Fabio Pisano

Fabio Pisano nasce a Napoli il ventisette settembre del 1986. Dopo il aver completato il percorso di studi in scienze biotecnologiche, studia drammaturgia con Maestri della scena internazionale, tra cui Mark Ravenhill, Martin Crimp, Enzo Moscato, Laura Curino, Davide Carnevali; fertile l’incontro con la nuova scena spagnola e i suoi protagonisti tra cui Ana Fernandez Valbuena, Josè Manuel Mora, e con Esteve Soler. In seguito si avvicina alla regia grazie alla conoscenza e allo studio con registi quali Lluis Pasqual, Oskaras Korsunovas, Massimiliano Civica. I suoi testi sono rappresentati in Italia e all’estero, dal teatro Bellini al Piccolo Teatro Grassi di Milano. Vince diversi premi, tra cui il premio Hystrio con il testo “Hospes, -itis”, il Premio Salvatore Quasimodo, il Premio Fersen che gli è valsa la pubblicazione del testo Una Storia di Impossibilità, l’Italian & American Playwrights Project/3rd edition; si avvicina alla scrittura per il cinema, da soggettista e sceneggiatore del corto “Le (S)confessioni”, che riceve diversi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui la “Honorable Mention For Best Original Story” al festival Internazionale ISA – Indipendent Shorts Awards di Los Angeles; da soggettista del lungometraggio “Celeste”, arriva in finale del Premio Solinas 2021.

Vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2.0 / Fondo di Garanzia per le Idee, promosso dalTeatro Pubblico Campano (2022)

Finalista della 36esima edizione del Premio Solinas con il soggetto cinematografico“Celeste” (2021)

Vincitore dell' ”Italian & American Playwrights Project/3rd edition” (2020)

Vincitore del premio “Le Cantine di Pasolini”, seziona A – Narrativa breve (2020)

Vincitore del XV Premio Fersen alla Drammaturgia (2019)

Secondo Premio nella sezione Testo Teatrale del concorso “InediTO – Colline di Torino XVIII edizione” (2019)

Vincitore del Premio “Hystrio – Scritture di Scena” (2019)


La drammaturgia non è da definire;
la drammaturgia è la definizione.

(Fabio Pisano)

Drammaturgie

Hospes, -itis

Il testo Hospes,-itis racconta le vicende di un gruppo di persone, divise tra pazienti e personale, all’interno di una struttura che accoglie malati con patologie rare in stato avanzato e terminale, per accompagnarle alla morte, senza forzature, senza aiuti.

Anno di stesura: 2018

i

Numero pagine: 76

Numero personaggi: 13

R

Testo già rappresentato: SI

Premio “Hystrio – Scritture di Scena” (2019)

LA MACCHIA

Un banale problema idraulico svela chi siamo veramente, cosa portiamo negli occhi quando incrociamo l’esistenza di uno straniero, di un estraneo, di uno che – semplicemente – viene da fuori. Anche i peggiori rapporti umani posso ricucirsi, di fronte l’opportunità dell’oppressione. O sotto il soffitto con una macchia d’umido.

Anno di stesura: 2021

i

Numero pagine: 40

Numero personaggi: 3

R

Testo già rappresentato: SI

Vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2.0, promosso dal Teatro Pubblico Campano 2020

Spezzata

Spezzata era Lisa Montgomery, una pazza assassina e una donna irrimediabilmente nel male, una donna che è stata condannata a morte dal suo Stato, l’Indiana, ma ch’è stata prima condannata a vita, da una madre, un patrigno, senza possibilità di grazia. In nessun caso.

Anno di stesura: 2021

i

Numero pagine: 25

Numero personaggi: 1 o infiniti

R

Testo già rappresentato: NO

Vincitore del Premio Nuove Sensibilità 2.0, promosso dal Teatro Pubblico Campano 2022

Scopri tutti gli autori e le autrici