Le connessioni culturali di Sciara Progetti Teatro. Intervista a Ture Magro

Le connessioni culturali di Sciara Progetti Teatro. Intervista a Ture Magro

Sciara

Sciara Progetti Teatro è un’impresa di produzione artistica fondata da professionisti Under 35 che opera a livello nazionale e internazionale, con sede nella città di Fiorenzuola D’Arda. Nel territorio piacentino, dopo anni di esperienza e formazione in Germania, Inghilterra, Spagna, Cile e Argentina, Sciara Progetti Teatro ha trovato la propria casa, dedicandosi a un’attività artistica basata sulla costruzione di percorsi didattici e psico-pedagogici, volti alla mediazione culturale e al rafforzamento della coscienza civica del proprio pubblico. 

Le lunghe tournée e la capacità di intavolare collaborazioni edificanti con la comunità e le istituzioni, hanno attivato in Sciara Progetti Teatro la volontà di creare connessioni culturali che si sono integrate nella ricerca artistica e nella visione teatrale della compagnia. Con queste premesse, dal 2016 Sciara Progetti Teatro è impegnata nell’ideazione di progetti per Erasmus Plus, il programma dell’Unione europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport offrendo importanti occasioni formative e lavorative all’estero.

In questo percorso di progettazione si inserisce Ideas for a creative young Europe, un ciclo gratuito di workshop, webinar e talk, online da ottobre a dicembre, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, avente come obiettivo la condivisione di strumenti utili alla comunità studentesca e teatrale, in ambito nazionale ed europeo. 

Ture Magro, autore, attore e direttore artistico di Sciara Progetti Teatro, racconta attività e mission della compagnia, approfondendo programma e obiettivi di Ideas for a creative young Europe.

Rispetto alle esperienze internazionali che caratterizzano la formazione dell’organico, quali pratiche, diffuse nei sistemi teatrali che avete attraversato, potrebbero essere importate in Italia per migliorare il comparto culturale nazionale? In che misura tali pratiche hanno influito sulla direzione progettuale di Sciara?

Sicuramente il periodo trascorso all’estero è stato un momento particolare che ha fatto virare il percorso della compagnia. Eravamo all’inizio, la compagnia era stata fondata da poco, noi avevamo circa vent’anni: l’incontro con il contesto internazionale è stato anche per questo motivo una vera svolta per il nostro percorso non solo artistico, ma anche organizzativo. 

Abbiamo vissuto per sei mesi di tournée in Cile dove abbiamo sperimentato un sistema di distribuzione capillare, non solo in grado di raggiungere le istituzioni teatrali – che hanno collaborato ampiamente al nostro progetto – ma di passare anche tramite il coinvolgimento dei quartieri, delle giunte, di vicini, banche, fino a raggiungere anche Amnesty International e il Ministero per l’Istruzione

Abbiamo costruito così un tour di 6 mesi con decine e decine di repliche e decine di migliaia di spettatori. È in questa esperienza che abbiamo intuito che forse esiste una possibilità, un potenziale per la distribuzione che, a nostro avviso, se cucita sulle esigenze di una compagnia e non copiata da altri modelli, può far raggiungere dei risultati numerici e di esperienza notevoli. Intendiamo questa forza come una spinta in grado di far capire al gruppo di lavoro come muoversi per intercettare i tanti canali possibili per un determinato progetto. Anche i canali istituzionali, ma seguendo vie nuove.

L’incontro con gli artisti Sudamericani è stato poi illuminante: il panorama lì è totalmente diversificato, il divario tra ricchezza e povertà comprende una forbice estremamente ampia, e lo si vede anche tra gli artisti. Ci sono artisti che lavorano per mesi e mesi, quasi senza entrate, mentre nei teatri dei quartieri alti i biglietti raggiungono prezzi altissimi.

E poi il periodo in Senegal: lì abbiamo incontrato realtà che hanno scelto di distaccarsi dal contesto istituzionale per entrare in un contatto autentico con il tessuto sociale, per intervenire concretamente nella comunità con il proprio operato artistico. Con l’esperienza in Germania abbiamo invece conosciuto un sistema distributivo diverso, invidiato un po’ in tutta Europa.

Infine, aver organizzato diversi progetti per il programma Erasmus Plus ci ha permesso di stringere collaborazioni con 20 Paesi del mondo e con professionisti provenienti da universi differenti (educatori, speaker radiofonici, artisti visuali, performer, giornalisti), ma tutti, in qualche modo, promotori e  distributori attraverso il proprio lavoro, organizzando spettacoli dal vivo per le loro attività.

È indubbio che vivere per anni a contatto con queste riflessioni artistiche e organizzative, ti instrada verso una visione personale del tuo percorso distributivo. Noi crediamo che il percorso distributivo sia parte di un ragionamento artistico complessivo e non distaccato.  Non abbiamo cercato di replicare in Italia queste pratiche, le abbiamo mescolate alla nostra visione e prodotto il nostro personale metodo, quello cucito su di noi e sulla nostra idea di Teatro, abbiamo privilegiato un taglio distributivo e organizzativo umano, che si costruisce su rapporti umani autentici, puri da ogni opportunismo di facciata, nati dal solo desiderio di incontrarsi. 

Questo è un detonatore di possibilità se lo guardi dal punto di vista distributivo. Non esiste un modello unico, ma tante modalità personali da condividere per migliorare la strada. In questo modo è nato il nostro percorso, che in questi 12 anni si è affinato e sul quale cerchiamo di lavorare costantemente. E’ una visione quasi sistemica dell’arte.  

L’attività artistica e laboratoriale di Sciara Progetti si è distinta per la valenza civica e psico-pedagogica che ha posto il lavoro della compagnia anche su un piano didattico. Come si è avviato e strutturato l’intervento formativo dei progetti spettacolari che conducete?

Nasciamo dal connubio professionale tra un artista e una psicologa: questi due aspetti coesistono e permangono nei nostri progetti, sia con le giovani generazioni sia con gli adulti. Il teatro – e l’arte in genere –  parla alla nostra sfera emotiva, usando un linguaggio universale, e facendosi così veicolo privilegiato per messaggi con finalità educative e pedagogiche. Partendo dai laboratori nelle scuole, abbiamo affinato negli anni i nostri interventi formativi, strutturandoli a partire dalle nostre produzioni, integrandoli così in maniera coerente con la nostra ricerca artistica, sperimentandoli durante i progetti realizzati per il programma europeo Erasmus Plus, e quindi sottoponendoli a una comunità internazionale da cui apprendere nuove pratiche e suggerimenti. 

Tutti i nostri interventi sono strutturati in modo da fornire ai partecipanti strumenti utili, innovativi e creativi per prendere confidenza con le proprie emozioni ed elaborarle in maniera sana: puntiamo a promuovere percorsi di educazione sentimentale per tutte le età, perché da una sana convivenza con la propria dimensione emotiva si arriva ad una sana convivenza con l’altro, con la comunità.

Con Ideas for a Creative Young Europe, Sciara Progetti prosegue il proprio cammino sulla strada dell’internazionalità con il sostegno di importanti realtà italiane ed estere. Come si struttura il programma di Ideas for a Creative Young Europe e qual è la mission del progetto?

Ideas for a Creative Young Europe è un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna che si articola in tre mesi, da ottobre a dicembre, di attività di formazione in streaming pensate per colleghi, scuole e giovani di tutta Italia. La mission del progetto è quella di condividere strumenti, competenze, idee ed opportunità valide in Italia come in Europa, per ripensarci nel nostro essere artisti, teatranti, educatori, anche in questo periodo così difficile.

Il progetto è partito il 15 ottobre con un intervento rivolto alle scuole piacentine in occasione degli Erasmus Days, per parlare delle opportunità di mobilità internazionale rivolte ai giovani, e proseguirà fino al 20 dicembre. In programma vi sono nove workshop pensati per artisti e operatori di settore per studiare nuove modalità di sostegno per le proprie attività, trovare finanziamenti per il comparto culturale, strutturare progetti in grado di avere una ricaduta e un impatto positivi su tutto il territorio dell’Unione Europea. 

Ancora, tre talk in streaming pensati come lezioni di approfondimento rivolti agli Istituti di istruzione, con i membri della Compagnia e ospiti che ci hanno accompagnato in questi anni nel nostro percorso di creazione di spettacoli, per analizzare insieme tematiche relative agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU; due conferenze sulla mobilità giovanile; un seminario di due giorni dal titolo Steps&Strategies for a creative young Europe, un momento collettivo dedicato all’approfondimento delle strategie di lungo periodo negli ambiti di loro maggior interesse e alla costruzione di proposte condivise a partire da tutte le idee emerse che sarà presentato al livello decisionale pubblico, dalla dimensione locale a quella europea passando per il contesto regionale e nazionale.

La visione del teatro come Welfare è alla base del lavoro di Sciara Progetti. Quand’è che il teatro diventa una risorsa per formare uno spettatore consapevole, capace di migliorarsi anche in quanto cittadino all’interno del tessuto sociale?

Slogan del progetto Ideas, è una citazione di Paolo Grassi: Il teatro è un diritto e un dovere di tutti. La città ha bisogno del Teatro, il Teatro ha bisogno dei cittadini. Tutti noi crediamo fortemente nel valore dell’espressione artistica e teatrale come momento per interrogarsi su dove stiamo andando come società, su che tipo di comunità siamo o vorremmo essere. Il teatro può essere, per esempio, il luogo dove avviene la mediazione culturale, dove vengono oliati i meccanismi di transizione di una società da multiculturale (cioè in grado di ospitare la diversità) a interculturale (ossia in grado di creare connessioni positive tra tutti i membri di una comunità culturalmente eterogenea). 

La cittadinanza attiva e consapevole, per esercitarsi, ha un prezioso alleato nel teatro, che, con la sua funzione di specchio sociale, permette ad una comunità di aprire spazi di riflessione importanti, chiedendo la partecipazione attiva dei cittadini anche nel solo gesto di riunirsi, per il tempo di uno spettacolo, intorno ad un’esperienza, un respiro comune.

Ideas for a creative young Europe. Festival di idee e opportunità europee

Ideas for a creative young Europe. Festival di idee e opportunità europee

Articolo prodotto in mediapartnership nell'ambito di Theatertelling - strategie comunicative per il teatro
europe

Theatron 2.0 è mediapartner di IDEAS FOR A CREATIVE YOUNG EUROPE, il progetto di promozione della cittadinanza europea sostenuto dalla Regione Emilia Romagna tramite L.R. 16/2008, curato da Sciara Progetti Teatro, compagnia che da diversi anni si occupa di progetti di mobilità internazionale nell’ambito di Erasmus Plus ed Europa Creativa.

La sensibilizzazione alle tematiche inerenti la cittadinanza europea, ai diritti e doveri ad essa connessi, è obiettivo prioritario del progetto, insieme alla diffusione di informazioni delle opportunità offerte dai programmi e dai finanziamenti europei, in particolare per i giovani.

Dopo il grande apprezzamento della prima edizione, nella provincia di Piacenza si torna a parlare di Europa con l’edizione 2020 di IDEAS FOR A CREATIVEYOUNG EUROPE , il Festival dedicato alla condivisione di idee, competenze, strumenti e informazioni sui programmi promossi dall’Unione Europea, curato da Sciara Progetti Teatro, in collaborazione con Comune di Fiorenzuola d’Arda, Europe Direct Piacenza, e con il sostegno della Regione Emilia Romagna. 

Questi contenuti, verranno veicolati tramite un palinsesto di incontri in streaming, conference call, webinar e talks, workshop online: un programma di video informazione e condivisione su larga scala di tutto ciò che ruota intorno al mondo della mobilità transanzionale, per offrire l’occasione di aprirci al mondo delle opportunità europee e favorire il dialogo interculturale, di formare e formarci come cittadini attivi e consapevoli dell’Unione Europea.

IL PROGRAMMA 2020

Per dare una risposta virtuosa allo stop degli eventi dal vivo, richiesto dall’emergenza sanitaria in corso, e per garantire la massima accessibilità alle attività che, nella precedente edizione del progetto, hanno richiamato partecipanti provenienti da tutto il territorio nazionale, abbiamo deciso, non solo di trasporre in modalità online tutto il programma di formazione di IDEAS FOR A CREATIVE YOUNG EUROPE, ma anche di arricchire e ampliare l’offerta di giornate informative e di tutoring in streaming: più di un mese di informazione e confronto sui temi dell’Agenda 2030, sulle nuove sfide (e opportunità) dell’arte in Europa nell’era del Covid-19, sulle possibilità di sostegno offerte dall’Unione Europea e sui nuovi orizzonti della mobilità giovanile. Il programma di IDEAS FOR A CREATIVE YOUNG EUROPE prevede 4 ambiti di intervento, per ognuno dei quali è stato creato un palinsesto di attività online da ottobre a dicembre 2020:

AGENDA MILLENNIO 2030

Quattro incontri con ospiti condotti da Ture Magro, in diretta dalla pagina Facebook di Sciara Progetti, per approfondire alcuni degli obiettivi della nuova Agenda per la Sostenibilità 2030 delle Nazioni Unite. Le dirette saranno aperte a tutto il pubblico social, ma sono pensate come lezioni di approfondimento e di cittadinanza attiva per gli Istituti Scolastici di tutta Italia. Il primo incontro sulla Parità di Genere, INSIDE MALANOVA sarà online il 25 novembre 2020 dalle 09:30 alle 11:00: Ture Magro condurrà una conversazione con Cristina Zagaria (giornalista di La Repubblica, autrice del libro Malanova da cui è tratto lo spettacolo di Sciara Progetti) e Anna Maria Scarfò (testimone di giustizia e protagonista della vicenda di cronaca narrata nello spettacolo).

EUROPA CREATIVA

Ciclo di workshop intensivi online a numero chiuso e una Conference Call di due ore rivolti ad artisti, compagnie teatrali, organizzatori, sugli strumenti, le opportunità, le occasioni di finanziamento offerte dai programmi europei per la categoria dell’impresa artistica e culturale; l’obiettivo è quello di trovare risposte alle domande: come si integrano i programmi promossi dall’Unione Europea nel percorso di una compagnia teatrale o di un artista? Quali apporti può dare il comparto teatrale al raggiungimento degli obiettivi posti dall’Unione per creare cittadinanza europea?

MOBILITÀ EUROPEA

Calendario di appuntamenti pensati per i protagonisti della mobilità giovanile (volontari, associazioni, operatori, Youth worker, educatori, studenti) per fornire strumenti utili e informazioni sulla mobilità transnazionale e le opportunità di formazione e lavorative promosse dai programmi dell’Unione Europea. Il 12 novembre con il seminario online “Direzione Erasmus”, rivolto agli Under30 , si apre questo filone del progetto dedicato al tema della mobilità giovanile e delle politiche pubbliche europee in ambito EYCS.

Il seminario online “Direzione Erasmus” sarà condotto da Europe Direct Emilia Romagna e Sciara Progetti Teatro, in qualità di realtà sul territorio emiliano che offre l’opportunità ai giovani di fare esperienza in progetti europei, ed è rivolto a tutti i giovani Under 30 e alle associazioni giovanili della Regione. I temi della mobilità internazionale e dei programmi dell’Unione Europea rivolti ai giovani, saranno affrontati con l’obiettivo di favorire la parità di accesso alle organizzazioni giovanili ai programmi europei. Durante l’intervento saranno presentate le opportunità di formazione e lavoro offerte dai programmi UE, anche attraverso testimonianze dal vivo, e verranno forniti una serie di strumenti utili per orientarsi consapevolmente nel mondo della mobilità europea.

L’incontro si terrà il 12 novembre 2020 dalle 15:00 alle 18:00. Il percorso sulla Mobilità Europea prosegue il 5 dicembre 2020 con un Worskhop a numero chiuso sui Corpi Europei di Solidarietà, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, e con un programma di 10 interventi in collegamento streaming, in esclusiva per gli Istituti Scolastici dell’Emilia Romagna, sul tema della Erasmus mobilità giovanile transnazionale.

EMILIA ROMAGNA X EUROPA

Interviste ad ospiti internazionali a sorpresa, dal mondo della Cultura e dell’arte, e associazioni da tutta Europa con cui Sciara Progetti collabora da anni nella realizzazione di progetti per il programma Erasmus Plus ed Europa Creativa. IDEAS FOR A CREATIVE YOUNG EUROPE si figura quindi come un vero e proprio Festival web di idee, competenze, progettualità e opportunità europee, ideato e realizzato dalla nostra base di Fiorenzuola d’Arda e diffuso poi in tutta Italia ed Europa tramite i canali social della Compagnia: facebook.com/sciaraprogetti

Vogliamo condividere con altre compagnie e associazioni la nostra esperienza in campo di partecipazione ai programmi promossi dall’Unione Europea, certi che da qui si possa ripartire con nuovi slanci, stimoli e intuizioni per il nostro lavoro. Un modo per creare link, collaborazioni, far circolare nuove idee creative anche in questo momento, così difficile per la cultura italiana.

Inaugura il teatro Amintore Galli di Rimini. Presentato il programma di investimenti e partecipazione

Inaugura il teatro Amintore Galli di Rimini. Presentato il programma di investimenti e partecipazione

Teatro comunale Amintore Galli

Teatro comunale Amintore Galli

Il teatro comunale Amintore Galli di Rimini sarà inaugurato entro fine anno, dopo un restauro durato 4 anni. I riminesi, privati e imprese, potranno partecipare con un programma di investimento e sponsorizzazioni, presentato dal sindaco Andrea Gnassi e dall’assessore alle Arti Massimo Pulini. Gravemente danneggiato durante i bombardamenti del 1943, il Galli, che costituirà col Museo Fellini e il Museo di Arte Contemporanea il patrimonio del centro storico riminese, potrà essere sostenuto economicamente da cittadini e imprese, tramite bonifico sul conto corrente della tesoreria del Comune. L’iniziativa è stata chiamata ‘Entra in Scena’ e ha l’obiettivo di legare l’attività del teatro a chi ama la lirica e la prosa per tutto l’anno. “Sostenere l’attività del Teatro significa investire nell’eccellenza della qualità della sua programmazione artistica – spiegano gli amministratori – partecipare alla diffusione della cultura come valore irrinunciabile per la crescita della propria comunità”.

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LA STORIA DEL TEATRO AMINTORE GALLI

Il Teatro Amintore Galli (fino al 1947 Teatro Vittorio Emanuele II) è un teatro di Rimini. Inaugurato nel 1857 su progetto dell’architetto Luigi Poletti, è stato pesantemente danneggiato dai bombardamenti Alleati del dicembre 1943. I saccheggi e le demolizione che seguirono nel dopoguerra ne lasceranno intatta solo la facciata e parte del foyer. Dopo una lunga e travagliata storia che vede tentativi di ricostruzioni, modifiche e destinazione ad altri usi, i lavori di ricostruzione veri e propri cominciarono nel 2014. Durante i lavori sono emersi i resti una basilica paleocristiana, che saranno inclusi nel futuro museo archeologico che sarà realizzato sotto al teatro assieme al Galli Multimediale, un innovativo progetto di museo a carattere storico-archeologico, finanziato in buona parte dalla Regione Emilia-Romagna, ed una sezione interamente dedicata ad uno dei principali volti musicali del passato come il maestro Giuseppe Verdi.