Francesco Toscani
A diciotto anni sono quasi morto per una malattia cardiaca. Questo è l’evento della mia vita più interessante da raccontare; la mia biografia per il resto è un po’ noiosa.
Ho passato infanzia e adolescenza a Como. Crescere in provincia per molte persone è una spinta a evadere. Anche per me è stato così, ma nel mio caso l’evasione è stata più mentale che fisica. Leggevo ossessivamente; passavo notti tra film e musica; pensavo troppo.
Facevo anche un corso di recitazione per ragazzi che mi ha avvicinato al teatro, anche se ho cominciato a frequentarlo con continuità anni dopo, durante l’Università. A ventun anni, mentre finivo la triennale in Lettere, mi sono trasferito a Milano e sono entrato in Paolo Grassi, dove ho studiato drammaturgia; prima dell’accademia non avevo mai provato a scrivere per la scena.
Mi sono diplomato nel 2020; da allora provo a fare questo mestiere, con la scarsa tenacia di cui sono capace.
Finalista all’edizione 2019 del Premio Hystrio Scritture di scena, dove vince la segnalazione Beyond Borders? con La fame
Finalista all’edizione 2020 del Premio Scintille con Che cosa sono i morti, per la regia di Andrea Piazza
Premiato con la menzione speciale del premio speciale in onore del Presidente della Repubblica nell’ambito della 73° edizione del Prix Italia nel giugno 2021 con il testo The scorpion
Finalista all’edizione 2021 del Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli col suo "Claustrofobia dei cieli"
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A volte mi capitava di parlare di quello stupore, ma siccome nessuno sembrava condividerlo, e neppure comprenderlo (la vita è fatta di piccole solitudini), lo dimenticai.
(Roland Barthes, La camera chiara)
Drammaturgie
LA FAME
Maria si annoia. La vita trascorre uguale, scandita dalle visite a una madre sola, da un lavoro da commessa in un piccolo negozio, dal sesso senza romanticismo col fidanzato. Un giorno Laura, la sua coinquilina, la vede chinata a terra e si convince che la ragazza stia mangiando uno scarafaggio. Ha ragione? O è stato un istante di confusione, un errore? Non importa. Dal momento in cui la diceria si diffonde il legame tra Maria e le persone che ha attorno si infrange; la ragazza si ritrova totalmente sola, e in breve tempo scivolerà verso l’autodistruzione.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 40
Numero personaggi: 6 (per 5 attori)
Testo già rappresentato: NO
Finalista all’edizione 2019 del Premio Hystrio Scritture di scena, dove vince la segnalazione Beyond Borders?
FINO AL SILENZIO
Un uomo ha lavorato tutta la vita per costruirsi una stabilità. Emigrato dalla Tunisia quando era ragazzo, adesso ha un piccolo bar in centro a Milano e mantiene la sua famiglia.
Un giorno nel bar entra una ragazza. Una ragazza che, però, forse è un ragazzo. O un essere intermedio, ermafrodito. Ogni giorno si inventa un diverso passato e una diversa identità. È caotica e libera quanto l’altro è razionale e responsabile.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 40
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: È stato realizzato uno spettacolo durante la rassegna Teste Inedite della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Per ragioni di sicurezza legate alla situazione pandemica lo spettacolo, di cui esiste un video integrale, non è mai andato in scena davanti a un pubblico.
CLAUSTROFOBIA DEI CIELI
Marcus e Mathias sono fratelli, e crescono in una provincia isolata e razzista. Da ragazzi sono profondamente uniti, ma crescendo le loro vite si separanno. Mathias se ne va, staccandosi dal mondo in cui è cresciuto; Marcus vi sprofonda dentro, diventando sempre più aggressivo e solitario, fino a rimanere ucciso all’alba del 2021. Ma forse la differenza tra i due è solo apparente; un evento di cui nessuno sa nulla, avvenuto quando erano bambini, li lega assieme anche dopo la morte di Marcus.
Anno di stesura: 2021
Numero pagine: 52
Numero personaggi: 6 (per cinque attori; del testo esiste anche una versione per quattro attori)
Testo già rappresentato: NO
Finalista all’edizione 2021 del Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli
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