da Redazione Theatron 2.0 | 5 Lug 2023 | Bandi, Opportunità
L’ICRA Project indice un bando per l’assegnazione di un premio di produzione rivolto a compagnie teatrali professionali. Il premio è promosso in collaborazione con la Coop. TeatroP e l’Assessorato alla Cultura di Lamezia Terme (CZ).
ART 1 – FINALITÀ
Il Premio Scaramouche nasce dall’esigenza di valorizzare giovani compagnie teatrali che vogliano sviluppare un Teatro d’Arte attraverso un lavoro sull’attore. Lo scopo è di incoraggiare lo studio e la ricerca su se stessi, attraverso il lavoro artificiale e solido della tecnica, per sviluppare un’azione drammatica come azione reale e organica. La sfida è essere da stimolo e impulso di processi produttivi che valorizzino le capacità interpretative dei performer.
ART 2 – REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE
a) La compagnia candidata dovrà essere stata costituita non prima del 1° gennaio 2016 con sede legale in Italia;
b) Il nucleo artistico della compagnia candidata dovrà essere composto in prevalenza da giovani under 40;
c) La compagnia dovrà presentare un progetto di produzione teatrale non ancora realizzato, di drammaturgia contemporanea o di un classico. Tutti i generi sono ammessi ma si richiede di specificarlo;
d) Il progetto non deve essere stato già rappresentato al pubblico in forma finita;
e) Le compagnie candidate dovranno certificare di essere organismi di produzione professionali che hanno svolto comprovata attività continuativa nell’ambito dello spettacolo dal vivo, per un minimo di 150 giornate lavorative all’anno nell’ultimo triennio, di essere inoltre in possesso di atto costitutivo, statuto, Partita IVA, agibilità INPS in corso di validità e PEC, ed avere la possibilità di emettere fattura in formato elettronico.
ART 3 – COMMISSIONE SELEZIONATRICE
La giuria sarà composta dal prof. Marco De Marinis ordinario dell’Università di Bologna; dal regista Fausto Romano direttore della casa di produzione Faust Cinema Teatro Scrittura, dal drammaturgo Gianni Garrera direttore della Biblioteca Fondazione Cristo Re di Roma; dall’attrice e regista Vittoria Faro direttrice di Spazio Recherche di Roma.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
da Edoardo Borzi | 15 Giu 2023 | Bandi, Opportunità
HUMUS è il titolo del progetto di residenze immaginato da IAC Centro Arti Integrate per il triennio 2022/2024.
L’humus è quella sostanza in grado di attivare grandi processi creativi, un sostrato di fattori ambientali, sociali, morali, culturali, politici, storici ed economici che favorisce il sorgere di dinamiche, manifestazioni ed espressioni artistiche.
Il progetto di residenze HUMUS si propone di sostenere artiste, artisti, collettivi e compagnie che promuovono temi e visioni politiche e ambientali a sostegno e sviluppo delle nuove generazioni.
PARTNER
Il progetto è ideato da IAC, compagnia di teatro riconosciuta dal Ministero come impresa di produzione per l’infanzia e la gioventù, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo in attuazione dell’Art. 43 del D.M. 332 del 27 luglio 2017 e della Regione Basilicata ai sensi della D.G.R. 457 del 20 luglio 2022, del Comune di Matera, in collaborazione con la Fondazione Le Monacelle di Matera.
DESTINATARI
Possono partecipare al bando artiste, artisti, collettivi e compagnie, di qualunque provenienza geografica, con qualsiasi condizione fisica (sarà garantita l’accessibilità dei luoghi di lavoro nei limiti delle nostre possibilità), che usino linguaggi performativi (teatro, danza, video performance) e che abbiano una proposta di lavoro in linea con le tematiche del bando.
I progetti proposti possono essere già avviati o in fase di avvio e dovranno prevedere necessariamente una restituzione nel periodo di residenza individuato.
PRATICA
L’intero progetto prevede un confronto attivo tra processi artistici e creativi e comunità, fin dalle prime fasi di avvio.
Le tematiche del bando sono state discusse durante degli incontri pubblici, che hanno portato un gruppo di cittadine, cittadini e organizzazioni del territorio, ad individuare le aree tematiche, avvertite come questioni urgenti da affrontare.
I progetti di residenza selezionati dovranno necessariamente confrontarsi con la comunità, senza chiudersi in una ricerca isolata, nutrendosi al contrario delle tensioni vitali che il territorio presenta.
Matera è la città dove negli ultimi 10 anni, grazie al percorso di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, si è sperimentato tanto sulla partecipazione comunitaria, coinvolgendo cittadine e cittadini.
La coscienza e conoscenza collettiva è maturata notevolmente, ed è nostra volontà continuare ad alimentare questa crescita.
AREE TEMATICHE
Le aree tematiche individuate sono 3:
IAC selezionerà 3 progetti di residenza, uno per ogni area tematica, da realizzare durante il 2023.
Politica e terreno comune
Consideriamo come teatro politico una sfera che non riguarda solo estetica e poetica, ma che abbraccia la dimensione istituzionale, sociale, nonché funzionale del teatro rispetto alla comunità di riferimento.
L’arte è stata utilizzata per affrontare complesse questioni socio-politiche durante alcune delle epoche più difficili, ma come può essere all’altezza del momento e innescare dialoghi significativi sulle varie questioni contemporanee?
Il teatro (la produzione artistica in generale) è da sempre strumento di indagine che si confronta con la polis (primo modello della politica bene comune), partecipando al processo educativo collettivo imprescindibile per la crescita e lo sviluppo dei singoli cittadini.
Si avverte in questo momento una distanza tra la politica come cura del bene comune e la politica come occupazione delle istituzioni. La lontananza è avvertita soprattutto dalle giovani generazioni, che non sentono valorizzati i propri bisogni, né il potenziale espressivo e creativo.
Il progetto di residenza artistica proposto dovrà essere in grado di confrontarsi con la comunità sui nodi della polis, quegli aspetti sociali, culturali, economici che ancora fanno interrogare le persone (non tutte), istanze che giovanissime ragazze e giovanissimi ragazzi portano (ancora e per fortuna) nelle manifestazioni di piazza e sulla rete. L’intento dovrà essere quello di contribuire a creare energie capaci di generare relazioni e pensieri rivoluzionari,curando e valorizzando la specificità locale e allo stesso tempo provando a metterla in relazione con la dimensione globale.
Adolescenti e terreno generativo
Adolescenza, dal verbo adolescĕre, crescere, da alĕre, “nutrire”.
Un territorio è generativo quando è ricco di opportunità di cui nutrirsi.
La collaborazione tra cittadini, amministrazioni, realtà associative può creare un territorio generativo se riesce a pensare agli adolescenti non come un corpo estraneo ma come parte integrante di quel territorio, agenti consapevoli e pienamente protagonisti di uno spazio a loro funzionale.
Gli adolescenti, che si muovono nelle crepe politiche e sociali, hanno bisogno di spazi polivalenti perché pieni di opportunità, soglie facilmente attraversabili.
Il teatro si può porre come ricerca delle esigenze degli adolescenti e come esercizio educativo (dal latino educĕre, tirare fuori). Il teatro tira fuori. Indaga, interagisce e presenta, compiendo un processo che nutre e arricchisce la crescita.
Il progetto di residenza proposto dovrà utilizzare un linguaggio comune al mondo dei giovani e confrontarsi sui presupposti che favoriscono l’abilitazione delle adolescenze, rompendo i pregiudizi generazionali. Potrà inoltre prevedere la creazione di spazi temporanei di aggregazione giovanile finalizzati a stimolare il confronto tra pari, il divertimento, la crescita e azioni di disubbidienza creativa e consapevole.
Ambiente e terreno fertile
Dal punto di vista dell’uomo, ambiente indica l’insieme delle condizioni fisiche, sociali, morali, culturali, storiche ed economiche in cui un individuo vive e che lo definiscono.
La produzione artistica in generale e il teatro in particolare, da sempre si confrontano con l’ambiente in cui prendono forma.
Negli ultimi tempi si fanno sempre più consistenti le considerazioni di come la produzione artistica debba mostrare maggiore attenzione alla tutela ambientale, sia provvedendo al minor uso e consumo di fonti energetiche e materiali non riutilizzabili, sia sensibilizzando le persone su stili di vita più rispettosi dell’ambiente in cui viviamo. Il mondo in cui ci troviamo ad operare e vivere deve essere percepito in modo complesso ed interconnesso, bisogna pensarsi immersi in un ecosistema da salvaguardare, per raggiungere la consapevolezza che anche l’azione individuale può contribuire alla giustizia ambientale.
Il progetto di residenza dovrà porre attenzione a tale complessità, aprendo spazi di riflessione sulla relazione tra il dentro e il fuori (spazio privato/spazio pubblico; spazio urbano/spazio rurale), e tra il noi e l’altro (uomo/esseri viventi), favorendo visioni di cambiamento nella relazione con l’ambiente. La proposta quindi potrà interessare sia una ricerca sulla relazione con l’ambiente come luogo fisico (utilizzo degli spazi non convenzionali, relazione con gli spazi urbani, relazione con elementi della natura), sia un’indagine sull’ambiente come spazio culturale (questioni di rilevanza economica, sociale, culturale).
Nella compilazione della domanda ogni proponente dovrà indicare l’area tematica a cui si candida la proposta. Non è possibile candidare più proposte per le diverse aree tematiche.
AGEVOLAZIONI, OPPORTUNITÀ E VINCOLI
Il bando riconoscerà alle 3 proposte individuate un periodo di residenza di 15 giorni consecutivi da svolgersi presso la sede di IAC Centro Arti Integrate a Matera.
IAC metterà a disposizione il materiale tecnico in suo possesso (scheda tecnica: https://www.centroiac.com/scheda-tecnica-iac.pdf.).
Inoltre, alle proposte selezionate sarà riconosciuto un contributo economico di € 2.500,00 in caso di collettivi o compagnie, di € 2.000,00 in caso di artiste e artisti singoli. A carico di IAC saranno i costi di vitto e alloggio, mentre i costi di viaggio restano a carico dei proponenti. Gli importi sono da intendersi al lordo di imposte, oneri e tasse.
Il bando prevede anche un servizio di accompagnamento artistico, amministrativo, organizzativo e tecnico nel caso sia richiesto dalle proposte.
Ogni compagnia, collettivo, artista in residenza dovrà: prevedere una restituzione finale da realizzare durante le giornate di permanenza; condurre un workshop di formazione aperto alla comunità della durata minima di 3 giorni; partecipare agli appuntamenti di apertura e confronto con la comunità previsti durante il periodo di residenza.
PERIODI DI RESIDENZA
I periodi indicativi di residenza sono
- 1° residenza: fine maggio / inizio giugno
- 2° residenza: settembre
- 3 residenza: dicembre
Ogni candidatura dovrà indicare il periodo di residenza ideale e, a seguire, in ordine di preferenza gli altri due. Tale indicazione non è da intendersi come vincolante, di comune accordo tra IAC e i soggetti individuati è possibile modificare leggermente i periodi in fase di contrattualizzazione delle proposte scelte.
MODALITÀ DI CANDIDATURA
Per partecipare al presente bando è necessario compilare il form di candidatura, al seguente link:
https://forms.gle/cYyrbzTsFUPtKHTf8
Nel form è necessario allegare:
- Proposta progettuale in formato PDF
- Curriculum in forma descrittiva della compagnia, singola/a artista, collettivo (anche singoli componenti)
- Link con materiale di archivio (documenti, link video, foto) di precedenti progetti, lavori, esperienze (preferibilmente attinenti alla tematica per cui si candida)
- Scheda con eventuali esigenze tecniche
MODALITÀ DI SELEZIONE
Al termine della fase di valutazione verranno contattate tutte le proposte ritenute idonee e pertinenti. Ad ogni proposta individuata verrà chiesto un confronto di approfondimento on-line. Al termine degli incontri verrà stilata una graduatoria di tutte le proposte idonee per ogni area tematica. Saranno contattate le prime proposte per ogni area, in caso di indisponibilità si procederà seguendo l’ordine delle proposte.
I criteri di valutazione terranno presente di:
- Pertinenza delle proposte
- Grado di coinvolgimento e ascolto della comunità territoriale
- Esperienze artistiche pregresse (non è nostra intenzione svantaggiare giovani compagnie, artiste e artisti)
- Sostenibilità del progetto a medio/lungo termine (anche per questo criterio non vogliamo assolutamente svantaggiare chi non ha una struttura a sostegno)
IAC garantisce una valutazione onesta e disinteressata delle proposte pervenute.
TEMPISTICA DEL BANDO
- 15 marzo / 7 aprile: candidatura progetti
- 15 aprile: esito delle valutazioni
- 30 aprile: contrattualizzazione proposte individuate
- Maggio / dicembre: residenze (vedi periodi di residenza)
Per informazioni e chiarimenti:
mail: organizzazione@centroiac.com ; telefono: 392 743 1124
da Edoardo Borzi | 14 Apr 2023 | Bandi, Opportunità, Uncategorized
Un progetto ricco e ambizioso, carico di un patrimonio artistico ed emotivo che vuole essereun tentativo di recuperare l’antica cultura artigiana del teatro. Si tratta di Le lacrime della Duse. Il patrimonio immateriale dell’attore:non un semplice progetto formativo, ma come avveniva una volta nelle più vitali esperienze del teatro di tradizione e di ricerca del Novecento, Le lacrime della Duse punta a preservare e valorizzare il patrimonio immateriale dei saperi teatrali.
Il progetto, curato dalla Compagnia Mauri Sturno, è finanziato dal MIC ed ha coinvolto l’Università di Roma La Sapienza che fornisce il supporto logistico e una consulenza culturale attraverso il CREA – Nuovo teatro Ateneo e il progetto “Per un teatro necessario – Residenze didattiche universitarie” della Sapienza Università di Roma, diretto dal Prof. Guido di Palma.
Come nasce l’idea? Nel 1954 durante una tournée in Sud America Memo Benassi, allievo devoto della Duse che con lei interpretava Oswald negli Spettri di Ibsen, si accorse che il giovane Glauco Mauri, neo diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, lo spiava dalle quinte. Qualche giorno dopo lo chiamò in camerino. Il vecchio attore che a 63 anni aveva appena interpretato Osvald disse al giovane attore: “Vorrei che tu tenessi questa giacca con cui recitavo Osvald. Ora non posso più indossarla, mi viene stretta”. Il giovane attore, stupito, ringrazia commosso ma sull’uscio della porta viene fermato. Benassi si alza e dice: “Tienila da conto. Vedi questa spalla? Qui la Duse versava le sue lacrime”. Era un gesto antico legato alla tradizione. Era il riconoscimento che l’invisibile artigianato del vecchio attore aveva trovato un erede. Oggi la giacca è stata donata da Glauco Mauri a Roberto Sturno. In omaggio a questa antica pratica pedagogica il progetto si intitola Le lacrime della Duse.
“Ho ricevuto la giacca di Osvald dalle mani di un grande allievo della Duse Memo Benassi – racconta Glauco Mauri – È uno dei ricordi più commoventi del mio apprendistato. A mia volta l’ho data a Roberto Sturno e vorrei che questa trasmissione dei saperi immateriali dell’attore non si interrompa ma continui nel calore dei rapporti umani di cui questo meraviglioso mestiere non può fare a meno. Il Teatro, come tutte le arti, contribuisce – diceva Brecht – all’arte più grande di tutte: quella di vivere”.
L’arte dell’attore è un sapere che si acquisisce per contatto. L’apprendista nella tradizione spiava in quinta gli attori esperti, sera dopo sera, cercando di rubare il mestiere. Questa pedagogia non esiste più, ma sarebbe necessario ritrovarla. Oggi uno spettacolo si produce in una ventina di giorni e in queste condizioni non c’è tempo per sperimentare o accompagnare i processi creativi degli attori ma solo per replicare ciò che già si sa. Inoltre, l’attuale sistema del teatro italiano impedisce la circuitazione degli spettacoli che si esauriscono in una manciata di rappresentazioni. Così viene meno l’addestramento che replica dopo replica perfezionava gli spettacoli e arricchiva di esperienza.
Per questo la Compagnia Mauri Sturno si fa promotrice di un’azione di recupero e valorizzazione delle memorie, della trasmissione dei saperi immateriali legati al lavoro dell’attore. Mejerchol’d sognava un luogo dove fosse possibile per gli attori creare dei frammenti di scene per studiare in un luogo protetto, svincolato dalle urgenze produttive, forme sceniche e soluzioni interpretative. L’Università può offrire questa opportunità.
“La cultura teatrale non può essere affidata solo alla scrittura e tantomeno ai video – afferma il Prof. Guido Di Palma – essa vive principalmente nella presenza e nelle relazioni delle persone che la agiscono. Per questo le residenze didattiche universitarie sono pensate come un luogo di scambio. Passato e presente s’incrociano in uno spazio protetto affinché i saperi teatrali non vengano dimenticati e possano essere rivivificati nell’incontro tra generazioni. Per questo, nel quadro della Terza Missione universitaria la Sapienza sostiene il progetto Le lacrime della Duse”.
Il progetto è articolato in due fasi:
- formazione teatrale e drammaturgica per giovani attori under 35 condotta dalla Compagnia Mauri Sturno
- un ciclo di incontri dal titolo Artigiani di una tradizione vivente con grandi attori e attrici della tradizione teatrale del Novecento condotti da Guido Di Palma.
(il calendario degli incontri e gli ospiti verrà fornito a breve)
Un bando di respiro nazionale seleziona dunque un numero di attori e attrici per un massimo di 15 persone che sono invitate a lavorare sulla base di una serie di scene teatrali scelte in funzione dei partecipanti in modo da consentire un lavoro approfondito sulla costruzione dei personaggi. Nell’arco degli otto mesi in cui si terranno gli incontri, Glauco Mauri e Roberto Sturno si relazioneranno con gli allievi attraverso una didattica esperienziale dove docenti e discenti cercheranno insieme le soluzioni più appropriate a ciascuna situazione scenica. Nel corso del progetto che si articolerà da giugno a dicembre, sono previsti anche incontri tenuti da grandi attori della scena teatrale italiana che saranno presto annunciati. Scopo degli incontri è come sempre tramandare l’arte dell’attore stando a loro stretto contatto.
I materiali per partecipare al bando, dovranno pervenire a mezzo mail all’indirizzo bando@lacrimedelladuse.it entro e non oltre le ore 12.00 del 24 maggio 2023.
I partecipanti saranno selezionati su insindacabile giudizio di un’apposita commissione presieduta dalla Compagnia Mauri Sturno. Dopo una prima selezione sulla base del materiale inviato, gli interessati saranno convocati a mezzo posta elettronica per un colloquio con dimostrazione di lavoro. La frequenza alle attività è obbligatoria e a titolo gratuito. Le attività si svolgeranno presso il Nuovo Teatro Ateneo. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il bando, in italiano, inglese e francese è scaricabile al seguente link: https://www.lacrimedelladuse.it/il-bando/
da Redazione Theatron 2.0 | 14 Apr 2023 | Bandi, Opportunità
Generazione Z è un progetto ideato da C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche e realizzato in collaborazione con enti culturali e artistici attivi sul territorio regionale, dedicato alle giovani generazioni. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi creativi e interventi partecipativi con bambini e ragazzi, tramite l’incontro con artisti ospitati in residenza, allo scopo di dare impulso e nuovi esiti al lavoro con i giovani, immaginando un approccio inclusivo a partire dai loro bisogni, necessità e dalle difficoltà delle ultime generazioni nella società contemporanea.
A partire da questi presupposti ZUT!/GESTIONI CINEMATOGRAFICHE E TEATRALI e LA MAMA UMBRIA INTERNATIONAL, INDISCIPLINARTE s.r.l. in collaborazione con Ass. DEMETRA, STRABISMI e TEATRO DEGLI INSTABILI DI ASSISI promuovono nel 2023 la prima edizione del Bando SPAZIO ZETA, uno spazio di ascolto, confronto e creazione tra gli artisti e le giovani generazioni.
SPAZIO ZETA nasce dal desiderio di coinvolgere attivamente i giovani insieme ad artisti performativi in tutte le possibili declinazioni di linguaggi contemporanei legati a teatro, danza, musica, performance e ibridazione con le nuove tecnologie digitali.
Gli artisti, selezionati tramite bando pubblico, saranno chiamati a sviluppare insieme ai ragazzi, un percorso creativo legato alla pratica artistica, alla condivisione e all’ascolto, in contesti e luoghi differenti (non solo teatri, ma anche spazi pubblici, musei, biblioteche, scuole, oratori, campi estivi) su territori eterogenei che interessano sia i centri storici che le periferie.
Agli artist*/compagnie si richiedono idee progettuali legate alle arti performative e ai vari linguaggi del contemporaneo che prevedano nel loro processo di sviluppo creativo il coinvolgimento e la condivisione di un percorso artistico con un gruppo di ragazzi di età fra i 16 e i 26 anni (i ragazzi partecipanti al percorso saranno selezionati da CURA tramite Call pubblica)
Alla fine della residenza sarà richiesta una restituzione aperta del percorso di lavoro non necessariamente in forma spettacolare.
Dalla valutazione delle candidature verranno selezionati 3 artist*/compagnie/gruppi informali per un periodo di residenza di 15 giorni nei territori di:
- Foligno / Spoleto (21 Agosto-4 Settembre 2023)
- Assisi / Cannara (14-28 Settembre 2023)
- Terni (4-17 Dicembre 2023)
Le 3 proposte selezionate riceveranno ciascuna:
- CONTRIBUTO DI RESIDENZA DI 3000 EURO (+iva dietro la presentazione di regolare fattura) + ALLOGGIO
- L’utilizzo degli SPAZI e del MATERIALE TECNICO a disposizione delle varie strutture
Eventuali costi ulteriori relativi al percorso artistico e creativo (noleggio/acquisto materiali) dovranno essere concordati con l’organizzazione
Durante il percorso sono previsti un accompagnamento, un supporto e una mediazione coi referenti di C.U.R.A, di Ass. Demetra, del Teatro degli Instabili di Assisi e dell’Ass. Strabismi.
SPAZIO ZETA INCONTRA NEXT GENERATION
Durante il periodo di svolgimento di SPAZIO ZETA a Foligno/Spoleto si terrà anche il programma internazionale NEXT GENERATION, dedicato a giovani creatori italiani e stranieri per lo sviluppo di progetti ancora in fase di incubazione. Durante il periodo di residenza di entrambi i progetti saranno pertanto facilitate relazioni, contaminazioni e scambi di idee e vedute tra i diversi partecipanti nell’ottica di una reciproca crescita artistica e delle comunità locali.
Scarica il bando completo
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
da Redazione Theatron 2.0 | 12 Apr 2023 | Bandi, Opportunità
Teatro Invito promuove un bando per la selezione di artisti e compagnie professioniste under 30* per la partecipazione all’edizione 2023 del Festival Nazionale L’ultima luna d’estate, nell’ambito della sezione Luna crescente. L’iniziativa nasce dalla volontà di promuovere il lavoro di ricerca dei giovani artisti, dando loro un’occasione di visibilità e confronto, al fine di supportare le giovani compagnie emergenti nella circuitazione di nuove opere.
*la media dell’età dei componenti non deve superare i trent’anni alla data dell’iscrizione al bando.
È necessario inviare documentazione anagrafica che comprovi l’età a organizzazione@ultimaluna.org
Il bando si rivolge ad artisti singoli e gruppi under 30 che siano attivi da almeno 2 anni e possano comprovarlo. Il bando è rivolto agli artisti che si occupano di produzione teatrale.
Possono partecipare al bando spettacoli e performances teatrali, anche in forma di anteprima, purché al momento dell’iscrizione si possa produrre una documentazione video del lavoro (scene già definite, prove o improvvisazioni).
Ogni artista/gruppo partecipante dovrà inviare obbligatoriamente la documentazione video (tramite link) e compilare il form al link entro e non oltre il 14 maggio 2023.
La selezione dei progetti di produzione avverrà secondo la valutazione del materiale inviato. I progetti pervenuti saranno valutati da una Giuria composta da Luca Radaelli, direttore artistico del Festival, Elena Scolari, critico delle riviste PAC – Paneacquaculture, Hystrio e membro della giuria di Rete Critica, Emanuela Pozzi, membro del Settore Cultura del Consorzio Brianteo Villa Greppi, sulla base della qualità del progetto artistico presentato.
La Giuria selezionerà con giudizio insindacabile al massimo 3 spettacoli che saranno messi in scena in una serata speciale nell’ambito del festival L’ultima luna d’estate 2023 (25 agosto – 3 settembre 2023) in un formato della durata di 20 minuti.
Alle compagnie scelte verrà corrisposto un rimborso spese di € 300,00 totali a compagnia, per la messa in scena.
Gli spettacoli scelti saranno valutati dal pubblico attraverso schede distribuite all’ingresso. La Compagnia che otterrà il maggiore gradimento potrà presentare una propria produzione nell’edizione 2023 del festival L’ultima luna d’estate con cachet di 1.500,00€.
Scadenza presentazione domande al bando: 14 maggio 2023
Presentazione studi: tra il 25 agosto e il 3 settembre 2023 in data da stabilirsi.
per info: organizzazione@ultimaluna.org
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.