Questo articolo è stato prodotto durante il laboratorio di Audience Development & Digital Storytelling con gli studenti e le studentesse dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
1. Un d’gl’ dieci mtiv p’fà st’esperienza d’CastellinAria
La possibiltà d’stabilì ‘n contatt tra gl’ommn e la Natur: d’fà l’escursion ‘n cima agl’ mont d’Alvit e Ucalw. Oppur s’puo’ ì ncima agl’ cavagl’ e ‘uardà gl’panoràm. Agl’castiegl s’possn veré n’sacc’ d’biegl’ spettacl p’ s’rfa’ gl’occhie e passà na srata agl’frisc mies agl’artist: asscì, s’mparàn tant cos nov e s’fà c’accos’avt. CastellinAria c’fa fa’ amicizia, c’fa’ sntì la musica e c’fa’ balla’ ‘nsem comm a na tribù.
2. Valorizzazione del territorio
Alvito e il suo Castello, spesso dimenticati, diventano i protagonisti della Valle di Comino grazie allo spettacolo dal vivo. Realtà piccole ma con una grande anima come #Castellinaria: una piccola comunità fatta di grandi persone che lottano per valorizzare il territorio che abitano.
3. Un Festival giovane
Gioventù e teatro. Elementi semplici in un sistema complesso facilitato dalla determinazione dei giovani volontari e degli artisti ospiti del festival organizzato dalla Compagnia Habitas. Lo zelo e la passione hanno permesso di rendere un’arte con più di 3000 anni di storia più viva e grintosa che mai.
4. Mettersi in gioco senza paura
Al Castello Cantelmo di Alvito, nell’atmosfera magica creata dagli artisti e dallo staff, la paura di esporsi dopo essersi messi in gioco viene soppiantata dalla libertà di esprimersi, sentendosi parte del festival.
5. Ragione o Sentimento?
Secondo quale prospettiva lo spettatore neofita dovrebbe scegliere di guardare uno spettacolo?
Dopo una settimana d’arte, emozioni e riflessioni si uniscono fino a confondere la visione del pubblico; ma la confusione non è sempre ingannevole, spesso, permette di interrogarsi intorno a questioni che nella quotidianità non sorgerebbero. Così a CastellinAria è stato possibile squarciare il velo di Maya, sperimentando il dolce e feroce inganno di interrogare la vita attraverso mille domande.
6. Scoprire l’arte
Avvicinarsi all’universo artistico: CastellinAria permette la connessione tra pubblico e spettacolo dal vivo attraverso il coinvolgimento emotivo e la partecipazione attiva. Lo spettatore viene preso per mano e condotto in un’esperienza destinata ad arricchirlo, una catarsi capace di cambiarne in profondità l’animo umano.
7. Sentirsi attori
Assistere allo spettacolo. Applaudire. Riflettere. Sentire. Prendere posto in platea, osservare la scena. Le voci degli artisti. Le luci che colpiscono il viso. Immaginarsi al loro posto. Paura. Emozioni, dalle più vere alle più fittizie, da condividere. Diventare parte dello spettacolo. Sentirsi attori non protagonisti, ma necessari.
8. Conoscere le tradizioni locali
La leggenda, esattamente come il mito, la favola e la fiaba, fa parte del patrimonio culturale di tutti i popoli ed è caratterizzata dalla fusione di magico e reale, marcando l’importanza dell’immaginazione e della fantasia, come mezzo per educare e per superare le paure umane. Fondamentale è la funzione sociale e antropologica svolta dalla tradizione delle leggende e dai miti in una liaison volta a connettere un gruppo, una comunità, un popolo, l’umanità. Come in ogni luogo, anche ad Alvito, esistono tradizioni, usi e costumi secolari che vivono nella memoria popolare di tutti gli abitanti: CastellinAria ha rappresentato un’occasione unica per poter conoscere e vivere intensamente la cultura del territorio, grazie all’arte del teatro.
9. Innovazione nella Valle di Comino
La Valle di Comino, luogo d’ispirazione per molti artisti, ha un profondo legame con l’arte e l’innovazione sin dai tempi più antichi. Si potrebbe immaginare il territorio che circonda la città di Alvito come un’immensa “incubatrice” per le idee innovative. CastellinAria, nell’atmosfera della Valle, si pone come punto di riferimento per gli artisti provenienti dal territorio nazionale e internazionale.
10. Vivere il digitale, raccontando la realtà
La narrazione digitale permette di vivificare i momenti vissuti rendendoli autentici nel ricordo: immaginarsi di nuovo nella platea del Castello di Alvito assaporando l’attesa dell’inizio dello spettacolo, rievocare l’emozione dell’incontro tra artisti e spettatori. Sensazioni catturate da una lente che, attraverso il digitale, racconta un frammento di realtà vissuta.
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