InMovimento a cura di Valentina Marini
Dal 22 al 28 maggio, il Teatro Eliseo ospita InMovimento, progetto dedicato alla danza internazionale, a cura di Valentina Marini e prodotto da European Dance Alliance. “Il Teatro Eliseo – afferma Valentina Marini – è da sempre un polmone culturale per la città di Roma e riportare la danza in un luogo di riferimento come questo non poteva che accadere con un progetto che seppur calendarizzato in una sola settimana nasce già con uno spirito di apertura e di mescolanza tra generi, nazionalità e linguaggi: Germania, Israele, Svezia, Spagna e naturalmente Italia”.
Il 22 maggio alle ore 20.00, apre la rassegna la proiezione del documentario MR Gaga di Tomer Heymann, il più emozionante documentario per gli appassionati di danza moderna da ‘Pina’ secondo Variety, dedicato al genio israeliano Ohad Naharin. Tra i coreografi più importanti ed innovativi al mondo, conosciuto a livello internazionale per aver creato il linguaggio di movimento corporeo chiamato “Gaga”, Naharin viene raccontato a partire dai suoi primi passi di danza attraverso filmati di repertorio che lo vedono esibirsi già giovanissimo e momenti di vita privata insieme con la sua famiglia. L’acclamato documentarista Tomer Heymann ha costruito un ritratto viscerale di Mr. Gaga: dagli
esordi, alle prime esibizioni sulla scena internazionale con Martha Graham e Maurice Béjart, fino al passaggio al lavoro di coreografo, coronato dalla nomina a direttore artistico della Batsheva Dance Company, compagnia di danza israeliana di fama mondiale. Attraverso immagini di repertorio, estratti mozzafiato sul palcoscenico e riprese inedite delle lezioni con i suoi danzatori, il film, vivace, penetrante e contagioso, conduce il pubblico nel mondo di Mr Gaga: figura di grande integrità, animata da una visione unica e straordinaria della danza e della vita. Heymann ci riporta alla filosofia di un corpo sociale, collettivo, vissuto e trasformato per servire un messaggio di unione universale. “I semi che hanno fatto maturare questo film sono stati piantati oltre vent’anni fa, quando ho visto per la prima volta in scena la compagnia di danza di Naharin – commenta il regista. Ricordo di essere rimasto profondamente colpito, fu uno shock emotivo e mentale, come se avessi consumato un esplosivo cocktail di alcol e droga, ma senza alcol né droga. Ricordo quello spettacolo come un continuum di musica, movimento, sensualità, sessualità e quei meravigliosi ballerini dei quali ti innamoravi immediatamente, senza sapere il perché. Da quella sera in poi, sono diventato un consumatore compulsivo delle coreografie della compagnia Batsheva. Naharin è come una noce racchiusa in un guscio molto difficile da rompere, ha un carattere complesso e contraddittorio; ma è questo che fa di lui un soggetto davvero molto interessante per un film documentario”.
Gli altri due appuntamenti che seguono la proiezione del film sono lo spettacolo PAN/remastered (24 maggio ore 21.00) del coreografo e danzatore Emanuele Soavi, italiano di nascita ma tedesco di adozione, e Dancing Partners (28 maggio ore 20.30) che ci riporta allo spirito di apertura e trasversalità dell’iniziativa con un programma misto a firma di diversi autori: Mauro Astolfi, Thomas Noone e Martin Forsberg, con ospite speciale l’israeliana Adi Salant. La co-direttrice di Batsheva Dance Company regalerà uno speciale ritorno sulla scena con un suo “a solo” che esprime in tutta la sua fisicità lo spirito e l’essenza di quel linguaggio del corpo che il film di apertura ci descrive.
PAN/remastered è dedicato ai sistemi psicosociali consci e inconsci che permeano la società del nostro tempo e rappresenta il tentativo di portare nel mondo contemporaneo Pan, la figura mitologica forse più attuale di tutte, conferendogli un carattere analitico e frammentario: outsider, intrattenitore e terrorista, metà dio e metà capra. Questo riadattamento per sessione aperta riporta in scena la produzione del 2011 con la quale Emanuele Soavi ha vinto il premio del Teatro di Colonia come Miglior Interprete, e getta nuova luce e nuove ombre su Pan, intrattenitore e terrorista intrappolato in un limbo tra il mondo umano e quello divino. Oggi PAN è accompagnato da musiche dal vivo create da Stefan Bohne e dal fondatore di KOMPAKT Wolfgang Voigt, che ha arricchito la colonna sonora originale di nuovo materiale successivamente ri-arrangiato dall’artista e DJ Stefan Bohne.
Dancing Partners è un progetto in rete avviato nel 2013 per la promozione della danza contemporanea su scala europea da parte di un team di artisti consolidati di diverse nazionalità. I partner sono: Thomas Noone Dance (Spagna), Norrdans (Svezia), e Spellbound Contemporary Ballet (Italia) con la presenza speciale in questa edizione di Adi Salant (Israele).
L’italiano Spellbound Contemporary Ballet porta in scena Mysterious Engine con le coreografie di Mauro Astolfi. Si tratta di due brevi coreografie: Me, prima di due parti di una nuova creazione che rivendica la “condizione” di non libertà degli uomini, e Small Crime su un bisogno mascherato da interesse ogni qual volta si cerca con la forza, qualsiasi tipo di forza, di entrare nella vita di una persona, cercando ostinatamente di attirare la sua attenzione.
Dalla Spagna Thomas Noone Dance in Breathless con le coreografie di Thomas Noone si interroga sulla capacità di influenzare il mondo intorno a noi, specialmente attraverso la performing art e la danza. “Molti degli eventi recenti nel mondo mi preoccupano e mi irritano, vedo un mare di apatia e indifferenza. Non sono convinto che da noi possa derivare un grande cambiamento e la danza probabilmente è uno dei mezzi meno efficaci, ma l’arte esiste per catalizzare i propri pensieri e dobbiamo pensare ed essere responsabili delle nostre azioni e delle nostre reazioni”.
Norrdans (Svezia) con AB3 con le coreografie di Martin Forsberg focalizza la performance sul numero 3 e sulla difficoltà di essere 4, riguarda quello che ci circonda e il perché si trova proprio lì. AB3 spazia dalla linearità e dalla sistematicità fino al caos e all’instabilità.
Special Guest Adi Salant, co-direttrice con Ohad Naharin di Batheva Dance Company (Israele) chiude la serata con un “a solo” a sua firma dal titolo “and so it is”, una piccola sorpresa e un regalo di questa artista che per l’occasione torna sulle scene dopo anni.
Lunedì 22 maggio ore 20.00
MR Gaga anima e corpo di un genio della danza di Tomer Heymann
Mercoledì 24 maggio ore 21.00
PAN/remastered | Emanuele Soavi (Germania)
Domenica 28 maggio ore 20.30
MYSTERIOUS ENGINE | Spellbound Contemporary Ballet (Italia)
BREATHLESS | Thomas Noone Dance (Spagna)
“AND SO IT IS…” | Adi Salant (Israele, Batheva Dance Company)
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