Sono stati presentati a Salerno, nella Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, il programma completo della V edizione di Mutaverso Teatro e il focus sulla Compagnia Teatrino Giullare di Sasso Marconi (BO), che già mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, alle ore 21 presso il Teatro Ghirelli, inaugura ufficialmente la Stagione ideata e diretta da Vincenzo Albano con un “Finale di partita” di Beckett «da antologia» e un «avvincente» allestimento di “Alla meta” di Thomas Bernhard.
Il Comune di Salerno rinnova il sostegno a un progetto che «arricchisce ulteriormente l’immagine della nostra Città e la nostra offerta culturale», come afferma l’Assessore alla Cultura Antonia Willburger, che ha preso parte alla conferenza stampa insieme al Presidente della Commissione Cultura Ermanno Guerra, al consigliere Rocco Galdi, Vice Presidente della Commissione Cultura, e allo stesso Vincenzo Albano.
Cinque i mesi di programmazione, cinque gli spazi coinvolti, ventitre gli appuntamenti per un totale di venti compagnie attive sul territorio nazionale e internazionale, in arrivo a Salerno per festeggiare i primi cinque anni della Stagione Mutaverso Teatro, che dal 22 gennaio al 24 maggio si presenta varia rispetto alle precedenti edizioni, per generi e luoghi di spettacolo, anche non convenzionalmente deputati al teatro, ma che al teatro possono restituire attenzione attraverso momenti di partecipazione sociale e di relazione con gli artisti. In quest’ottica è attiva la sinergia con il collettivo “Blam”, per l’ex Chiesa dei Morticelli, e con l’Associazione onlus “A Casa di Andrea”, che metterà a disposizione la propria sede. Sette appuntamenti saranno inoltre ospitati al Teatro Antonio Ghirelli grazie alla disponibilità di “Casa del Contemporaneo”; quattro al Piccolo Teatro del Giullare; cinque all’Auditorium del Centro Sociale del quartiere Pastena.
«Pur in forma non ancora compiuta e strutturata – spiega Vincenzo Albano – ho iniziato a pensare alle possibili evoluzioni di Mutaverso Teatro, a ciò che vorrei diventasse: un progetto artistico permanente, “culturale” nel più ampio senso dei linguaggi artistici e delle relazioni umane e creative. Era necessario affrontare una nuova sfida e dar vita non a una mera estensione numerica degli spettacoli, ma a un’ipotesi progettuale di maggior respiro e tenitura. Mutaverso Teatro ha superato al momento ogni prova di resistenza e ha dimostrato di avere solide basi».
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Giunge alla IV edizione la StagioneMutaverso Teatro, ideata e diretta da Vincenzo Albano a Salerno, nata come osservatorio attivo sul teatro contemporaneo italiano e realizzata da Erre Teatro con il contributo del Comune di Salerno e con il supporto di T.A.N Teatri Associati Napoli – C.Re.A.Re Campania, PuraCultura, Scene Contemporanee, Theatron 2.0 e Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo.
Nove appuntamenti, sei prime regionali, cinque ospitalità uniche in Campania da dicembre 2018 ad aprile 2019. L’Auditorium del Centro Sociale di via Cantarella 22 (zona Pastena) anche quest’anno sarà il “quartier generale”, con due piccole deroghe per esigenze artistiche.
Si partirà infatti con un’anteprima di Stagione fuori abbonamento (prenotazione obbligatoria per numero limitato di posti), una piccola novità per ritrovarsi “verso” in anticipo. Il 12 e il 13 dicembre, alle ore 20.30 presso la Chiesa sconsacrata di Santa Apolloniain via San Benedetto, in prima regionale e uniche date in Campania, ci sarà “Farsi silenzio”, un progetto di e con Marco Cacciola e la drammaturgia di Tindaro Granata, che nasce da un pellegrinaggio artistico, da una ricerca del sacro in ogni dove; uscendo dai propri luoghi e predisponendosi ad accogliere l’inaspettato, gli spettatori dotati di cuffie cercheranno e attiveranno nuove relazioni tra lo spazio esterno/pubblico e quello interno/privato.
L’11 gennaio parte ufficialmente la Stagione con un’altra prima e unica data regionale, “La buona educazione“ della modenese Piccola Compagnia Dammacco, con Serena Balivo, Premio Ubu 2017 nella categoria nuova attrice o performer (Under 35), uno spettacolo in cui una donna deve educare e progettare il futuro di un giovane essere umano, ultimo erede della sua stirpe, e che fa luce sul modo in cui la vita della cosiddetta comunità occidentale è organizzata, riassumibile forse in una sorta di rischio di disumanizzazione. Il 18 gennaio è la volta di Principio Attivo Teatro e il suo “Opera Nazionale Combattenti presenta I giganti della montagna atto III” ispirato all’ultimo atto dei “Giganti della montagna” di Luigi Pirandello, che non fu mai scritto; Principio Attivo Teatro, sotto il nome di Opera Nazionale Combattenti che rimanda a una legione dismessa di una qualche guerra patria ormai finita e dimenticata, segue le orme degli appunti dell’autore, idealmente dettati in punto di morte, per sviluppare il finale dell’opera incompiuta attraverso una compagnia di anziani o variamente disadattati, fuori dal tempo ed estranei alla modernità. Arriva anche a Salerno, l’8 febbraio, in prima regionale, grazie alla sinergia con il teatro NEST.
Teatrodilina “Il bambino dalle orecchie grandi”
“Vieni su Marte” di Vico Quarto Mazzini: attraverso diverse storie, ispirate al progetto dal nome “Mars One” che fu lanciato nel 2012 con l’intenzione di costruire una colonia permanente su Marte, affronta il tema della partenza, intesa come il moto a luogo che da sempre definisce l’umanità e il suo essere in un disequilibrio costante tra la voglia di cambiamento e il desiderio di affermazione. Prima regionale e unica data in Campania, il 15 febbraio, anche per lo spettacolo “Socialmente” di Frigoproduzioni di e con Claudia Marsicano e Francesco Alberici, interpreti di due giovani totalmente alienati da social network e dalla televisione, visti come contenitori all’interno dei quali si sviluppano e si sfogano pulsioni, emozioni e paure che assorbono le reali identità. L’8 marzoci sarà la compagnia Teatrodilina e il suo “Il bambino dalle orecchie grandi”,la storia d’amore tra un uomo e una donna che si sono appena incontrati e che si avviano a stare insieme tra note lievi e incerte, in bilico tra il loro presente e il loro passato. Il 15 marzo arrivano dopo molti anni dal loro ultimo passaggio in Campania, con un’altra prima e unica data regionale, i Menoventi: il nuovo spettacolo, “Docile”, tratta il tema dell’arte del non lasciare traccia e dell’accontentarsi, mettendo al centro la storia di un disagio sociale che usa un’alternanza tra diversi registri formali e testimonia lo stordimento delle classi subordinate.
Dal 5 al 7 aprile la Stagione si sposta in appartamento privato, per ospitare le prime e uniche date regionali di “Come va a pezzi il tempo” di Progetto Demoni, di e con Alessandra Crocco e Alessandro Miele, performance a numero limitato di ingressi e per cui occorrerà la prenotazione obbligatoria (anche per gli abbonati): tra le stanze di un’abitazione privata, lo spettatore attraversa la storia di una coppia ridotta a pezzi, come un sogno ripercorso con la mente al risveglio, come l’ultimo canto di un luogo pieno di ricordi prima che il tempo lo faccia lentamente decadere. La Stagione si concluderà il 12 aprile con l’apprezzato spettacolo di Simone Amendola e Valerio Malorni, di cui è interprete Malorni, “L’uomo nel diluvio”, spettacolo vincitore del Premio In-Box 2014 che si confronta con lo spettatore su un’urgenza generazionale e sociale, in un momento in cui la parola “emigrazione” è così tragica e reale.
Sulla scelta degli spettacoli della quarta edizione di Mutaverso Teatro, il commento del direttore artistico, Vincenzo Albano: “Quest’anno confermo e propongo, come direttore artistico, la personale curiosità verso forme originali di scrittura, la centralità della parola e dell’attore; al tempo stesso per altri linguaggi, virando anche su una più marcata performatività. È questa visione trasversale e non lineare, a tratti ignota e rischiosa, che sollecito a condividere e semmai a respingere. Lo dichiaro apertamente già nel titolo della Stagione, intenzionalmente unico negli anni, che nella sintesi di un verbo e una preposizione non rimanda a una condizione data, conclusa, rassicurante.”
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Alcune delle personalità artisticamente più rilevanti del teatro di ricerca nazionale saranno in scena a Salerno grazie a Mutaverso Teatro, la Stagione teatrale ideata e diretta da Vincenzo Albano, giunta alla sua terza edizione e in corso nei primi cinque mesi dell’anno solare. Realizzata da Erre Teatro con il sostegno del Comune di Salerno presso l’Auditorium Centro Sociale di via R. Cantarella 22 (Pastena), la Stagione 2018 si compone di otto appuntamenti, di cui quattro prime regionali.
Forte della sua identità, delle sue conferme e delle sue sinergie, la Stagione riparte con alcune importanti novità aprendosi alla collaborazione con altri operatori campani, in un’ottica di apertura e di diffusione delle opere di artisti dal talento riconosciuto che non sono mai andati in scena in Campania. Le intraprendenti e armoniose convergenze stabilite, e i dialoghi intrattenuti per raggiungerle, non solo dimostrano una comunità di intenti con realtà già affermate, senz’altro auspicabile, positiva ed esemplare per il futuro di qualsiasi impresa teatrale, ma è anche sintomo della riconoscibilità conquistata da Erre Teatro e dalla sua stagione Mutaverso Teatro all’interno del medesimo circuito regionale.
Anche sul piano della comunicazione oltre che della progettualità Mutaverso Teatro quest’anno presenta una serie di novità: la Stagione è stata anticipata suscitando grande attesa su Facebook dalle fotografie di Stefania Tirone, assistente alla direzione della Stagione, che ha realizzato la campagna #IOMUTOVERSO, in cui l’ideatore e direttore artistico Vincenzo Albano mette in senso letterale e metaforico la “faccia” in ciò in cui crede, all’interno di ritratti dal valore politico e simbolico che traducono visivamente e concettualmente l’azione di mutare-verso. Si rinnova e amplia, inoltre, anche la rete di media partenariato che riguarda la promozione, la comunicazione e la diffusione nazionale dell’immagine della Stagione grazie a Theatron 2.0, Scene Contemporanee e a Puracultura. E confermati sono anche i partenariati con Informagiovani e Rete dei Giovani di Salerno.
Altra novità di quest’anno è l’iniziativa “Come a casa”, l’invito ad ospitare una sera a cena le compagnie teatrali che faranno tappa a Salerno, e la collaborazione con YouSpotChannel, un nuovo canale di comunicazione che seguirà l’evento e con il quale potranno dialogare le imprese che intendono sponsorizzare Mutaverso Teatro.
In questa edizione la stagione Mutaverso Teatro viene anticipata da una festa, che si terrà domenica 3 dicembre (ore 18.30) all’Ostello della Gioventù Ave Gratia Plena in via dei Canali: un aperitivo aperto a tutti, un’occasione fortemente voluta per presentare al pubblico affezionato e a quello futuro il programma della nuova Stagione, in un’atmosfera di intimità e di assoluta informalità, dando anche la possibilità a chi lo desideri di acquistare e sottoscrivere un carnet di spettacoli proposti.
La Stagione partirà poi, ufficialmente, il 19 gennaio con Fortebraccio Teatro e la sua nuova creazione, Cantico dei Cantici, uno dei testi più antichi di tutte le letterature, adattato, diretto e interpretato da Roberto Latini. Si prosegue con la compagnia Dimitri Canessa, che il 2 febbraio porta in scena uno spettacolo fortemente ironico in cui la performance artistica e il teatro contemporaneo vengono tradotti dalla regista Elisa Canessa nella metafora di una competizione sportiva, Hallo! I’m Jacket! – Il gioco del nulla, finalista al Premio Inbox 2017; la possibilità di questa ospitalità è stata frutto del dialogo con Officina Teatro San Leucio, dove lo spettacolo sarà in scena per due date. Il 16 febbraio è la volta di Victordella Dispensa Barzotti, compagnia che ritorna a chiusura di stagione, il 18 maggio, conHomologia, dopo il successo riscosso nel 2016 quando lo spettacolo della compagnia parmense arrivò per la prima volta in Campania; Victor, liberamente ispirato a Frankenstein di Mary Shelley, ha debuttato durante la scorsa edizione del festival Direction Under 30 aggiudicandosi il premio delle due giurie, e arriva a Salerno in prima regionale.
Grazie alla collaborazione con l’associazione napoletana Interno5 e TAN – Teatro Area Nord, da anni importante centro di diffusione delle performing arts, arriva un’artista dall’indiscutibile talento quale Marta Cuscunà, che per la prima volta in assoluto sarà in scena in Campania; il suo spettacolo, dal contenuto fortemente politico, La semplicità ingannata, avrà quindi tre date regionali, di cui la prima proprio a Salerno (9 marzo) all’interno della stagione Mutaverso Teatro. Il 23 marzo è la volta della compagnia Carullo/Minasi con De revolutionibus – Sulla miseria del genere umano, spettacolo vincitore di Teatri del Sacro 2015 ispirato a due operette morali di Giacomo Leopardi, “Il Copernico” e “Galantuomo e Mondo”, sulla “miseria” intesa insieme come valore e come condanna. Prima regionale anche per Be Normal! di Sotterraneo il 13 aprile, sul daimon che risiede in ciascuno di noi e permette di compiere scelte difficili che riguardano il proprio futuro professionale, che devono essere prima di tutto scelte di vita. Grazie all’accordo con NEST – Napoli Teatro Est, raggiunge per la prima volta la Campania anche la giovane compagnia Teatro Presente; a Salerno, quindi, il 27 aprile si potrà vedere in prima regionale The Hard Way to Understand Each Other, progetto e regia di Adalgisa Vavassori, sul tema attualissimo dell’incomunicabilità all’interno dei rapporti umani e la difficoltà di stare assieme in un’epoca dominata da ipertrofia tecnologica.
«In otto spettacoli da gennaio a maggio 2018 – ha spiegato il direttore artistico Vincenzo Albano – Mutaverso Teatro prova a sostenere la promozione e la circuitazione di proposte diverse; a censire e a scoprire nuove e giovani forme di teatralità troppo spesso penalizzate dalla mancanza di condizioni organizzative ed economiche dignitose, e lo fa cercando di tracciare un profilo parziale dell’odierna creatività artistica».
PROGRAMMA MUTAVERSO 2018
19 gennaio – Auditorium Centro Sociale Fortebraccio Teatro CANTICO DEI CANTICI adattamento e regia Roberto Latini con Roberto Latini
2 febbraio – Auditorium Centro Sociale Compagnia Dimitri Canessa HALLO! I’M JACKET! (il gioco del nulla) di e con Federico Dimitri, Francesco Manenti regia Elisa Canessa
16 febbraio – Auditorium Centro Sociale DispensaBarzotti (Rocco Manfredi DispensaBarzotti) VICTOR liberamente ispirato al “Frankenstein” di M. Shelley di Dispensa Barzotti con Consuelo Ghiretti, Riccardo Calabrò, Rocco Manfredi regia Alessandra Ventrella
9 marzo – Auditorium Centro Sociale Marta Cuscunà | Centrale Fies LA SEMPLICITÀ INGANNATA SATIRA PER ATTRICE E PUPAZZE SUL LUSSO D’ESSER DONNE di e con Marta Cuscunà
23 marzo – Auditorium Centro Sociale Carullo Minasi DE REVOLUTIONIBUS SULLA MISERIA DEL GENERE UMANO di e con Giuseppe Carullo, Cristiana Minasi
13 aprile – Auditorium Centro Sociale Sotterraneo BE NORMAL! drammaturgia Daniele Villa con Sara Bonaventura, Claudio Cirri concept e regia Sotterraneo
27 aprile – Auditorium Centro Sociale Teatro Presente THE HARD WAY TO UNDERSTAND EACH OTHER drammaturgia collettiva progetto e regia Adalgisa Vavassori con Gabriele Ciavarra, Daniele Cavone Felicioni, Clelia Cicero, Julio Dante Greco, Adele Raes
18 maggio – Auditorium Centro Sociale DispensaBarzotti (Rocco Manfredi DispensaBarzotti) HOMOLOGIA di Dispensa Barzotti con Rocco Manfredi, Francesco Napoli regia Alessandra Ventrella
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
Biglietto intero 12 euro | ridotto* 9 euro * under 25 e over 65 Studenti universitari (previa esibizione carta dello studente) Tesserati Arci, Informagiovani Salerno, Rete dei giovani per Salerno (previa esibizione tessera Gruppi di minimo 5 persone (previa prenotazione) Operatori e allievi dei laboratori teatrali di Salerno e provincia
Carnet completo 8 spettacoli 70 EURO (possibilità di acquisto tramite Carta del Docente)
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