La compagnia internazionale Mandala Dance Company presenta “Le Fantasme di Zvanì” a Paesaggi del Corpo Festival

La compagnia internazionale Mandala Dance Company presenta “Le Fantasme di Zvanì” a Paesaggi del Corpo Festival

Al debutto nazionale, la compagnia internazionale Mandala Dance Company, diretta da Paola Sorressa, presenta lo spettacolo di teatro-danza Le Fantasme di Zvanì, il 20 maggio alle ore 21 al Teatro Artemisio Gian Maria Volontè, ospite di Paesaggi del Corpo Festival Danza Contemporanea. 

Lo spettacolo mette in scena due dimensioni poco conosciute del celebre poeta Giovanni Pascoli, rivelando l’immagine di un artista e di una personalità ancora più grande e moderna di quel che ci è potuta apparire attraverso le poesie che si trovano nei libri di scuola. Le ricerche e i libri di Francesca Sensini, docente dell’Università di Nizza e scrittrice, che ispirano la regia di Daniele Lamuraglia e le coreografie di Paola Sorressa per questo spettacolo di teatro-danza, hanno messo in risalto l’importanza delle relazioni di Pascoli con alcune figure femminili – reali, immaginarie, simboliche, mitologiche – e il ruolo fondamentale che hanno avuto sulla sua vita e sulla sua poetica. Si presenta quindi un sorprendente rinnovamento di quell’immagine tradizionale di Pascoli, triste, isolato, lacrimoso, a cui la narrazione mainstream non attribuisce nessun amore e nessun legame profondo con una donna, oltre alle sorelle Ida e Maria. Ma si tratta appunto di un altro clamoroso falso storico che pesa sul destino del “poeta maledetto” della nostra letteratura, finalmente trasformato in bellezza artistica da questi libri e dallo spettacolo di Mandala Dance Company

Seguendo il filo di queste ricerche, Daniele Lamuraglia ha ricreato per la scena spettacolare l’altra dimensione che ne emerge: la straordinaria abilità di Pascoli nell’usare tre differenti registri linguistici: la poesia, ma anche un sublime latino ed un’affascinante prosa epistolare. Grazie al cast artistico coinvolto queste tre forme di scrittura pascoliana rivivranno nei tre atti come fenomenali e visionarie incarnazioni di ritmiche, sonorità e melodie fuori dal tempo, capaci di affascinare facendo vibrare con tutta la loro grazia e potenza le corde più intime dell’animo.

Mandala Dance Company lancia la prima edizione di Cerveteri In Danza

Mandala Dance Company lancia la prima edizione di Cerveteri In Danza

Quindici eventi, tra spettacoli, workshop, corsi formativi intensivi di danza e video danza e performance urbane animeranno il Comune di Cerveteri, dal 21 al 30 novembre, per Cerveteri In Danza. Il progetto, ideato e organizzato da Mandala Dance Company con la direzione artistica di Paola  Sorressa e il patrocinio del Comune di Cerveteri (Città della Cultura Regione Lazio 2020 e 2021 e finalista Capitale della Cultura 2022), si presenta come un nuovo format culturale dedicato a professionisti/e e appassionati/e delle arti performative. Cerveteri In Danza aspira a diventare un appuntamento ricorrente della stagione autunnale, ospitando alcuni dei/lle migliori compagnie, coreografi, artisti e performer dell’attuale panorama della danza contemporanea italiana come ARB Dance Company, MANDALA, E.MOTION, ESPERIMENTI by GDO, OPLAS, ATACAMA, ResExtensa, che presenteranno tre performance urbane e sei spettacoli imperdibili.

All’interno del progetto sono previsti quattro workshop con i/le coreografi Patrizia Cavola, Ivan Truol, Elisa Barucchieri, Paola  Sorressa e due corsi formativi intensivi per danzatori e danzatrici: il primo dedicato alla Danza Classica e Contemporanea a cura dei docenti/coreografi internazionali Erwann Strauss e Paola Sorressa (riservato a 12 partecipanti dai 16  ai 19 anni) con un evento performativo conclusivo lunedì 29; mentre il secondo approfondimento, a cura di Fiorenza D’Alessandro, è incentrato sul mondo della Video Danza (riservato a 10 partecipanti over 18 anni) con realizzazione di un videoclip per l’evento finale di restituzione al pubblico sabato 27,  lunedì 29 e martedì 30 novembre.

Cerveteri in Danza prende il via sabato 21 novembre, presso la Sala Ruspoli in piazza Santa Maria, alle ore 11 con lo spettacolo didattico e musicale per bambini e famiglie Fiabolatorio, a cura di ARB Dance Company con la partecipazione straordinaria di Lorenzo Branchetti. Un viaggio tra le fantastiche avventure di principi e principesse, folletti e streghe e luoghi immaginari senza tempo dove giocare con la fantasia.

Alle 16 la compagnia MANDALA DANCE COMPANY si esibirà in Les Fils Rouges, con le coreografie di Paola Sorressa: una produzione site specific che si ispira alle diverse interpretazioni dei leitmotiv che ci conducono in questa Vita. In alcuni momenti rappresentano quello che ci lega, in altri quello che ci separa; possono indicarci una direzione o impedirci di raggiungerla. Con questo filo invisibile, lunghissimo e indistruttibile siamo legati alla nostra anima gemella alla quale siamo destinati prima o poi ad unirci. Lasciamo al pubblico la scelta del proprio filo!

Si continua il 27 novembre con una performance site specific, in piazza Santa Maria, della compagnia Gruppo E.MOTION in La regina etrusca: La felicità è effimera, di e con Maria Concetta Borgese accompagnata dalle musiche dal vivo di Theo Allegretti. Si racconta la figura di Gaia Lavinia Volumnia, regina etrusca di Cerveteri, medica e sapiente dispensatrice di erbe officinali. La perdita del marito la sprofonderà nel dolore più sordo, sino a farle perdere ogni interesse nella vita terrena. Risvegliata dal gioco e dal vino, come nel mito di Orfeo ed Euridice, a parti invertite, alla regina etrusca sembrerà di poter varcare le porte dell’Ade per riportare il suo sposo in vita. Un sogno destinato miseramente a fallire. Tra perdizione e follia la performance restituisce l’immagine di una donna forte e coraggiosa che ha saputo affrontare gli inferi per salvare il suo amato.

La giornata si conclude con la performance, in piazza Santa Maria, della compagnia ESPERIMENTI by GDO Open, con le coreografie di Federica Galimberti, una scrittura coreografica che si muove agilmente nella scomposizione ritmica dell’hip hop con uno stile graffiante, mai ripetitivo, dal sapore urban. Questa produzione è un inno alla libertà e alla vita. Eleganza e humor sottile caratterizzano l’ensemble, di performers sui generis diversi tra loro per linee, gestualità, fisicità e virtuosismo, capaci di coniugare la più classica delle tradizioni con gli stili di danza più all’avanguardia.

Lunedì 29 novembre, un altro appuntamento molto atteso, con la compagnia MANDALA DANCE COMPANY che si esibisce in Follow Water coreografie di Paola Sorressa. L’acqua elemento essenziale per la sopravvivenza umana, è da sempre simbolo di Vita ma anche di conoscenza, saggezza, purificazione e guarigione. Collegata all’aspetto femminile, è simbolo di mutevolezza e di adattabilità. In psicologia rappresenta il dualismo dell’Uomo per i suoi numeroso aspetti, dai mari profondi dell’inconscio a all’esuberanza del Vita nascente…perché come diceva Petrarca attraverso l’acqua tutto fluisce in un divenire luminoso.

Martedì 30, dalle ore 20:00, MANDALA DANCE COMPANY presenta lo spettacolo HH_Homo Humus, con le coreografie di Paola Sorressa. È una produzione multimediale sull’attuale tema dei danni climatici causati dall’inquinamento ambientale a mano dell’uomo e dall’eccessivo sfruttamento delle risorse del nostro pianeta. Consapevole dell’immensa bellezza della Terra che ci ospita, HH_Homo Humus vuole lanciare un messaggio di sensibilizzazione affinché proprio dall’uomo parta la volontà di cambiamento per una nuova rinascita.

A seguire, la compagnia OPLAS presenta Le Grand Voyage del Divino Dante coreografie di Luca Bruni e Mario Ferrari. Come fece Dante, la riflessione si spinge alla ricerca di quell’essere umano che si perde costantemente, per poi cercare di “ritrovarsi” e, per quanto possibile, migliorarsi. Il lavoro coreografico è quindi un percorso che scende dentro la mente e l’animo dell’uomo, girovagando fra i suoi dubbi, cercando laddove la parola scritta suscita immagini e riflessioni profonde.

Continua la Compagnia ATACAMA con La danza della realtà coreografie di Patrizia Cavola e Ivan Truol. Il primo studio verso la realizzazione dell’ultimo step del trittico ispirato all’universo di Alejandro Jodorowsky che coglie con il suo sguardo visionario la realtà e la condizione esistenziale dell’essere umano. Lo spettacolo vuole indagare sull’impatto che gli accadimenti unici e inaspettati del tempo presente che stiamo vivendo, hanno e avranno sulla stessa natura umana. Su come plasmeranno il nostro modo di essere nel mondo, di entrare o non entrare in relazione con gli altri esseri umani.

Infine la compagnia RESEXTENSA porta in scena lo spettacolo Non tutti sanno che… con le coreografie di Elisa Barucchieri: un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica: come si arriva a decidere che una cosa vada bene piuttosto che un’altra? come si arriva a dire, “Ecco!!”? Come si inventa, e cosa si combina per arrivare a uno spettacolo compiuto, pronto da presentare al pubblico? Ecco a voi un dietro “le quinte” che permette allo spettatore di vedere altri aspetti e altri punti di vista, solitamente nascosti. E, nel viaggio, si scopriranno insegnamenti e aneddoti indimenticabili dei grandi maestri.

Ingresso gratuito su prenotazione fino a esaurimento posti scrivendo a: cerveterindanza@gmail.com. In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (art. 3 del DPCM del 23 luglio 2021, n.105), sarà possibile accedere agli eventi solo in possesso di GREEN PASS in formato cartaceo o digitale. Il Green Pass non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a coloro che ne sono esenti sulla base di motivazioni mediche certificate. Resta obbligatorio l’uso della mascherina all’interno delle sale a partire dai 6 anni di età e il rispetto del distanziamento interpersonale.

Il Progetto Cerveteri In Danza 2021, organizzato da Mandala Dance Company (compagnia supportata dal MiC – Ministero della Cultura), con la direzione artistica di Paola Sorressa, è risultato vincitore del bando Lazio Crea – Avviso concorrenziale per il sostegno alla ripartenza attività di promozione culturale ed animazione territoriale 2021. L’iniziativa è finanziata con i fondi della Regione Lazio.

Il progetto si inserisce in un programma più ampio di stretta collaborazione e condivisione di obiettivi tra il Comune di Cerveteri e l’Ass. Cult. Mandala Dance Company assegnataria di una residenza artistico culturale 2021/24.

Maggiori informazioni su: www.mandaladancecompany.com

A Ladispoli la tredicesima edizione del Festival CORRISPONDENZE 2021

A Ladispoli la tredicesima edizione del Festival CORRISPONDENZE 2021

Dal 25 settembre fino al 7 novembre, presso lo spazio performativo Agorà di Ladispoli (Roma), si svolgerà la tredicesima edizione del Festival CORRISPONDENZE con spettacoli e workshop di danza contemporanea, che vedranno alternarsi eventi a cura di artisti giovani ed emergenti a quelli di professionisti già affermati prodotti da note Compagnie del panorama italiano; con Incontri D’Arte dove accanto alla danza si lascerà spazio a eventi multidisciplinari ospitando conferenze, videoproiezioni, mostre di pittura, foto ed altre arti figurative e con tavole rotonde in cui il pubblico, alla fine di ogni spettacolo, avrà modo di incontrare e di dialogare con gli artisti e le compagnie ospiti.

Ideato nel 2010 con la direzione artistica di Paola Sorressa, performer e coreografa internazionale, direttrice artistica di Mandala Dance Company e organizzatrice di eventi artistico/culturali, la rassegna multidisciplinare è divenuta un appuntamento imperdibile della stagione autunnale, ospitando coreografi, artisti e performer dell’attuale panorama della danza contemporanea italiana. Nove gli appuntamenti previsti con spettacoli e tavole rotonde, proposti da dieci note compagnie italiane: OPLAS, Gruppo e-MOTION, Movimento in Actor(Con.Cor.Da), E.SPERIMENTI (gdo), ARB Dance Company, MANDALA Dance Company, ResExtensa, MEGAKLES/Petranura Ballet, EgriBiancoDanza e ATACAMA.

Il 25 settembre alle ore 21, apriranno le danze del Festival, la compagnia OPLAS con Le Grande Voyage del Divino Dante (coreografie di Luca Bruni) e Gruppo e-MOTION con Small living space con le coreografie di Antonio Taurino. Si continuerà  domenica 26 settembre con Movimento in Actor (Con.Cor.da) che presenta La Nona. Quel Che resta di noi e della Terra coreografie, regia e concept di Flavia Bucciero.

CORRISPONDENZE

Fondamentale il lavoro di formazione grazie ai workshop con i coreografi ospiti che daranno modo ai giovani allievi delle scuole di danza del comprensorio di votarsi alla cultura della danza contemporanea più innovativa e al passo con le richieste del mercato del lavoro. Sei workshop tenuti da Luca Bruni, Francesca La Cava, Paola Sorressa, Elisa Barucchieri, Raphael Bianco, Patrizia Cavola e Ivan Truol.

Da segnalare anche Incontri D’Arte (conferenze, mostre di pittura, scultura, fotografia, video) che contribuirà ad arricchire le proposte culturali dell’evento: quattro appuntamenti multidisciplinari con la  Rassegna Video Conferenza di Fiorenza D’Alessandro, una mostra di pittura a cura di Giuliano Gentile, una mostra fotografica a cura di Vanessa D’Orazi e infine un’altra importante mostra con conferenza a cura dell’Architetto Franz Prati.

Festival CORRISPONDENZE è organizzato da Mandala Dance Company (compagnia supportata dal MiC – Ministero della Cultura), con la direzione artistica di Paola Sorressa, il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Ladispoli, dell’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport_Ente di Promozione Nazionale) e dell’AICS Comitato Regionale Lazio e AICS Comitato Provinciale Roma.

Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti. In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (art. 3 del DPCM del 23 luglio 2021, n.105), sarà possibile accedere agli eventi solo in possesso di GREEN PASS in formato cartaceo o digitale. Il Green Pass non è richiesto ai bambini al di sotto dei 12 anni e a coloro che ne sono esenti sulla base di motivazioni mediche certificate. Resta obbligatorio l’uso della mascherina all’interno delle sale a partire dai 6 anni di età e il rispetto del distanziamento interpersonale.

Per info e prenotazioni è possibile scrivere a festivalcorrispondenze@gmail.com o chiamare il numero 06 9912500. Maggiori informazioni su: www.mandaladancecompany.com

Festival Nazionale Rilievi in Danza, intervista alla direttrice artistica Paola Sorressa

Festival Nazionale Rilievi in Danza, intervista alla direttrice artistica Paola Sorressa

Fino al 25 agosto, a Cerveteri, si svolgerà la prima edizione del Festival Nazionale Rilievi In Danza con la direzione artistica di Paola Sorressa. Danzatrice e coreografa, pluridiplomata presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, Sorressa illustra, nel corso di questa intervista, la sua personale poetica e un linguaggio in continua evoluzione, frutto di anni di esperienza presso numerosi Teatri italiani e della partecipazione a importanti Festival e Rassegne nazionali e internazionali.

Oltre a essere un omaggio alla nota Tomba dei Rilievi nel sito UNESCO della Necropoli La Banditaccia a Cerveteri, la kermesse prevede quindici appuntamenti con dieci spettacoli di danza presso il parco della Legnara. Cinque saranno invece le performance site specific tra Piazza Santa Maria, cuore del centro storico di Cerveteri- dove si trovano il Castello medioevale, la sede del Museo Nazionale Archeologico Cerite, il Palazzo cinquecentesco dei Principi Ruspoli, le “Case Grifoni” – e piazza Risorgimento.

«Gli spettacoli proposti dalle compagnie ospiti – dichiara Paola Sorressa –  toccano alcune tematiche importanti dalla condizione femminile, alla discriminazione e alla parità di genere. Dall’abuso affettivo e la violenza sulle donne a un paio di spettacoli legati invece alla ricorrenza dei 700 anni dalla nascita di Dante. Uno spettacolo è ispirato al romanzo Outsiders da cui venne dato il film I ragazzi della 56a strada. Sono lavori interessanti proposti da compagnie affermate ed è stato lasciato spazio a giovani coreografi e all’espressione di nuove realtà».

Prima edizione del Festival Nazionale Rilievi in Danza, come e da cosa trae origine questo evento il cui focus punta alla valorizzazione del territorio?

La nostra compagnia Mandala Dance Company è un organismo di produzione supportato dal FUS da oltre dieci anni, ha sede nel territorio di Ladispoli che è vicino a Cerveteri, un comune adiacente. Non a caso la stazione e l’uscita dell’autostrada si chiamano Ladispoli-Cerveteri.

Mandala è una compagnia di produzione di cui sono fondatrice e direttrice artistica; nel corso di questi anni ho maturato un’esperienza da organizzatrice e direttrice di festival di danza. Nel tempo si è instaurato un rapporto di collaborazione con il Comune di Cerveteri che ha ospitato ogni anno i nostri spettacoli all’interno della programmazione culturale estiva. È nata così una collaborazione che si è concretizzata quest’anno con il riconoscimento di una residenza artistica Culturale nel quadriennio 2021/2024. L’obiettivo sarà quello di organizzare eventi legati alla danza e portare spettacoli e produzioni di altre compagnie.

In seguito, anche il comune di Ladispoli ci ha consegnato per lo stesso quadriennio un’analoga opportunità e una location al chiuso, l’Auditorium del Cine-Teatro Massimo Freccia, che in autunno dovrebbe inaugurare uno spazio sia pubblico che privato. La partecipazione ai bandi legati al sito UNESCO della necropoli etrusca, ci ha permesso di relazionarci e collaborare con un altro sito UNESCO, in Messico, l’Hospicio Cabañas di Guadalajara.

Il Festival Rilievi in Danza è e vuole essere un omaggio alla Tomba dei Rilievi, prestigiosa e unica nel suo genere perché a differenza delle altre tombe che sono bidimensionali e contengono al loro interno degli affreschi solo sulle pareti, questo mausoleo presenta invece dei rilievi, delle tridimensionalità che emergono dalle mura e rappresentano scene di vita quotidiana, di guerra e altro ancora. Abbiamo voluto realizzare un legame con la danza che tra le arti performative è la più tridimensionale.

La manifestazione è alla prima edizione, ma sarà la prima di una lunga serie con l’obiettivo principale di valorizzare così il territorio, la sede di ospitalità. Non essendoci teatri al chiuso a Cerveteri, questi eventi si svolgeranno soltanto d’estate in un’area molto grande messa a disposizione all’interno del Parco della Legnara dove c’è un’arena con un palco 14 x 12, molto grande, e una capienza di oltre 1500 posti.

Lì si svolgeranno gli spettacoli, verranno ospitate compagnie provenienti da tutta Italia che presenteranno i loro spettacoli integrali. Abbiamo previsto anche delle performance site specific all’interno del centro storico del borgo medievale e negli spazi adiacenti, in modo da coinvolgere ancora di più la cittadinanza ed entrare più in contatto con i beni archeologici e culturali di cui Cerveteri è molto ricca. Questi eventi saranno gratuiti e rappresenteranno tante piccole “pillole” degli spettacoli serali in formato integrale.

La mia compagnia Mandala Dance Company sta raccogliendo i frutti della sua presenza sul territorio. Siamo molto felici del riconoscimento ufficiale ottenuto grazie alla residenza artistico-culturale a Cerveteri. A Ladispoli invece realizzeremo nella stagione autunnale e invernale una serie di eventi, ma abbiamo anche programmato due spettacoli in estiva e siamo molto lieti di questa collaborazione culturale che ci radica con il territorio.

Danni climatici, inquinamento, sfruttamento delle risorse sono argomenti che stanno a cuore ad ognuno di noi. Lo spettacolo Save the Earth nasce da questa urgenza?

Sì assolutamente, con il drammaturgo della nostra compagnia, Lucien Bruchon, seguiamo già da anni questa linea tematica che, per fortuna, sta diventando un argomento molto attuale da mettere in agenda, rendendolo alla portata di tutti. È evidente il dramma a cui stiamo andando incontro, ce ne accorgiamo più facilmente perché intorno a noi assistiamo al verificarsi di incendi, alluvioni, uragani e altri fenomeni che attraversano i territori lasciando scie di morte e distruzione. Finalmente adesso se ne parla e si cercano le responsabilità di tutto ciò che purtroppo si verifica quotidianamente. I responsabili siamo, ovviamente, un po’ tutti noi, ma la costante sensibilizzazione, i summit di tutti i Paesi per parlare di questa emergenza climatica, per cercare di azzerare entro una certa data determinati livelli di emissione dei gas, di anidride carbonica, il surriscaldamento globale sono azioni concrete e necessarie.

La nostra produzione si trova al momento e al posto giusto, non è casuale perché osserviamo gli eventi con grande attenzione. Follow water, per esempio, è un lavoro legato al concetto di cura, di salvaguardia di questa risorsa preziosa, ma anche alla consapevolezza di tutto ciò che sta succedendo. Sonde che partono e raggiungono forse altri pianeti alternativi alla Terra dove in primis si cerca l’acqua. Vogliamo anche porre l’accento sul fatto che essa rappresenti un simbolo sicuramente collegato al femminile, ma non solo. È un simbolo di mutevolezza, di stabilità e anche di resilienza. Un concetto, quest’ultimo, sul quale tutti stiamo riflettendo a causa della pandemia, anche perché i danni sono stati notevoli, a livello psicologico ma non solo.

Le due coreografie di Save the earth, HH_Homo Humus e Follow water, sono entrambe produzioni multimediali. Si avvalgono dell’utilizzo di videoproiezioni, c’è una multimedialità e una multidisciplinarietà nel senso che alcuni performer e danzatori di contemporaneo interagiscono con interpreti dell’hip hop, contaminando i linguaggi e la fruizione del pubblico.

Si può riassumere nello slogan «No culture, no future» la connessione tra cultura e futuro?

Sì, questo è un messaggio legato al dossier della candidatura della città di Cerveteri come Capitale italiana della cultura 2022 e che alle audizioni si è piazzata tra i dieci finalisti. Gli organizzatori, dopo il risultato ottenuto, hanno presentato il loro slogan, «Alle origini del futuro». Anche per questo abbiamo voluto legare il Festival a una visione precisa, ovvero quella di risalire alle origini. Il nostro omaggio ad una tomba degli Etruschi significa portarla ai giorni nostri, attualizzandola. 

Come si realizza la tua poetica e il lavoro di ricerca attraverso le tue composizioni coreografiche?

Dal nome Mandala che abbiamo scelto per la nostra compagnia si evince quello che c’è dietro. La mia è una visione filosofica, i Mandala sono dei cerchi sacri, simbolo di ciclicità, dell’unione tra il cielo e la terra. Sono delle opere create con petali di fiori o con sabbia colorata e, appena terminate, vengono distrutte per ricominciare daccapo. La compagnia nasce con la voglia di seminare in tutte le sue produzioni dei messaggi. Le prime produzioni sono state Impermanenza, Punto Zero, Alchemic Games, Inter_connections, Crossover, legate a queste tematiche, fino ad arrivare alle produzioni più attuali. 

A livello di ricerca estetica, mi piace mescolare sistemi aperti a sistemi chiusi. Lasciare uno spazio all’interpretazione dei danzatori, ovviamente secondo dei canovacci prestabiliti. I sistemi chiusi sono strutturati secondo uno studio che io porto avanti da anni legato ai focus corporei, come motori di movimento. Dietro al visibile, al lavoro del danzatore, c’è una logica; questo ha dato origine a un segno riconoscibile, una ricerca che io porto avanti da anni a partire dal Floor Work, fino alla Contact Improvisation.

Un altro aspetto che mi piace e che viene apprezzato è che il tipo di Contact che noi portiamo in scena è asessuato. Di solito si è abituati a vedere l’uomo che solleva la donna, invece nel mio lavoro non è importante quanto sei alto, che struttura e che sesso hai. È un sistema molto democratico dove anche le donne sollevano gli uomini perché non usano la forza ma le leve.

Il 21 agosto porteremo in scena Discovering che è una produzione di due anni fa, nata in occasione e per celebrare il cinquantenario del primo passo dell’uomo sulla luna. Quest’anno coincide con il sessantesimo anniversario del primo uomo nello spazio, anche in questo caso si tratta di un progetto multimediale molto attuale.