“Parklife” è un testo che parla del declino dei parchi di divertimento e della progressiva estinzione dei personaggi che abitavano e lavoravano in questi luoghi. Posti dove si creava un cortocircuito tra realtà e finzione, dove delle persone comuni entravano in un immaginario hollywoodiano dal quale era poi impossibile tornare indietro, reintegrandosi nella società con uno stile di vita “normale”.
Lucky, Kelman e Valère sono personaggi reali, due dei quali già deceduti.
È un modo di non dimenticarli.

Anno di stesura: 2022

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Numero pagine: 15

Numero personaggi: 7

R

Testo già rappresentato: NO

SINOSSI

A Lucky sono rimasti solo due amici, Kelman e Valère.
Si sono conosciuti molti anni prima, quando erano le star di un parco di divertimento. Ora sono i cani più grossi del parco giochi del paese: passati, inoffensivi e persino sbeffeggiati. Lucky era un presentatore di un numero di tuffi da grandi altezze e ora lavora nel magico mondo dei prosciutti.
Kelman, australiano, era un cliff diver e ora fa il custode al deposito delle poste. Valère, di Dakar, era uno stuntman e ora si guadagna la vita spacciando ai ragazzini e facendo qualche corsa in macchina.
Affamati di emozioni e di adrenalina, vogliono svoltare puntando tutto sul vincere un rally clandestino. Sembra la storia di un film, invece è andata proprio così.

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