come era definita l’omosessualità dalla legge penale che codificava le regole, anche morali, riguardanti la sessualità della sua stessa classe sociale.

 

“Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l’ultimo rifugio di uno spirito complesso.“

Oscar Wilde