Diego Pleuteri
Nasce a Melzo nel 1998 e frequenta giovanissimo l’ambiente teatrale milanese crescendo e formandosi accompagnato dalle realtà di Campo Teatrale, ATIR e Proxima Res, mentre dal 2019 al 2021 frequenta il corso Autore Teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Durante il suo percorso formativo incontra, fra gli altri, Daria Deflorian, Martin Crimp e Rafael Spregelburd.
Madri, scritto nel 2019, riceve nel 2020 la menzione speciale al premio InediTo e nel 2022 entra nella selezione del comitato italiano di Eurodram.
Attualmente studia come attore presso la Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, diretta da Valerio Binasco e Leonardo Lidi.
Nel 2021 è assistente alla drammaturgia per Misantropo di Leonardo Lidi.
È qui che nasce la collaborazione con Leonardo Lidi col quale lavora nel 2022 come assistente alla drammaturgia per Misantropo e per cui scrive nel 2023 Come nei giorni migliori, entrambe produzioni del Teatro Stabile di Torino.
2020 - Menzione Premio InediTO Colline di Torino per il testo Madri.
2022 - Selezione 2022 Eurodram, comitato italiano.
Borsa Maison Antoine Vitez per la traduzione francese del testo, a cura di Laetitia Dumont-Lewi.
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Liberami, o signore, dalle sciocche devozioni dei santi dalla faccia triste
(Teresa D’avila)
Drammaturgie
MAdri
Una donna riceve inaspettatamente la visita del figlio in un pomeriggio piovoso, e mentre lei scava nella sua memoria per ricordare una frase dimenticata, i due si ritrovano a raccontarsi con leggerezza le loro debolezze, la loro stanchezza e le loro paure. La paura di doversi dire addio e rimanere soli.
La paura di dimenticare e, forse, quella di essere dimenticati.
Sospesi fra sogno e realtà, azione e pensiero, madre e figlio sprofondano nel loro inconscio senza accorgersene, finché la donna non riesce a ripescare quelle parole che aveva perduto, restituendo a entrambi ciò che di intimo gli è rimasto.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 78
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: È prevista una rappresentazione a Rubiera, produzione di Corte Ospitale, il 4 ottobre 2024.
La regia è di Alice Sinigaglia, con Valentina Picello e Vito Vicino
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2020 - Menzione Premio InediTO Colline di Torino
Rimarremo per sempre qui buone ad aspettarti
Tre animali domestici, un cane, un gatto e un pesce rosso, si ritrovano improvvisamente soli, lasciati in casa dal loro padrone che, uscito come ogni sera per andare in un posto che loro non conoscono, questa volta sembra non rientrare. Mentre cercano di impegnare il tempo nell’attesa del suo ritorno fra giochi improvvisati e il racconto dei loro ricordi, si scoprono inevitabilmente costretti a relazionarsi con la sempre più esasperata e violenta mancanza non solo di qualcuno che amano, ma di qualcuno che permette loro di vivere in un ambiente al quale, in fondo, non appartengono.
Anno di stesura: 2021
Numero pagine: 40
Numero personaggi: 3
Testo già rappresentato: NO
Come nei giorni migliori
A e B non si incontrano esattamente per caso. A non ha la più pallida idea di chi sia B, ma B origlia da tempo le sedute di A dalla sala di attesa del loro analista. B potrebbe continuare a rimanere nascosto, in un angolo, ma una stupida coincidenza lo convince che forse quel giorno, il giorno in cui ha inizio la storia, è il momento giusto per provare un primo approccio verso A.
E il risultato non potrebbe essere più disastroso.
Ma tempo dopo, calati loro malgrado nel contesto di una commedia romantica, A e B sono condannati a rincontrarsi.
Da questa condanna, poi, cadono vorticosamente, senza appigli, in una storia che forse è una storia d’amore.
Anno di stesura: 2023
Numero pagine: 55
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: Sì, è stato prodotto nella stagione 2023/2024 dal Teatro Stabile di Torino e rappresentato al Teatro Gobetti per la regia di Leonardo Lidi e con Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese.
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