“Come Pirandello adesso esploro il mistero infinito dei corpi in scena” afferma Emma Dante. E cita un brano dei Giganti della montagna: “Nessuno di noi è nel corpo che l’altro ci vede, ma nell’anima che parla chi sa da dove, nessuno può saperlo: apparenza tra apparenza… Un corpo è la morte: tenebra e pietra. Guai a chi si vede nel suo corpo e nel suo nome. Facciamo i fantasmi..”
Il 28 febbraio al Teatro Strehler ha debuttato lo spettacolo Bestie di scena, punto di arrivo nel percorso artistico della regista. Abbiamo fatto una rassegna stampa delle recensioni relative allo spettacolo, pubblicate sulle principali webzine:
• Nuda vita. Emma Dante e le sue bestie ( Di Giulia Muroni – TEATRO E CRITICA )
L’antropologia esposta cui dà vita Emma Dante sembra che riassuma ed evochi il disagio dell’esistenza corporea, materica quindi fallibile, elementare nella sua finitezza ma scomposta in sezioni di indefinita complessità..(LEGGI LA RECENSIONE)
• Le bestie di Emma Dante, a zonzo per la scena ( Di Francesca Audisio e Vincenzo Sardelli – KRAPP’S LAST POST )
Brandelli di storie si susseguono evocando il gioco, la follia, l’animalità cui un servo di scena deve sottostare. Non vi è sosta sul palco, percosso in lungo e in largo da quest’umanità lacerata e reietta. È una ripetuta trasformazione senza involucri, un travestimento..(LEGGI LA RECENSIONE)
• Senza scandalo nè peccato: “Bestie di scena” di Emma Dante ( Di Mariangela Berardi – ELZEVIRUS )
Così il pubblico in platea comincia perfino a dimenticare che sono nudi. Il corpo nella sua interezza recupera la sua naturalità, mentre lo spettatore si sente innaturalmente al sicuro: è senso di colpa quello che attanaglia lo stomaco mentre si è seduti, protetti dal buio e dalla comodità..(LEGGI LA RECENSIONE)
• Il lavoro degli attori, il sudore e la fatica come “Bestie di scena” e le polemiche.. ( Di Flavia Altomonte e Roberto Rinaldi – RUMORSCENA )
Attori tremanti e imbarazzati scappano allo scoppio di bombette liberate in aria, come in una scena di guerra. Si proteggono e protraggono mani in aiuto. Il dolore adesso è più forte di quella nudità fragile e restituisce immagini di uomini e donne spogliati e torturati che ricordano..(LEGGI LA RECENSIONE)
• Emma Dante tra bestie molto umane ( Di Anna Bandettini – LA REPUBBLICA )
Da un certo punto di vista fa pensare a Pina Bausch, a Remondi e Caporossi, la cui poetica è nota a Emma Dante, ma anche al disordine animale di certi rituali e di tanto suo teatro, alla sua ossessione del corpo dell’attore per farci sentire la vita. Ci si può annoiare o ridere davanti a..(LEGGI LA RECENSIONE)
• Bestie di scena: ipnotico,provocatore,spiazzante ( Di Valentina Dall’Ara – TEATRO.IT )
D’altra parte quello che vediamo sul palco è spiazzante: “una comunità in fuga” che “s’illude di vivere”. Quattordici performers, ognuno con la propria peculiarità, uno diverso dall’altro che, quadro dopo quadro, ripetono azioni, diventano meccanismi senza controllo, crollano a terra, sono in preda a..(LEGGI LA RECENSIONE)
• “Bestie di scena” di Emma Dante al Piccolo di Milano ( Di Daria D. – CORRIERE DELLO SPETTACOLO )
Avrei tanto voluto scrivere teatro dell’assurdo ma manca ironia e respiro surreale, oppure avrei potuto scrivere spettacolo circense, ma manca la magia, la leggerezza fanciullesca, oppure teatro-danza, ma mancano la preparazione e la musica, anche se gli attori sono ben allenati e in mano alla Dante diventano dei dannati che lei..(LEGGI LA RECENSIONE)
• La poetica bestiale di Emma Dante ( Di Silvia Maiuri – IL PICKWICK )
E, tornando a parlare di rinuncia, non possiamo non pensare a quanta rinuncia hanno comportato quegli spettacoli che hanno segnato dei punti di partenza (e non di arrivo) di un cammino teatrale lungo molti anni: in entrambi casi, e oggi ancora una volta, Emma Dante rinuncia a parlare didascalicamente di..(LEGGI LA RECENSIONE)

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