Dominio Pubblico_La Città agli Under 25: riparte il festival della Generazione Z

Giu 15, 2021

under 25

Dopo un anno di isolamento forzato, in cui a farne le spese sono stati soprattutto i ragazzi e le ragazze, dal 25 giugno al 4 luglio, la città torna agli Under 25 che, con gioia e orgoglio se ne riappropriano, coinvolgendo e chiamando a raccolta l’intero territorio con il festival “Dominio Pubblico_La Città agli Under 25. Per due fine settimana, le nuove leve artistiche torneranno ad abitare gli spazi del Teatro India e dello Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, luoghi simbolo della città di Roma, di cui ci stiamo lentamente riappropriando, con musica, danza, teatro, performance, mostre, installazioni, cinema e arte digitale, incontri e talk. Un viaggio fitto di appuntamenti in un città ridisegnata dalla Generazione Z: multietnica, fluida, partecipata e donna. 

Tanti ospiti speciali e nuovi esperimenti per una staffetta di 30 progetti multidisciplinari che esprimono il bisogno di esserci e di poter dire la propria sulla realtà circostante: una realtà che racconta di lavoratori e lavoratrici sfruttate; di ingiustizie sociali e di diritti umani calpestati; del bisogno di incontro e di contatto tra i corpi che va oltre le barriere di qualsiasi genere; di una politica incapace di dare risposte concrete e immediate, che si perde nei meandri della burocrazia e non riesce invece a dare risposte sincere ai bisogni delle persone. Una realtà soffocata e senza aria, avvolta nel cellophane e dove gli “adulti” non riescono più ad essere credibili e – semplicemente – non hanno risposte. Per questo SOTTOVUOTO è il titolo scelto dalla direzione U25 per questa nuova edizione.

Il direttore artistico Tiziano Panici e la direzione artistica partecipata under 25, raccontano il Festival Dominio Pubblico.

Sta per iniziare l’edizione “Sottovuoto” del Festival Dominio Pubblico _ La città agli under 25, un claim che vuole attivare una riflessione sullo stato di immobilità e asfissia reso visibile dalla pandemia, ma già precedentemente celato nella società contemporanea. Dominio Pubblico, allora, cerca ancora una volta il cambiamento. In che direzione muove la ribellione di quest’anno? 

Tiziano Panici: La ribellione di quest’anno cerca di essere “gentile”, tenendo in considerazione tutti i delicatissimi equilibri che ci circondano dopo l’uscita da un nuovo lungo lockdown durante il quale, tra l’altro, Dominio Pubblico non si è mai fermato. Da gennaio abbiamo realizzato due grandi progetti di street art, Cantieri San Paolo e MA®T 2020 e un bootcamp dedicato alla Paura dell’altro, con il progetto Stati d’Animo realizzato presso il Castello di Santa Severa. Abbiamo poi affiancato il Teatro di Roma nella realizzazione di Immagini di Città e lo Spazio Rossellini in quella di Live Theatre Streaming e infine abbiamo collaborato a IPER: Festival delle Periferie, inoltre la nostra redazione non è sta mai così attiva (e Theatron 2.0 ne sa qualcosa).

Arriviamo quindi a questa ottava edizione del Festival con il fiato un po’ corto e ci sembra che tutta la realtà intorno a noi sia improvvisamente impazzita: le persone sono di nuovo indaffarate, stressate. In questi giorni si è aggiunto anche lo stato di agitazione dei lavoratori e dei tecnici del Teatro di Roma, che potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà la gestione degli eventi estivi, tra cui il nostro. Abbiamo già affrontato tutto questo l’estate scorsa e ci è sembrato un miracolo riuscire a realizzare il festival nel 2020. Ora approcciamo a questa ripresa vorticosa con l’intento di non dimenticare la prima regola, la più importante: esserci.

Ci siamo ancora, nonostante tutto, con i nostri fardelli e le nostre paure, le nostre frenesie. Ma dobbiamo cercare di prendere il meglio da questa circostanza, con la consapevolezza che abbiamo avuto la forza di continuare a fare il nostro lavoro e che ancora una volta ragazzi e ragazze molto giovani daranno spazio ad altrettanti artisti ed artiste che aspettano di poter tornare su un palco da più di un anno.
Questo insieme di tensioni finora rimasto celato, è stato descritto dall’artista ironmould che ha realizzato l’immagine guida del festival traducendo visivamente il concetto di SOTTOVUOTO, con i colori vivaci dell’arcobaleno. Siamo pronti a trasformare la nostra energia in qualcosa di esplosivo. Ne vedrete delle belle.

Anche per questa edizione il programma del Festival è ricco e multidisciplinare, come a sfidare gli ostacoli che la pandemia ha posto più e più volte sul percorso di artisti e organizzatori, nel corso dell’ultimo anno e mezzo. In questo contesto, che significato assume oggi l’organizzazione di un evento così articolato, che può contare inoltre sulle forze di ragazzi giovani, intenti a riprendersi i propri spazi?

TP: Senz’altro è un impegno difficile da gestire senza fare errori. È ancora più difficile fare previsioni: il pubblico verrà? Gli artisti saranno contenti? Noi saremo contenti? Proprio per questo ammiro molto la determinazione del gruppo di direzione artistica Under 25 che si è formato quest’anno e quella dello staff che ormai si è consolidato in anni di esperienza: Dominio Pubblico ha ormai una struttura solida che si è molto ingrandita, ma allo stesso tempo continua ad avere un’anima fragile di cui bisogna prendersi cura.

Gli spettacoli che vedrete al Festival sono sempre l’espressione di gruppi di lavoro o singoli artisti che stanno ancora cercando la loro poetica e i mezzi migliori per esprimersi. Però la Generazione Z non ha paura di raccontare il proprio punto di vista: sono acerbi, senz’altro ancora inesperti, ma i temi attorno a cui stanno scaldando il dibattito politico – l’ambiente, la fluidità di genere, il rispetto degli altri, posizione sociale, credo religioso –, li rende degli interlocutori molto più centrati rispetto alle generazioni passate. Inoltre, hanno già scelto di usare i mezzi della cultura, della creatività e dell’arte, della scienza e della politica per difendere le proprie idee.

I giovani non devono ad esempio diventare “digitali”, sono già nati da quella parte della storia e la mia sensazione è che siamo noi i – grandi – a dover faticare per poterci ancora accreditare e dare un senso ai nostri slanci. Mi sembra invece che questa sia una generazione pienamente adiacente al suo tempo: non si sente né in ritardo né in anticipo. Non vuole lottare per trovare il proprio posto: se lo sta già prendendo di diritto. E allo stesso tempo sembra essere più sicura dei propri doveri.

Pertanto credo che sia indispensabile prestare loro ascolto e Dominio Pubblico, ancora una volta, cerca di creare le condizioni perché questo scambio possa avvenire, senza innalzare ulteriori barriere, ma con la consapevolezza che c’è un tempo per essere giovani e che poi quel tempo finisce e inizia per tutti una fase diversa della vita in cui non si deve smettere di credere nei diritti e nei doveri che abbiamo cercato di rispettare fino a quel momento. Mi auguro quindi che questo festival sia una fotografia del mondo che questa generazione vuole cambiare…e che cambierà! 

Con il Festival Dominio Pubblico _ La città agli under 25, viene portato a compimento il percorso annuale della direzione artistica partecipata Under 25. Un traguardo importante che ha il sapore di un ritorno alla vita e alla normalità. Cosa vi aspettate da questa edizione che avete contribuito a costruire?

Direzione artistica under 25: E’ stato un anno particolare: la direzione artistica partecipata Under 25 di Dominio Pubblico non si è mai incontrata al completo dal vivo, se non agli inizi di giugno. Conoscersi su Zoom riuscendo a portare avanti le selezioni e a definire il programma di quello che sarà a tutti gli effetti il nostro Festival, è già di per sé un grande traguardo. Ci aspettiamo che questa edizione sia un nuovo esplosivo inizio, più che il ritorno a una normalità ormai lontana da noi. Ci auguriamo possa essere un trampolino di lancio per molti artisti e molte artiste under 25, ma soprattutto un megafono per dare risonanza alla voce di una generazione che per troppo tempo è rimasta “sottovuoto”. Infine speriamo sia una grande festa, un’occasione di condivisione dopo tanti mesi di distanza. 

La direzione artistica partecipata under 25 di Dominio Pubblico – Ph Roberta Ungaro

Dopo 12 mesi, Dominio Pubblico diventa così l’occasione per toccare con mano questo fermento, con 30 diverse e ricche occasioni di incontro, confronto e scoperta, all’interno di un programma che dialoga con la realtà della Generazione Z, in cui l’arte e la bellezza non fanno distinzioni di sesso e culture. Ecco quindi una line up multietnica ed interculturale che vede protagoniste tante giovani e talentuose artiste, fra cui Margherita Vicario con l’Orchestra Multietnica di Arezzo, Claire Audrin, Ellynora e molti altri giovani talenti.

Ad aprire Dominio Pubblico il 25 giugno saranno le nuove proposte musicali selezionate nel corso dell’ultima edizione di Lazio Sound, con Envoy ed Ellynora pronti a calcare il palco e a portare la loro musica nell’Arena del Teatro India. Altri due artisti vincitori di Lazio Sound sono attesi al Teatro India nel corso di Dominio Pubblico: il 2 luglio sarà la volta dei Santamarya e della loro poesia urbana; il 4 luglio sarà invece la cantautrice “self-made” Claire Audrin a trasportare il pubblico nei suoi universi sonori. Grande attesa anche per l’entrata in scena di un’altra giovane artista: l’attrice e cantautrice Margherita Vicario sarà in scena, insieme all’Orchestra Multietnica di Arezzo, con lo spettacolo “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli” al Teatro India il 27 giugno alle 21:30.

Imperdibili gli appuntamenti del 26 giugno e 3 luglio, a cui assistere live e in diretta streaming dallo Spazio Rossellini con “MATCH, incontro/spettacolo fra  generazioni teatrali a confronto”, un progetto Gli Scarti, ideato da Andrea Cerri e condotto da Graziano Graziani: artisti e compagnie young contro un grande e noto artista del panorama teatrale nazionale. L’appuntamento del 26 giugno vedrà protagoniste Claudia Marsicano ー giovane interprete femminile nota al panorama nazionale e vincitrice del premio UBU 2017 come migliore interprete italiana Under 35 ー e  l’attrice Francesca Benedetti. Mentre il 3 luglio si confronteranno Nicola Borghesi  ー regista e direttore della compagnia Kepler 452  ー e il maestro Gabriele Lavia.

Spazio ai nuovi linguaggi con gli incontri pubblici on-line che coinvolgeranno gli artisti selezionati e alcuni dei massimi esperti nel campo delle live e performing arts digitali. Lunedì 28 giugno, dalle 9:30 alle 18:30, Spazio Rossellini ospiterà uno degli appuntamenti annuali del Network Risonanze, dove si riuniscono i dodici partner della rete per discutere le azioni messe in campo nel corso dell’anno e per confrontarsi sull’esito dei progetti in atto. 

Quest’anno il meeting offre anche un’opportunità di formazione, grazie al progetto Performing + in Tour, promosso dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e da Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Osservatorio Culturale del Piemonte, rivolto sia ai partner della rete sia ad operatori ospiti. Un evento dedicato allo scambio di buone pratiche, alla formazione nell’ambito dei temi della sostenibilità nel mondo culturale, insieme agli esperti di Hangar, alla scoperta dei più innovativi processi di partecipazione dedicata agli spettatori più e meno giovani. Tra i partner dell’iniziativa anche Teatro di Roma/Teatro nazionaleATCL/Circuito Multidisciplinare Regionale del Lazio e C.Re.S.Co.

Tantissimi altri eventi attendono il pubblico in questa edizione, fra concerti, spettacoli, proiezioni e incontri alternati alle performance degli artisti Under 25 selezionati, che si articoleranno durante tutta la manifestazione con teatro, musica, cinema e mostre di arti visive, offrendo una panoramica delle tendenze artistiche e delle nuove istanze portate alla ribalta dai creativi Under 25.

Dominio Pubblico nasce nel 2013 dall’incontro delle direzioni artistiche di Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio di Roma con il regista e drammaturgo Luca Ricci e viene riconosciuto nel 2015 come una delle 20 realtà meritevoli nel capitolo promozione/ formazione del pubblico dal Ministero dei Beni Culturali. Nel tempo sono entrati a far parte della direzione artistica gli Under 30 delle edizioni passate, dando esempio di concreto co-working artistico e gestionale. Sotto la direzione di Tiziano Panici, oggi, Dominio Pubblico U25 può contare su una comunità di oltre 800 ragazzi, artisti che danno nuova linfa al progetto, con la collaborazione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, main partner dal 2015.

Il Festival “Dominio Pubblico –  La Città agli Under 25” è promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Il progetto è sostenuto da Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Roma Culture, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio e Municipio VIII. Dominio Pubblico è un progetto di rete che si fonda sulla collaborazione e sulla condivisione di idee. Per questo motivo ogni anno si estende il network delle realtà con cui collabora, stringendo accordi con importanti partner nazionali e internazionali per quel che riguarda il teatro e le arti emergenti.

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