CastellinAria

CastellinAria, Festival di teatro pop

Contesto

CastellinAria è un festival multidisciplinare, organizzato dalla Compagnia Habitas, dedicato alle performing arts che si svolge nel mese di agosto nella Valle di Comino. Obiettivo del progetto è il coinvolgimento del territorio in un’ottica di attivazione culturale.

Cosa abbiamo fatto?

La seconda edizione del Festival CastellinAria ha visto lo svolgimento di un percorso gratuito di avvicinamento alle arti performative, dedicato a studenti, operatori culturali e appassionati, in collaborazione con L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Il workshop, coordinato da Edoardo Borzi e Ornella Rosato, ha incentivato l’articolazione un percorso di comunicazione digitale atto a costruire una narrazione mediatica durante lo svolgimento del Festival, Il gruppo di lavoro ha prodotto contenuti digitali, dando vita a una narrazione transmediale del processo di organizzazione e programmazione di CastellinAria, con focus relativi al progetto. Il resoconto integrale dello storytelling con raccolta dei materiali prodotti è reperibile sul sito di Theatron 2.0

Teatro Argot Studio stagione 2019/2020

Teatro Argot Studio – Stagione 2019/2020

Contesto

Teatro Argot Studio, storico spazio nel quartiere romano di Trastevere, da 30 anni sinonimo di innovazione e creatività, ospita e programma teatro sperimentale. Uno degli obiettivi principali dell’Argot consiste nel dare spazio e voce ai giovani talenti, offrendo la possibilità di ricercare nel campo dell’arte e sviluppando progettualità in networking.

Cosa abbiamo fatto?

Tra novembre 2019 e gennaio 2020, Theatron 2.0 ha curato un ciclo di lezioni nell’ambito della comunicazione digitale per lo spettacolo dal vivo. Brand Journalism, Social Media Marketing e Audience Engagement sono stati approfonditi durante il corso di formazione, insieme a tematiche relative al coinvolgimento dei pubblici attraverso la pianificazione e la produzione di strategie comunicative multimediali. Per rafforzare il percorso formativo, è stata proposta un’esperienza di visione di 6 spettacoli, presenti nella programmazione del Teatro Argot Studio e del Piccolo Eliseo, accompagnati da momenti di incontro e confronto tra artisti e pubblico coordinati dai responsabili di Theatron 2.0, Edoardo Borzi e Ornella Rosato, insieme ai partecipanti.

Taccuini di viaggio

Taccuini di viaggio – Festival Portraits on Stage (Arsoli)

Contesto

Settimo Cielo è un organismo che si occupa dello sviluppo di produzioni e di strutture progettuali caleidoscopiche in cui, attraverso varie discipline, vengono coinvolte diverse fasce di pubblico. Dal 2006, Settimo Cielo porta avanti un percorso sperimentale di decentramento, finalizzato alla diffusione della cultura dello spettacolo dal vivo. Dal 2020 Settimo Cielo organizza il Festival Portraits – Arte in Cammino, attraversando la Valle dell’Aniene con eventi artistici e performativi che indagano il tema dell’Arte tra teatro e performing art. Il festival poggia sulle competenze acquisite da Settimo Cielo attraverso l’adesione a una rete nazionale, la Rete Portraits on Stage che collabora con musei, accademie, istituzioni pubbliche e private.

Cosa abbiamo fatto?

Durante il festival sono state presentate iniziative in collaborazione con i Musei, le pro loco e le associazioni del luogo, restituite in forma di articoli e recensioni dai “Taccuini di Viaggio” un appassionato gruppo locale di spettatori e spettatrici. Ornella Rosato, direttrice editoriale di Theatron 2.0, ha incontrato il gruppo, composto da persone di plurime fasce d’età, per intraprendere un percorso di visione e di audience engagement, incentrato sul ruolo odierno della critica teatrale e sull’indagine sociale e artistica che interessa il territorio della Valle dell’Aniene. Gli articoli prodotti da “Taccuini di Viaggio” sono fruibili sul sito di Settimo Cielo.

OVER/Emergenze Teatrali 2020 – Il Premio

OVER/Emergenze Teatrali 2020 – Il Premio

Il progetto OVER/Emergenze teatrali è un progetto finalizzato all’individuazione e alla premiazione di realtà emergenti, nato nel 2019 dalla collaborazione fra Theatron 2.0, Teatro Argot Studio il e Nest – Napoli Est Teatro, in cui centrale è la riflessione sulle estetiche e sulle nuove forme di espressione.

La prima edizione del premio OVER/Emergenze Teatrali si è conclusa presso il Teatro Argot Studio di Roma dopo un lungo processo di condivisione. La giuria, composta dai tre partner principali affiancati dai giovani spettatori attivi di Dominio Pubblico e Giovani O’Nest ha assegnato il premio alla compagnia Hosteria Fermento per la grande vivacità narrativa generata da un lavoro di scrittura e messa in scena collettiva, resa ancora più efficace da un’interpretazione fresca e ritmata.

Lo spettacolo “In Marcia” di Hosteria Fermento presentato ancora in forma di studio usufruirà di una residenza conclusiva presso lo spazio NEST di Napoli e verrà accompagnato produttivamente da Argot Produzioni e Compagnia NEST per debuttare nel 2021.

Una menzione speciale va anche al progetto “Let Me Be_Studio” di Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello che, su un terreno di scrittura scenica che fa dialogare la danza, la video arte e drammaturgia, ha dato vita a un incontro intimo ed estremamente sensibile tra due corpi distanti eppure in piena armonia.

Entrambi i progetti saranno seguiti e accompagnati nel loro sviluppo dai partner del Premio OVER, nel tentativo di costruire un percorso capace di tutelare e valorizzare il lavoro emergente di questi giovani artisti e immaginare insieme a loro il teatro che verrà.

OVER/Emergenze Teatrali – La rassegna

A seguito del lockdown, la rassegna OVER, che sarebbe dovuta andare in scena nel maggio 2020 ospitando 5 compagnie che avrebbero presentato i loro lavori, tutti ancora in work in progress, è stata sospesa a causa dell’emergenza COVID 19 per l’impossibilità, da parte del Teatro Argot Studio, di ospitare eventi pubblici.  Pertanto verranno programmati artisti/compagnie nel corso del 2020 e del 2021.

Ogni mese gli/le artisti/e chiamate/i a prendere parte della programmazione OVER saranno ospiti dello spazio Argot Studio per usufruire di una residenza e del confronto con la direzione di Argot Produzioni, e gli altri partner della rete: in primis il NEST di Napoli, che ha permesso la realizzazione del premio OVER. I progetti di partecipazione e audience engagement Dominio Pubblico e Giovani O’nest continueranno a fiancheggiare il percorso degli artisti. Infine Theatron 2.0 fornirà le proprie competenze per promuovere e comunicare il loro lavoro, in un momento ancora molto complesso per lo spettacolo dal vivo, dove riuscire a seguire il lavoro artistico in presenza, risulta ancora molto complesso.

A ottobre 2020, il primo degli artisti ospitato presso gli spazi dell’Argot all’interno di questa cornice è stato Silvio Impegnoso, giovane interprete che si cimenta nella scrittura e nella realizzazione di “C’era una volta in Umbria”, spettacolo  che parla della sua terra, l’Umbria, dove è andato in scena con una prima presentazione del suo spettacolo all’interno del Festival Strabismi, segnalato all’Argot dalla giovane direzione artistica di Dominio Pubblico.

Tra febbraio e marzo 2021, Argot Studio, all’interno del più ampio progetto Il Teatro di domani, ospiterà tre progetti di residenza e la programmazione di due spettacoli in diretta streaming gratuita alle ore 18:00:  il 14 febbraio la pièce pluripremiata Ionica di Alessandro Sesti e il 21 febbraio lo spettacolo interattivo OBLIO di Cristel Checca (Cerbero Teatro) in diretta sul canale facebook di Argot Studio(facebook.com/argotstudio) e dei partner del progetto, grazie al supporto tecnico di Monoscopio.

Il primo dei tre progetti in residenza, a cura di Alessandro Sesti, Debora Contini e Nicola “Fumo” Frattegiani è una performance per un solo spettatore alla volta, dal titolo Eclissi, liberamente ispirata alla novella Una giornata di Luigi Pirandello. La residenza, dall’11 al 13 febbraio, nasce dall’ideazione di una performance site-specific all’aperto, volta alla creazione di un percorso urbano che lo spettatore dovrà attraversare. Due aspetti rappresentano il fuoco di questa performance, entrambi fondamentali per indurre una forma di scollamento dalla realtà: il primo è il lavoro di orchestrazione dell’ambiente circostante; il secondo è l’aspetto sonoro. Mentre un racconto basato su un flusso di pensieri farà da narrazione e indicatore interno delle azioni da compiere, verranno inserite delle incursioni sonore live, che andranno ad alterare la percezione del luogo, grazie all’utilizzo della tecnologia binaurale di registrazione e diffusione del suono.

Il 14 febbraio alle ore 18:00 l’autore e attore Alessandro Sesti presenterà in diretta streaming sul canale facebook di Argot Studio Ionicaspettacolo pluripremiato che si inserisce nel filone di ricerca del Teatro di narrazione che Sesti porta avanti dal 2015 raccontando storie di mafia, di atteggiamenti omertosi, di denuncia. In Ionica, scritto da Alessandro Sesti e Alfonso Russi, vive la storia di Andrea Dominijanni, testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha avuto il coraggio di denunciare la ‘ndrangheta. Un viaggio, attraverso la strada statale 106 “Jonica”, nato da interviste, biografie, ricerche e viaggi in terra di Calabria, dove Sesti ha avuto la possibilità di vivere per un periodo sotto scorta, al fianco di Andrea Dominijanni.

OBLIO di Cristel Checca (Cerbero Teatro) è il secondo progetto di residenza che verrà ospitato ad Argot dal 18 al 20 febbraio: un esperimento di performance interattiva, con una struttura a bivi in cui la scelta è lasciata allo spettatore. Tramite l’artificio drammaturgico di un surreale QUIZ SHOW televisivo, il pubblico prende parte in prima persona alle scelte della protagonista, partecipando attivamente alla narrazione e orientandone la direzione. OBLIO lancia così una sfida al pubblico, travalicando la quarta parete dello schermo e abbattendo la distanza tra giudicante e giudicato, trasformando lo spettatore in “regista” del personaggio in scena. Lo spettacolo nasce dall’esigenza di discutere e portare alla luce un fenomeno che nella contemporaneità viene definito slut-shaming, letteralmente l’onta della sgualdrina, che con l’arrivo dell’era di Internet sta mietendo sempre più vittime. Lo slut-shaming è la gogna mediatica riservata alle donne giudicate “colpevoli” di trasgredire quei codici di condotta sessuale che la società ha previsto per loro. Può trattarsi di “revenge porn”, porno vendetta, ma può avere mille sfaccettature e spesso, come in molti, troppi casi di cronaca, esiti tragici. La restituzione pubblica si svolgerà il 21 febbraio alle ore 18:00 in diretta streaming sul canale facebook di Argot Studio. 

Il terzo progetto di residenza, previsto dal 4 al 7 marzovedrà Hosteria Fermento, compagnia vincitrice del Premio OVER 2020, proseguire la ricerca del progettoIn Marcia. In Marcia è la storia di un viaggio che tre soldati (Marco Valerio Montesano, Michele Enrico Montesano e Francesco Pietrella) devono compiere per tornare casa. Passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, dovranno fronteggiare le impervie difficoltà che la guerra presenta e ripresenta loro lungo la strada, acuite dalle sofferenze e dalle inquietudini a cui l’animo umano si lascia andare. A dare manforte ai nostri soldati arriva, ironia della sorte, uno straniero (Simone Chiacchiararelli) che il rigido protocollo di guerra impone di giustiziare. In Marcia è nato dall’esigenza di raccontare il mondo che ci circonda. Un mondo che parla di libertà, di diritti, di equità, ma fortemente dominato dal loro contrario. Un mondo dove i giovani vengono dipinti, descritti, giudicati. Nel vuoto lasciato dalla soppressione di alcuni valori che duravano da secoli e dalla crescente incapacità di esprimerne di nuovi, In Marcia sposta la riflessione un passo indietro: cos’è un valore? E chi lo identifica come tale?

Lost – mappa del teatro perduto

Lost – mappa del teatro perduto

LOST – Mappa del Teatro Perduto è un form di censimento elaborato da ZO-NA ROSSA in collaborazione con Theatron 2.0. L’iniziativa è orientata a mappare tutti i progetti artistici e i processi creativi “perduti” a causa dell’emergenza sanitaria.

La diffusione del Covid-19 ha determinato l’interruzione delle attività produttive e di ricerca segnando profondamente il settore culturale. Il lavoro dei professionisti dello spettacolo dal vivo è stato messo in pausa, rivelando fin da subito l’urgenza di ottenere risposte, riconoscimenti, sostegni e nuove prospettive. I progetti di ricerca, pedagogici e di residenza hanno subito una brutale battuta d’arresto. Lavori in allestimento e opere giunte a compimento non hanno visto le luci della ribalta, finendo per lasciare le sale vuote.

I dati raccolti tramite il censimento, permetteranno di elaborare una cartografia della produzione artistica e progettuale, con particolare interesse verso la scena indipendente italiana, registrando l’entità dei danni. Inoltre, obiettivo di LOST è la realizzazione di un archivio di creazioni, progetti e processi creativi da mettere a disposizione di teatri e istituzioni che, mettendosi in rete, vorranno strutturare in diverse regioni una rassegna del “Teatro perduto”.

Parallelamente verranno sviluppate azioni di networking e di sostegno per connettere alcune realtà  specialmente quelle più fragili  che, reagendo allo stato d’emergenza, hanno avviato delle pratiche virtuose.

ZO-NA ROSSA nasce per caso, ma con la voglia innanzitutto di fare da collettori, di essere un luogo – per il momento “virtuale” – di ascolto di tutta la comunità dello spettacolo dal vivo. Con la voglia di provare a scrivere insieme un manifesto collettivo, che rispecchi le esigenze di tutt* noi e che ci possa dar voce per garantire la possibilità di vederci accordati dei diritti. Diritti che riguardano macroscopicamente tutti i settori che vanno a comporre lo spettacolo dal vivo e in secondo luogo nello specifico dei singoli comparti (musicisti, tecnici, attrici e attori, piccole compagnie e spazi off, e via dicendo). Perché è forte la convinzione che se restiamo uniti possiamo immaginare un futuro senza lasciare indietro nessun*. Crediamo quindi fortemente nell’esigenza della nascita di un unico coordinamento nazionale per portare avanti tutte le istanze di ogni settore di cui è composto lo Spettacolo dal vivo.

Il censimento LOST – Mappa del Teatro Perduto è disponibile a questo link: