Il Teatro dei Venti apre la chiamata per l’avvio di un percorso formativo gratuito, rivolto ad attori e attrici under 25, domiciliati in Emilia Romagna, nel periodo dicembre 2020-maggio 2021. Richiesta disponibilità totale per tutto il periodo. Il percorso si apre con un incontro preliminare nelle giornate del 21 e 22 novembre, dopo le quali saranno selezionati i partecipanti definitivi.
PER CHI? La chiamata è riservata ad attori e attrici di età compresa tra i 18 e i 25 anni e domiciliati stabilmente in Emilia-Romagna, e interessati a un percorso formativo gratuito nel periodo dicembre 2020-maggio 2021, con possibilità di avviare una collaborazione artistica con il Teatro dei Venti.
LA SELEZIONE Per inviare la propria domanda di partecipazione all’incontro formativo del 21 e 22 novembre occorre compilare il modulo al seguente link: https://forms.gle/mmcj3pWAAy7qukTt7
Nel modulo si richiede una sintesi del curriculum artistico e formativo + una lettera motivazionale.
INCONTRO FORMATIVO DEL 21 E 22 NOVEMBRE L’incontro formativo sarà guidato dal regista Stefano Tè e dagli attori del Teatro dei Venti e si svolgerà nel rispetto dei protocolli per il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
COSTO La partecipazione è gratuita, previa selezione.
DOVE Da remoto o presso la sede del Teatro dei Venti, in Via San Giovanni Bosco, 150 – Modena.
INFO E CONTATTI Tel: 059 7114312 – 389 7993351 Mail: formazione@teatrodeiventi.it
SULLA COMPAGNIA Il Teatro dei Venti nasce a Modena nel 2005 e svolge la sua attività in quattro ambiti diversi, ma correlati: produzione di spettacoli, progettazione in ambito socio-culturale, formazione e organizzazione di festival e rassegne. Ha sviluppato una propria ricerca artistica con una particolare attenzione al Teatro negli spazi urbani, approfondendo l’utilizzo di trampoli e di scenografie mobili di grande impatto. Con i suoi spettacoli ha realizzato tournée in Italia e all’estero, in Francia, Inghilterra, Spagna, Polonia, Serbia, Croazia, Romania, Lituania, Germania, Montenegro, Taiwan, India, Argentina.
Membro del Coordinamento Teatro Carcere Emilia-Romagna, conduce percorsi formativi permanenti presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e la Casa Circondariale di Modena. Sempre in ambito sociale promuove progetti di Cooperazione Internazionale (Mozambico, Serbia, Senegal) e nel campo della Salute Mentale in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Modena. Dal 2012 organizza Trasparenze > Festival e Residenze Teatrali per la promozione della scena teatrale contemporanea. Dal 2015 al 2017 ha portato avanti il progetto “Urban Theatre Experience” con il sostegno di Funder 35 – fondo per l’impresa culturale giovanile. Nel biennio 2017-2018 ha condotto un laboratorio con i richiedenti asilo del progetto “Mare Nostrum” in collaborazione con la Cooperativa Caleidos, con il quale ha vinto il bando MigrArti 2018. Nel 2019 ha debuttato con “Moby Dick”, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Melville, spettacolo che prosegue la ricerca sviluppata nell’ambito del teatro negli spazi urbani e a contatto con le comunità, con tournée in Italia, Lituania, Germania, Gran Bretagna. Con lo spettacolo “Moby Dick” ha vinto il Premio Ubu 2019 per l’allestimento scenico, il Premio Rete Critica 2019 per la progettualità/organizzazione, il LastSeen2019, spettacolo dell’anno per la rivista Krapp’s Last Post. Sempre nel 2019 ha avviato il progetto “Free Man Walking”, sostenuto da Creative Europe e basato sulla produzione artistica e la formazione teatrale in Carcere, con partner provenienti da diversi paesi. All’interno di questo progetto è in corso di produzione lo spettacolo Odissea, con debutto previsto nel maggio 2021.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Nasce Operastreaming, un portale e un cartellone stagionale di opere trasmesse in video in diretta streaming, realizzate nei principali teatri ed enti di produzione dell’Emilia-Romagna (la Fondazione Lirico Sinfonica bolognese, i Teatri di tradizione di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Ravenna, il Teatro Amintore Galli di Rimini) in collaborazione con Edunova-Università di Modena e Reggio Emilia.
Nel portale in italiano e in inglese, on line da oggi, all’indirizzo www.operastreaming.com, si troveranno approfondimenti sul teatro, sulle opere trasmesse in streaming nell’omonimo canale di YouTube, sugli interpreti e notizie sulle città in verranno eseguite. Il progetto, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e di durata triennale (2019-2021), prenderà il via il 13 ottobre con la diretta streaming dell’opera La Bohème, dal Teatro Comunale di Modena.
“OperaStreaming – afferma l’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti – intende promuovere l’Emilia-Romagna a livello internazionale quale territorio di tradizione lirica e di produzione operistica di grande prestigio. Qui, del resto, operano non solo grandi artisti ma vengono conservati mestieri e tecniche antiche e originali nella costruzione degli allestimenti del teatro all’italiana. OperaStreaming può inoltre dare un ulteriore impulso alla promozione e all’innovazione della produzione lirica, un settore dalle notevoli potenzialità anche per ciò che riguarda l’attrazione turistica”.
OperaStreaming è, di fatto, la prosecuzione di TeatroNet, iniziativa lanciata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna nel 2012 e rivolta alla trasmissione in streaming di spettacoli musicali dai Teatri e istituzioni del territorio, anche grazie alla dotazione della rete a fibre ottiche di Lepida Spa.
IL CARTELLONE
Il cartellone di 8 spettacoli, dei maggiori compositori del melodramma, vede come prima opera della stagione 2019-20 La Bohème di Giacomo Puccini, in diretta on line dal Teatro Comunale di Modena (domenica 13 ottobre alle 15,30). Il programma seguirà con Falstaff, di Giuseppe Verdi dal Teatro Municipale di Piacenza (venerdì 24 gennaio 2020 alle 20,30), Turandot, di Giacomo Puccini, dal Teatro Regio di Parma, (domenica 19 gennaio 2020 ore 15,30); Cavalleria Rusticana e Pagliacci, di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo, dal Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia (domenica 9 febbraio ore 15,30); Lucrezia Borgia, di Gaetano Donizetti dal Teatro Alighieri di Ravenna (domenica 8 marzo ore 15,30), l’Elisir d’amore sempre di Donizetti dal Teatro Comunale di Bologna (venerdì 10 aprile 2020 ore 18 ), Madama Butterfly di Giacomo Puccini dal Teatro Comunale di Ferrara (lunedì 4 maggio ore 20) e infine Otherness, Fear and Discovery, l. Cinque, V. Ruckebier, J. Mitrusic Djeric, dal Teatro Comunale di Modena (venerdì 8 maggio ore 20). Le opere verranno trasmesse sul canale YouTube di OperaStreaming e resteranno poi disponibili on demand.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Artisti e Compagnie da Uruguay, Messico, Grecia, Ungheria, Belgio, Germania, Francia, Cina, Usa e Italia: dal primo al 10 marzo tornano a Vie Festival in sei città dell’Emilia-Romagna (Bologna, Modena, Carpi, Castelfranco, Vignola e Cesena) creazioni di teatro e danza che condurranno lo spettatore su nuove ‘vie’, artistiche, geografiche e dell’anima.
In questa 14/a edizione l’intreccio e l’interazione si faranno più forti e si arricchiranno della presenza della seconda edizione di ‘Atlas of Transition Biennale’, negli stessi giorni a Bologna. Due sguardi, due percorsi che pur nella loro autonomia si intrecciano e coesistono, offrendo orizzonti più ampi allo spettatore. La biennale nel capoluogo emiliano, ‘Home’, ospiterà artiste provenienti da Costa d’Avorio, Mali, Estonia, Ruanda, Siria, Palestina, Cuba, per instaurare una relazione privilegiata con le comunità straniere presenti in città, progettare azioni con adolescenti e dare spazio alle ricerche artistiche delle seconde generazioni.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
E’ bal in dialetto romagnolo significa il ballo, parola che occupa, oggi come ieri, un posto importante nel vocabolario di uno dei territori artisticamente più fertili d’Italia, dove ballare, oggi come ieri, è pratica vitale. Nasce dall’esigenza di dare spazio a questa vitalità la prima edizione della rassegna E’ BAL – palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea, un progetto sostenuto da ATER – Circuito Regionale Multidisciplinare dell’Emilia Romagna e condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Comune di Rimini, Santarcangelo dei Teatri, Teatro del Drago, Cronopios / Teatro Petrella di Longiano, Città di Cattolica – Assessorato alla Cultura – Ufficio Cinema-Teatro, Comune di Savignano sul Rubicone.
Il cartellone di E’ BAL raccoglie il meglio della danza contemporanea prodotta in Italia e si sviluppa dal 24 novembre 2018 al 4 maggio 2019 in 9 teatri del territorio romagnolo di ben 8 diversi comuni, per un totale di 23 appuntamenti, che includono 17 spettacoli, una masterclass con Raffaella Giordano e 5 residenze di creazione, oltre a un progetto coordinato dal collettivo c_a_p, attivo nella diffusione della cultura della danza contemporanea, che si articola in masterclass, incontri con artisti, lezioni di storia della danza e percorsi di visione, tra Rimini e Santarcangelo.
A dare vita al nuovo circuito dedicato alla coreografia, sono alcune delle principali istituzioni del territorio dedicate allo spettacolo dal vivo, che hanno unito le proprie forze e incrociato i propri calendari per portare coreografi e performer di diverse generazioni ed estetiche, con spettacoli rivolti non solo a un pubblico adulto ma anche all’infanzia, sui palchi della Romagna: Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo di Romagna, Teatro degli Atti e Sala Pamphili del Complesso degli Agostiniani a Rimini, Teatro Comunale di Gambettola, Teatro Moderno di Savignano, Teatro Petrella di Longiano, Salone Snaporaz di Cattolica, Teatro Sociale di Novafeltria.
La rassegna si apre sabato 24 novembre alle ore 21.00 al Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo con Avalanche di Marco D’Agostin, accompagnato in scena dalla giovane performer portoghese Teresa Silva, e prosegue il 2 dicembre con la Compagnia Simona Bertozzi / Nexus in Joie de Vivre al Teatro Dimora di Mondaino, prova aperta che conclude la residenza di creazione del nuovo progetto, ideato con Marcello Briguglio, che debutterà il 14 e 15 dicembre al Teatro Storchi di Modena. Ancora in dicembre: il 6 al Salone Snaporaz di Cattolica il duo Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi in Harleking, il 12 il collettivo Fattoria Vittadinipresenta Vanitas al Cinema Teatro Moderno di Savignano con la coreografia di Francesca Penzo, il 21 Barbara Berti porta Bau#2 al Teatro Il Lavatoio di Santarcangelo di Romagna. A seguire nel 2019, il 19 gennaio al Teatro Comunale di Gambettola andrà in scena Nicola Galli con Mars Kids. Gli appuntamenti proseguono poi dal 16 marzo al 4 maggio 2019 con Luna Cenere, con una prova aperta al termine della residenza creativa al Teatro Petrella, Alice e Tommaso Ruggero, Francesca Penzo e Tamara Grosz, il collettivo Igor & Moreno, la compagnia Muta Imago, il doppio appuntamento con Daniele Ninarello e Manfredi Perego a Rimini; e ancora Daniele Albanese e Eva Karczag, con una prova aperta al termine della residenza creativa al Teatro Petrella, Cristina Kristal Rizzo, Raffaella Giordano, che oltre a presentare Celeste, suo ultimo solo, condurrà una masterclass, Annamaria Ajmone, con una prova aperta al termine della residenza creativa al Teatro Dimora di Mondaino e Masako Matsushita, con una prova aperta al termine della residenza creativa al Teatro Petrella di Longiano.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
A 75 anni dai bombardamenti che lo distrussero durante la Seconda Guerra Mondiale, il Teatro Amintore Galli di Rimini torna a nuovo splendore e il 28 ottobre riaprirà la sua sala di 850 posti alla comunità con una rappresentazione in forma semiscenica della Cenerentola di Gioachino Rossini, protagonista la mezzosoprano Cecilia Bartoli.
Ad annunciarlo, il sindaco della città romagnola, Andrea Gnassi e il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che hanno alzato il sipario sul recupero del teatro nato dalla matita del modenese Luigi Poletti che lo progettò a metà dell’Ottocento appena in tempo per ospitare la prima rappresentazione dell’Aroldo di Giuseppe Verdi che ne curò personalmente l’allestimento. Costo dell’operazione oltre 36 milioni di euro: 31,7 messi a disposizione dal Comune e 4,7 dalla Regione. Tra gli eventi inaugurali, il 3 novembre la danza di Roberto Bolle and Friends e poi, il 10 e 11 dicembre, il Simon Boccanegra di Verdi diretto da Valery Gergiev.
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