R.A.C. (regist_ a confronto), prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, nell’ambito di Primavera dei Teatri 2025, propone per il secondo anno consecutivo il workshop di formazione e confronto R.A.C.CORDI! a cura di Martina Badiluzzi e Paolo Coletta (regist_ associat_ R.A.C.) e Mariano Dammacco (regista ospite).
Ogni regista condurrà due giornate di laboratorio, secondo contenuti e pratiche esplorate nel proprio percorso, al fine di stimolare un confronto su linguaggi creativi e principi etici e fornire un’opportunità di formazione per attrici e attori selezionat_, favorire incontri e possibilità e promuovere la figura di regista connettore alla base dei principi di R.A.C.
Il workshop si svolgerà dal 27 maggio al 1 giugno presso i locali del Castello Aragonese di Castrovillari (CS) ed è rivolto a 15 attrici/attori professionist_
Si svolgerà su un testo filmico comune e condiviso, e relativi materiali di riferimento: FITZCARRALDO un film di Werner Herzog
L’attività è ideata e organizzata da R.A.C. con il sostegno di Primavera dei Teatri.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare alla selezione occorre inviare il proprio curriculum aggiornato, con almeno 2 fotografie alla mail raccordi.candidature@gmail.com entro e non oltre le ore 23:59 del 13 maggio 2025.
Facoltativo l’invio di una lettera motivazionale di 1000 caratteri spazi inclusi o di un breve video di presentazione, e link video a lavori precedenti.
Ad ogni partecipante al workshop sarà richiesto un contributo di partecipazione di 80,00 euro IVA inclusa, non rimborsabile, solo in seguito alla comunicazione della propria ammissione.
I costi relativi a viaggio, vitto e alloggio saranno a carico dei/delle partecipanti. La partecipazione al workshop comporta l’obbligo di frequenza, per l’intera durata del percorso.
SI PREGA DI MANDARE LA PROPRIA CANDIDATURA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SE DISPONIBILI NELLE DATE INDICATE.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’indirizzo mail raccordi.candidature@gmail.com o al link: https://registaconfronto.it/r-a-c-cordi-a-primavera-ii-2025/
FITZCARRALDO
o la (ri)conquista dell’Inutile
…attorno e lungo il film di Werner Herzog
Fitzcarraldo è il mitico film del 1982, del grande e prolifico regista tedesco Werner Herzog, che sarà Leone d’Oro alla carriera alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.
Il film vinse il premio alla Miglior Regia al 35esimo Festival di Cannes. Tra fine ‘800 e inizi del ‘900, Brian Sweeney Fitzgerald, detto Fitzcarraldo, imprenditore avventuriero appassionato di musica lirica, sogna di costruire un teatro d’opera nel cuore della giungla amazzonica. Per raccogliere il caucciù e ottenere i fondi necessari a realizzare il suo sogno, si ingegna a spostare una nave attraverso la foresta, vincendo la resistenza della natura incontaminata. L’impresa risulterà perdente, ma la musica di Wagner, Verdi e Puccini, in qualche modo risuonerà nella giungla.
La preparazione e la lavorazione del film furono esse stesse una impresa quasi impossibile.
“Se io abbandonassi questo progetto sarei un uomo senza sogni, e non voglio vivere in quel modo. Vivo o muoio con questo progetto.”
Titanica e assoluta è la concezione di Werner Herzog del cinema e dell’arte in generale.
Utopia, sogno, ossessione, necessità, urgenza, amore e follia, e forse malattia, tutti ingredienti indispensabili per realizzare una vita d’arte e nell’arte. Soprattutto oggi. Cosa ci racconta ancora il sogno di un teatro in una giungla, o un deserto che sia, in un tempo, il nostro, in cui i teatri e i cinema delle città si chiudono? In un tempo in cui la musica, i film, il teatro, la cultura si scontrano quotidianamente con la necessità, o il semplice desiderio, della loro esistenza. In nome di esigenze e necessità più immediate ed utili.
E allora è forse il tempo di tornare alla riconquista dell’inutile, come recita lo stesso Herzog. Quell’inutile, misura di ogni civiltà.

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