Il testo “Still Life (1972)” nasce nel 2018, con un altro nome e altri personaggi, come un’indagine sull’assenza. La svolta verso il mondo di David Hockney avviene grazie all’incontro con alcuni suoi disegni della fine degli anni ’60, quasi irriconoscibili rispetto allo stile dai colori brillanti per i quali è noto. Nei disegni viene tratteggiato a matita dal pittore l’allievo e compagno di allora Peter Schlesinger, in scene di quotidianità californiana, tra le prime a raccontare senza censure una relazione omosessuale. Scoprendo le altre opere di Hockney in cui veniva ritratto il compagno, mi sono imbattutai nella storia tra Peter e David, raccontata anche dal film di Hazan. In quelle riprese e nelle interviste rilasciate dall’artista, viene a galla il desiderio di trattenere un ricordo su tela, di lottare contro il tempo e il suo scorrere, in una riflessione che attraversa gran parte del percorso di Hockney. Da qui la scissione tra l’immagine della memoria, immanente nel nostro pensiero, e la presenza reale, tanto lontana dal nostro ricordo da tradursi in scena in due personaggi diversi: da una parte il Peter Schlesinger reale, dall’altra il Mr. Giaccarosa dei quadri, dipinto ad arte nel tentativo di fermare l’immagine che vorremmo conservare di chi abbiamo amato.

Anno di stesura: 2020

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Numero pagine: 31

Numero personaggi: 2

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Testo già rappresentato: SI

Selezionato da Kairos Italy Theater per “Translating Talent” 2021

SINOSSI

È sull’idea di tempo che si concentra David Hockney, quando racconta di una delle sue opere più famose, A Bigger Splash, da cui prende il titolo anche il docu-film sulla vita del pittore, girato da Hazan nel 1974. Hockney, considerato uno dei pittori britannici più influenti del ventesimo secolo, è entrato nella Storia dell’Arte anche per il record stabilito con Portrait of an Artist (Pool with Two Figures), venduto da Christie’s per 90 milioni di dollari, il quadro più costoso di un artista vivente fino a pochissimi anni fa. In “Still Life (1972)” David e l’ex compagno californiano Peter Schlesinger si incrociano tra gli ultimi strascichi di una relazione che sta finendo (Peter incontra nel 1971 Eric Boman, suo compagno da quel momento fino ai giorni nostri). Cosa rimane quando la realtà si muove più velocemente di quanto non riesca ad accettare la nostra immaginazione, la nostra memoria? Cosa succede nel lasso di tempo tra l’evento e la sua rappresentazione, tra l’immagine e il corpo? David dipinge Peter, lo fissa nei suoi quadri come potesse fermare il tempo a quando era ancora Mr. Giaccarosa, lo studente dell’UCLA del quale si era innamorato appena approdato nel sole della California dalla nebbia di Londra. “Still Life (1972)” si svolge durante l’ultimo giorno della personale di Hockney da Emmericha New York, nel 1972. Dopo una serata spesa ad aspettare l’arrivo di Peter, il Mr. Giaccarosa delle sue opere sarà incartato e venduto all’asta e solo allora i due ex amanti si saluteranno per l’ultima volta, tra ciò che rimane di un amore infranto e un’opera che sarà esposta in tutte le gallerie del mondo.

Premi e motivazioni

Selezionato da Kairos Italy Theater per “Translating Talent” 2021

“Still Life (1972) è una storia d’amore raccontata attraverso la pittura. Uno spaccato sull’arte contemporanea e il suo ruolo nell’epoca moderna, ma anche una riflessione sul cogliere e rappresentare il tempo nei suoi dipinti, passando dall’impressionismo di Monet, agli attimi perduti vissuti dal protagonista e la sua costante ricerca di immortalare il suo amore sulla tela. Facilmente adattabile per un pubblico americano, ci ricorda l’importanza di un interscambio culturale tra i due continenti.”

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