Nell’ambito della celebrazioni per gli ottanta anni dalla fondazione è stato sviluppato un progetto multidisciplinare finalizzato alla presentazione in anteprima nazionale in forma di evento de La Peste di Albert Camus nei viali dell’INMI Ospedale “Lazzaro Spallanzani” di Roma. L’ascolto della lettura di parti del testo interpretate da Paolo Bonacelli, affiancato da altri attori, musicisti e performer, nell’adattamento di Pina Catanzariti, e per la regia di Marcello Cava, sarà possibile in un viaggio per spettatori-visitatori in alcuni spazi dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, aperto di sera per questa via crucis laica, che verrà presentata in anteprima martedì 20 giugno 2017, nella notte che precede il Solstizio d’Estate.
L’esperimento artistico si avvale della consulenza scientifica della Prof.ssa Valeria Pompejano, francesista dell’Università Roma Tre e Direttore centro Studi italo-francesi. Non uno spettacolo, nonostante la voce e la presenza di grandi attori del teatro italiano, non una mostra, nonostante l’esposizione straordinaria di alcune opere di Umberto Ippoliti, ma un’originale possibilità di fruizione dentro un l’ospedale per le malattie infettive che permetterà allo spettatore-visitatore un itinerario in alcuni spazi chiusi e aperti, antichi e moderni, munito di una cuffia audio guida. “Da questo momento in poi si può dire che la peste fu cosa nostra, di tutti.
Fino a qui, nonostante lo stupore e l’inquietudine suscitati da quei singolari avvenimenti, ciascuno aveva proseguito le sue occupazioni, come gli era stato possibile, al suo solito posto. E certamente questo doveva continuare; ma una volta chiuse le porte, tutti si accorsero di essere presi nel medesimo sacco e che bisognava cavarsela. In tal modo, ad esempio, un sentimento così individuale come la separazione da una persona cara diventò subito, sin dalle prime settimane, lo stesso di tutto un popolo, e, insieme con la paura, la principale sofferenza di quel lungo periodo d’esilio.”
> EVENTO FACEBOOK
La Pese di Albert Camus
adattamento Pina Catanzariti
voce recitante e Rieux Paolo Bonacelli
Paneloux Nicola D’Eramo
Tarrou Pietro Faiella
con la partecipazione di Enrico Vampa, Luca Di Capua,
Antonio Perretta, Lavinia Contarini, Letizia Russo, Margherita Arioli,
Anna Dall’Olio, Flavio Capuzzo Dolcetta, Domenico Sacco
lungo il percorso sono esposte alcune opere di Umberto Ippoliti
installazioni sonore di Olbos violoncello Susanna Garcia Rubi
consulenza per gli interventi di arti visive Lidia Reghini di Pontremoli
regia di Marcello Cava
assistente alla regia Riccardo Frattolillo
responsabile tecnico Paolo Franco
promozione e ufficio stampa Erika Morbelli
grafica Giacomo Fabbri
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.