Scritto sulla scia della strage del Bataclan, questo testo vuole indagare la grande incredulità del mondo occidentale di fronte alla spregiudicatezza di chi ha voluto minare la vita civilizzata e forse viziata di un’Europa (e di un mondo) ormai troppo abituata a una “normalità” drogata e irrealistica. I personaggi sembrano ciechi di fronte al fatto che esista qualcos’altro da loro stessi, dal sistema di regole che hanno creato e che il mondo ha permesso diventassero quella normalità che ormai sembra esplodere sotto i loro piedi. L’incapacità di ragionare secondo dettami diversi da quelli creati da un vizio e da una comodità sta alla base di Europa, che fa del nemico un grande Altro che costringe a ripensare realtà ormai talmente marmoree da non funzionare più.
Ho voluto ritrarre le alte sfere di un mondo che non sento più mio, che mi sembra fatto di strategie e convinzioni desuete e completamente inattuabili, mentre una minaccia come quella dell’ISIS o di ogni altro grande Nemico dell’Occidente premono per essere ascoltate e considerate, e mentre i presupposti della nostra vita comoda e tranquilla vengono scossi e distrutti dalla società del Terrore.

(Francesco Bianchi)

Anno di stesura: 2016

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Numero pagine: 43

Numero personaggi: 9

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Testo già rappresentato: SI

Vincitore della segnalazione al Premio Hystrio - Scritture di Scena 2016

SINOSSI

Al tavolo di controllo ognuno ha il suo compito, ognuno la sua strategia. Il ruolo di ognuno è funzionale, indispensabile per la sopravvivenza di tutti gli altri. Così è per i personaggi di questo dramma, tutti responsabili della sopravvivenza dell’Occidente. Che poi siano, di fatto, i pezzi della scacchiera, è solo un’interpretazione. Nel momento in cui l’Europa (e il mondo occidentale tutto) si trova a fronteggiare una minaccia che non solo mette in pericolo la vita e la salute di tutti, ma lo fa andando contro le regole, giuste o sbagliate, che da sempre regolano la vita civile del mondo capitalistico in cui viviamo, le strutture e le gerarchie a cui siamo abituati cadono. Questo succede in Europa. E una domanda nasce sopra tutte le altre: chi controlla i controllori?

Vincitore della segnalazione al Premio Hystrio – Scritture di Scena 2016 con la seguente motivazione:

“Europa di Francesco Bianchi per l’impegnativa e originale idea di collegare la metafora drammaturgica scacchistica agli schemi delle attuali problematiche storico-politiche del Vecchio Continente: un’inedita modalità di teatro civile per una platea contemporanea.”

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