Dino Lopardo
Autore, attore e regista. Si forma come attore presso l’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Nel contempo si laurea con una tesi sul radiodramma. Si specializza in sceneggiatura e drammaturgia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Nel 2017 lavora come attore presso il Teatro Due di Parma. L’esperienza di autore e regista lo porta poi a seguire un percorso professionalizzante presso l’ERT Emilia Romagna Teatro e come assistente presso l’Elfo Puccini di Milano.
Autore dell’atto unico “Trapanaterra”, è semifinalista inBox ’21. Scrive “Attesa”, miglior drammaturgia al festival inDivenire 2018 e miglior regia al Roma Fringe Festival dello stesso anno. L’anno successivo ottiene il premio come miglior spettacolo per l’atto unico “ION” al festival INdivenire di Roma e la sua drammaturgia arriva in finale al premio Carlo Annoni presso il Piccolo Teatro di Milano, successivamente finalista al bando Theatrical Mass 2022.
Scrive poi la “Trilogia dell’ Odio” (2022) tre monologhi polifonici: Cesso; Affogo e Rigetto. Il primo vince il bando “Mezz’ore d’Autore” presso il Teatro Due di Parma. Il secondo debutta al Città delle 100 Scale Festival di Potenza. Collabora attivamente con Gommalacca Teatro.
Cura e realizza il videoclip “NessunoEscluso” per Amnesty International. Successivamente è autore e regista di due cortometraggi “Partecipare” (2020) con Iole Franco e “Vecchio” (2022) con Leo Gullotta, vincendo con quest’ultimo, diversi premi nazionali e internazionali. È distribuito da RAI Cinema.
2022 - Vincitore del bando Mezz’ore d’autore Teatro Due Parma con il testo “Cesso”.
2022 - Menzione speciale alla drammaturgia premio Serra con il testo “Carne”.
2021 - Finalista premio Carlo Annoni 2021 drammaturgia con il testo ION.
2019 - Miglior progetto sessione teatro Festival INdivenire con il testo ION.
Drammaturgie
RIGETTO
CLARA ha avuto un passato da bulimica. Lavora nel bar della stazione in una provincia del sud. Tira avanti barcamenandosi, praticamente in miseria e si divide tra le pulizie dei bagni, la cassa e il bancone della tavola calda. Il suo passato è stato caratterizzato da un rapporto familiare burrascoso e amicizie particolari. Conoscenze che hanno condizionato la sua esistenza portandola in una solitudine estrema. Unico suo amico ora è il frigo della nonna con il quale intesse dialoghi grotteschi e confidenze intime sul cibo e il sesso.
Anno di stesura: 2024
Numero pagine: 19
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: NO
AFFOGO
Nicholas, il protagonista di questa vicenda, è vittima ma al tempo stesso carnefice di atti “violenti”. Vive nella casa degli zii dopo che entrambi i genitori lo hanno abbandonato. Sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia.
Anno di stesura: 2023
Numero pagine: 25
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: SI
ION
Giovanni e Paolo, protagonisti di questa vicenda, sin dall’adolescenza sono stati sopraffatti da una serie di aventi che gli hanno poi condizionato l’esistenza. Essere emarginati o emarginarsi? Cosa accade quando un essere umano viene lasciato solo a marcire in silenzio dalla propria famiglia? Essa ha un peso specifico, come pure gli affetti, il condizionamento della società̀.
Anno di stesura: 2023
Numero pagine: 149
Numero personaggi: 3
Testo già rappresentato: SI
2019 - Miglior progetto sessione teatro Festival INdivenire.
2021 - Finalista premio Carlo Annoni 2021 drammaturgia.
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