
Al via la nuova edizione del Festival Internazionale sulle arti performative PerformAzioni, con la direzione artistica della compagnia Instabili Vaganti, realizzato in collaborazione con Mismaonda e con il sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione Del Monte di Bologna e Ravenna.
Il titolo di questa nona edizione sarà “Superare i confini”: confini di genere, geografici, stilistici, culturali, con particolare attenzione al rapporto tra performance art e Performing Arts. Mai come quest’anno, il tema scelto riflette i difficili tempi in cui stiamo vivendo e la capacità degli artisti di trovare nuovi linguaggi, soluzioni, strategie per affrontare il cambiamento. Abbiamo deciso di trasformare la necessità in un’opportunità, dando vita ad un programma fluido, in cui i confini tra le arti si mescolano e soprattutto quelli geografici si dissolvono. Questa edizione del Festival combina quindi spettacoli, incontri e workshop dal vivo con eventi e performance online. La partecipazione a distanza di artisti da ogni parte del mondo ci ha permesso quindi di produrre e ospitare performance e contributi di pensiero originali, alcuni dei quali creati appositamente per il Festival.
Si comincia il 2 settembre alle 19.00 con l’evento online di apertura Beyond the screen in cui verrà introdotta questa edizione del Festival e presentate una serie di performance in video, realizzate durante il periodo di quarantena, attraverso collaborazioni a distanza tra artisti di differenti paesi. Verranno mostrate le video performance realizzate nell’ambito dei Progetti “Beyond Borders” di Instabili Vaganti e “My Face is my memory” di Lalish Theaterlabor (Austria). L’evento sarà trasmesso in anteprima sui canali social della compagnia con un’introduzione a cura dei direttori artistici del Festival, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola. Tra gli artisti e gli studiosi coinvolti in video vi saranno: Anna Dora Dorno, Nicola Pianzola, Maria Francesca Stancapiano, Riccardo Nanni, (Italia), Sun Young Park (Corea del sud), Cecilia Seaward (USA), Fatih Genckal (Turchia), Danial Kheirkhah e Ali Shams (Iran), Anuradha Venkataraman (India), Juliana Spinola (Brasile), Nigar Hasib e Shamal Amin ( Kurdistan/Austria).
Il 3 settembre alle 19.00, presso l’Oratorio san Filippo Neri, si terrà la presentazione dei libri The Global City – In viaggio nella città globale di Instabili Vaganti di Simona Maria Frigerio edito da Cue Press e Leggere uno spettacolo multimediale – La nuova scena tra video mapping, interaction design e Intelligenza Artificiale di Anna Maria Monteverdi edito da Dino Audino editore. Il libro The Global City, racconto il percorso compiuto da Instabili Vaganti nel progetto internazionale Megalopolis, dal 2012 ad oggi, per ricostruire un’avventura teatrale e di vita che ha portato la compagnia a lavorare nelle maggiori metropoli del pianeta e a relizzare infine l’omonimo spetttacolo. Il testo della Monteverdi, apre invece uno sguardo sul videoteatro degli anni Ottanta, il teatro digitale degli anni Novanta, il periodo che va dalle prime coreografie interattive con uso di motion capture per arrivare alle ultime sperimentazioni contemporanee con sistemi di Intelligenza Artificiale.
Il 4 settembre alle 20.30 Instabili Vaganti presenterà in anteprima, sempre nell’Oratorio san Filippo Neri, il nuovissimo progetto internazionale di condivisione artistica Beyond Borders, nato durante la fase di lockdown al fine di mantenere attivo il dialogo tra artisti di differenti paesi. Un forum di riflessione e confronto interculturale, un luogo virtuale capace di generare una “memoria globale condivisa” e soprattutto di fotografare il particolare periodo storico che stiamo attraversando. Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola intrecciano in questa conferenza performativa le voci molteplici degli artisti che, attraverso confessioni, riflessioni, dubbi e visioni, esprimono diverse istanze socio-politiche provenienti da ogni angolo del mondo: dalle proteste negli Stati Uniti alla rivolta in Cile, dall’esodo di massa dalle megaolpoli indiane al ritorno alla normalità, dopo la tragedia, nella città di Wuhan. La regia è di Anna Dora Dorno, in scena con Nicola Pianzola. Le musiche originali sono di Riccardo Nanni, i contributi video sono curati da Instabili Vaganti con la partecipazione dei performers internazionali: Sun Young Park (Corea del sud), Cecilia Seaward (USA), Danial Kheirkhah (Iran), Anuradha Venkataraman (India), Jesus Quintero (USA) Jialan Cai (Cina).

Il 5 settembre alle 20.30, è la volta dell’artista visiva e performer Francesca Fini che presenta la performance Blind, in una versione pensata appositamente per i suggestivi spazi dell’Oratorio San Filippo Neri. Un lavoro che materializza il processo virtuale nel corpo dell’artista, che diventa mediatore di un’esperienza immersiva e sinestetica sul colore. In questa performance Francesca Fini utilizza la computer vision, attraverso una webcam collegata ad un patch di Isadora che l’artista ha programmato per riconoscere quattro diversi colori primari. L’informazione prodotta viene poi elaborata e inviata a un sintetizzatore digitale, che attiva in tempo reale una specifica combinazione di suoni e di elementi grafici per ogni colore individuato. Muovendosi davanti alla webcam, con il corpo che si ricopre di vernici colorate, in una danza non-danzante, Francesca si trasforma in uno strumento musicale e in un proiettore organico di immagini.
Il festival si chiude il 6 settembre alle 15.00 con il Forum internazionale on line Beyond Borders, ideato da Instabili Vagantiin collaborazione con American Laboratory Theatre, un incontro internazionale per “Superare i confini” imposti dalla pandemia e continuare a confrontarsi con artisti, operatori, ricercatori e studiosi da ogni parte del mondo, attorno ai temi che hanno alimentato le discussioni internazionali sul teatro e l’arte in generale in questi ultimi mesi. Un confronto globale su strategie, progetti, nuovi linguaggi e formati per continuare a creare e collaborare a livello internazionale ai tempi del Covid-19. All’incontro moderato da Jesus Quintero, parteciperanno gli artisti del progetto Beyond Borders di Instabili Vaganti ed una serie di ospiti internazionali in collegamento da Cile, Malesia, India, USA, Colombia, Argentina, Messico, Cina, Corea del Sud, Pakistan, Bangladesh, Australia. L’evento, sarà trasmesso live sui canali social di Instabili Vaganti, sarà possibile partecipare alla conversazione, registrandosi via mail all’indirizzo promozione@instabilivaganti.com
Infine per continuare ad offrire percorsi di alta formazione nelle arti performative e continuare a condividere insegnamenti, tecniche, esperienze in un periodo di restrizioni imposte dalle misure per contrastare il Covid-19, il programma di quest’anno prevede due workshop: Azioni Visionarie e Superari i Confini, che si svolgeranno dal 31 agosto all’11 settembre, diretti rispettivamente da Francesca Fini e Instabili Vaganti. Sarà possibile frequentare i workshop sia in presenza che in modalità on line. Grazie al contributo della fondazione del Monte di Bologna e Ravenna i giovani del territorio potranno inoltre accedere a borse di studio per la frequenza gratuita dei percorsi.
Per informazioni workshop@instabilivaganti.com
Tutti gli eventi del festival sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. È gradita la prenotazione a oratoriosanfilipponeri@mismaonda.eu

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