Michele Ruol
Michele Ruol (Chicago, 1986) è medico e drammaturgo.
Collabora con la compagnia Amor Vacui, con la quale ha contribuito alla scrittura di “Domani mi alzo presto” (Menzione speciale Giovani Realtà del Teatro, 2016), “Intimità” (Menzione speciale Premio Scenario, 2017) e “Tutta la vita” (2020).
Nel 2015 è risultato vincitore ex-aequo del concorso “Racconti teatrali di guerra e di pace” indetto dal Teatro Stabile del Veneto con “Il solito ignoto”. Nel 2017 ha ricevuto la Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di scena per “Mater certa”. Nel 2018 è stato selezionato per Network Drammaturgia Nuova e ha vinto il premio Hystrio Scritture di Scena con “Lea R.”
Ha pubblicato racconti nelle raccolte Il veneto del futuro, Marsilio Editori (2005), Giovani Cosmetici, Sartorio Editore (2008), L’amore ai tempi dell’Apocalisse, Galaad Edizioni (2015), e sulle riviste letterarie inutile (2017) e effe – Periodico di Altre Narratività (2019). “Betulla” (2021), prodotto dal Piccolo Teatro di Milano per il podcast “Abbecedario del mondo nuovo”, è stato pubblicato nel libro omonimo edito da Il Saggiatore.
Premio Hystrio Scritture di scena 2018 per “Ler R.”
Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di scena 2017 per “Mater Certa” (precedentemente intitolato “AAA - un altro Ione”)
Menzione speciale Premio Scenario 2017 per “Intimità”
Premio Racconti teatrali di guerra e di pace (2015, Teatro Stabile del Veneto) per “Il solito ignoto”
Drammaturgie
IL DOLORE SPIEGATO ALLE STELLE
Un’oncologa racconta il suo punto di vista: sulla malattia, sul dolore, sull’essere medico e sul doverli affrontare quotidianamente. Mischia la sua vita privata e quella professionale, perché non c’è alternativa, le due vite non possono essere tenute separate e si contaminano.
Anno di stesura: 2021
Numero pagine: 20
Numero personaggi: 1
Testo già rappresentato: SI
LEA R.
LEA R. è un libero adattamento del King Lear di Shakespeare.
Il testo, pur partendo dal cuore di questa tragedia, racconta le vicende di una famiglia dei nostri giorni. La protagonista, Lea R., è un’anziana signora con due figlie, Goneril e Regan. E poi c’è Cordelia, la badante di Lea R.
Tutti gli altri personaggi del testo originale non sono presenti. È invece in scena un personaggio nuovo, «Scenografia», che ha il compito di ambientare le scene, e di spiegare agli spettatori in quali ambienti esse si svolgano.
Anno di stesura: 2018
Numero pagine: 32
Numero personaggi: 5
Testo già rappresentato: NO
Premio Hystrio Scritture di scena 2018
MATER CERTA
Una coppia vorrebbe un figlio, ma non ci riesce.
MATER CERTA si infila in questa discrepanza privata per raccontare cosa succede quando desiderio di maternità e paternità si scontrano con una realtà difficile, e a volte impossibile, da accettare.
Il testo è strutturato in due parti: la prima, che fa da prologo e da epilogo, è dedicata maggiormente alla figura maschile e si confronta direttamente con il mito, rivisitando la tragedia a lieto fine di Euripide, «Ione», nella quale Creusa e Xuto si recano all’oracolo di Delfi perché non riescono ad avere un figlio.
Anno di stesura: 2017
Numero pagine: 19
Numero personaggi: 1
Testo già rappresentato: SI
Menzione speciale Premio Hystrio Scritture di scena 2017 per “Mater Certa” (precedentemente intitolato “AAA - un altro Ione”)
Scopri tutti gli autori e le autrici