In scena al Piccolo Teatro di Milano “Bestie di scena” di Emma Dante

In scena al Piccolo Teatro di Milano “Bestie di scena” di Emma Dante

Un corteo di creature primitive e fragili, una comunità in fuga, una ronda silenziosa che muove i primi incerti passi, che non ha via d’uscita ma che immagina, si illude, lotta, vibra, indifesa, di vita. Li illumina lo sguardo della regista (e autrice), donna di teatro, che plasma fino al possesso il corpo vivo di chi è in palcoscenico.

“Le Bestie di scena – spiega Emma Dante – finiscono su un palcoscenico pieno d’insidie e di tentazioni, il luogo del peccato, il mondo terreno. Lì c’è tutto ciò che serve: la casa, la stanza dei giochi, l’odio, l’amore, il sentiero, il rifugio dove trovar riparo, la paura, il mare, il naufragio, la trincea, la tomba dove piangere i morti, i resti di una catastrofe… Le bestie di scena non fanno altro che immaginare. S’illudono di vivere, tenendo tra le mani oggetti in prestito, nutrendosi di poltiglie, farfugliando brandelli di storie. Come i bambini credono nei giochi e, alienati da tutto, se ne lasciano incantare fino agli eccessi della demenza. Ballano, cantano, urlano, litigano nei dialetti del sud, seducono, impazziscono, amano, ridono, combattono… Dopo aver affrontato svariate prove, dalla quinta arriverà l’ennesimo comandamento, l’ultimo, il più terribile. Solo allora gli “imbecilli” disubbidiranno. Sceglieranno di restare nudi in schiera davanti a noi. La loro scoperta sarà di essere sempre stati nudi e di non essere stati altro che quello. Non avrà più senso raccogliere, coprirsi, compiere altre azioni ma semplicemente stare, e guardare”.

MAGGIORI INFO 

Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi – M2 Lanza), dal 9 al 20 maggio 2018

Bestie di scena

ideato e diretto da Emma Dante
con Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Viola Carinci, Italia Carroccio, Davide Celona,
Sabino Civilleri, Roberto Galbo, Carmine Maringola, Ivano Picciallo, Leonarda Saffi,
Daniele Savarino, Stephanie Taillandier, Emilia Verginelli, Marta Zollet
Daniela Macaluso, Gabriele Gugliara
elementi scenici Emma Dante
luci Cristian Zucaro
coproduzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale,
Teatro Biondo di Palermo, Festival d’Avignon

 Nello spettacolo sono presenti scene di nudo integrale: se ne consiglia la visione a un pubblico maggiore di 16 anni.

Emma Dante, Yannis Kokkos e Giampiero Solari sono i Registi del 54° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa

Emma Dante, Yannis Kokkos e Giampiero Solari sono i Registi del 54° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa

Si è svolta ieri mattina nella sala Squarzina del Teatro Argentina di Roma la conferenza stampa per la presentazione del 54° ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro greco di Siracusa (10 maggio-8 luglio) e dei tre registi che dirigeranno Eracle, Edipo a Colono e I Cavalieri, rispettivamente Emma Dante, Yannis Kokkos e Giampiero Solari.

Pensare in grande, e raggiungere nuovi orizzonti puntando a divenire un’eccellenza riconosciuta a livello italiano ed europeo”. E’ questa l’ambizione dell’INDA che lancia per la stagione 2018 il 54° Festival al Teatro greco di Siracusa. Una rassegna che anche quest’anno si presenta con novità e debutti assoluti. Una stagione disegnata dal commissario straordinario Pier Francesco Pinelli e dal direttore artistico Roberto Andò, il cui incarico è stato rinnovato fino all’agosto 2018, sulla scia del successo della stagione 2017 in cui il Festival ha registrato la presenza record di 140 mila spettatori con un incremento del 17 per cento rispetto al 2016. Il 2018 confermerà l’orientamento dell’INDA, oltre Siracusa, verso i teatri di pietra italiani ma vedrà la Fondazione compiere un ulteriore passo in avanti con il ritorno dopo 14 anni in Grecia, dove è nato il teatro.

La nuova stagione al Teatro greco di Siracusa prenderà il via il 10 maggio per concludersi l’8 luglio. Il tema sarà “La scena del potere” e verrà declinato attraverso tre nuove produzioni teatrali della Fondazione Inda, le tragedie Edipo a Colono di Sofocle ed Eracle di Euripide e la commedia I Cavalieri di Aristofane. In una stagione proiettata ad aprire all’INDA le porte di una dimensione europea, la Fondazione rispetta l’impegno di portare la grande scena internazionale a Siracusa, con il debutto al Festival di Siracusa di un terzetto di registi la cui notorietà travalica i confini.

A dirigere Edipo a Colono sarà Yannis Kokkos, regista greco naturalizzato francese, che porta con sé una cifra espressiva in grado di evocare spazi incantati e astratti, intrecciando in una sintesi mirabile le meraviglie della natura e quelle della mente. Con Kokkos, che ha diretto nel mondo produzioni d’opera lirica, di teatro musicale e di prosa, tornerà a Siracusa un regista straniero a distanza di 9 anni da quando Krzysztof Zanussi curò nel 2009 la regia di Medea. Edipo a Colono sarà allestita per la quinta volta a Siracusa dopo le edizioni del 1936, 1952, 1976 e 2009.

Per Eracle sarà invece la terza volta a Siracusa dopo gli allestimenti del 1964 e del 2007. A dirigerla sarà Emma Dante, regista che caratterizza con un linguaggio inconfondibile, personalissimo coraggioso ed intenso la scena europea del teatro contemporaneo. Con Emma Dante la regia di uno spettacolo al Teatro greco di Siracusa viene affidata nuovamente a una donna a distanza di 5 anni dall’Antigone di Cristina Pezzoli.

La prima assoluta della commedia I Cavalieri nel programma delle rappresentazioni classiche al Teatro greco sarà affidata a Giampiero Solari, acclamato regista ed autore di teatro di eventi e di notissimi programmi televisivi, ed eclettico maestro di molti dei più apprezzati comici nostrani. A lui spetta il testimone della sfida iniziata lo scorso anno dal nostro festival per rinnovare il codice della commedia, rinsaldandone il difficile patto con il pubblico di oggi.

I traduttori saranno Giorgio Ieranò per Eracle, Federico Condello per Edipo a Colono e Olimpia Imperio per I Cavalieri.

“Con la programmazione del 2018 miriamo a ripetere il successo dell’ultima stagione – ha dichiarato il Commissario Pinelli -, un obiettivo culturale artistico ed organizzativo, ambizioso e impegnativo, in particolare per il tentativo di ridefinire i paradigmi della rappresentazione contemporanea della commedia greca avviato con le Rane del 2017”. “Nell’affidare alle mani sapienti di questi registi gli spettacoli del prossimo anno – ha commentato Andò -, l’INDA offre al Teatro greco di Siracusa il ruolo nevralgico di laboratorio da cui rimodellare il linguaggio dei classici, tramandandone il patrimonio alle nuove generazioni e ad un pubblico sempre più contraddistinto dall’assenza di confini e di steccati.

#RassegnaStampa: Bestie di scena di Emma Dante

#RassegnaStampa: Bestie di scena di Emma Dante

“Come Pirandello adesso esploro il mistero infinito dei corpi in scena” afferma Emma Dante. E cita un brano dei Giganti della montagna: “Nessuno di noi è nel corpo che l’altro ci vede, ma nell’anima che parla chi sa da dove, nessuno può saperlo: apparenza tra apparenza… Un corpo è la morte: tenebra e pietra. Guai a chi si vede nel suo corpo e nel suo nome. Facciamo i fantasmi..”
Il 28 febbraio al Teatro Strehler ha debuttato lo spettacolo Bestie di scena, punto di arrivo nel percorso artistico della regista. Abbiamo fatto una rassegna stampa delle recensioni relative allo spettacolo, pubblicate sulle principali webzine:

Nuda vita. Emma Dante e le sue bestie ( Di Giulia Muroni – TEATRO E CRITICA )

L’antropologia esposta cui dà vita Emma Dante sembra che riassuma ed evochi il disagio dell’esistenza corporea, materica quindi fallibile, elementare nella sua finitezza ma scomposta in sezioni di indefinita complessità..(LEGGI LA RECENSIONE)

Le bestie di Emma Dante, a zonzo per la scena ( Di Francesca Audisio e Vincenzo Sardelli – KRAPP’S LAST POST )

Brandelli di storie si susseguono evocando il gioco, la follia, l’animalità cui un servo di scena deve sottostare. Non vi è sosta sul palco, percosso in lungo e in largo da quest’umanità lacerata e reietta. È una ripetuta trasformazione senza involucri, un travestimento..(LEGGI LA RECENSIONE)

Senza scandalo nè peccato: “Bestie di scena” di Emma Dante ( Di Mariangela Berardi – ELZEVIRUS )

Così il pubblico in platea comincia perfino a dimenticare che sono nudi. Il corpo nella sua interezza recupera la sua naturalità, mentre lo spettatore si sente innaturalmente al sicuro: è senso di colpa quello che attanaglia lo stomaco mentre si è seduti, protetti dal buio e dalla comodità..(LEGGI LA RECENSIONE)

Il lavoro degli attori, il sudore e la fatica come “Bestie di scena” e le polemiche.. ( Di Flavia Altomonte e Roberto Rinaldi – RUMORSCENA )

Attori tremanti e imbarazzati scappano allo scoppio di bombette liberate in aria, come in una scena di guerra. Si proteggono e protraggono mani in aiuto. Il dolore adesso è più forte di quella nudità fragile e restituisce immagini di uomini e donne spogliati e torturati che ricordano..(LEGGI LA RECENSIONE)

Emma Dante tra bestie molto umane ( Di Anna Bandettini – LA REPUBBLICA )

Da un certo punto di vista fa pensare a Pina Bausch, a Remondi e Caporossi, la cui poetica è nota a Emma Dante, ma anche al disordine animale di certi rituali e di tanto suo teatro, alla sua ossessione del corpo dell’attore per farci sentire la vita. Ci si può annoiare o ridere davanti a..(LEGGI LA RECENSIONE)

 Bestie di scena: ipnotico,provocatore,spiazzante ( Di Valentina Dall’Ara – TEATRO.IT )

D’altra parte quello che vediamo sul palco è spiazzante: “una comunità in fuga” che “s’illude di vivere”. Quattordici performers, ognuno con la propria peculiarità, uno diverso dall’altro che, quadro dopo quadro, ripetono azioni, diventano meccanismi senza controllo, crollano a terra, sono in preda a..(LEGGI LA RECENSIONE)

“Bestie di scena” di Emma Dante al Piccolo di Milano ( Di Daria D. – CORRIERE DELLO SPETTACOLO )

Avrei tanto voluto scrivere teatro dell’assurdo ma manca ironia e respiro surreale, oppure avrei potuto scrivere spettacolo circense, ma manca la magia, la leggerezza fanciullesca, oppure teatro-danza, ma mancano la preparazione e la musica,  anche se gli attori sono ben allenati e in mano alla Dante diventano dei dannati che lei..(LEGGI LA RECENSIONE)

La poetica bestiale di Emma Dante ( Di Silvia Maiuri – IL PICKWICK )

E, tornando a parlare di rinuncia, non possiamo non pensare a quanta rinuncia hanno comportato quegli spettacoli che hanno segnato dei punti di partenza (e non di arrivo) di un cammino teatrale lungo molti anni: in entrambi casi, e oggi ancora una volta, Emma Dante rinuncia a parlare didascalicamente di..(LEGGI LA RECENSIONE)