LITURA – secondo studio sulla cancellazione
Oltre 40 artisti simbolo della scena italiana contemporanea in un’unica maratona streaming
progetto di ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ง๐๐ซ๐จ ๐๐๐ฌ๐๐ก๐ข๐ญ๐ญ๐จ
regia di ๐๐ฅ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ง๐๐ซ๐จ ๐๐๐ฌ๐๐ก๐ข๐ญ๐ญ๐จ e ๐๐ข๐ฎ๐ฅ๐ข๐ ๐๐๐ง๐ ๐ข๐จ๐ซ๐ ๐ข๐จ
organizzazione ๐๐ก๐๐๐ญ๐ซ๐จ๐ง ๐.๐
con il sostegno di ๐โ๐ฎ๐ฅ๐ญ๐ข๐ฆ๐จ ๐ง๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ข ๐๐ซ๐๐ฉ๐ฉ e lโ๐๐ฌ๐ข๐ฅ๐จ – ๐๐ฑ ๐๐ฌ๐ข๐ฅ๐จ ๐
๐ข๐ฅ๐๐ง๐ ๐ข๐๐ซ๐ข
senza
๐๐๐ง๐ข๐๐ฅ๐ ๐๐๐๐๐๐จ
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si ringraziano
๐๐๐ฌ๐๐ซ๐ ๐๐๐ง๐๐๐๐ญ๐ญ๐ข, ๐๐ข๐ฎ๐ฅ๐ข๐ ๐๐๐ซ๐ฆ๐๐ฅ๐ฅ๐ข, ๐๐ก๐ข๐๐ซ๐ ๐๐ฎ๐๐๐, ๐๐ข๐ฅ๐ฏ๐ข๐ ๐๐ข๐ฅ๐๐ง๐ข, ๐๐ข๐๐๐๐ซ๐๐จ ๐๐ฅ๐ข๐ฏ๐ข๐๐ซ, ๐๐๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐๐ง๐จ ๐๐ฉ๐๐ณ๐ข๐๐ง๐ข
Durante il primo studio del progetto LITURA, realizzato nel periodo del lockdown, una camera riprendeva in diretta streaming uno spazio teatrale vuoto (il teatro dellโ๐๐ฑ ๐๐ฌ๐ข๐ฅ๐จ ๐ ๐ข๐ฅ๐๐ง๐ ๐ข๐๐ซ๐ข ๐๐ข ๐๐๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข). Un contatore, preposto a misurare la durata dell’interruzione, ha totalizzato 85 giorni, 7 ore, 54 minuti e 17 secondi.
Al termine della diretta, una figura umana รจ apparsa nell’inquadratura per riappropriarsi dello spazio: lโAsilo ha riaperto le porte ai lavoratori, la diretta รจ terminata. Al momento di voltarsi, tuttavia, questa figura ha rivelato unโanomalia: il volto cancellato da uno specchio circolare. Forse non รจ tutto come prima. Lโepilogo del primo studio di LITURA diventa ora prologo del secondo: una ๐ฆ๐๐ซ๐๐ญ๐จ๐ง๐ ๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐๐ฆ๐ข๐ง๐ , prevista per il 1 novembre 2020, a partire dalle ore 18:00, sarร trasmessa sui canali Facebook di ๐๐ก๐๐๐ญ๐ซ๐จ๐ง ๐.๐ e ๐โ๐๐ฅ๐ญ๐ข๐ฆ๐จ ๐ง๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐จ ๐๐ข ๐๐ซ๐๐ฉ๐ฉ.
Oltre 40 artisti simbolo della scena italiana contemporanea saranno ripresi al centro di spazi scenici deserti passandosi il testimone di questa staffetta virtuale. Ciascuno, riconoscibile attraverso il nome in sovrimpressione, rifiuterร di mostrarsi, dando le spalle alla camera. Solo lโultimo performer della catena si volterร . E, di nuovo, non ci sarร niente da vedere: uno specchio circolare renderร inaccessibile lโimmagine del volto. Questi avanzerร poi verso la camera col volto censurato, finchรฉ lo specchio censore non ne occuperร lโintera inquadratura.
Messo di fronte allo specchio, lo spettatore virtuale non vedrร il proprio riflesso, ma lโimmagine di un obiettivo, lโocchio meccanico in cui si era inconsapevolmente riversato. Si riconoscerร per quel che รจ diventato: non piรน membro di una comunitร realmente presente, che si guarda negli occhi, ma macchina alienata che fissa la sua immagine riflessa.
๐๐จ๐ฌ๐ ๐ฉ๐ฎ๐จฬ ๐ข๐ฅ ๐ญ๐๐๐ญ๐ซ๐จ ๐ข๐ง ๐ช๐ฎ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐จ๐ฅ๐๐ซ๐ ๐ฆ๐จ๐ฆ๐๐ง๐ญ๐จ?
Questo lโinterrogativo, politico e poetico. Due cenni di risposta, biforcazione tutta da corroborare: da un lato, negare lโequazione โpresenza reale = immagine virtualeโ, dallโaltro, far cortocircuitare il mezzo ospite, privandolo del suo elemento essenziale: la cosa da vedere. In un momento in cui i lavoratori dello spettacolo dal vivo, giร gravati da uno stato di crisi permanente, si vedono penalizzati come mai prima dโora, la necessitร di rispondere sul piano del linguaggio, ancor prima che su quello della contestazione, si fa urgente piรน che mai. Questo secondo studio sul concetto di cancellazione, di negazione dello sguardo, lanciato alla vigilia della Festa dei Morti, vuole intendersi come ipotesi di ricerca destinata a durare anche e soprattutto una volta ritornati alla presenza piena.Se il teatro – tra tutte le nostalgie di questo tempo sospeso – รจ il grande assente, vale forse la pena portare questโassenza fino in fondo, perchรฉ ritorni a essere nostalgia di qualche cosa, anzichรฉ dimenticanza.
๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐
La natura del progetto ha uno statuto emergenziale. Gli artisti contattati hanno realizzato i loro contributi con i mezzi a disposizione, spesso di fortuna: cellulari, vecchie fotocamere, quanto fosse a portata in tempo di pandemia e hanno raggiunto spazi accessibili alle condizioni del momento. I singoli video della maratona hanno diverse definizioni, diverse inquadrature, diverse tipologie di spazio scenico, come pure diverse sono le realtร circostanti che invadono il campo da un punto di vista visivo e acustico. Lโimperferzione formale si fa racconto anchโessa. Chi ha bisogno di salvarsi ama la zattera, non puรฒ aspettare il varo dello yacht. Lโopera รจ pensata per quelle stesse piattaforme su cui si sono susseguite, durante il tempo sospeso del lockdown, le cascate di contenuti multimediali, senza perรฒ alcuna ambizione da HD.