A Napoli un flash mob su Alice in Wonderland
Ieri, sabato 6 maggio, una delle piazze più grandi d’Italia, Piazza del Plebiscito, 25.000 metri quadrati spesso scenario ideale per affermare importanti Guinness dei primati (dal coro più grande alla bicicletta più grande, etc.), è diventata il teatro di un flash mob consacrato alla fantasia e al mondo magico e surreale di Alice nel Paese delle Meraviglie. Centinaia sono stati i partecipanti che hanno aderito, in particolare i ragazzi coinvolti nei tantissimi progetti educational messi in campo dal Teatro di San Carlo: da Alternanza Scuola /Lavoro (Liceo Alfano I di Salerno,-Liceo De Carlo di Giugliano, Liceo Vico di Napoli) a ScuolaInCanto (Istituto Comprensivo 6° Quasimodi di Pozzuoli e il 4° Circolo Didattico Maria Cristina di Savoia di Napoli) e All’Opera All’Opera (Liceo Miranda di Frattamaggiore). Ai ragazzi si sono uniti anche molti artisti e dipendenti del teatro in costume (Corpo di Ballo, Scuola di Ballo, Coro di Voci Bianche, Sancarlini) per immedesimarsi nei personaggi di una favola senza tempo, che da quasi 150 anni ha conquistato adulti e bambini.
Il mito di Alice nel Paese delle Meraviglie, infatti, nacque dalla fantasia di Lewis Carroll, nom de plume di Charles Lutwidge Dodgson, matematico e scrittore inglese, che studiò all’Università di Oxford, College di Christ Church -lo stesso da cui ha tratto ispirazione Joanne Rowling, autrice di Harry Potter-, che proprio nel parco di Christ Church ebbe modo di conoscere Alice Pleasance Liddell (1852 – 1934) con le sorelle maggiori, figlie di Henry George Liddell, preside dell’istituzione e famoso grecista, tra l’altro autore con Robert Scott, del famoso dizionario di greco antico Liddell – Scott.
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