Esattamente cento anni fa Pablo Picasso soggiornò a Roma per otto settimane: in quel periodo la città e il Teatro Costanzi furono la cornice di una serie di incontri tra i protagonisti dell’avanguardia dell’epoca.
Per ricordare quei momenti lunedì 10 aprile 2017 alle ore 21 il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà una serata dal titolo “Picasso a Roma cento anni fa – partitura d’arte, danza e genio” (per informazioni: operaroma.it). La narrazione di quei giorni, curata da Lorenzo Pavolini, sarà interpretata da Maddalena Crippa e Massimo Popolizio. Durante la serata alcune pagine di Erik Satie e Igor Stravinskij saranno interpretate al pianoforte da Enrica Ruggiero e Antonio Maria Pergolizzi. “Vogliamo ricordare – dice il sovrintendente del Teatro dell’Opera, Carlo Fuortes – questo straordinario momento della cultura europea del Novecento, che vide la città e il nostro teatro al centro della vita artistica internazionale”. Fuortes sottolinea che non sarà una celebrazione accademica, né uno spettacolo in chiave nostalgica: “Piuttosto una serata in cui far rivivere lo spirito e l’entusiasmo delle Avanguardie con parole, musiche immagini e scene. Un incontro di artisti leggendari che da quel soggiorno romano avrebbero preso molti spunti per il loro itinerario verso la modernità”.
L’occasione fu la tournée romana della compagnia dei Ballets Russes di Sergej Djagilev, invitati all’Opera dall’impresaria del teatro, Emma Carelli. Picasso voleva iniziare a lavorare sul sipario di Parade, il balletto ideato da Jean Cocteau su musiche di Satie. Per una delle ballerine, Olga Koklova, il pittore ebbe un colpo di fulmine: la avrebbe sposata pochi mesi dopo.
Il 10 aprile 1917, nel ridotto del Teatro Costanzi, fu allestita una mostra di opere della collezione di Leonid Massine, ballerino e anche coreografo della compagnia. Erano esposte creazioni di autori dell’Avanguardia, molti dei quali erano presenti nel foyer e nelle sale del Teatro: Bakst, Balla, Depero, Prampolini oltre naturalmente a Djagilev, Stravinskij, Cocteau, Massine e Picasso, un cui quadro era per la prima volta presentato a Roma.
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