Articolo a cura di Sara Raia
Un braccio in leggero movimento inizia un silente dialogo con il telo bianco posto in fondo alla scena che, di lì a poco, proietterà un alternarsi di sequenze video. La danzatrice Ramona Caia riprende i passi proiettati alle sue spalle: lo fa per associazione, seguendo il sound o riproducendo forme. Alcune coreografie di Jacopo Jenna anima il Teatro Nuovo di Napoli nel contesto di Open Dance 2025, rassegna dedicata alla danza d’autore, proponendo figure, suoni e colori in continua trasformazione, un improvviso e piacevole susseguirsi di immagini comuni. Lo spettatore si ritrova dinanzi a una duplice e curiosa visione, una danza nella danza che unisce secoli e culture differenti, unite dal qui ed ora del movimento in scena e dal tempo, reso ripercorribile, dei frame video.
Nessun passo in scena è davvero identico a quelli in video, Caia procede per similitudine, creando un’altra coreografia nel proprio tempo e nel proprio spazio. Pur appartenendo a secoli, artisti e danze differenti, l’elaborazione video lega i movimenti come se non si fossero mai interrotti. Le riprese sono selezionate con attenzione, i frammenti sono brevi ma tutti riconoscibili: Michael Jackson, pionieri come Merce Cunningham o Martha Graham, il videoclip ufficiale del brano musicale Take me to Church di Hozier con il celebre danzatore Sergei Polunin. L’estratto della ballerina Misty Copeland unisce la gestualità de La morte del cigno alle onde prodotte dalle braccia di un performer di popping e all’armonia di Caia sul palco. Non mancano riferimenti cinematografici, come una breve pirouette dal film Billie Elliot, e altri fugaci filmati legati a culti e ritualità differenti: vengono mostrate bare e festeggiamenti per i defunti mentre il corpo della danzatrice si stende, con delicatezza, al suolo.

Alcune coroegrafie di Jenna è un lavoro diviso in due sequenze: la danza corporea, passata e presente; la danza del cosmo, del suo mondo animale e vegetale. Essa, sempre e comunque, appare senza fine e senza tempo. In sottofondo si ascoltano numerosi rimandi a noti artisti del panorama musicale di tutti i tempi: Pink Floyd, Drake, Frank Ocean, Lana del Rey, Lucio Battisti, Freddie Mercury. La danza della performer in scena pare interrotta da un esilarante momento in cui si osservano in proiezione riprese di nuvole, montagne e boschi. Jenna rende non solo questi ultimi ma anche animali come ragni, orsi polari, scimmie e pellicani sono i nuovi soggetti danzanti, le cui curve vengono a tratti emulate dal corpo sul palco. Una volpe, in silenzio, è ripresa mentre guarda in avanti perché is thinking about you. Una ricca e divertente associazione di musica e significato permettono al pubblico in sala di stupirsi, sorridere e non smettere di applaudire.

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