Circo, Cabaret e Clownerie a ScupLAB con Vladimir Olshansky e Stazione Circo

Circo, Cabaret e Clownerie a ScupLAB con Vladimir Olshansky e Stazione Circo

Circo, Cabaret e Clownerie a ScupLAB con Vladimir Olshansky e Stazione Circo a sostegno di ScupLAB, nuovo spazio polifunzionale di teatro e arti performative a Roma.

Nel quartiere Appio – Latino Tuscolano, all’interno di Scup – Sport e Cultura Popolare, presso i locali di via della stazione Tuscolana 82-84, sta nascendo ScupLAB, un nuovo spazio culturale polifunzionale di teatro e arti performative, su iniziativa di giovani attrici, attori, registe e registi emergenti. Il nascente progetto prevede 56 mq di spazio scenico adatto sia per il Teatro sia per il Circo e la Danza contemporanei. Uno spazio trasformabile, aperto alle esigenze, desideri e proposte della cittadinanza, adattabile perché Scup non è solo circo-teatro-danza-musica, ma anche luogo di mercato solidale e del libero scambio, centro di aggregazione intergenerazionale, fucina di assemblee, dibattiti ed elaborazione politica.

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Il 4 maggio in occasione del lancio del nuovo progetto e della campagna di raccolta fondi SìAmo Scup, si è aperto uno spazio pubblico di confronto sulle politiche culturali nel territorio del VII Municipio e nella città di Roma con un incontro in cui si sono condivise le esperienze, le buone pratiche nate dal basso e le prospettive future nel territorio e nella città; all’incontro hanno partecipato l’Assessora alla Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili del VII Municipio Elena De Santis, l’assessore alla Cultura del III Municipio Christian Raimo, Giorgio De Finis direttore del progetto Macro Asilo,  Carlo Infante tra i fondatori del giornale partecipato del VII Municipio ALT oltre che fondatore di Urban Experience,  il progetto Eccoci e il centro sociale Spartaco. È in questo ragionamento sulle prospettive e sulla necessità di aprire nuovi spazi che ospitino le istanze culturali della cittadinanza che si inseriscono le serate del teatro e del Cabaret romano in spettacoli di grande valore artistico a sostegno di un nuovo progetto di teatro e arti performative:


???? 20 giugno alle 21.30 – SìAmo Scup Cabaret (per maggiori info cliccare sul link)

Da sempre la cultura indipendente romana si è espressa anche con la formula del Cabaret. 10 anni fa ai tempi del Volturno Occupato gli esperimenti erano pochi e isolati, negli ultimi anni si è formata una rete costituita da Teatranti, Circensi e Spazi che propongono moltissimi cabaret e che si aiutano e sostengono fra loro: Scup con Stazione Circo, Teatro Furio Camillo con il C.A.B.AR.È., la Circofficina del Porto Fluviale, il Circo Quadro con i cabaret nel tendone al Quadraro Vecchio, per citare solo alcune delle situazioni più giovani. Il Cabaret è un momento di grande sperimentazione e condivisione. Permette agli artisti, anche alle prime armi, di presentare e provare le loro idee davanti ad un pubblico e di condividere in maniera orizzontale, secondo principi mutualistici, uno spazio di creazione collettiva. Il cabaret del 20 giugno sarà a sostegno della campagna di raccolta fondi SìAmo Scup, finalizzata proprio alla costruzione dello spazio polifunzionale di teatro e arti performative ScupLAB. Il programma della serata sarà molto ricco,saranno previste artiste provenienti dal più grande circuito circense del mondo di cui però non possiamo svelare ancora il nome.

???? 23 Giugno alle ore 21 – The Laughter di Vladimir Olshansky / Art De La Joiе

Vladimir Olshansky è stato Clown Guest Artist del Cirque du Soleil. Ha ricoperto il ruolo principale in Slava Snow Show di Slava Polunin. Attualmente è il Direttore Artistico di Soccorso Clown. A Scup presenterà lo spettacolo “The Laughter”:

Cos’è un clown? Un clown non è una maschera di carnevale, che può essere indossata da chiunque ne abbia voglia.Il clown è un attore dallo spiccato talento comico, con l’impulso a dedicarsi a sviluppare questo dono per tutta la vita. L’arte della clownerie è un’arte tutt’altro che facile. È molto frequente che il clown sia anche l’autore, il drammaturgo, del suo repertorio. Oggi voi potrete vedere un ampio spettro di questa arte, dalla semplice entrée in una pista da circo fino alle vette della filosofia e della poesia. Siete pronti? Allora cominciamo. È l’arte della pantomima a dare una maggiore libertà di azione, non costringendo l’attore a rapportarsi all’attrezzeria di scena: infatti il clown può creare il proprio mondo ricorrendo alla propria fantasia e alla fantasia degli spettatori.

Anche il mondo interiore dell’individuo, i suoi problemi, la sua psicologia, possono essere la fonte di alcune scenette: l’uomo comune alle prese con un mondo insolitamente grande e complicato.

ScupLAB

Per maggiori info su  #SìAmoScup – la raccolta fondi per ScupLAB cliccare qui.
Per visitare il sito e le pagine facebook di Scup e ScupLAB.

La Strada Winter. Festival di circo, musica, teatro e danza a Brescia

La Strada Winter. Festival di circo, musica, teatro e danza a Brescia

La Strada Winter, nato nel 2015, costituisce la versione invernale de La Strada Festival. Il Circuito CLAPS, che dal 2008 organizza il festival internazionale di circo contemporaneo, danza, teatro e musica nel centro storico di Brescia in estate, intende ampliare l’offerta culturale rivolta al territorio anche nei mesi freddi. L’obiettivo è fare in modo che la “festa” duri tutto l’anno e che gli abitanti (grandi, piccoli, ragazzi, famiglie) siano coinvolti nella fruizione di numerosi spettacoli dal vivo. Il pubblico ha risposto positivamente alle precedenti edizioni de La Strada Winter, che si sono svolte con continuità nei tre anni passati: sono stati raggiunti circa 10.000 spettatori.

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La IV edizione de La Strada Winter, come da tradizione, coinvolge il centro storico di Brescia e alcuni spazi performativi della città. Le location scelte per ospitare l’evento non sono solo all’aperto (piazze e strade, nel pomeriggio del 2 dicembre), ma anche al chiuso, per permettere a tutti di fruire al meglio delle occasioni di spettacolo nei freddi mesi invernali. Per il 2018, le sale che ospiteranno l’iniziativa sono: Teatro Santa Giulia (Via Quinta 5), Auditorium Bettinzoli (Via Caleppe 13), Teatro Chiostro San Giovanni (Contrada San Giovanni 8) e Spazio Danzarte (Villaggio Ferrari 25).

Il programma è articolato su 4 settimane, con spettacoli dall’1 al 22 dicembre presentati da compagnie italiane e internazionali. Il cartellone rimane fedele alle discipline promosse dal Circuito CLAPS: teatro, danza, circo contemporaneo e musica.

L’apertura sarà sabato 1 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Chiostro San Giovanni, con lo spettacolo “Core’ngrato”: un viaggio eccentrico nella canzone napoletana del quintetto jazz Guarino – Savoldelli, un’interpretazione ironica delle appassionate melodie partenopee con spazi riservati all’improvvisazione. Al quartetto storico del Maestro bresciano Corrado Guarino si aggiunge Boris Savoldelli, tra le voci più interessanti del panorama jazz internazionale.

Il giorno seguente torna l’iniziativa per le vie e le piazze del centro storico in cui alcune compagnie si alterneranno in un susseguirsi di spettacoli (gratuiti) a elevato coinvolgimento del pubblico. La cornice dell’evento è VENTICINQUE DODICI – TEMPO DI NATALE, promossa dal Comune di Brescia e costituita da una serie di proposte culturali per trascorrere il periodo delle feste in città.

Domenica 2 dicembre, il pomeriggio sarà interamente dedicato al circo contemporaneo e alla musica con proposte tout public. Si parte alle ore 15.00 in Piazza Vescovado con Giulio Lanzafame (OnArts/Cordata F.O.R.), che farà sognare gli spettatori in “Tra le scatole”, con equilibrismo, clownerie e giocoleria; Nicola Bruni in “Circomico” li sorprenderà con le sue impressionanti capacità con la ruota di cyr (15.30, Corso Zanardelli); Francesca Zoccarato li porterà nel meraviglioso mondo delle marionette del suo “Varietà Prestige” (16.00, Corso Palestro); Mabo Band li accompagnerà con la musica “On the road” degna delle più comiche marching band (16.30, Piazzetta Pallata). Grazie alla collaborazione del Circuito CLAPS con Sapori&Dintorni CONAD – Quadriportico, la compagnia Circopacco presenterà “100% Paccottiglia” e la simpatia dei clown, giocolieri e acrobati Frank e Gustavo (17.00, Piazza Vittoria). Una chiusura di grande impatto comico: il Teatro Necessario spalancherà le porte alle risate, alla magia e alla musica di “Clown in libertà” alle 18.00 in Piazza Loggia.

Non manca la danza, con “Europa vecchia madre” presso lo Spazio Danzarte, domenica 9 dicembre alle 17.30. Theo Rawyler/compagnia Excursus presenta una performance internazionale nata da un progetto di danza di comunità: un gruppo di donne di 84 anni, testimoni di un conflitto mondiale, restituisce i propri ricordi con gli occhi di un’infanzia vissuta ai tempi della guerra. A seguire, Edoardo Baroni accompagnerà alla chitarra una performance di tessuti aerei di Centopercento Teatro. A chiudere la serata, un brindisi con aperitivo per tutti i presenti.

Mercoledì 12 dicembre al Teatro Santa Giulia alle ore 20.30, il festival ospita “Opera panica”, produzione del Teatro Franco Parenti: un testo divertente e al contempo assurdo sulla ricerca della felicità, con video live, colori, specchi e grafica. L’autore è il drammaturgo cileno Jodorowsky, la regia è affidata al giovane ma ormai di grande successo Fabio Cherstich.

Sabato 15 dicembre arriva in città la storica compagnia Manicomics, i cui componenti sono artisti del Cirque du soleil, con un titolo eloquente: “Kermesse – Concerto in Clown Maggiore”. Musica, clownerie e risate in uno spettacolo adatto a tutti, che andrà in scena alle ore 20.30 all’Auditorium Bettinzoli. Lo spettacolo sarà accompagnato dall’esibizione dei musicisti dell’ensemble Bazzini Consort.

A chiudere, sempre alle 20.30 al Bettinzoli ma sabato 22 dicembre, sarà “Tutti Frutti”: torna il circo contemporaneo della Compagnie LPM, composta da esilaranti performer di quattro diversi Paesi (Brasile, Germania, Spagna ed Ecuador) che si sono incontrati alla prestigiosa scuola di circo Le Lido di Tolosa. Il pubblico più attento potrà riconoscerli, in quanto sono già stati ospiti de La Strada Festival 2017 con un altro titolo, “Piti Peta Hoffen Show”.

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Toruk, il tour italiano dell’ultimo spettacolo del Cirque du Soleil

Toruk, il tour italiano dell’ultimo spettacolo del Cirque du Soleil

Parte da Torino il tour italiano dell’ultimo spettacolo del Cirque du Soleil, Toruk. Il primo volo, ispirato al film Avatar di James Cameron. I mostri in scena, dai più piccoli cani lupo allo stesso drago Taruk, il più cattivo, sono mossi da 6 danzatori, con ali di 12 metri e del peso di 150 chili. Una scenografia colossale, avvallata dallo stesso Cameron, che ha lavorato allo spettacolo con Michel Lemieux e Victor Pilon, registi specializzati in tecniche multimediali.

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Sul palco 104 persone, tra cui 43 artisti provenienti da 20 Paesi. Acrobati e danzatori come la giovane svizzera Elia Aymon, che ha cominciato a studiare circo contemporaneo una decina di anni fa alla scuola Flic di Torino. “Sognavo di arrivare al Cirque du Soleil – spiega durante le prove, mostrando le ali della sua gigantesca farfalla multicolore -. Ai giovani dico di non mollare mai e di inseguire i propri sogni”.
Dopo Torino Toruk sarà a Bologna (22-25 novembre) e a Milano (14-17 febbraio 2019).

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Paolo Stratta eletto dall’Assemblea generale della Federazione europea delle scuole di circo professionali

Paolo Stratta eletto dall’Assemblea generale della Federazione europea delle scuole di circo professionali

Cirko Vertigo

Cirko Vertigo

Paolo Stratta, fondatore e direttore della Fondazione Cirko Vertigo di Torino, è stato eletto per la quinta volta dall’Assemblea generale della Federazione europea delle scuole di circo professionali (Fedec), a Bruxelles, rappresentante italiano nel consiglio di amministrazione della Federazione (50 membri) che quest’anno ha accolto anche come membro partner l’Associazione Circo contemporaneo Italia (Acci).In carica dal 2005 nel cda, Stratta è il più giovane tra i direttori europei e al tempo stesso l’amministratore più navigato della Fedec (resterà in carica fino al 2021). Nel prossimo mandato, insieme ai colleghi di Montreal, Parigi, Londra e Barcellona, si occuperà del sostegno all’inserimento dei giovani artisti nel mondo del lavoro e dell’ampliamento del network a livello mondiale.

CIRKO VERTIGO

Cirko Vertigo è un centro internazionale di creazione e produzione di spettacoli ed eventi, polo di formazione professionale e ludica nell’ambito delle arti circensi e residenza per giovani artisti. Cirko Vertigo – di cui la lettera « k » del nome richiama la parola greca Kinéma che esprime il movimento – è un progetto nato nel 2002 (inizialmente come Scuola di Nuovo Cirko) da un’idea di Paolo Stratta e sostenuto dalla Città di Grugliasco, dalla Regione Piemonte e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Cirko Vertigo ha oggi sede nel Parco Culturale Le Serre di Grugliasco (Torino) all’interno della Casa del circo contemporaneo, una struttura composta da tre edifici con grandi vetrate che hanno saputo mantenere il concetto di serra creativa, un piccolo chapiteau circolare, utilizzato sia come spazio formativo, sia per ospitare spettacoli e il Teatro Le Serre che ospita per undici mesi all’anno una programmazione multidisciplinare seguita da oltre ventimila spettatori.