Un’opera ibrida tra installazione partecipata, coreografia auto-generativa e live cinema che indaga lo statuto dell’immagine nell’era della “schermocrazia”, a partire da un’indagine sul pensiero di Debord: Monás – La reale sostanza delle cose, la nuova creazione di Teatringestazione sarà presentata presso Fabbrica del Vapore / Fattoria Vittadini di Milano, nell’ambito di Danae Festival, al debutto nazionale il 31 ottobre ore 20 e il 1 novembre ore 18:30.
Anna Gesualdi e Giovanni Trono, fondatori della compagnia interdisciplinare di performing art (vincitrice di due prestigiosi premi internazionali DE.MO./ Movin’UP ed EFFE Award) tracciano le coordinate di un dispositivo scenico, concepito come un ecosistema a cui partecipa il pubblico, all’interno del quale è possibile fare esperienza del differimento del proprio corpo in immagine.
Presentata in anteprima assoluta ad Hangartfest, festival di danza contemporanea, l’opera nasce, in collaborazione con la dramaturgLoretta Mesiti, per riflettere sul rapporto tra spazio reale e spazio di rappresentazione e come in questa frattura si subisca o si pratichi un esercizio di potere. Lo schermo riceve i movimenti degli spettatori-partecipanti, restituendoli in una coreografia istantanea. In una reciproca interferenza, il corpo e il suo doppio danno vita a un paesaggio fatto di figure alla “deriva”, identità fittizie o copie di identità reali; volti irriconoscibili, corpi frammentati dall’apertura focale della camera, presenze incompiute, fuori fuoco, che di fronte allo schermo restano evocazione e rappresentazione. L’individuo concorre allo sfondo, la massa si fa eco, premonizione. Si verifica una frammentazione dell’Io in un’infinita gamma di identità coesistenti. “Essere” è una rincorsa alla sovrapposizione, alla cancellazione dell’altro. Sottrarsi non si può; semmai dissolversi e scomparire. E quando il gioco si consuma in ripetizione appare la sostanza reale delle cose.
Giovedì 31 ottobre, al termine dello spettacolo si terrà un incontro con la compagnia, condotto da Luca Mosso, critico cinematografico e direttore artistico di Filmmaker.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Nell’ambito di ExtraOrdinario Live Festival, rassegna artistica multidisciplinare e inclusiva che approfondisce temi quali diversità sociale, culturale, di genere, filosofica; disabilità; ambiente ed ecosostenibilità, la Compagnia Controtempo Theatre presenterà il 21 settembre al Borgo di Cesano di Roma alle ore 20:30, lo spettacolo teatrale itinerante Giordano Bruno. Alla luce delle stelle, con la regia di Lilith Petillo.
Giordano Bruno è stato uno dei pensatori più controversi dell’età della Rinascita, non solo per le sue teorie astronomiche e filosofiche, ma anche per la sua opposizione alla tradizione religiosa cristiana dell’epoca. La sua morte per eresia ha reso immortali la ricerca costante della verità e la libertà di pensiero, anche quando essi sono lontani dalle norme accettate, eliminando i limiti dettati dai pregiudizi o i dogmi imposti come verità indiscutibili. Una mente eccelsa che impiega la sua vita per compiere la rivoluzione dello spirito e della coscienza dell’uomo, che punta all’arricchimento di ogni persona, senza differenza di alcun genere. Giordano Bruno. Alla Luce Delle Stelle cerca di restituire al pubblico l’immensità di quest’uomo: gli infiniti cerchi concentrici che Bruno è stato in grado di creare nel corso della sua incredibile esistenza, lottando per affermare la libertà di pensiero, punto di partenza essenziale per elevare la vita di ogni essere vivente dell’Universo. La messa in scena ci trascina nella mente del filosofo che rompe la quarta parete fin da subito e senza indugi, restituendo nella maniera più semplice ed efficace i punti cardini del suo pensiero.
Con Venanzio Amoroso, Danilo Franti, Lilith Petillo, Matteo Pantani, Cristiano Arsí, lo spettacolo è in versione itinerante: una formula che permette al pubblico di assistere stando mai seduto. Si segue lo svolgersi della vicenda in piedi, spiando i personaggi nei vari interstizi del luogo scelto per la messa in scena, in cui ambientare i diversi passaggi e incontri di Giordano Bruno. Ci si sente in questo modo vicini ai fatti che accadono, a stretto contatto con le parole e col pensiero del filosofo. Si “partecipa” al rogo a cui si assiste come realmente presenti in quella piazza e in quel giorno che ha sancito la fine terrena di un uomo e la nascita concreta della sua idea portatrice di cambiamenti e libertà.
La compagnia Controtempo Theatre, fondata nel 2016 da attori e registi professionisti, nasce con l’obiettivo di andare controtempo , contro il consumismo delle esigenze, dando nuova vita anche a siti e strutture di interesse storico attraverso rassegne artistico-culturali con particolare attenzione per il teatro. Quest’ultimo, scelto come condizione sociale di vita, ha portato la compagnia a presentare in forme nuove, anche drammaturgie fondanti della cultura teatrale e letteraria: spettacoli da palco, itineranti o a 360 gradi per far vivere un viaggio all’interno di Otello, Giordano Bruno. Alla luce delle stelle, Romeo e Giulietta, La Luna, l’amore, Cyrano, Il mercante di Venezia, Notre Dame, Amleto, Pinocchio, Artemisia Gentileschi, Il ritratto di Dorian Gray e tanti altri. Il rapporto tra artista e spettatore consente quindi di condurre le persone nel luogo magico della rappresentazione affrontando temi contemporanei e universali.
ExtraOrdinario Live Festival è ideato ed organizzato da Controtempo Theatre. Il progetto è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo ed è vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro -Anno 2024 promosso da Roma Capitale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con LEA e SIAE.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Un’opera ibrida tra installazione partecipata, coreografia auto-generativa e live cinema che indaga lo statuto dell’immagine nell’era della “schermocrazia”, a partire da un’indagine sul pensiero di Debord: Monás – La reale sostanza delle cose, la nuova creazione di Teatringestazionesarà presentata presso Maddalena Centro Arti Performative di Pesaro in anteprima assoluta l’8 settembre alle ore 21:00, nell’ambito di Hangartfest, festival di danza contemporanea.
Anna Gesualdi e Giovanni Trono, fondatori della compagnia interdisciplinare di performing art (vincitrice di due prestigiosi premi internazionali DE.MO./ Movin’UP ed EFFE Award) tracciano le coordinate di un dispositivo scenico, concepito come un ecosistema a cui partecipa il pubblico, all’interno del quale è possibile fare esperienza del differimento del proprio corpo in immagine. In collaborazione con la dramaturgLoretta Mesiti, l’opera nasce per riflettere sul rapporto tra spazio reale e spazio di rappresentazione e come in questa frattura si subisca o si pratichi un esercizio di potere. Lo schermo riceve i movimenti degli spettatori-partecipanti, restituendoli in una coreografia istantanea. In una reciproca interferenza, il corpo e il suo doppio danno vita a un paesaggio fatto di figure alla “deriva”, identità fittizie o copie di identità reali; volti irriconoscibili, corpi frammentati dall’apertura focale della camera, presenze incompiute, fuori fuoco, che di fronte allo schermo restano evocazione e rappresentazione. L’individuo concorre allo sfondo, la massa si fa eco, premonizione. Si verifica una frammentazione dell’Io in un’infinita gamma di identità coesistenti. “Essere” è una rincorsa alla sovrapposizione, alla cancellazione dell’altro. Sottrarsi non si può; semmai dissolversi e scomparire. E quando il gioco si consuma in ripetizione appare la sostanza reale delle cose.
Teatringestazione, fondata da Gesualdi | Trono, artistə e curatorə, dal 2006 con sede a Napoli, è riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali come impresa di produzione di ricerca teatrale e sperimentazione artistica. La loro azione artistica mira a sovvertire le coordinate del quotidiano per inaugurare uno spazio di crisi e interrogazione collettiva. Le loro opere e i loro progetti fanno parte di un unico discorso poetico declinato in formati ibridi per affermare la dimensione politica del teatro, superando i formati convenzionali dello spettacolo dal vivo.
Lavorano in contesti nazionali, internazionali, indipendenti, istituzionali, artistici e sociali. Tra i tanti: Hangartfest – Pesaro; Sunplugged Festival, Faro (PRT), Ystad (SWE), Bari (ITA); Breaking Walls Festival, Cairo (EGY), Timișoara 2023 (ROU); Bethlehem Site-Specific Festival/Al-Harah Theatre – Betlemme (PSE); Le Danzatrici en plein air – Ruvo di Puglia; Danae Festival – Milano; Periferico Festival – Modena; ConTempo, Kaunas (LTU); Matera-Basilicata 2019 ECoC; Valletta 2018 ECoC (MLT); International Culture Summit, Edimburgo (GB-SCT); DMZ Research Lab and Open Forum, Seoul (KOR); Dance Interfaces, Tenerife (ES); CAMP_iN, San Luis Potosì (MEX); Institut für Theater Film und Medienwissenschaft – Goethe Universität, Frankfurt am Main (DE); R.E.D. Residency Eina Danz – Eina, Oslo (NOR); La Soffitta – DAMS, Bologna; CRT – Triennale Teatro dell’Arte, Milano; Napoli Teatro Festival – Napoli; e molti altri. Realizzano laboratori e progetti in ambito sociale ed educativo e collaborano con università e scuole. Dal 2006 al 2014 conducono l’attività teatrale permanente con gli internati detenuti nel Manicomio Giudiziario di Aversa; dal 2015 al 2023 lavorano con i detenuti nel carcere di Poggioreale e dal 2024 nel carcere di Secondigliano. Come curatorə, ideano progetti che perseguono e interrogano il principio di “Cittadinanza Poetica”, basati sulla compromissione tra la vita quotidiana di cittadinə e artistə, tra la dimensione pubblica e privata, tra ciò che è familiare e quel che è estraneo, con l’obiettivo di creare uno spazio neutro dove le differenze possano coesistere. Tra i progetti più importanti realizzati come curatorə: Altofest – International Contemporary Live Arts Fest (2011 – in corso) e le sue edizioni speciali programmate nell’ambito delle ECoC; Radio Leib (dal 2021 – in corso); Altofragile – Rassegna (2011 – 2013), in partnership con il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli; In Linea d’Aria Festival (2021), commissionato e prodotto dalla Fondazione Matera 2019; Quando le sirene avevano le ali (2023), commissionato e prodotto dal Comune di Napoli; e molti altri. https://linktr.ee/teatringestazione | teatringestazione.com
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Giunto alla V edizione, il Brindisi Performing Arts, tornerà in Puglia, dal 21 agosto al 17 novembre, nei comuni di Brindisi, Carovigno, Mesagne, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna e San Pietro e presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) di Carovigno e la Casa Circondariale di Brindisi, con un intenso programma di spettacoli di musica, danza, teatro a cura di VOŁOSI, Massimiliano Loizzi, Chromophobia, Nava, Gianluigi Cosi, Raffaello Corti, Compagnia Teste di Legno, Stopgap Dance Company, Il Posto Vertical Dance Company, Fabula Saltica e AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica.
Organizzato da AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica (Premio della Critica 2023), il festival itinerante nella provincia di Brindisi che porta all’attenzione del grande pubblico tematiche di rilevanza sociale e culturale attraverso le arti performative con il fine di abbattere pregiudizi e di favorire l’integrazione sociale, anche per quest’anno si svolgerà in due momenti distinti. Tra agosto e settembre con la Summer Edition e una programmazione di eventi destinati al grande pubblico e con sezioni tematiche rivolte a target specifici: BPA KIDS per i bimbi ricoverati presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi e BPA INDOOR, con spettacoli dedicati ai detenuti in custodia presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS) di Carovigno e ai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi per favorire l’incontro con le loro famiglie grazie alle attività indoor di teatro. A ottobre il BPA proseguirà con l’Autumn Edition presentando attività multidisciplinari e spettacoli al debutto nazionale, che vedranno in scena artisti con disabilità e i detenuti insieme ai danzatori professionisti della AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica.
L’inaugurazione del Brindisi Performing Arts (BPA) Summer Edition è prevista il 21 agosto alle ore 21:00, in Piazza Orsini del Balzo a Mesagne, con il concerto gratuito rock, punk, jazz dei VOŁOSI. Con oltre 900 concerti in tutto il mondo, la band si è formata nel mezzo delle montagne di Beskidy in Polonia, dopo un incontro inaspettato tra suonatori di radici locali e artisti moderni della Slesia. La curiosità ha portato VOŁOSI a sessioni di improvvisazione selvaggia. La diversità ha forgiato il loro stile, che spazia dalla bellezza delle melodie struggenti alla follia frenetica.
Massimiliano Loizzi, autore, comico, volto del Terzo Segreto di Satira, sarà in scena il 23 agosto alle ore 21:00 in Piazza Castello di San Pancrazio Salentino, con Il Tour Buonista, un monologo di satira su razzismo, omofobia e dis-parità di genere. Un comedy show di “propaganda satirica” che prova, attraverso la satira e il politicamente “scorretto”, a dimostrare che un altro mondo è ancora possibile. IlTour Buonista è una storia composta da tante storie che raccontano l’orrore quotidiano e che si interrogano su dove vogliamo andare e cosa vogliamo essere. Tutto ha inizio il giorno delle elezioni del settembre 2022, in una cabina elettorale, quando il protagonista viene assalito da un’enorme crisi che lo porterà addirittura in questura. Una vicenda personale per raccontare l’ultimo ventennio di storia d’Italia: la confessione di un uomo disperato, che potrebbe essere ognuno di noi.
Sempre Massimiliano Loizzi presenterà il 24 agosto alle ore 21:00 al Castello Dentice di Frasso di Carovigno (BR) lo spettacolo Fabulae: raccontando la storia delle favole, con la sua evoluzione nei secoli, ci descrive il cambiamento della condizione della donna nel tempo. Dalle primissime forme di narrazione orale alle raccolte scritte di Basile e Perrault, fino alle più moderne favole dei fratelli Grimm, Andersen e infine Walt Disney che ha cristallizzato la sua versione delle storie, molto diversa da quelle delle origini, Fabulae svelerà quanto spaventosamente poco sappiamo dell’universo delle fiabe e ci racconterà i terribili segreti dietro l’origine del mito: storie fatte di violenza, sesso, tradimenti e sgozzamenti dove la donna è sempre e solo assassina, traditrice, moglie, serva o schiava.
A Portoguaceto Agribeach di Carovigno (BR) il 25 agosto alle ore 17:30, Chromophobia, gruppo musicale elettronico pugliese, nato nel 2018 da David Seta e Nuck presenterà il nuovo album THE NEW WORLD. Il loro sound distintivo è una fusione di generi come classica, urban, rock, afro-music, funk e house e dance che hanno un solo filo conduttore: l’Elettronica. A seguire, lacantante e performer persiana Nava, una delle protagoniste di X Factor 2021, si esibirà in un concerto in cui le sonorità hanno il potere di annullare il tempo e lo spazio, mescolando elementi sonori sintetizzati e modulati della musica elettronica, con vocalità sperimentali e suoni mediorientali che evocano dimensioni oniriche e stupefacenti.
Il 27 agosto, si svolgerà un evento speciale, alle ore 14:00 e alle 15:30, dedicato alle nuove generazioni, presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Perrino di Brindisi, con lo spettacolo di musica e KamishibaiHanno vinto i bambini di Gianluigi Cosi e la collaborazione di Chiara Sergio. Un viaggio che con voce e chitarra racconta le filastrocche contenute nei libri di fiabe scritti dal cantautore Gianluigi Cosi, insieme a Betta Caretta, Camilla Clorofilla e Jole Girasole per arrivare all’ultimo libro Hanno vinto i bambini. Attraverso gli indovinelli contenuti nelle canzoni l’artista interagisce con i bambini chiedendo le giuste risposte a domande su tematiche importanti come il rispetto del mare e dell’ambiente, il valore dell’amicizia, l’importanza delle api e il valore della diversità. Le storie cantate saranno contemporaneamente rappresentate con il Kamishibai, una forma di narrazione attraverso la rappresentazione delle storie con la carta che ha avuto origine nei templi buddisti nel Giappone del XII secolo. Seguirà un laboratorio dove i bambini e le bambine creeranno la mongolfiera della speranza che narra la storia di una bambina dal nome Piera che affronterà il viaggio musicale con tutti i bimbi presenti.
Tra i giovani comici di magia più seguiti sui social ospiti di trasmissioni televisive come I soliti ignoti e la famosa trasmissione LOL che invita i migliori comici italiani, Raffaello Corti, in arte Faccestamagia, presenterà il 28 agosto alle ore 15:00 presso la Rems di Carovigno (BR), Uno spettacolo che mi vedrei, una performancesurreale di magia comica. Corti incarna il ruolo dissacrante dell’anti-prestigiatore: appare impacciato, estraniato e comico, coinvolgendo il pubblico con le sue gag e le sue battute. Sotto l’apparenza però si cela un vero mago e così si giunge al ribaltamento della narrazione. Ed ecco che la magia emerge, stupisce ed emoziona. La sera del 28 agosto Raffaello Corti replicherà con lo stesso spettacolo alle ore 21:00 presso il Castello Dentice di Frasso di Carovigno.
Il Brindisi Performing Arts (BPA) Summer Edition si concluderà il 12 settembre alle ore 10:00 presso la Casa Circondariale di Brindisi con lo spettacolo di teatro di figura, Hensel e Gretel, a cura dellaCompagnia Teste di Legno. Con i burattini di Attilio Monti, gli oggetti scenografici di Carolina Bocchi Monti e le scenografie a cura di Roberta Lisi e Carolina Bocchi Monti, questa storia insegna molte lezioni ai bambini. Ma la lezione più importante di tutte è non fidarsi degli estranei, anche se ci trattano bene. La strega si comporta come una vecchia signora molto gentile. Lei promette cibo delizioso e letti morbidi – ecco perché Hansel e Gretel entrano in casa sua. Insegna anche la lezione che le cose che sembrano molto buone possono essere cattive. Questa è la verità sulla casa di marzapane. A due bambini affamati, una casa fatta di pan di zenzero e caramelle può sembrare un pezzo di paradiso, ma entrare nella casa di marzapane quasi gli costa la vita.
Brindisi Performing Arts (BPA), con la direzione artistica del coreografo Vito Alfarano, è organizzato da AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Comune di Brindisi, Comune di Carovigno, Comune di Mesagne, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di Torre Santa Susanna e Comune di San Pietro, Garante delle Persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Garante Regionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, Garante dei Diritti del Minore del Consiglio Regionale della Puglia. In collaborazione con il Ministero della Giustizia e la Casa Circondariale di Brindisi. Media partner Ciccio Riccio.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Pubblichiamo il comunicato di C.Re.S.Co. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea sulla riduzione delle assegnazioni del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo 2024. _____
C.Re.S.Co. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, a seguito delle assegnazioni FNSV 2024, dichiara un’evidente preoccupazione per l’entità delle dotazioni in alcuni settori e per alcune valutazioni di Qualità Artistica da parte delle Commissioni, che hanno penalizzato maggiormente i settori a più alto tasso di innovazione e sperimentazione: questo dato risulta allarmante soprattutto alla vigilia dei decreti del Codice dello Spettacolo e a pochi mesi dall’inizio del nuovo triennio 2025/2027.
A più della metà degli organismi di teatro, danza, circo e multidisciplinari, infatti, è stato assegnato un contributo inferiore a quello dell’anno scorso ed al fabbisogno del bilancio preventivo della domanda 2024. L’intero comparto (compreso l’ambito musica) è dunque in gravissima difficoltà. A fine giugno sono già stati realizzati i due terzi dell’attività e spesi i due terzi delle risorse, oltre che definiti contrattualmente gli impegni per l’autunno, e venire a conoscenza solo ora dell’entità del contributo annuale mette a rischio posti di lavoro e la sopravvivenza stessa di molte imprese.
Dalla pubblicazione dei Decreti di assegnazione dei contributi a valere sul FNSV 2024 emerge che alle dotazioni dei singoli settori (per effetto dei sottoriparti del FNSV) e, di conseguenza alle assegnazioni in favore dei rispettivi soggetti,mancano, rispetto all’anno scorso, nell’Ambito Teatro 5.130.168 euro, con una riduzione complessiva del 5,4% delle risorse attribuite, nell’Ambito Danza 1.067.866 euro con una riduzione del 5,8%, per l’Ambito Circo 656.787 euro con una riduzione del 9,4% e per l’Ambito Multidisciplinare 762.014 euro, con una riduzione del 4,5%.
Complessivamente per questi quattro ambiti, al netto dei contributi per tournée all’estero, mancano oltre 7milioni e 615mila euro con una riduzione totale del 5,6%.
L’entità delle risorse stanziate nel bilancio statale 2024 per il FNSV (per la prima volta negli ultimi dieci anni non solo non pari all’anno precedente ma addirittura in significativa diminuzione), non hanno consentito né di prevedere sottoriparti adeguati agli investimenti delle centinaia di imprese del triennio 2022/2024, né tantomeno di fissare un massimale di incremento (anche questo sempre fissato negli anni precedenti) diverso da zero.
I tavoli di lavoro, il Direttivo e la Consulta di C.Re. S. Co. hanno analizzato i diversi ambiti. I sottoriparti per i settori delle Imprese teatrali di Innovazione per l’Infanzia e la Gioventù, degli Organismi di Programmazione di teatro e multidisciplinari, dei Festival di teatro e multidisciplinari, del Teatro di Strada (Imprese eFestival e Rassegne) registrano una riduzione molto superiore alla riduzione dell’intero ambito, da quasi doppia a tripla. Mentre complessivamente il 27% dei soggetti dell’ambito Teatro ha ricevuto dalla nuova Commissione un punteggio di QA inferiore a quello attribuito nel 2023, nei settori dei Centri teatrali di Produzione di Innovazione, delle Imprese teatrali e delle Imprese teatrali di Innovazione per l’Infanzia e la Gioventù la percentuale di soggetti con QA più bassa è il doppio. Inoltre, nel settore delle Imprese teatrali di Innovazione per l’Infanzia e la Gioventù tutti soggetti cui è stato assegnato un punteggio inferiore della QA risultano essere “prime istanze triennali”.
I sottoriparti per i settori delle Organismi di produzione,Festival e rassegne di danzaregistrano una riduzione superiore di circa un terzo alla riduzione dell’intero ambito. Nel settore del circo, nessun ente ha aumentato il proprio contributo rispetto al 2023, 20 enti hanno tenuto il contributo invariato, 27 enti hanno ricevuto una riduzione del contributo superiore al 10% e molti enti hanno ricevuto un contributo inferiore anche al contributo del 2022. Alla luce di ciò, non possiamo non mandare un segnale di allerta per il prossimo triennio rispetto ai principi di ricambio generazionale e contrasto all’ingessamento del sistema, da sempre prioritari per la nostra rete.
L’ultimo anno del triennio dovrebbe essere il momento della raccolta dei frutti e permettere alle imprese di testare la propria crescita, sulla quale fondare la progettualità concreta del triennio successivo. La situazione venutasi a creare determina invece, ancora una volta, incertezza e impossibilità di lungimiranza di un intero Sistema, che non potrà che continuare a replicare se stesso, contravvenendo di fatto agli obiettivi stessi che disciplinano il contributo ministeriale.
Fermo restando il dovuto rigore nel valutare l’efficacia dell’intervento pubblico, C.Re.S.Co chiede al MiC di evitare in ogni modo che nello spettacolo dal vivo si attesti una tendenza alla disattenzione nei confronti della ricerca e dell’innovazione dei linguaggi artistici, della multidisciplinarietà, delle generazioni più coraggiose e dei territori meno favoriti, temi che C.Re.S.Co ha fortemente sottolineato anche nelle proposte di modifica al Capo I del DM e sottoposte all’attenzione della Direzione Generale Spettacolo.
L’emergenza che il comparto sta vivendo richiede assolutamente il reintegro certo e immediato del FNSV almeno ai livelli delle assegnazioni 2023, ma pone, ancora una volta e con sempre maggiore forza, la questione della semplificazione delle procedure e delle tempistiche di assegnazione e di liquidazione del contributo. Una volta ottenute risposte certe sull’entità e sui tempi del reintegro, occorrerà una riflessione condivisa sulle modalità di utilizzo delle risorse, in considerazione di quanto finora espresso.
Il sistema ha bisogno di un nuovo DM, condiviso a livello politico e tecnico con le organizzazioni di rappresentanza dello spettacolo dal vivo. Per questo C.Re.S.Co da febbraio 2024 sta cercando di essere parte attiva e diligente nel confronto con il Ministero, ma purtroppo ad oggi non sono state previste occasioni di confronto e concertazione con il livello governativo del MiC, nonostante numerose richieste avanzate in tal senso. È auspicabile arrivare ad una nuova fase di concertazione, che permetta di operare assieme al livello governativo, parlamentare e tecnico affinché le imprese, i lavoratori e le lavoratrici possano contare su un sistema dello spettacolo in grado di leggere con maggiore attenzione le istanze del presente, soprattutto alla luce delle importanti modifiche normative che il comparto attende da anni.
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
Il 25 giugno, al Teatro India, si apre l’undicesima stagione di Dominio Pubblico – Youth Fest 2024, quest’anno declinato sul tema del Metamorfo nel senso di universo in continua evoluzione: fino al 30 giugno oltre 130 giovani artisti presenteranno più di 30 eventi, una sei giorni fra teatro, danza, circo, musica, cinema, e arti visive e digitali. Il tutto selezionato e coordinato dalla DAP – Direzione Artistica Partecipata, formata da giovani under 25.
Ad aprire le danze la drammaturga afroamericana più premiata della storia, unica donna ad aver vinto per due volte il Premio Pulitzer, nominata ai Tony Awards per la miglior opera teatrale: Lynn Nottage con il suo “PUF!”, atto unico che sovverte la narrazione vittimizzante della violenza domestica conferendo potere discorsivo e di azione alle donne. Tradotto e rappresentato in molte lingue e luoghi del mondo, il testo approda sulle scene italiane nella traduzione di Valentina Rapetti. La restituzione scenica diretta da Paola Rota coinvolge tre interpreti afrodiscendenti e nasce dal laboratorio tenuto a febbraio 2024 da Rota, Rapetti ed Esther Elisha nell’ambito di “African American Drama on the Italian Stage”, progetto di formazione dedicato alla drammaturgia afroamericana promosso dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e con il sostegno dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia.
Lynn Nottage assisterà alla messa in scena del suo spettacolo alle ore 20.30, al termine dell’Opening Party delle ore 18, durante il quale verrà presentato il programma e al quale parteciperà un nutrito parterre di artisti e autorità: tra loro il Presidente Fondazione Teatro di Roma, Francesco Siciliano; Raissa Brighi dell’Ambasciata USA, Gianluca Lanzi Presidente del Municipio XI, Alberto Belloni assessore Municipio XI; Maria Teresa Di Sarcina, Presidente Commissione Politiche Culturali e Sportive Municipio XI; Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio VIII; Maya Vetri, assessora Municipio VIII.
Tra gli eventi più importanti fra quelli selezionati dalla DAP – Direzione Artistica Partecipata, il museo interamente virtuale MINDSCAPES: Visioni d’artista – VR Experience, a cura di Riccardo Galdenzi, dove le opere di 5 artisti interagiranno con la realtà virtuale in diverse declinazioni; la rassegna cinematografica U25 Corti Estesi; le passeggiate Urbane MA®T – ANIMA URBIS, alla scoperta dei quartieri romani e delle loro opere di street art; il podcast Birrette e palchi, gestito dalla Redazione U25 di Dominio Pubblico in collaborazione con la piattaforma di travel podcast Loquis e molto altro.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Cuore del progetto Dominio Pubblico, che è prettamente rivolto ai giovani U25 con l’obiettivo di formare spettatori attivi e farli avvicinare alla scena contemporanea attraverso la produzione, promozione e organizzazione di un festival multidisciplinare, è proprio la Direzione Artistica Partecipata (DAP) del festival Dominio Pubblico – Youth Fest: sono loro che curano tutti gli aspetti organizzativi, amministrativi, comunicativi e promozionali del festival. Dal 2015, il progetto è riconosciuto dal MiC – Ministero della Cultura come meritevole di finanziamento e ha come main partner la Fondazione Teatro di Roma, con il Teatro India come sede principale. Dal 2017, Dominio Pubblico ha avviato il progetto MA®T – Millennials A®t Work, focalizzato sulla riqualificazione urbana tramite la street art. Nel 2021, ha ricevuto il Premio Anima e nel 2022 il premio Roma Best Practices Award.
In 10 anni, Dominio Pubblico ha formato diverse generazioni di spettatori under 25, creando una comunità di oltre 1.000 giovani. Circa il 10% di loro ha intrapreso una carriera come operatori culturali o avviando proprie iniziative nel settore culturale.
Direzione artistica del progetto: Tiziano Panici Amministrazione: Alin Cristofori Organizzazione e Produzione: Clara Lolletti Comunicazione e Social media manager: Arianna Frignani Redazione e Promozione: Flavia De Muro Direzione tecnica: SAV Teknology Documentazione video e foto: Michele Mieli
La DAP – Direzione Artistica Partecipata U25 Sara Arioli – Chiara Alessandro – Marouane Bounaim – Nicoletta Calabrese – Matteo Chiappini – Sara D’Alessandro – Massimo Fabbri – Marta Ferrua – Laura Lucchi – Daniele Maurizi – Angelica Pesci – Ludovica Petrilli – Sarah Ruggieri – Rebecca Scotellaro
La Redazione U25 Nicoletta Calabrese – Massimo Fabbri – Vittoria Federiconi – Vittoria Ferraro Petrillo – Sara Hannana – Chiara Picco
La webzine di Theatron 2.0 è registrata al Tribunale di Roma. Dal 2017, anno della sua fondazione, si è specializzata nella produzione di contenuti editoriali relativi alle arti performative. Proponendo percorsi di inchiesta e di ricerca rivolti a fenomeni, realtà e contesti artistici del contemporaneo, la webzine si pone come un organismo di analisi che intende offrire nuove chiavi di decodifica e plurimi punti di osservazione dell’arte scenica e dei suoi protagonisti.
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