In-Box 2020. Ecco i sei finalisti

Mag 14, 2020

79 partner che compongono la rete del progetto hanno selezionato i 6 finalisti di In-Box, bando riservato al teatro e alla sue contaminazioni, che vanno ad aggiungersi ai 6 finalisti di In-Box Verde, riservato agli spettacoli per le nuove generazioni. Ai 12 finalisti saranno distribuite 87 repliche in tutti gli spazi teatrali gestiti dai partner.

Il  progetto, nato a Siena nel 2009 su idea di Straligut Teatro e sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e da Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS, va a lavorare non sulla produzione ma sulla distribuzione degli spettacoli, l’aspetto più fragile del settore. Nel corso di 10 anni In-Box ha, con un attento e accurato lavoro di scouting, premiato molti fra gli artisti divenuti famosi a partire da Lino Musella, premio UBU nel 2019 come migliore attore e interprete di Gomorra – La serie e The Young Pope e Paolo Mazzarelli (La Grande Bellezza, È arrivata la felicità) vincitori nel 2010; Carullo-Minasi Punta Corsara, fino ad arrivare al 2019, quando trionfa “La Classe” di Iacozzilli/Cranpi, spettacolo che riceverà in seguito numerosi premi a partire da quello assegnato da ANCT. 

I FINALISTI IN-BOX 2020

Un potente racconto autobiografico, vincitore del primo premio Milano Nolo Fringe Festival 2019 e del bando “Sillumina” – sezione “Nuove opere”, promosso da SIAE e MIBACT è al centro di “Stay Hungry – indagine di un affamato”. Angelo Campolo, attore e regista messinese, finalista ai premi UBU 2016 nella sezione “Miglior attore under 35”, porta in scena il suo percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto. La conoscenza e l’ascolto sono la chiave di un monologo ironico e drammatico, in cui la fame dei migranti e quella dei teatranti camminano a braccetto insieme. DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia ha ottenuto negli anni numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali il premio “Scintille” alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti. 

Un vero e proprio olocausto che ha registrato 11.550 morti in sei anni è quello che avviene a Taranto, dove una piaga accomuna il destino di molte famiglie. Lavoro o salute? Questo è il grande interrogativo che da anni affligge il popolo tarantino. “POLVERE” racconta, dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti, una vicenda dai contorni amari, scritta con grande sapienza drammaturgica dalla compagnia teatrale Cesare Giulio Viola, compagine artistica che vanta collaborazioni prestigiose con, fra gli altri, Giancarlo Giannini, Elio Pandolfi ed Eugenio Cappuccio. 

LIBYA. Back home è uno spettacolo di teatro documentario che segue il viaggio di Miriam Selima Fieno verso la Libia, nel tentativo di mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane.
A seguito del ritrovamento del libro di memorie del nonno, inviato di guerra in Libia e morto da molti anni, Miriam inizia a raccogliere documenti familiari, scopre contatti di parenti libici di cui non conosceva l’esistenza, e decide di avviare tutte le pratiche necessarie per intraprendere un viaggio che la porterà verso i luoghi dove la sua famiglia ha vissuto.
Gli spettacoli prodotti da La Ballata dei Lenna, compagnia formata da Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno, sono ospitati in festival quali il Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, Festival Asti Teatro34, StartUp – il teatro delle nuove generazioni Teatro Crest di Taranto.

Una vecchiaia diversa, con anziani fuori dalle case di riposo, non più ai margini della società. E’ quest’urgenza di riformulare il rapporto tra società e popolazione di anziani, l’assunto iniziale dello spettacolo “Futuro anteriore”, dove un gruppo di giovani attori esplora nuovi possibili scenari d’invecchiamento. Uno spaccato di vita quotidiana quanto mai attuale quello messo in scena da Ferrara Off, associazione culturale composta da professionisti di vari settori che pongono le proprie competenze al servizio di una visione condivisa. Futuro anteriore è sostenuto dal bando “Sillumina” – sezione “Nuove opere”, promosso da SIAE e MIBACT ed interpretato, tra gli altri, da Matilde Vigna, vincitrice del premio Ubu 2019 come nuova attrice o performer under 35.

Qual è il modello di vita degli ultras? Attraverso un’indagine teatrale durata 4 anni, Non plus ultras cerca di dare una risposta a questa domanda. Per conquistare Susanna, figlia del capo ultras Biagio ‘O Mohicano, il giovane Ciro decide di rinnegare il proprio ruolo di tifoso occasionale e di schierarsi in prima linea. La situazione gli sfuggirà di mano e il ragazzo sarà completamente catturato da quella mentalità che sembra dare un senso alla vita piatta e monotona che ha sempre detestato. Adriano Pantaleo, da poco diretto da Mario Martone nel film Il sindaco di rione Sanità, porta in scena Non plus ultras, scritto con Gianni Spezzano e prodotto da Coop Argot ARL, struttura di produzione teatrale che si occupa prevalentemente di drammaturgia contemporanea, dedicando un rilievo specifico agli autori italiani e a progetti che operano sull’integrazione dei linguaggi, al fine di contribuire al rinnovamento della scena teatrale. 

Frigoproduzioni, giovane compagnia, compara il proprio processo artistico a quello del Gruppo Italiano, ensemble musicale che agli inizi degli anni Ottanta sbancò il mercato con Tropicana, una hit ancora oggi trasmessa dalle radio italiane ma che sancì di fatto lo scioglimento del gruppo, incapace di sostenere quel successo e di replicarlo oltre. Utilizzando in maniera paradigmatica il brano e l’esperienza del gruppo musicale, lo spettacolo apre una riflessione sul rapporto tra arte e mercato, sul senso e il sostegno della qualità, sull’identità dell’arte a contatto con una realtà che immagina prodotti e non processi. Frigoproduzioni, formata da Francesco Alberici, Daniele Turconi e Claudia Marsicano, esplodono nel panorama teatrale con SocialMente con il quale ottengono vari riconoscimenti, tra i quali Borsa Teatrale Pancirolli, Festival Young Station, Premio OFFerta Creativa. Claudia Marsicano, interprete dello spettacolo, ha vinto il premio Ubu 2017 come miglior attrice under 35.

Un panorama estremamente composito per tematiche e provenienze, a cui si aggiungono gli spettacoli finalisti di In-Box Verde 2020, rivolti alla platea dei più giovani che spaziano dalla musica alla danza fino al teatro di impegno sociale. Il 23 maggio verrà comunicato quante repliche sono state assegnate a ciascun finalista; i 2 spettacoli che si aggidicheranno più repliche saranno proclamati vincitore In-Box 2020 e vincitore In-Box Verde 2020. Altre info su www.inboxproject.it

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