Citofonare PimOff 21/22, bando di residenze per danza contemporanea e performance

Citofonare PimOff 21/22, bando di residenze per danza contemporanea e performance

Citofonare PimOff

Citofonare PimOff giunge alla sua settima edizione e lancia come ogni anno una call internazionale per progetti di danza e performance in fase di creazione, che non abbiano mai debuttato, in Italia o all’estero. Sarà possibile inviare le candidature dal 15 marzo al 30 aprile 2021.

Ai vincitori di Citofonare PimOff è assegnato un periodo di residenza artistica, da una a due settimane nel periodo da marzo a giugno 2022, che prevede: l’uso della sala teatrale e della sua strumentazione; un sostegno economico; supporto tecnico, organizzativo, promozionale e distributivo.

L’obiettivo della residenza non è la messa in scena di uno spettacolo compiuto, ma la ricerca artistica. Proprio per questo motivo, ogni residenza si conclude con una prova aperta del progetto: un momento di incontro e di scambio tra artisti e pubblico indispensabile alla creazione.

Nato come bando di residenza indirizzato a ogni settore delle arti sceniche, Citofonare PimOff ha gradualmente focalizzato il suo interesse verso la danza e la performance, settori che nel contesto italiano risultano tra quelli maggiormente sacrificati. Permane tuttavia traccia della sua forma originaria e dell’attività eterogenea propria di PimOff: traccia che si traduce nella promozione di un’ibridazione tra le arti e i saperi, risorsa ritenuta fondamentale per restituire la complessità del nostro tempo.

Proprio per questa ragione, PimOff ha introdotto come novità di questa edizione la possibilità per artisti e compagnie di beneficiare di un supporto alla creazione da parte di figure professionali diversificate, da loro liberamente scelte: una forma di tutoring che possa accompagnarli durante le varie fasi del processo creativo, aiutandoli a sviluppare il potenziale dei loro progetti. 

Un’altra novità di questa edizione del bando è l’avvio della collaborazione con i corsi di Foto Video e New Media e di Tecnologia del suono dell’Accademia Teatro alla Scala: gli allievi di entrambe le formazioni avranno la possibilità di interagire direttamente con gli artisti e di svolgere esercitazioni pratiche sui progetti ospitati presso PimOff.

Dance Card e Kelim Choreography Center – Bat Yam (Tel Aviv) sono partner di PimOff nell’ambito di Citofonare PimOff.

In collaborazione con i corsi di “Foto Video e New Media” e di “Tecnologia del suono” dell’Accademia Teatro alla Scala.

Citofonare PimOff, residenze per progetti di danza e performance

Citofonare PimOff, residenze per progetti di danza e performance

Tramite il bando Citofonare PimOff, ogni anno PimOff individua nuovi artisti e compagnie, italiani e internazionali. Ai vincitori del bando viene assegnato un periodo di residenza artistica, da una a due settimane, nel periodo da febbraio a giugno, con diversi benefit: l’uso gratuito della sala teatrale e della sua strumentazione; un sostegno economico alla creazione; un supporto tecnico, organizzativo, promozionale e distributivo. Ogni residenza si concludeva con un’anteprima del progetto aperta al pubblico e agli operatori teatrali.

In questo momento di chiusura prolungata delle sale, non riusciremo a garantire la presentazione di tutti i progetti. Noi di PimOff vogliamo comunque sostenere la creazione di progetti di danza e performance, ragion per cui continueremo a tenere aperte le porte agli artisti, sperando di poterle riaprire al più presto anche al pubblico.

Quest’anno inoltre PimOff ha stretto una collaborazione con AFOL Moda, corso gratuito di Design del costume per il teatro e lo spettacolo finanziato da Regione Lombardia, i cui allievi avranno la possibilità di interagire direttamente con gli artisti e di fare delle esercitazioni pratiche sui progetti.

I quattro progetti che ospiteremo in residenza presso il nostro teatro nei prossimi mesi sono:

LEGNO di Lara Russo 19 – 25 febbraio

ideazione e interpretazione Lara Russo
sostegno alla creazione Carlotta Scioldo

Legno è un’indagine sulla relazione tra corpo e materia, dove il materiale scenografico non è soltanto uno sfondo, né un oggetto narrativo, ma condivide lo stesso piano d’importanza del danzatore. Ogni materiale ha un suo comportamento fisico e una sua storia culturale, i cui echi influenzano il modo in cui l’artista vi interagisce. Lara Russo ci porta alla scoperta della relazione tra danzatore e legno, che diventa materia viva.

PROMETEO? di Lorenzo Covello 2 – 11 marzo

ideazione e interpretazione Lorenzo Covello
musica Stefano Grasso

Prometeo? è un lavoro sulla scelta. Sul conflitto, sul dubbio che macera l’animo prima di compiere una scelta, dopo la quale nulla sarà più lo stesso, come dopo ogni scelta che prendiamo in ogni istante. Covello prende spunto dal mito di Prometeo, che portando agli uomini il fuoco ha determinato uno stravolgimento per l’umanità e, per lui, il supplizio millenario. L’avventura di un eroe, un titano umano, che decide di sacrificarsi per l’umanità. O forse no? Forse stava solo giocando con dei fiammiferi e gli è sfuggita la situazione di mano, creando una valanga di eventi al di fuori di ogni suo controllo e previsione?

T=WINS di CRiB 7 – 15 aprile

interpretazione Beatrice Fedi e Fabiana Mangialardi
direzione artistica Carolina Ciuti
regia Roberto Di Maio

Tra il 2015 e il 2016, i gemelli astronauti Scott e Mark Kelly furono protagonisti di una missione spaziale promossa dalla NASA che mirava ad indagare gli effetti di un anno in orbita sul corpo umano. Per un anno, uno di loro visse sulla Stazione Spaziale Internazionale, mentre l’altro rimase sulla Terra. A scatenare l’interesse di CRiB sono le implicazioni filosofiche dell’episodio: per i gemelli il tempo è trascorso con velocità diverse e le due identità non erano più identiche.

La storia dei Kelly contiene un archetipo di metamorfosi. In un mondo in cui nulla è permanente e la teoria della relatività sfida “l’immagine del tempo che ci è familiare” (Carlo Rovelli, 2016), la metamorfosi deve essere accettata come l’unico paradigma possibile.

FAUNA FUTURA di Yotam Peled & The Free Radicals 22 – 30 giugno

ideazione e creazione Yotam Peled
interpretazione Yotam Peled, Erin O’Reilly, Amie-Blaire Chartier, Nitzan Moshe, Hemda Ben-Zvi, Marie Hanna Klemm

In Fauna Futura cinque danzatrici descrivono la vita di una comunità tribale femminile post-contemporanea, in un immaginario futuro radicato nella convivenza armoniosa con la natura. Contrariamente alle tesi che sostengono che il futuro dell’uomo dipenderà dallo sviluppo di tecnologie cyborg, intelligenza artificiale e colonizzazione di altri pianeti, Fauna Futura immagina uno scenario inedito.

L’evoluzione dell’umanità e della scienza hanno decretato l’estinzione e il disastro ambientale sulla Terra: l’animale del futuro sviluppa lentamente mutazioni genetiche che consentono di far fronte a condizioni climatiche estreme e, proprio come le piante, di assorbire CO2 ed emettere ossigeno. Un’evoluzione che ha maggiore successo nelle donne, nocciolo essenziale dell’intero processo creativo, mentre gli uomini sono sull’orlo dell’estinzione.