Sostegni Bis: 2400 euro una tantum a lavoratori spettacolo

Sostegni Bis: 2400 euro una tantum a lavoratori spettacolo

Sostegni

Una nuova “una tantum” da 2400 euro per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo sarebbe in arrivo con il nuovo decreto Imprese. Questa l’ipotesi che – secondo fonti ministeriali citate dall’Ansa – il governo starebbe valutando in vista del “Sostegni bis”, il nuovo pacchetto di aiuti da circa 38 miliardi (sui 40 dell’ultimo scostamento di bilancio), con 22 miliardi per risarcire le imprese di due mesi di chiusure, la cui approvazione in Consiglio dei ministri è attesa in settimana, tra giovedì e venerdì.

Oltre alla misura, già presente nei precedenti decreti di aiuti all’economia colpita dal Covid, si starebbe anche valutando un bonus previdenziale per i lavoratori dello spettacolo, che dia sostegno dopo questo anno di stop causa pandemia.

“Ci vuole una risposta per i lavoratori dello spettacolo che in questa pandemia sono stati particolarmente colpiti. Ci tengo a dire che c’è già una interlocuzione aperta e che molto presto assumeremo una iniziativa, io con il ministro Franceschini per una dare una risposta strutturale alla condizione di precarietà e di difficoltà che questo settore ha dovuto scontare nel corso di questi anni ed in modo particolare durante la pandemia” ha annunciato ieri il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’Ora in Più su Raitre.

L’iniziativa anticipata da Orlando, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, si tradurrebbe in un disegno di legge del governo collegato all’ultima legge di Bilancio. “I lavoratori dello spettacolo – spiega il quotidiano – avranno  ammortizzatori sociali, sostegni in tutte le situazioni di lavoro intermittente, e ci saranno nuovi requisiti minimi per l’indennità di malattia e le prestazioni pensionistiche”. Tra le ipotesi anche “norme di riconoscimento della professione dei lavoratori dello spettacolo”, una sorta di “statuto sociale del settore creativo” che terrà conto della geografia emersa in questi ultimi dodici mesi con i vari decreti ristori e delle esigenze distinte per categorie di lavoratori.

Intanto un disegno di legge approvato in sede deliberante in commissione Istruzione al Senato, propone l’istituzione, per il 24 ottobre di ogni anno a venire – giorno in cui nel 2020  il decreto del presidente del Consiglio imponeva la chiusura totale di cinema e teatri – della Giornata nazionale dello spettacolo. A Palazzo Madama l’iniziativa ha avuto un appoggio corale, si attende ora il via libera della Camera per l’approvazione definitiva.

Quello dello spettacolo è uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia e dalle conseguenti misure di contenimento del Covid che, come spiegato nella relazione al ddl, “hanno condotto alla forte limitazione degli spettacoli e poi alla chiusura di cinema e teatri, incidendo drammaticamente su tutti i settori: musica, danza, teatro, circhi e spettacolo viaggiante, cinema”.