Indennità di discontinuità: il comunicato di C.Re.S.Co. e ACTA

Indennità di discontinuità: il comunicato di C.Re.S.Co. e ACTA

C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea e ACTA, l’associazione dei freelance, guardano con molta perplessità allo schema di decreto legislativo, approvato dal Governo lunedì 28 agosto, che istituisce l’indennità di discontinuità. “Lo strumento dell’indennità adottato dal Governo con lo schema di decreto legislativo non risponde pienamente alle esigenze del settore. Non serve un ulteriore ammortizzatore sovrapponibile alla NASpI ma un nuovo modello di welfare” dichiara Francesca d’Ippolito presidente di C.Re.S.Co.

Secondo Giulio Stumpo, presidente di ACTA, “A fronte di una esigua indennità forfettaria e una tantum, che non affronta il problema strutturale della discontinuità lavorativa, tutti i lavoratori dello spettacolo, anche autonomi, vedono ridursi il proprio compenso netto. Così il costo del lavoro sarà più oneroso anche per le imprese.”

C.Re.S.Co e ACTA hanno individuato alcuni elementi di criticità:

1) Le modalità di erogazione dell’indennità appaiono tardive in quanto vengono erogate nell’anno successivo a quando “la discontinuità lavorativa” si sarebbe verificata, l’assegno verrebbe corrisposto con molti mesi di ritardo rispetto alle esigenze di chi lavora nel settore.

2) Il calcolo degli importi dell’indennità, un terzo delle giornate lavorate nell’anno precedente, con il tetto del 60% dell’indennità giornaliera, è basso rispetto al numero di giornate minime richieste per l’accesso. Da un conto sommario si può evincere quanto possa essere esiguo l’importo dell’indennità, risultando insufficiente (massimo 1.500 euro all’anno secondo il Sole24Ore).

3) Il meccanismo di aggiornamento professionale, mutuato dai sistemi di disoccupazione, considera i periodi di formazione una conseguenza della discontinuità anziché una attività costante e continua dei lavoratori dello spettacolo. Rafforzando così l’equivoco di interpretare la discontinuità lavorativa come alternanza di periodi di occupazione e disoccupazione e non come modalità atipiche di lavoro.

4) La non cumulabilità con altre indennità come malattia o genitorialità, NASpI o ALAS, per altro percepite in un periodo diverso da quello nel quale la discontinuità lavorativa si è verificata, conferma l’impostazione di tale indennità come un ammortizzatore sociale e non come strumento per realizzare un nuovo modello di welfare.

5) Il costo dell’indennità graverà, a partire dal prossimo anno, su imprese e lavoratori, non tenendo conto del già alto costo del lavoro per le imprese, soprattutto quelle più fragili, e delle ritenute per i lavoratori. C.Re.S.Co e ACTA suggeriscono invece di far ricadere il costo dell’indennità sulla fiscalità generale, prevedendo negli anni successivi una copertura attraverso una coerente riformulazione delle aliquote. Infatti, come per ISCRO si rischia di avere un aumento non trascurabile dei contributi a fronte di una indennità tardiva ed esigua.

Per migliorare un testo su uno strumento di vitale importanza nell’ottica della riscrittura e definizione delle regole per l’intero comparto C.Re.S.Co e ACTA propongono la costituzione di un tavolo di confronto: “Auspichiamo un ripensamento della norma affiché possa rispondere più efficacemente alle esigenze peculiari delle persone che lavorano nel settore e che possa essere l’occasione per la definizione, nel  Codice dello Spettacolo, di uno Statuto speciale per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo”.

Il comunicato di C.Re.S.Co sul bando promosso dall’Archivio Carmelo Bene

Il comunicato di C.Re.S.Co sul bando promosso dall’Archivio Carmelo Bene

Pubblichiamo il comunicato diffuso da C.Re.S.Co – Coordinamento delle realtà della Scena Contemporanea sul bando promosso dall’Archivio Carmelo Bene.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un’intesa polemica scaturita dalla pubblicazione del Bando “C’ERA UNA VOLTA UN GENIO Scorribande” promosso dall’Archivio Carmelo Bene in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e patrocinato dalle più autorevoli istituzioni nazionali e regionali, tra cui Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese.

In sintesi viene richiesto alle attrici e agli attori under 35 di prestare la propria voce con l’obiettivo “di perseguire la conoscenza e divulgazione tra le nuove generazioni di Carmelo Bene e della sua opera in chiave contemporanea, provando a mettere in dialogo la sua poetica con il personale pensiero critico e il contesto in cui viviamo”. Un’iniziativa senza dubbio lodevole, salvo che leggendo attentamente il bando si apprende che “la partecipazione alla call è gratuita”, non prevede alcun compenso per la prestazione artistica né per i relativi diritti d’autore e diritti di utilizzo delle opere se non per 100 € di rimborso destinate ai viaggi o la registrazione auto-prodotta.

Non è certo la prima volta che accade e di sicuro non sarà l’ultima. Ma..

Al coro delle legittime e dovute proteste di attrici e attori di tutta Italia, si sono aggiunte le parole di UNITA che ha prontamente scritto una lettera alla Regione Puglia, la quale ha già dichiarato a mezzo stampa che “il bando sarà rivisto”.

Questi i fatti ad oggi.
C.Re.S.Co, che da sempre si pone come osservatorio delle politiche e delle poetiche del nostro settore, non solo dichiara con convinzione che il bando debba essere necessariamente rivisto, tanto più se – come si legge su Repubblica – “sono previsti 500mila euro per la realizzazione del progetto”, ma prova a condividere una riflessione più ampia che metta al centro la responsabilità di tutto il comparto nella tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo.

Dove sono finite tutte le promesse, gli slogan e l’attenzione mediatica che durante la pandemia hanno occupato ogni spazio possibile di discussione dedicata allo spettacolo dal vivo? Che questo sia un Paese con la memoria corta non è una novità, ma dobbiamo chiederci cosa sia rimasto di quell’attenzione verso il lavoro artistico e i suoi diritti da parte di Istituzioni e imprese una volta passata l’emergenza, così come dovremmo interrogarci sulle responsabilità dei tanti che hanno ricominciato a operare come e peggio di prima.

C.Re.S.Co, per rispondere a questa costante condizione di precarietà che investe il settore e i suoi lavoratori, crede fermamente che non sia più procrastinabile il tempo della scrittura dei decreti delegati per il tanto atteso Codice dello Spettacolo previsto dalla L.106/2022, che vede proprio nel tema del lavoro una delle priorità assolute su cui hanno già lavorato all’unisono il MiC e le realtà maggiormente rappresentative del settore a partire dal 2017.

Auspichiamo quindi non solo che la Regione Puglia intervenga prontamente per rimediare alle condizioni del bando, ma che le Istituzioni e l’intero comparto lavorino all’unisono per un quadro normativo che impedisca per sempre simili aberrazioni.

Recuperando una volta per tutte l’etica e la dignità del lavoro, che devono essere riconosciute in tutte le loro variabili. Un settore che ambisce a definirsi “culturale” deve essere d’esempio e stimolo.

Tutela dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo dal vivo: una mappatura

Tutela dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo dal vivo: una mappatura

Lo spettacolo dal vivo, la cui spina dorsale è l’assembramento – di condivisione e di presenza si sarebbe parlato fino a qualche mese fa – è stato messo in pausa dalla tempesta pandemica che si è abbattuta su ogni parte del mondo. Privati dei propri luoghi di lavoro, deputati o meno che siano, i lavoratori e le lavoratrici delle arti sceniche stanno vivendo una crisi senza precedenti che ha ricadute economiche sull’intero settore culturale, smembrato, snaturato, messo in quarantena. Accanto a organizzazioni preesistenti, come associazioni sindacali, coordinamenti e federazioni, che da tempo si adoperano per garantire la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, sono fioriti raggruppamenti spontanei, associazioni di categoria, petizioni e tavoli di lavoro che instancabilmente formulano proposte e richiedono l’attuazione di diritti spettanti a una categoria professionale storicamente poco tutelata. 

Non c’è smartworking che tenga: senza spettacolo non c’è lavoro, senza lavoro non c’è sostentamento. La grande quantità di forme aggregative sorte in questo tempo sospeso, è segno di un’urgenza, di una necessità condivisa: il sostegno statale e una nuova normativa che tuteli i lavoratori. L’obiettivo perseguito è comune a tutti, ma la frammentarietà emersa in questi mesi potrebbe rappresentare un ennesimo ostacolo.

Allo scopo di creare una bussola che sia d’orientamento per i lavoratori dello spettacolo, proponiamo una mappatura parziale in continuo aggiornamento. La definizione di una rete che accorpi le istanze destinando maggiori forze alla causa condivisa, potrebbe amplificare il diapason di una voce che si fa coro e che, rinvigorendosi, contribuirebbe a tradurre in azioni determinanti il mayday lanciato dal comparto artistico.

Alla mail theatron2.0@gmail.com potranno essere inviate segnalazioni e suggerimenti per aggiornare questa parziale mappatura che raggruppa, in ordine alfabetico, associazioni sindacali e di categoria, Federazioni, Coordinamenti, gruppi e pagine Facebook, chat Telegram, tavoli virtuali, impegnati in azioni di tutela per i lavoratori e le lavoratrici dello spettacolo dal vivo.

Associazioni Sindacali e di categoria, Federazioni, Progetti

AGI Spettacolo – Organizzazione sindacale di natura programmatica, unitaria, laica, democratica, plurietnica, di donne e uomini, che promuove la libera associazione e l’autotutela solidale e collettiva delle lavoratrici e dei lavoratori. L’adesione all’AGI Spettacolo è volontaria.

AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo – Riunisce associazioni di categoria, federazioni e fondazioni ed è presente sul territorio nazionale con Unioni regionali e interregionali. L’AGIS rappresenta gli imprenditori nei settori dell’esercizio cinematografico e delle attività, pubbliche e private, della prosa, della musica, della danza, dello spettacolo popolare, come il circo, lo spettacolo viaggiante e la musica popolare contemporanea. L’AGIS costituisce per i vari settori dello spettacolo lo strumento di dialogo con tutte le istituzioni nazionali e locali, e di coordinamento e promozione delle esigenze delle singole categorie. In particolare, in sede nazionale e territoriale, l’AGIS assolve la duplice funzione di ente rappresentativo degli interessi del mondo dello spettacolo e di organizzazione sindacale che offre ai propri associati servizi di carattere tecnico, amministrativo, sindacale, fiscale, giuridico, e legati alla comunicazione.

AIDAF – Italian Family Business è stata fondata nel 1997 e raggruppa oggi più di 200 aziende familiari, rappresentando il 15% circa del PIL del nostro Paese, raccogliendo più di 600 mila collaboratori.

AIDAP – Associazione Italiana Danza Attività di Produzione, è l’Associazione Nazionale che raggruppa, in seno a Federvivo – Agis, le realtà professionali di produzione della danza ed è la loro voce ufficiale in tutte le sedi istituzionali: dal MIBACT alle Commissioni Cultura di Camera e Senato, una funzione che AIDAP interpreta cercando di rappresentare gli interessi di tutta la categoria, in funzione di un sistema dello spettacolo trasparente, equo, sostenibile ed efficiente.

ARTEC – Associazione Regionale Teatrale della Campania – Associazione di categoria aderente all’Unione Regionale Agis Campania, rappresentativa degli organismi professionali operanti nel settore del teatro. È una rete dinamica, costituita da vari soggetti dell’ambito teatrale e attiva sul territorio con la finalità di favorire economie di scala, progettualità e sviluppo al servizio degli associati.

A.S.N.A.I. – Associazione Sindacato Nazionale Artisti Italiani – Associazione Sindacale che raggruppa associati contraddistinti dal prestare attività lavorativa professionale e non e/o titolari di apposite certificazioni qualificative nell’ambito del settore artistico considerato nella più ampia accezione del termine. Principale scopo è quello connesso all’aspetto sindacale, giuridico, economico, morale e professionale di tutti gli artisti. Tale scopo si concreta nel volgere attività precipuamente volta a migliorare le condizioni di lavoro, ad adeguare il sistema previdenziale alla realtà della categoria; a garantire un sistema di sicurezza sociale relativamente alla malattia, infortunio, invalidità e disoccupazione; alla protezione della salute e della integrità psico-fisica, nonché alla prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni. Il tutto garantendo, anche patrocinio ed assistenza, giuridica e fiscale per tutti gli iscritti.

AssoDanza Italia – Associazione che riunisce le scuole di danza e gli insegnanti che si riconoscono nella Formazione Coreutica di Base con la finalità di rappresentare a livello nazionale gli interessi del settore, chiedendo maggiori tutele e ascolto per le relative istanze.

Assolirica – Associazione professionale nata con l’obiettivo di riunire tutti i professionisti della Lirica che svolgono la professione all’interno del panorama teatrale italiano, europeo e mondiale.

Asso Musica – Associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo. Conta oltre centoventi imprese associate su tutto il territorio nazionale che coprono circa l’80% dei concerti dal vivo in Italia. Dalla nascita di Assomusica i nostri associati hanno promosso migliaia di concerti e manifestazioni a pagamento dall’estremo nord alle isole, con la presenza di milioni di spettatori. Esercitiamo una costante attività di sensibilizzazione per l’approvazione di una Legge che sancisca il valore culturale, sociale e civile della musica in tutte le sue forme ed espressioni, spronando il Parlamento ed il Governo Italiano all’attenzione verso il nostro settore. Inoltre riteniamo essenziale che vengano ricercate e finanziate soluzioni e progetti per costruire nuovi spazi polivalenti per la musica contemporanea.

C.Re.S.Co – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – Arcipelago che unisce lavoratori e imprese di tutto il territorio nazionale: per questo la nostra rappresentanza a livello istituzionale costituisce un unicum potendo dare voce a realtà eterogenee e assai differenti tra loro. Assieme ai promotori continuiamo a costruire ogni giorno un percorso plurale, trasparente e coraggioso in grado di dare vita a una nuova sensibilità poetica e politica, funzionale alla difesa della nostra dignità lavorativa, alla valorizzazione del nostro ruolo sociale che contribuisce alla ricchezza materiale e immateriale di questo Paese. Ai promotori sono riservate comunicazioni relative al piano normativo così come ai bandi e alle opportunità in corso. I nostri tavoli di lavoro sono lo strumento democratico che abbiamo scelto per definire le nostre azioni e attraverso l’impegno comune ognuno di noi è portatore di visioni innovative.

Docservizi – Insieme di professionisti che gestiscono la propria attività in cooperativa per fare rete. Realizzano piattaforme, strumenti e servizi innovativi per ottenere più vantaggi e tutele per il settore.

Federvivo – Federazione dello Spettacolo Dal Vivo – Le associazioni aderenti all’AGIS rappresentano l’intero comparto dello spettacolo italiano. A rappresentare lo spettacolo dal vivo è Federvivo, presieduta da Filippo Fonsatti, di cui fanno parte, tra le altre, le fondazioni lirico sinfoniche, i teatri nazionali e  quelli di rilevante interesse culturale a iniziativa pubblica e privata, le istituzioni concertistiche orchestrali, gli esercizi teatrali, i circuiti multidisciplinari, i festival, le società concertistiche, le compagnie teatrali private, le compagnie e i teatri di innovazione, le imprese di produzione, distribuzione, promozione e formazione della danza.

Fed.It.Art. – Federazione Italiana Artisti  – Federazione composta da compagnie teatrali, musicali e di danza ed ha il fine di tutelare gli interessi collettivi della categoria dello spettacolo dal vivo e di rappresentarli nei confronti delle Istituzioni.

FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada Associazione a carattere nazionale, iscritta all’AGIS, che riunisce le realtà che hanno a cuore l’utilizzo artistico dello spazio pubblico, con particolare riferimento all’arte e allo spettacolo di strada, affinché ne venga riconosciuto il valore sociale, storico, culturale, artistico, educativo, economico e turistico presso le istituzioni dello Stato sia a livello locale sia nazionale.

Note legali – Associazione di Promozione Sociale fondata a Bologna nel 2006 per tutelare e migliorare la professione del musicista. Con oltre 1.000 associati è oggi la più importante “union” italiana di musicisti e la più prolifica struttura di formazione e consulenza legale in ambito musicale.Note Legali può contare tra i propri associati (lavoratori autonomi) i più importanti musicisti della musica leggera italiana e può inoltre vantare la maggiore rappresentanza di soci in seno al NUOVOIMAIE.

P.l.a.tea. – La Fondazione per l’Arte Teatrale P.l.a.tea. si è costituita nel 2008 su iniziativa dei 17 teatri stabili pubblici italiani, dei quali è organismo di rappresentanza istituzionale presso gli organi di governo, le pubbliche amministrazioni, gli enti locali nonché presso le associazioni sindacali di datori di lavoro e i prestatori d’opera. Ha sede a Roma, presso l’Agis, con la quale è convenzionata fin dalla sua nascita.Ha come scopo la formazione, la promozione e la diffusione della cultura e dell’arte, con particolare riferimento alla cultura teatrale anche tramite lo sviluppo di forme di interdisciplinarietà di linguaggio e produttive.

SAI – Sezione Attori Italiani – Confluita in SLC_CGIL, la Sezione Attori Italiani entra in sinergia con musicisti, danzatori, tecnici, traduttori e figure autorali, uniti in un’unica direzione. Gli attori iscritti alla SLC_CGIL e alla sezione SAI hanno partecipato alla trattativa di rinnovo del CCNL degli scritturati e a quello dei teatri come delegazione trattante, e si auspica di formarne una anche per la trattativa sull’audiovisivo.

S.I.A.M. – Sindacato Italiano Artisti della Musica Il SIAM cerca di migliorare la situazione lavorativa dei musicisti facendo proposte come indennità di disoccupazione con requisiti ridotti e altre iniziative, perché pensiamo che esista una relazione direttamente proporzionale fra condizione professionale dei musicisti e qualità dell’offerta culturale ma anche fra qualità dell’offerta culturale e qualità della vita.

SLC-Cgil Nazionale – SLC (Sindacato Lavoratori della Comunicazione) è il sindacato di categoria della CGIL nato nel 1996 dall’accorpamento tra la FILPT (Federazione Italiana Lavoratori Poste e Telecomunicazioni) e la FILIS (Federazione Italiana Lavoratori dell’Informazione e dello Spettacolo). Oggi sono circa 40 i CCNL di riferimento per i vari settori che fanno capo al SLC ed oltre 100.000 gli iscritti fra i lavoratori delle rispettive aziende.

Smart Italia – SMart è una cooperativa di tutela e gestione di progetti creativi.

S.O.S. no profit cultura Questo appello, il sito e tutta la campagna di comunicazione sono ideati e promossi da un gruppo di associazioni no profit che non rivendicano alcuna priorità particolare ma cercano il coinvolgimento di tutte le associazioni, della cittadinanza, di enti, organi e servizi dell’intero settore cultura in senso trasversale e con spirito di democrazia partecipativa. Siamo persone fisiche e figure professionali che stanno dedicando energie, pensieri e azioni con l’obiettivo di tutelare un settore socialmente strategico per la crescita culturale nazionale, nei piccoli comuni come nelle città e nelle metropoli, attraverso un lavoro spesso lontano dai riflettori della cronaca ma che è tangibile per i territori, in forma capillare e accessibile.

U.N.I.T.A – è un’associazione di categoria fondata da più di 100 interpreti del teatro e dell’audiovisivo creata per sostenere e promuovere la centralità del mestiere dell’attore all’interno del panorama artistico e culturale e nella formazione sociale di ogni individuo. Un’associazione di lavoratori e professionisti dello spettacolo che, nel rispetto della diversità delle anime, auspica di far convergere il maggior numero di energie umane all’interno di un unico progetto. In questa prospettiva U.N.I.T.A. vuol essere una casa aperta e inclusiva, animata dalla passione e dal rispetto per il nostro lavoro. La nascita di questa associazione è frutto di un impegno cresciuto negli anni e maturato in questo periodo di emergenza che ha reso gli orizzonti lavorativi del nostro settore, come quelli di altre realtà sociali, ancora più critici e complessi.

Pagine e gruppi Facebook

Amleta – Amleta è un collettivo di attrici nato per evidenziare e contrastare il divario e le discriminazioni di genere nel mondo dello spettacolo. Ex Tavolo di Genere A2U.

Arcipelago spettacolo dal vivo Puglia – Gruppo informale di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo che si è unito durante il lockdown.

A.S.S.O. Nazionale- Ammortizzatori Sociali Spettacolo Organizzati Chiediamo al nostro sindacato di aprire un tavolo di confronto con il governo, per una legittima richiesta di ammortizzatori sociali.

Attrici Attori Uniti Siamo una comunità di lavoratrici e lavoratori professionisti dello spettacolo, in tutte le sue declinazioni, che si riconoscono nella cultura etica del lavoro, nei suoi oneri e onori, nei suoi doveri e nei suoi diritti.

Autorganizzati dello spettacolo roma – Siamo le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo di Roma. Insieme a centinaia di migliaia di precari ci troviamo senza stipendio. Chiediamo il Reddito di quarantena, incondizionato, universale per tutte e tutti.

CCNL lavorator_spettacolo_danza Questo gruppo nasce per fornire informazioni e soluzioni ai lavoratori dello spettacolo ma principalmente per ottimizzare la conoscenza dei propri diritti e del proprio contratto collettivo nazionale. Attraverso il contatto diretto con gli organi sindacali è emersa la necessità che sia l’artista stesso a monitorare il rispetto del proprio contratto collettivo, e laddove ci siano anomalie scegliere di non accettare la proposta lavorativa o trattare per soluzioni economiche alternative, eventualmente con l’ausilio del proprio sindacalista.

Crepino gli artisti – Gruppo che vuole promuovere la dignità lavorativa di artisti, tecnici e lavoratori dello spettacolo nella sua interezza. Un gruppo indipendente creato da lavoratori dello spettacolo senza ingerenze partitiche o istituzionali, che possa accrescersi nel tempo e diventare strumento  di tutela per gli operatori del settore. 

Danza Error System – Siamo danzatori e questo è il nostro grido affinché i nostri interrogativi e i nostri appelli possano essere ascoltati.

E…come ERESIA: la Rivoluzione siamo noi? Un nuovo modello di sostegno e sviluppo per il teatro e la musica dal vivo, la danza, le arti performative.

Emergenza spettacolo LIGURIA – Emergenza Spettacolo Liguria è , un coordinamento regionale di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo autorganizzato, apolitico e apartitico.Il coordinamento raccoglie tutte le professionalità del mondo dello spettacolo

FACCIAMOLACONTA – Un gruppo di attori e attrici professionisti che si è liberamente costituito per presentare alle Istituzioni richieste di tutela che riconoscano all’attore la centralità che gli spetta nello spettacolo dal vivo.

Fondazione Centro Studi Doc – La Fondazione Centro Studi Doc svolge attività di ricerca, documentazione, formazione e condivisione per sostenere la dignità del lavoro, con particolare attenzione all’arte, alla creatività, alla cultura, alla conoscenza e alla tecnologia, e comunque in tutti i settori economici e sociali antichi o nuovi in cui scarse sono le tutele e dove il lavoro non viene riconosciuto. 

La cultura siamo noi? Le avversità di questa pandemia possono far sorgere un sistema immunitario culturale del tutto nuovo, per questa ragione abbiamo convertito questo gruppo, nato nell’esperienza di Eruzioni Festival, in uno spazio per aggregare articoli, approfondimenti e spunti di riflessione al fine di stimolare un confronto costante in tempo di crisi. Se da un lato abbiamo gli scienziati che lavorano per arginare il contagio e guarire i malati, dall’altro abbiamo l’urgenza di stimolare l’attività del pensiero, affinchè si possano individuare rapidamente vaccini sociali e culturali per salvare quel che resta dell’umanesimo. Usiamo questa community come se fosse una bottega cognitiva, mettiamo in circolazione pensieri, anche grezzi, e proviamo a distillare traiettorie, visioni e immaginari.

L’attore visibile – Questo documento vuole creare un largo fronte unitario di colleghe e colleghi che porti alla stipula di un contratto nazionale di categoria per l’audiovisivo e ad una rinegoziazione di quello per lo spettacolo dal vivo, salvaguardando le tutele nazionali minime degli artisti interpreti. È nostra intenzione rinnovare il SLC rifondando il SAI (Sindacato Attori  Italiani), con una chiara e forte azione di condizionamento della sua agenda sindacale.

Lavoratori E Lavoratrici Dello Spettacolo

Lavoratori e Lavoratrici Dello Spettacolo Lombardia 

Lavorator_ della danza – Il gruppo Lavorator_ della danza è un movimento informale, apartitico e indipendente che nasce con la volontà di aprire una riflessione sistemica di settore a fronte di un desiderio condiviso di cambiamento.

Lavoratori pugliesi dello spettacolo Siamo tra quei cittadini a cui spetterà il compito prezioso e difficile di contribuire a ri-creare la comunità, non solo artistica ma prima di tutto civile, quando questa emergenza sarà passata e arriverà il momento di ridisegnare il mondo così come non lo abbiamo mai immaginato. E non sappiamo se quando quel momento verrà noi saremo ancora in piedi, come imprese e come lavoratori, per poter fare la nostra parte.

Lirica Muta – Siamo i Professionisti che operano nel settore dell’Opera Lirica: Coreografi, Costumisti, Light designer, Registi, Scenografi, Assistenti Costumisti, Assistenti alla Regia, Assistenti Scenografi, Assistenti Light Designer.

Maestranze dello spettacolo – Veneto

MOVIMENTO LAVORATORI DELLO SPETTACOLO Tutti i lavoratori dello spettacolo possono suggerire idee per migliorare la vita, dobbiamo cominciare a camminare sulle nostre gambe: bisogna confrontarsi, condividere un percorso.

Mujeres nel Cinema – gruppo di cui fanno attualmente parte quasi 9000 professioniste coinvolte nel settore dell’audiovisivo. Lo scopo è quello di mettere in relazione le donne che lavorano nel cinema per far nascere nuove sinergie e nuove opere, nuovi linguaggi e per dare visibilità alle registe e alle autrici, che realizzano i loro film in Italia e all’estero. Tra gli obiettivi del gruppo, vi è quello di dare voce e visibilità alle istanze, le necessità, e le problematiche delle lavoratrici dello spettacolo e in particolare delle lavoratrici del settore audio-visivo, particolarmente care in questo periodo di emergenza a tutto il settore. I direttivi di Mujeres nel Cinema e Mujeres nel Teatro si interfacciano costantemente, promuovendo iniziative congiunte.

Mujeres nel Teatro – Gruppo di genere di attiviste di categoria. Lavora sulla parità di genere in seno alla categoria del mondo dello spettacolo dal vivo, sull’emergenza scaturita dalla crisi da Covid-19, sul riconoscimento giuridico dell’intera categoria spettacolo, non solo Teatro e anche non di genere, comprendendo tutte le figure professionali coinvolte nel settore. Organizza Tavoli di Concertazione e di Sintesi con altri gruppi , associazioni, raggruppamenti spontanei, sigle sindacali.

Presidi culturali permanenti – Le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo si ritrovano ogni giorno per potersi CONOSCERE e FAR SENTIRE. Porta un cartello, uno striscione o un semplice foglio A4 dove scrivere le tue rivendicazioni. Per una visione nuova da costruire insieme.

Professionist* dello spettacolo Pagina dell’assemblea nazionale permanente delle Lavoratrici e dei Lavoratori dello Spettacolo italiano. Per la tutela dei diritti dei Professionist* della Cultura, dell’Arte e dell’Intrattenimento. Strumento per dar voce a tutte e a tutti.

Professionist* dello spettacolo – Emergenza continua – Sarebbe utile approfittare di questa situazione di smarrimento e incertezza per intraprendere finalmente una strada comune verso il riconoscimento dei diritti e del valore sociale ed economico del settore attraverso un sindacato che finalmente ci dà ascolto. Sfruttiamo questo gruppo per coordinarci e raccogliere idee utili.

Reddito di Quarantena 

Registro di categoria attori Campani – Lo scopo di questa pagina è di sensibilizzare la categoria degli attori, rispetto alle tematiche del lavoro. Tale piattaforma ha lo scopo di raccogliere idee, pareri e contributi rispetto al raggiungimento di uno status lavorativo ben definito della figura dell’attore in Campania.

Rinascita Digitale – Cambiare si può – Gli avvenimenti dell’ultimo periodo hanno inevitabilmente portato tutti noi a cambiare radicalmente la nostra vita ed il modo in cui ognuno di noi pensa al lavoro.Ripensare il futuro aziendale si può. Dal 16 Marzo, Rinascita Digitale trasmetterà un mese di formazione gratuita su: smart working e digital transformation, comunicazione digitale e marketing. In questo mese di live troverete tutto ciò che può servire all’impresa ed i suoi dipendenti per poter riprogettare il futuro del lavoro in ottica principalmente digital. Con noi professionisti del settore, esperti, ricercatori e Case History.

Sarte di scena – Sarte di Scena nasce durante il periodo di lockdown come gruppo autodeterminato e autorganizzato dilavoratrici e lavoratori dello spettacolo.L’intento è quello di porre l’attenzione sulla crisi e i problemi interni che il nostro settore sta affrontando e di cercare di trovare soluzioni alle contraddizioni e ingiustizie che quotidianamente incontriamo sui luoghi di lavoro.Altro obiettivo fondamentale è quello di sensibilizzare colleghi e pubblico sull’importanza del nostro lavoro,troppo spesso catalogato come semplice hobby.Siamo delle professioniste e dei professionisti!

Vivere da Artisti – autonomi spettacolo – Il gruppo, dedicato ai lavoratori autonomi dello spettacolo, vuole essere luogo per uno scambio di informazioni ed esperienze in campo pratico, burocratico, legale e qualsiasi altro aspetto gestionale che ogni giorno siamo costretti ad affrontare da soli nella giungla di oscure norme e cavilli.

ZO-NA ROSSA – Proseguiamo nell’intento di connettere i vari focolai di pensiero che si stanno sviluppando su piattaforme diverse, per tentare di elaborare una “road map” da proporre alle istituzioni, non solo in termini di diritti e tutele, ma anche in termini progettuali. La funzione sociale dell’arte, sarà quanto mai centrale per ricomporre il tessuto sociale e psicologico di piccole e grandi comunità. La funzione pubblica del teatro e dell’arte attiene in questo momento più al Ministero della Salute che al Mibact, come strumento terapeutico. Da qui un progetto di creazione di residenze, focolai, centri territoriali, zone rosse, che in sicurezza consentano la ripresa delle attività di creazione, relazione, pedagogia, socialità, inclusione.

Gruppi Telegram 

Attori e attrici uniti – Le persone di questa chat sono attori e attrici (no maestranze o datori di lavoro). Qui solo ed esclusivamente notizie riguardanti il lavoro e le problematiche ad esso interconnesse.

Spazio pubblico dal vivo – Legato agli obiettivi FNAS.

Emergenza lavoratori spettacolo – Canale che unisce i professionisti della Lombardia.