Sogno di una notte di mezza estate di Controtempo Theatre e Illoco Teatro – Intervista al regista Roberto Andolfi

Sogno di una notte di mezza estate di Controtempo Theatre e Illoco Teatro – Intervista al regista Roberto Andolfi

La compagnia Controtempo Theatre in collaborazione con Illoco Teatro presenta “Sogno di una notte di mezza estate” ( qui l’Evento) di W.Shakespeare con la regia di Roberto Andolfi e Annarita Colucci. Undici attori comporranno il cast nutrito di questa nuova co-produzione al debutto nazionale presso i meravigliosi luoghi del castello campano dando vita a uno spettacolo onirico in cui si fondono prosa, open air e teatro d’immagine.

In questa riscrittura del classico shakespeariano le strutture mobili che compongono la scenografia prenderanno vita grazie all’azione scenica dei performer. Le due compagnie, sotto la guida dei due registi, hanno ideato una rappresentazione scenica divisa in sette diversi sipari su ruote che passano uno dentro l’altro: strutture mobili che permettono anche di giocare sulle continue sparizioni e apparizioni dei personaggi che nel testo sono così importanti, metafora non solo del teatro ma soprattutto dell’immaginare.

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Ideazione e sviluppo progetto Sogno di una notte di mezza estate.

Roberto Andolfi: ” Il progetto Sogno di una notte di mezza estate nasce per me soprattutto dalla follia, dal desiderio di mettere in scena questo lavoro con molti attori , 11 e di farlo autoproducendo lo spettacolo e cercando di distribuirlo. Da alcuni mesi proponevo di lavorare su Sogno alla mia compagnia ma in generale erano tutti contrari per via dei troppi attori.

La proposta di Controtempo di affidarmi la regia è arrivata come un segno, non potevo più tirarmi indietro e allora ho proposto questa coproduzione, anche per poter dividere in tanti le problematiche tecniche ed economiche che comporta produrre uno spettacolo di questo tipo. Abbiamo cercato di non scendere a compromessi sul cast e di avere gli attori giusti in ogni ruolo.

Per me da regista è un piacere enorme quello di confrontarmi con un cast così variegato e con così tante possibilità: sono tutti attori poliedrici alcuni fenomenali nel canto altri nella danza e nel movimento scenico. Tutti sono molto bravi nella prosa, insomma quando cominciamo a provare ogni giorno ho l’acqualina in bocca, come un cuoco che ha tutti gli ingredienti che voleva.”

Sogno di una notte di mezza estate: ricerca scenica a partire dai versi del Bardo.

Roberto Andolfi: “Per me il testo è sempre stato la perfetta rappresentazione del gioco dell’immaginare. È un testo che ho sempre sentito vicino per quella enorme capacità di immaginare dentro l’immaginazione, di perdercisi dentro, una cosa che mi appartiene molto.

Scenicamente stiamo cercando di fare uno spettacolo fluido, che possa adattarsi bene agli spazi aperti, tutte le strutture sono su ruote e saranno mosse dagli stessi attori che diventeranno anche manipolatori. Per quanto riguarda il testo, stiamo mantenendo gran parte dell’originale, lasciandoci però la libertà di tagliare e aggiungere per ridare di più i personaggi che abbiamo in mente.

Sui comici invece, credo che il testo originale sarà più uno spunto per andare in zone comiche che mi interessa vedere, come il lavoro sul clown contemporaneo. Le strutture mobili ci permettono anche di giocare sulle continue sparizioni e apparizioni dei personaggi che nel testo sono così importanti.

La ricerca che facciamo di solito sui testi ci spinge a cercare un oggetto che possa essere sia simbolico che funzionale al movimento scenico. Per questo spettacolo stiamo lavorando sui sipari. Ci saranno 7 sipari su ruote che passano uno dentro l’altro abbiamo scelto questo oggetto come metafora non solo del teatro ma soprattutto dell’immaginare.”

Scelte registiche e suggestioni artistiche.

Roberto Andolfi: ” Sicuramente oltre al lavoro di Shakespeare, una fonte importante per questa messa in scena è stato il lavoro di Pirandello soprattutto “I Giganti della montagna”, proprio per quell’idea di personaggi che non hanno bisogno di nessun mezzo per mettere in scena la loro immaginazione e per la suggestione di qualcosa di immaginato che dialoga con altra immaginazione.”

Lavoro attoriale sui personaggi del Sogno.

Venanzio Amoroso, Lilith Petillo e Danilo Franti attori della compagnia Controtempo theatre:

“Avevamo in testa l’idea di lavorare su “Sogno di una notte di mezza estate” più o meno da quando abbiamo messo su la compagnia. Si sono alternate diverse idee registiche nel corso del tempo che hanno trovato uno sbocco perfetto dopo il confronto che abbiamo avuto con Roberto Andolfi. È la prima coproduzione che ci apprestiamo a fare e questo è molto stimolante dal punto di vista artistico sia perché le due compagnie vengono da percorsi formativi molto simili e trovano facilmente la stessa direzione artistica da seguire, sia perché questa collaborazione rappresenta un incontro felice tra attori/registi che si ritrovano a lavorare in un contesto difficile e che solo in questo modo possono auto produrre uno spettacolo tecnicamente ed economicamente molto dispendioso.

Il progetto prevede di andare in scena in una location di forte interesse storico-culturale. Questa estate saremo infatti al Castello Lancellotti, al Castello di Santa Severa e alla Reggia di Caserta. Come gia fatto in passato con altri spettacoli prodotti da Controtempo, l’obbiettivo è quello di riportare il pubblico a teatro riavvicinando il teatro al pubblico stesso e, al contempo, valorizzare dei siti attraverso l’arte teatrale. Con sogno di una notte di mezza estate, però, non ci precludiamo la possibilità di ritornare in strutture teatrali convenzionali.”

“Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare

Regia di Roberto Andolfi e Annarita Colucci

Con

Lisandro: Dario Carbone
Ermia: Pamela Vicari
Demetrio: Danilo Franti
Elena: Lilith Petillo
Oberon:Venanzio Amoroso
Titania:Lucia Bianchi
Puck: Annarita Colucci
Peter Quince: Carlotta Tommasi
Nick Bottom: Adriano Dossi
Francis Flute: Damiano Lo Russo
Snug: Giuseppe Amato
Costumi: Cristina Ricci
Con la voce di Ugo Maria Morosi

POSTI LIMITATI – Prenotazione Consigliata
compagniacontrotempo@gmail.com
3467346677 – 3312344833

La staffetta teatrale: un nuovo progetto per dar voce ai professionisti dello spettacolo

La staffetta teatrale: un nuovo progetto per dar voce ai professionisti dello spettacolo

Basta poco per fare teatro, sei cose essenziali: un attore e uno spettatore, un attore e uno spettatore, un attore e uno spettatore. Se a queste sei cose si aggiunge l’autore, che drammatizza storie mai nate e una scena sbalorditiva, tanto che parli da sola, si ha il “grande teatro”.

La Staffetta teatrale nasce essenzialmente per dar voce e luogo a chi ha difficoltà ad averceli. Utilizza la piattaforma social più famosa, YouTube e ha l’ambizione di unire idealmente, in un solo spettacolo “social”, tutti gli attori che vogliono prenderne parte e i più disparati “spazi” in cui questo viene messo in scena.

L’attore sceglie il luogo in cui promette di andare a interpretare il testo scritto appositamente per lui da un team di autori, iTopiNipoTi, che preso nota di un racconto, di un suggerimento, dello stesso, scrivono un copione ad hoc, personalizzato. Questi poi, l’attore, andrà sul luogo prescelto e riprenderà la sua performance.

Nasce così uno spettacolo collettivo in giro per tutta l’Italia ma senza limiti e confini nazionali. Lo spettacolo, con durata illimitata, promuove una realtà non ancora legalizzata in Italia, il mestiere dell’attore. Coscienti che è pur sempre un esperimento “social”, per cui il teatro perde un po’ della sua sacralità e verità, essendo filtrato da una telecamera che testimonia la performance dal vivo (teatrale), ma anche consapevoli che questi acquisisce la veste dell’evento video-online sempre consultabile in tutto il mondo, una veste scomoda ma accattivante per un’intera generazione, gli ideatori della staffetta auspicano che una cospicua partecipazione dia un’importante visibilità ad una classe operaia ed artigiana che finalmente, facendo rete, possa testimoniare la sua esistenza e la sua necessità sociale e lavorativa.

Il progetto ideato da iTopiNipoTi (Tina Galano, Ivano Montano e Aniello Nigro) insieme con l’attrice Monica Maiorino è prodotto da Animari con la collaborazione mediatica di Theatron 2.0 e andrà in onda sul canale YouTube dedicato “ANIMARI ITN” e condiviso su vari social network di altre associazioni culturali e media collaboratrici.

La staffetta teatrale sta per avere luogo e come gli stessi ideatori affermano: “durerà finché attore e luogo ci saranno!”.

Per candidarsi alla staffetta scrivi una email a: itopinipoti@libero.it

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