da Redazione Theatron 2.0 | 19 Lug 2017 | News
“Uno dei più grandi coreografi, alla guida di una tra le migliori compagnie al mondo”, “combinazione di bellezza, energia, abilità”.
A scriverlo e ad affermarlo il New York Times e Mikhail Barishnikov riferendosi ad Ohad Naharin che mercoledì 19 luglio (ore 21.30) debutterà a Ravello con la sua Batsheva Dance Company. Nella storia del balletto contemporaneo, pochi coreografi e ballerini hanno trovato un tale generale consenso, tanto che oggi Naharin è considerato il “gigante della danza israeliana” che ha reinventato la sua arte, come lo fecero Martha Graham o Maurice Béjart. Ohad Naharin, sicuramente uno degli emblemi culturali della sua nazione, è anche l’inventore del famoso metodo “Gaga”, ormai conosciuto in tutto il mondo, simbolo di quella creatività israeliana che – nelle parole dello stesso Naharin – “cerca disperatamente di costruire ponti e trovare soluzioni anche se viene penalizzata per questo”. Decadance, la coreografia che verrà eseguita sul palco di Villa Rufolo, è un viaggio attraverso il mondo artistico e creativo di Naharin che ha segnato profondamente la storia della Batsheva Dance Company sotto la sua direzione artistica. Lo spettacolo, nato nel 2000 per festeggiare i dieci anni di collaborazione della compagnia ed il suo direttore artistico, sarà in parte rielaborato e rivisto per lo spazio unico che offre il palcoscenico della Città della Musica, nella prospettiva di offrire al pubblico nuove chiavi di interpretazione e lettura.
Maggiori info: www.ravellofestival.com
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
da Redazione Theatron 2.0 | 20 Mag 2017 | News
Si apre nel segno di Wagner, sabato 1 luglio, l’edizione 2017 del Ravello Festival: sarà Adam Fischer il primo degli autorevoli direttori internazionali a salire sul palco di Villa Rufolo per dirigere l’Hungarian Radio Symphony Orchestra nell’esecuzione del I Atto della Walchiria e della prima scena del III atto del Sigfrido. Una precisa scelta che dà forza alla spirito di uno dei più antichi festival italiani, giunto alla 65esima edizione, che già dal 2016 innova la tradizione con una proposta artistica più complessa aperta alle contaminazioni contemporanee.
A seguire, domenica 2 luglio, l’inaugurazione della Danza e Tendenze, con uno degli artisti italiani più apprezzati all’estero, Francesco Clemente, protagonista storico della Transavanguardia, a firmare per la prima volta in Italia una coreografia originale di Karole Armitage che ruota attorno al tema dei muri da abbattere, parola chiave di tutta la programmazione della Danza. In scena i solisti dell’American & NewYorkCity Ballet, protagonisti di un omaggio a Balanchine, emigrato di lusso del balletto, fondatore delle due famose compagnie.
Musica, danza e cinque concerti jazz come quello di un monumento della musica afroamericana, Wayne Shorter (16 luglio) per un programma di qualità firmato dai direttori artistici Alessio Vlad (musica), Maria Pia De Vito (jazz) e Laura Valente (danza e tendenze) che arricchirà, come di consueto, la bella estate di Ravello.
Un’anticipazione del programma sarà data nel corso della conferenza stampa “La Campania ama il contemporaneo” organizzata alla Bit di Milano da Scabec, che illustrerà la più organica proposta culturale della Regione.
Tra gli appuntamenti del programma musicale da segnalare il concerto che terrà per i suoi 80 anni Philip Glass (14 luglio), il maestro newyorkese della musica contemporanea, autore di numerose sinfonie che incrociano diverse arti performative, dal cinema, al teatro alla danza, molto amato anche dagli appassionati di musica elettronica e rock.
Tra gli appuntamenti di danza si segnala la maratona che mette insieme Maria Chouinard e OhadNaharin con la sua Batsheva Dance Company. La corrosiva versione della Sagra della Primavera della coreografa canadese, neo direttrice della Biennale di Venezia, anticiperà il gigante della danza israeliana, inventore del famoso metodo Gaga, ormai conosciuto in tutto il mondo come il metodo Naharin.
Un programma di assoluta eccellenza che conferma l’indirizzo artistico, già avviato lo scorso anno, di proporre produzioni esclusive per il pubblico di Ravello e che sarà dettagliatamente presentato nelle prossime settimane.
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