Aria Aperta Teatro Festival. Valorizzare i nuovi linguaggi per formare nuovo pubblico

Aria Aperta Teatro Festival. Valorizzare i nuovi linguaggi per formare nuovo pubblico

Prosegue la terza edizione di Aria Aperta Teatro Festival, un appuntamento dedicato al teatro contemporaneo a cura dell’Associazione Quinta Parete e la direzione artistica di Enrico Lombardi. Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna ed è finanziato dal Comune di Casalgrande.

Dopo le date  di Fiorano Modenese (MO), il festival continua dal 19 luglio al 6 agosto al Giardino di Villa Segrè di Salvaterra (RE) con un ricco programma in grado di valorizzare l’espressione di nuovi linguaggi teatrali, suddiviso in tre sezioni: KIDS con spettacoli per bambinə e famiglie, YOUNG con performance dedicate ad adolescenti e giovani adultə e BIG con eventi tout public. L’obiettivo è quello di intercettare un nuovo e diversificato pubblico, in controtendenza a un’offerta teatrale più tradizionale già presente sul territorio.

Si comincia il 19 luglio con la sezione YOUNG, rivolta alla fascia d’età che va dagli adolescenti ai giovani adultə con contenuti coinvolgenti, un linguaggio attuale e suddivisa in due serate tematiche: L’arte è politica, la prima, è dedicata alle arti come politica con La Teoria del Colore di AriaTeatro, spettacolo teatral-musicale sulle lettere di Van Gogh e Frida Kahlo. Viva la Vida!, un intenso monologo di Pilar Ternera che racconta la storia di Frida Kahlo. La seconda serata (26 luglio) Shakespeare non invecchia sarà dedicata a Shakespeare, con lo spettacolo Shakespeare dalla A alla Z, spettacolo dell’Associazione giovanile William che gioca con il pubblico raccontando il mondo di Shakespeare e Romeo e Giulietta Opera Ibrida di Cabiria Teatro, dove la famosa opera Shakespeariana viene raccontata in chiave contemporanea anche attraverso l’uso dei telefoni cellulari.


All’interno della sezione KIDS (29-30 luglio) i testi originali delle performance Augusto Finestra della Compagnia Enrico Lombardi/Quinta Parete, La brutta novella de Il Funaro/Associazione teatrale pistoiese e Gustavo La Vita di Andrea Farnetani e Valeria Di Felice. Presenti anche le fiabe classiche e i racconti in rilettura contemporanea: Famiglia Don Chisciotte di Elementare Teatro, Giocando con le storie di Giallo Mare Minimal Teatro e un Hansel e Gretel della Compagnia Campsirago Residenza, spettacolo itinerante nel Parco di Villa Segrè. 

Il weekend BIG (4-5-6 agosto) conclude la programmazione con l’anteprima de Le Volpi, nuova produzione di Infinito SRL con la regia di Luca Ricci, e L’Eneide. A Sound Film  di Matutateatro dove il testo antico viene accompagnato da musica elettronica realizzata dal vivo. Il secondo giorno sarà ricco di appuntamenti: Proietti a modo mio, una biografia spettacolare di Mare Alto Teatro, un tributo al grande maestro del teatro italiano e Breve apologia del caos per eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan, a cura de La Filostoccola e Officine della Cultura, un testo di uno dei più importanti drammaturghi sudamericani Santiago Sanguinetti e il debutto dello spettacolo performativo Studio sul Prometeo della Compagnia Seesaw Project con Juri Roverato attore/danzatore affetto da tetraparesi spastica. Il debutto di Molto dolore per nulla sarà la performance finale del festival, un monologo dirompente sulla dipendenza affettiva della giovane e talentuosa Luisa Borini.
L’edizione 2023 di Aria Aperta Teatro Festival sarà arricchita da una serie di attività laboratoriali dedicate al pubblico. Aria Aperta Audience prevede un confronto fra artisti e spettatori alla fine di ogni replica, un momento di condivisione aperto a tutti (adulti, bambini e ragazzi) per riflettere sulle tematiche e sul significato dello spettacolo appena visto. 11/30 Platea Aperta. Laboratorio per spettatori in erba coinvolgerà invece ragazzi dagli 11 ai 30 anni in un percorso formativo e innovativo, volto a sviluppare un senso critico e un “gusto” rispetto al prodotto artistico. Il progetto prevede un piccolo seminario di visione teatrale articolato in tre incontri (previsti il 4,5,6 agosto) e rivolto a spettatrici e spettatori appassionati; un percorso dedicato alla visione e al dibattito critico condotto da Andrea Pocosgnich, critico teatrale e fondatore di teatroecritica, insegnante in accademie e percorsi di formazione dedicati allo spettatore e al giornalismo culturale. Al centro degli incontri alcune semplici domande: cosa rimane dopo uno spettacolo? Come si relaziona il mio giudizio con lo spettacolo e con le emozioni provate in platea? Cosa accade se tento di raccontare un’opera teatrale?

Al Giardino di Villa Segrè di Salvaterra vi saranno dei FoodTruck con prodotti locali. Durante il Weekend Kids sarà disponibile una gelateria per i giovani spettatori e le loro famiglie e il 30 luglio sarà possibile fare un pic nic negli spazi del festival acquistando il cestino messo a disposizione dall’organizzazione, oppure portando il pranzo da casa. Previste inoltre delle attività aggiuntive dedicate ai genitori ma anche ai più piccoli, legate agli spettacoli in programma.

Biglietti disponibili su: https://www.liveticket.it/quintaparete

La terza edizione del festival multidisciplinare Sempre più Fuori

La terza edizione del festival multidisciplinare Sempre più Fuori

Dodici giorni, dal 14 al 25 luglio, e un fitto programma di appuntamenti che spaziano tra teatro, musica, danza, cinema, letteratura, arte, fotografia. Torna a Roma il festival multidisciplinare Sempre più Fuori e, per la sua terza edizione, si sposta nel Municipio II tra due luoghi di incantevole bellezza: il Goethe-Institut e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, solitamente aperta al pubblico in eccezionali occasioni. 

Fuori dalle rigide divisioni tra i generi dello spettacolo, fuori dalla rete e da schermi e dispositivi digitali – come sottolinea il titolo – Sempre più Fuori segue una propria tessitura che prova a comporre un mosaico di formati e linguaggi in grado di coabitare gioiosamente gli spazi che li ospitano e generare pratiche di scambio tra i pubblici e non solo di consumo mordi e fuggi. Il programma, pensato per affiancare artisti e opere pluripremiate ad altre in crescita, indaga in particolar modo il rapporto tra “tradizione” e innovazione, laddove per tradizione si intendono opere (letterarie, performative, installative, musicali, fotografiche, cinematografiche) che negli anni sono diventate dei cult pur afferendo a un campo di sperimentazione e ricerca artistica.

Si parte così da evergreen contemporanei come gli spettacoli MDLSX di Motus oppure Teatro naturale? Io, il couscous e Albert Camus del Teatro delle Ariette, Sex Machine di Giuliana Musso, Save the Last Dance for Me del coreografo Leone d’Oro Alessandro Sciarroni o ancora l’installazione Precipitazioni sparse, che l’artista Bruna Esposito ha presentato alla Biennale di Venezia 2005, per arrivare a formati multimediali di artisti emergenti quali SO HUMAN-La mia vita da pianta, la digital audio performance sui temi ambientali nel quartiere a cura di Arterie, Autoritratti in tre atti, la lecture performance dell’artista sordo Diana Anselmo del collettivo Al.Di.Qua. Artists., l’associazione di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo con corpi disabilitati, Every Burns, il concerto della compositrice e cantautrice R.Y.F, e This is a Male Nipple. Am I Censored Enough?,la mostra fotografica sulla censura del corpo femminile sui social di Irene Tomio.

In collaborazione con Biblioteche di Roma la presentazione poi del romanzo Premio Strega nel 2015 La ferocia di Nicola Lagioia, accanto a quella del volume Lost in Translation. Le disabilità in scena, che ripercorre le storie del rapporto tra disabilità e arti performative della giovane ricercatrice Flavia Dalila D’Amico.

Sempre più fuori prevede anche la proiezione (sottotitolata per la comunità sorda) di un cult del cinema italiano come il memorabile ritratto di un’Italia di fine anni ’70, Le vacanze intelligenti, di Alberto Sordi; un dj-set di musica elettronica con Silvia Calderoni; il laboratorio riservato ai danzatori Save The Last dance for me  e quello per studenti e abitanti del Municipio II Radio Frammenti; una visita guidata all’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo in LIS, promossa negli appositi canali grazie all’ENS e alla collaborazione con l’associazione Al.Di.Qua. Artists., consulente in materia di accessibilità. 

Infine in entrambe le location è previsto uno stand enogastronomico a cura dello storico ristorante di Centocelle La Cantina di Dante che propone piatti rivisitati della cucina romana.

Sempre più fuori, con la direzione artistica di Antonino Pirillo e Giorgio Andriani, è un progetto di Cranpi in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut, Biblioteche di Roma, con il patrocinio del Municipio II – Roma Capitale. Il progetto,è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”.

PROGRAMMA

14 Luglio – ore 19.00 | Goethe-Institut – Via Savoia 15 ingresso libero

Francesca De Sanctis incontra Nicola Lagioia, autore de La Ferocia (Einaudi Editore)

15 luglio – ore 19.00 | Goethe-Institut – Via Savoia 15 ingresso libero

SO HUMAN – La mia vita da pianta

17 luglio | Goethe-Institut – Via Savoia 15 ingresso libero

ore 19.00 This is a male nipple. Am I censored enough?(mostra visitabile fino al 25 luglio)

ore 20.00 Lost in Translation. Le disabilità in scena(Bulzoni Editore)

ore 21.00 Autoritratto in 3 atti

18 luglio | Goethe-Institut – Via Savoia 15 ingresso libero

ore 19.00 Precipitazioni sparse(mostra/installazione visitabile fino al 25 luglio)

19 luglio | Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2

ore 21.00 MDLSX intero € 15.00 – ridotto € 10.00, acquisto attraverso canali online e biglietteria in loco

ore 23.00 Dj-setingresso libero

20 luglio | Goethe-Institut – Via Savoia 15 ingresso libero

ore 21.00 Le vacanze intelligenti

21 luglio | Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2 ingresso libero fino a esaurimento posti

ore 18.00 Visita Guidata Villa Massimo

21 22 luglio | Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2

ore 20.30 Teatro Naturale? Io, il Cous cous e Albert Camusbiglietto unico € 20.00, acquisto attraverso canali online e biglietteria in loco

24 luglio | Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2

Save the Last Dance for Me

ore 19.30 Spettacolo intero € 15.00 – ridotto € 10.00, acquisto attraverso canali online e biglietteria in loco

ore 20.15 Laboratorio gratuito ingresso libero con prenotazione

ore 22.30 Every Burns concerto di R.Y.F ingresso libero

25 luglio | Accademia Tedesca Roma Villa Massimo – Largo di Villa Massimo 1-2

ore 20.30 Sex Machine 

Al via la X edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest

Al via la X edizione di Dominio Pubblico – Youth Fest

Per i suoi 10 anni, Dominio Pubblico torna dal 27 giugno al 2 luglio al Teatro India di Roma per portare in scena una nuova esperienza di Città, tutta immaginata dai giovani: una settimana di arte e creatività rigorosamente U25, spaziando tra teatro, musica, performance, arti visive, cinema, food… e tutto ciò che la creatività della giovane direzione artistica del Festival ha intercettato durante l’ultimo anno. 
Numerose sono state le edizioni in cui @Theatron 2.0 ha affiancato Dominio Pubblico con azioni di mediapartnership e con la conduzione di progetti formativi. Per celebrare il decimo anno di attività del Festival multidisciplinare dedicato agli Under 25 della città di Roma, pubblichiamo la lettera del Direttore Artistico @Tiziano Panici:

Come ti immagini da grande? Quante volte nel corso di questi anni ho rivolto questa domanda a giovani persone che stavano intraprendendo un difficile viaggio alla scoperta di sé stessi. Avere 25 anni oggi non è la stessa cosa che averli avuti nel 2010, quando questo percorso ancora non era stato nemmeno del tutto delineato, quando il mio percorso nel mondo dello spettacolo e delle arti performative era appena cominciato. Allora i giovani della città di Roma non frequentavano molto gli spazi culturali. Erano un po’ nascosti e defilati dalla vita pubblica della città. Vivevano ai margini dei quartieri universitari, tutti concentrati a Roma Est. Esistevano ancora i centri sociali dove era più facile ritrovarsi e riconoscersi. Esisteva un solo tipo di spritz e la birra non potevi pagarla più di tre euro. Fumare era ancora di moda. Il centro storico della città non era ancora un BnB a cielo aperto abitato da americani e non sapevamo cosa fosse covid-sars 19 e come si affrontasse una pandemia globale. Da giovani programmatori non conoscevamo ancora certe oscure parole che abbiamo presto cominciato a maneggiare: buisness planfundraisingaudience development  –engagement – empowerment. La sola idea di partecipare ad un bando pubblico per poter ottenere risorse ci faceva venire il prurito e ci metteva l’ansia. Non era ancora diventato l’unico modo per garantire una sostenibilità al nostro lavoro. Ma lo sarebbe diventato di lì a poco. Il Teatro Valle era appena stato occupato. L’india era una terra proibita e il Teatro dell’Orologio era ancora aperto, come del resto molti altri teatri e cinema della città che oggi non lo sono più. 

Quando è cominciata l’esperienza di Dominio Pubblico non mi rendevo ancora bene conto di quello che stavamo facendo: due piccoli spazi romani indipendenti che si occupavano programmazione artistica avevano appena cambiato gestione. Io e Fabio Morgan ci siamo incontrati sui tavoli dell’AGIS, e abbiamo stretto un’alleanza per sollevare insieme la testa e renderci visibili rispetto ad una metropoli troppo grande e impegnata per prestare attenzione agli artisti emergenti. Il Teatro Argot Studio e il Teatro dell’Orologio davano vita alla prima esperienza di programmazione congiunta sulla città. Lo sguardo lungimirante di Luca Ricci, che abbiamo accolto e sfidato per creare un progetto innovativo sulla capitale, ci ha suggerito di puntare sulla formazione del pubblico. E da lì è partita la nostra impresa. Perché di impresa si parla. 2013 prima edizione. Prima direzione artistica Under 25. Prima occasione data ad un gruppo di giovanissimi di decidere liberamente la programmazione artistica all’interno dei nostri due spazi off per una settimana. Una rassegna multidisciplinare. Un focus sulle nuove generazioni. 2014 è ALL IN, il primo esperimento di direzione partecipata U25 nella città di Roma. Nel 2015 l’esperimento si sposta in regione grazie al sostegno di ATCL e anche le pubbliche amministrazioni e il Teatro di Roma, sotto la direzione di Antonio Calbi, mostrano segni di forte interesse. Da Zetema ci vengono assegnati due spazi museali per allargare la programmazione: Museo Intrastevere e Palazzo Braschi. E programmiamo la prima serata al Teatro India. Lo sfondiamo di gente. Il progetto diventa uno dei primi finanziati dell’art. 41 della nuova riforma ministeriale dedicato alle pratiche di formazione del pubblico e promozione. Nel 2016 Dominio Pubblico diventa un Festival, con la “F” maiuscola. Dei giovani, per i giovani e abita per la prima volta tutti gli spazi di India. Nel 2017, insieme a Nicola Borghesi uniamo le giovani direzioni artistiche di DP, del Festival 20 30, della Konsulta di Trasparenze Festival e alla Direction U30 di Gualtieri e le portiamo sul palco dell’Arena del Sole di Bologna. Nasce l’idea di dare vita ad una rete nazionale. Lo stesso anno chiude l’Orologio e DP si trasforma definitivamente in un processo di promozione e partecipazione pubblica adottato dal Teatro Nazionale. Nel 2018 nasce Risonanze, rete nazionale per la tutela del teatro U30. Il teatro e le arti sceniche non ci bastano più, scendiamo in strada, sconfiniamo nella street art e in forme di arte pubblica e partecipata. Nasce il progetto MA®T. Nel 2019 dipingiamo 8 muri della nostra città con le firme più autorevoli del panorama contemporaneo. Apre lo Spazio Rossellini, grazie alla volontà della Regione Lazio e viene gestito da ATCL e la programmazione del festival si allarga anche qua. 2020, anno zero: pandemia, lockdown e chiusura di tutti gli spazi pubblici. Il Festival non si ferma e viene programmato in live streaming dallo Spazio Rossellini. Si apre una nuova era. Proseguono i progetti di arte urbana nei quartieri del municipio VIII e XI. Nel 2021 i tecnici del Teatro di Roma vanno in sciopero e in una settimana il festival viene trasferito interamente presso Spazio Rossellini e Cine TV R. Rossellini. Nel 2022 adottiamo il modello di “Politico Poetico”, creato da Teatro dell’Argine per confrontarsi con le emergenze dell’Agenda 20 30 dell’ONU e per rispondere alla domanda: dove ti immagini nel 2030? Non abbiamo fatto in tempo ancora a rispondere a quella domanda che ci ritroviamo oggi nel 2023. Mancano ancora 8 anni allo scadere del tempo in cui questo mondo deve imparare a ripensare sé stesso in modo sostenibile e non abbiamo ancora una risposta.

Ma abbiamo ancora un Festival. Un luogo, ideale e fisico, pensato dai giovani per i giovani. Che accoglie centinaia di artisti da tutta Italia ogni anno, che possono esprimersi in ogni campo artistico. Quest’anno la programmazione si arricchisce di alcuni di loro che hanno attraversato in passato e in varie forme il nostro palcoscenico: Lorenzo Maragoni lo abbiamo conosciuto come regista teatrale della compagnia Amor Vacui e oggi è campione del modo di slam poetry, ha creato insieme a noi e al Teatro di Roma un percorso di creazione poetica e spoken words arricchito dalla presenza di Giulia Ananìa, poetessa e cantautrice, e di Amir Issaa, rapper e formatore, che porterà in scena 10 giovanissimi poeti, autori e interpreti, a raccontarci come vedono il mondo. Le ragazze di Qui e Ora, residenza artistica teatrale, dopo aver contributo a immaginare con noi la rete Risonanze, sviluppando il festival Up To You di Bergamo, diretto da una nuova direzione U25, si interrogano nuovamente su questo strumento culturale orizzontale e coinvolgono il regista catalano Roger Bernat, che a sua volta interroga gli young board di tutta Italia, per chiedersi se questo sia uno strumento realmente utile e partecipato. Nasce Fruitor Passiv che viene presentato in anteprima in questa decima edizione. Ancora in fase di studio anche lo spettacolo Pier Pier Pier del duo Capparella/Makaloufi, anche loro artisti veterani del festival e ora ingaggiati dal Premio Cantiere Risonanze per sviluppare un nuovo spettacolo. Pronti invece per il debutto romano il duo Fettarappa / Guerrieri, reduci dalla loro “apocalisse tascabile” in tour per tutta l’Italia dopo la vittoria del premio In Box e dopo la programmazione a DP nel 2020, quando si potevano toccare solo con i gomiti. Reduce da premi e successi anche il giovanissimo coreografo Pablo Girolami e la sua compagnia IVONA che fa da “padrino” alla sezione della danza, presentando il suo T.R.I.P.O.F.O.B.I.A., vincitore anche del Premio Twain_direzioniAltre, da sempre partner del festival. Tra le collaborazioni storiche torna anche il Premio LAZIOSound a cui i DPU25 partecipano attivamente, selezionando il vincitore della sezione Borderless che viene portato in trionfo al festival. Infine la collaborazione con Zalib, centro di animazione giovanile insediato in pieno Centro Storico romano, con cui da anni condividiamo spazi, idee e formati innovativi, che si farà portavoce di un nuovo palinsesto dal titolo Parlarne tra amici, un ciclo di talk dedicato a libri, e argomenti vari accompagnati da chiacchere, risate e birrette. Tra queste portate principali ad arricchire il menu ci saranno oltre 10 eventi live selezionati esclusivamente dai DPU25 per le discipline di teatro, musica, danza, circo e arti performative, una rassegna cinematografica esclusivamente dedicata ai giovani e creata grazie alla collaborazione del Cine TV Roberto Rossellini e di Giro Giro Corto, una mostra di arti visive molto variegata, sempre rigorosamente U25 e coordinata dallo sguardo appassionato di Mirko Pierri, curatore e fondatore di a.DNA project e con ospiti d’onore Daniele Tozzi e UNO, a cui sono stati affidati concept e grafiche del festival e dell’evento speciale di SLAM! Rime Amore Poesia, che vedrà anche la partecipazione speciale di DJ Ice One. A chiudere la ricchissima programmazione una speciale suite dedicata al rapporto tra arte e tecnologia, con un collettivo artistico chiamato ad abitare un vero e proprio museo virtuale creato e immaginato dal curatore e virtual designer Riccardo Galdenzi, grazie alla collaborazione con l’Istituto Pantheon di Roma, in cui insegna. In questo spazio prenderà forma il senso stesso della manifestazione che è stato tradotto dalla Direzione U25 con il titolo di OLTREVERSO, uno spazio nuovo, dove si muovono i confini del futuro, sempre più fluidi e labili, e dove forse i giovani hanno già trasferito gran parte del loro immaginario. 

Ciliegina sulla torta (anzi sarebbe meglio dire che creerà proprio una torta speciale per festeggiarci!) la giovanissima chef Irene Volpe, nel B-Day del 27 giugno al Teatro India, aprirà le danze di questa edizione che segna la prima decade di Dominio Pubblico. Nella stessa giornata, oltre a presentare tutti/e gli artisti/le artiste in programmazione, l’evento a cavallo tra cinema e musica dal vivo animato dai Treetops, ensamblé fusion jazz che si esibirà dal vivo musicando e dando nuova vita alla pellicola storica di Fritz Lang Metropolis che aprirà le porte dell’oltreverso per una nuova esperienza di Città tutta immaginata dai giovani.

Ho iniziato a scrivere questa lettera/comunicato consapevole che non sarebbe stata né breve né concisa.. ma come si fa a riassumere 10 anni di esperienza in un comunicato stampa? Come si fa a ringraziare a fondo pagina tutte le persone che negli anni hanno reso possibile tutto questo? Per concludere senza fare un infinito elenco di nomi e crediti (che pure amo molto!) devo partire dal principio e ringraziare prima di tutto le persone che erano presenti con me in quella stanza durante la prima folle riunione in cui stavamo tracciando i confini di un nuovo progetto, destinato a crescere. E poi ringrazio tutte le persone che lo hanno nutrito e fatto crescere nel tempo. È grazie alla loro professionalità, alla loro competenza, intelligenza, creatività, caparbietà.. grazie alla loro follia, alla loro fame di bellezza, alla loro instancabilità che Dominio Pubblico oggi ha raggiunto questo traguardo e ricevuto il riconoscimento che merita. Senza tutte e tutti loro non sarei qua a scrivervi queste parole.   

“Nessuno può appropriarsi di ciò che è di Dominio Pubblico”. Così recitava l’incipit del nostro manifesto… “Piuttosto ciascuno può prendere quel bene e goderne”. E questo credo che ancora oggi rimanga la vera eredità e lascito di questi primi 10 anni. Un progetto che è stato di chi lo ha vissuto e di chi lo ha abitato. Di tutte le decine e centinaia di persone che hanno cominciato che erano ancora giovani e incerte e oggi sono i giovani adulti che stanno immaginando e costruendo un mondo nuovo. Nuovi modi di immaginare l’arte e la cultura. E tutte le decine e centinaia di artisti/e che hanno abitato questo spazio libero di essere immaginato. Tutte e tutti gli studenti che abbiamo trascinato lontano dai banchi e dai loro piani di studi.. e dalle loro ansie. E tutte le migliaia di persone, spettatori e spettatrici, che hanno preso parte alla nostra festa.

Questa decima edizione è dedicata a tutte e tutti voi: custodite questo sogno, rendetelo sempre verde e aiutateci ad immaginare il mondo che verrà. 

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RAME 2023 – Le radici del Mediterraneo. Festival Internazionale di Teatro e Arti Performative

RAME 2023 – Le radici del Mediterraneo. Festival Internazionale di Teatro e Arti Performative

Dal 24 al 30 luglio si svolgerà a Melissa (KR) la quarta edizione di Rame 2023 – Le Radici del Mediterraneo Festival, un progetto di residenza culturale e un festival, a cura della Compagnia Teatro Ebasko, che ha origine nell’estate del 2017 e che anche quest’anno propone spettacoli teatrali, concerti, laboratori e momenti di festa all’interno del suggestivo borgo calabro.

RaMe Festival costruisce un ponte tra la scena artistica internazionale e le comunità locali del crotonese, scardinando il concetto di periferia e marginalità ed esaltando le bellezze del territorio attraverso l’efficacia dell’espressione artistica: il festival nasce dall’interazione di due comunità, quella itinerante degli artisti ospitati e quella locale dei suoi abitanti, una relazione preziosa e necessaria. Teatro Ebasko intende dunque costruire un ambiente culturale in grado di stimolare la curiosità, attrarre nuovi visitatori e sperimentare linguaggi innovativi attraverso la conoscenza e il coinvolgimento diretto.

L’edizione 2023 prevede una ricca programmazione tra spettacoli, workshop, residenze culturali e convegni internazionali che dal 24 al 30 luglio si svolgeranno nel centro storico e nei vari livelli del paese. Le settimane che precedono e seguono il festival saranno inoltre caratterizzate da attività e progetti collaterali destinati all’intera comunità: nei primi giorni di luglio avrà luogo la residenza per gli artisti di strada Muri d’artista per un Borgo Cantina,  dove writer e pittori dipingeranno su muri e porte del paese la relazione con il tema del festival: Il potere e le sue forme grottesche. Alla fine del mese si svolgeranno laboratori con ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo e vari workshop con i protagonisti delle quattro giornate.

L’appendice del festival sarà caratterizzata dal progetto Youth Exchange, all’interno dell’Erasmus + Programme, con compagnie e associazioni provenienti da Lituania, Romania e Portogallo che scambieranno pratiche teatrali e si confronteranno sul tema delle Cosmogonie nelle differenti culture di provenienza. La seconda metà di agosto invece vedrà una residenza creativa per Cosmos, il nuovo spettacolo di teatro in strada di Teatro Ebasko che aprirà la V edizione di RaMe Festival nel 2024.


Quasi due mesi di appuntamenti per progettare insieme i nuovi scenari delle arti performative, condividere e valorizzare il piccolo borgo di Melissa, un luogo con un ricco patrimonio culturale, con una posizione strategica e una comunità accogliente che detiene saperi e tradizioni. Il Sud Italia spesso subisce gli effetti di una visione negativa e stereotipata: una terra arretrata e poco competitiva sul piano dell’offerta culturale, con poche possibilità di crescita o di investimento e soggiogata dalla criminalità organizzata. Teatro Ebasko sceglie di adottare la pratica dell’abitare con il teatro questo piccolo borgo arroccato, sviluppando iniziative a stretto contatto con il territorio e ispirandosi ai luoghi che questa terra regala per re-interpretarla, attraverso le espressioni artistiche contemporanee.

Anche quest’anno sarà possibile prendere parte alla Call Partecipanti – Residenza Culturale Creativa Rame 2023 destinata a 16 appassionati che potranno vivere il festival in modo esclusivo: laboratori, workshop, accesso libero a tutti gli spettacoli, visite guidate e momenti di relax al mare. Info su teatroebasko.com:
https://www.teatroebasko.com/progetti-1/rame-festival/call-partecipanti-rame2023

Presto sarà pubblicato il programma completo.

Per maggiori informazioni
338 834 4615 – direzione@teatroebasko.com

Al via la terza edizione di Aria Aperta Teatro Festival

Al via la terza edizione di Aria Aperta Teatro Festival

Torna la terza edizione di Aria Aperta Teatro Festival, un appuntamento dedicato al teatro contemporaneo a cura dell’Associazione Quinta Parete e la direzione artistica di Enrico Lombardi. Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Emilia Romagna, da Fondazione di Modena nell’ambito del bando Mi Metto all’Opera 2023 ed è finanziato dal Comune di Casalgrande e dal Comune di Fiorano Modenese.

Il Festival si svolgerà dal 28 giugno all’11 luglio al Parco di Villa Pace a Fiorano Modenese (MO) e dal 19 luglio al 6 agosto al Giardino di Villa Segrè di Salvaterra (RE) con un ricco programma in grado di valorizzare l’espressione di nuovi linguaggi teatrali, suddiviso in tre sezioni: KIDS con spettacoli per bambinə e famiglie, YOUNG con performance dedicate ad adolescenti e giovani adultə e BIG con eventi tout public. L’obiettivo è quello di intercettare un nuovo e diversificato pubblico, in controtendenza a un’offerta teatrale più tradizionale già presente sul territorio.

Gli spettacoli proposti raccontano il presente e le sue varie declinazioni e contribuiscono alla diffusione di una cittadinanza responsabile attraverso il linguaggio e i temi affrontati (immigrazione, famiglia, parità di genere, inclusione, lavoro, sostenibilità, diritti e uguaglianza, ambiente) in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

All’interno della sezione KIDS è programmato il debutto di Sgambe Sghembe, la nuova produzione di teatro ragazzi della Compagnia Enrico Lombardi/Quinta Parete, uno spettacolo nato su basi clownistiche che racconta la tematica della diversità attraverso un contesto quotidiano ma personale. Seguono i testi originali delle performance Augusto Finestra sempre della Compagnia Enrico Lombardi/Quinta Parete, La brutta novella de Il Funaro/Associazione teatrale pistoiese e Gustavo La Vita di Andrea Farnetani. Presenti anche le fiabe classiche e i racconti in rilettura contemporanea: Il gatto e la volpe, aspettando Mangiafuoco del Teatro del Cerchio, Una Scarpetta per tre di Matutateatro, Famiglia Don Chisciotte di Elementare Teatro, Trame su misura vol.1 di Giallo Mare Minimal Teatro e un Hansel e Gretel della Compagnia Campsirago Residenza, spettacolo itinerante nel Parco di Villa Segrè. 

La sezione YOUNG si rivolge alla fascia d’età che va dagli adolescenti ai giovani adulti veicolando contenuti coinvolgenti e un linguaggio attuale ed è suddivisa in due serate tematiche: L’arte è politica, la prima, è dedicata alle arti come politica con La Teoria del Colore di AriaTeatro, spettacolo teatral-musicale sulle lettere di Van Gogh e Frida Kahlo. Viva la Vida!, un intenso monologo di Pilar Ternera che racconta la storia di Frida Kahlo.  La seconda serata Shakespeare non invecchia sarà dedicata a Shakespeare, con lo spettacolo Romeo e Giulietta Opera Ibrida di Cabiria Teatro, dove la famosa opera Shakespeariana viene raccontata in chiave contemporanea anche attraverso l’uso dei telefoni cellulari e Shakespeare dalla A alla Z, spettacolo dell’Associazione giovanile William che gioca con il pubblico raccontando il mondo di Shakespeare.

Il weekend BIG conclude la programmazione con l’anteprima de Le Volpi, nuova produzione di Infinito SRL con la regia di Luca Ricci, e L’Eneide. A Sound Film  di Matutateatro dove il testo antico viene accompagnato da musica elettronica realizzata dal vivo. Il secondo giorno sarà ricco di appuntamenti: Proietti a modo mio, una biografia spettacolare di Mare Alto Teatro, un tributo al grande maestro del teatro italiano e Breve apologia del caos per eccesso di testosterone nelle strade di Manhattan, a cura de La Filostoccola e Officine della Cultura, un testo di uno dei più importanti drammaturghi sudamericani Santiago Sanguinetti e il debutto dello spettacolo performativo Studio sul Prometeo con Juri Roverato attore/danzatore affetto da tetraparesi spastica. Il debutto di Molto dolore per nulla sarà la performance finale del festival, un monologo dirompente sulla dipendenza affettiva della giovane e talentuosa Luisa Borini.


L’edizione 2023 di Aria Aperta Teatro Festival sarà arricchita da una serie di attività laboratoriali dedicate al pubblico e agli appassionati. Aria Aperta Audience permette agli spettatori di sviluppare un senso critico e un “gusto” rispetto al prodotto artistico. Sfruttando i nuovi media, il progetto punta ad un coinvolgimento attivo delle giovani generazioni: prima e dopo ogni replica, gli spettatori verranno stimolati a riflettere sui temi dello spettacolo. 

Nel 2023 nasce inoltre Platea Aperta. Laboratorio per spettatori in erba, un progetto ad accesso gratuito per formare spettatori consapevoli rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 18 anni con particolare attenzione con la popolazione. La volontà è quella di rendere preadolescenti e adolescenti protagonisti attivi coinvolgendoli prima, durante e dopo il festival in un percorso formativo e innovativo rispetto alla fruizione del teatro e di creare uno spazio di dialogo, condivisione e libera espressione per le giovani generazioni. 


Durante le giornate al Giardino di Villa Segrè di Salvaterra vi saranno dei FoodTruck con prodotti locali e nel Weekend Kids sarà disponibile anche una gelateria per i giovani spettatori e le loro famiglie.


Biglietti disponibili su: https://www.liveticket.it/quintaparete 
In caso di pioggia tutti gli spettacoli programmati a Villa Pace di Fiorano Modenese verranno annullati; gli spettacoli programmati a Villa Segrè si svolgeranno presso il Teatro De Andrè di Casalgrande.

A Matera l’VIII edizione del Festival Nessuno Resti Fuori

A Matera l’VIII edizione del Festival Nessuno Resti Fuori

Teatro, città e persone sono i mondi tra i quali il festival Nessuno Resti Fuori si pone come luogo di intersezione, per sua vocazione sin dalla prima edizione.
Il teatro sconfina nei luoghi della vita quotidiana, rinunciando a una dimensione autocelebrativa, ma rinnovando la sua più genuina finalità: riattivare una consapevolezza individuale e generare una coscienza politica. La dimensione artistica acquisisce valore mediante pratiche di coinvolgimento della comunità, favorendo così l’accesso alla cultura e l’attivazione di processi di miglioramento in ogni quartiere. Si innesca, così, una nuova narrazione, in cui confluiscono quelle esistenti, in grado di offrire uno sguardo nuovo sul quartiere, che consenta alla comunità che lo abita di sentirsi parte del complesso ecosistema della città.

Per il secondo anno il festival si svolgerà nel quartiere di Lanera, in cui cittadini appassionati, organizzazioni consapevoli e commercianti motivati hanno scelto di prendere parte al processo di ideazione di questa edizione.
E per il secondo anno l’associazione di promozione sociale Nessuno Resti Fuori APS, costola di IAC Centro Arti Integrate, composta da giovani ragazze e ragazze cresciuti con il festival, ha contribuito all’organizzazione racchiudendo nelle iniziative le esigenze e le richieste di una generazione. Attraverso la DAP Direzione Artistica Partecipata, percorso di formazione artistica e culturale, l’APS ha raccolto spunti preziosi per la scelta delle proposte artistiche del festival e, forte dell’esperienza dell’anno precedente è riuscita, a implementare e rafforzare le relazioni con le realtà del quartiere e prestigiose istituzioni con l’Università degli Studi della Basilicata.

Per l’VIII edizione del festival, che va dal 22 al 28 giugno, la programmazione vedrà alternarsi spettacoli dal vivo, laboratori formativi, incontri di approfondimento ed Extra Festival, concerti di gruppi musicali emergenti di Matera e momenti di conoscenza del quartiere.

Gli/le artisti/i e le compagnie ospiti di Nessuno Resti Fuori 2023 saranno: Piccola Compagnia Dammacco con Spezzato è il cuore della bellezza, Capo Trave con lo spettacolo Le Volpi, Usine Baug con Topi (scelto dalla Direzione Artistica Partecipata), Claudia Cantone con L’alloggio segreto , gli

Abbarabbiss con lo spettacolo musicale dal titolo Sempre nuova è l’alba in memoria di Rocco Scotellaro e la giovanissima Rebecca Righetti con Cade la neve figurati io.

Il Festival, inoltre, prevede la realizzazione di tre laboratori che coinvolgeranno attivamente le comunità locali: MATERIA – condotto da Michele Sinisi, attore di rilievo nazionale, I Rampanti guidato dall’attrice e performer Erika Grillo del Teatro delle Forche di Massafra (TA), Sweet Spot_Lab condotto da Mariagrazia Nacci di Compagnia Teatrale Petra di Satriano (PZ).

All’interno della programmazione è prevista la presentazione del primo numero della rivista curata da IAC, A chi serve un teatro?, che si pone come strumento per far conoscere le esperienze di produzione e promozione culturale del territorio e delle organizzazioni con cui IAC è in contatto.
Ci sarà un momento di condivisione di pratiche con giovani esponenti di reti nazionali, in particolare Next Generation di Risonanze Network, la rete nazionale dei progetti dedicati al teatro generazione 20-30, per la promozione e il sostegno delle giovani compagnie e per il coinvolgimento degli spettatori under 30 nei processi di direzione artistica.
Il programma è arricchito, inoltre, da iniziative proposte da docenti dell’Università degli Studi della Basilicata, che hanno scelto di prendere parte attiva in questa edizione.

Nessuno Resti Fuori è organizzato da IAC Centro Arti Integrate, con la direzione artistica di Andrea Santantonio e Nadia Casamassima, in partenariato con Nessuno Resti Fuori APS e il supporto dell’Università degli Studi della Basilicata. Con il patrocinio di Città di Matera.
Con il sostegno di Regione Basilicata, FSC Fondo per lo Sviluppo e Coesione, MiC – Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo.
Con il sostegno del Fondo Etico BCC Basilicata, in collaborazione con Associazione Quartiere Lanera, ConUnibas – Consorzio dell’Università degli Studi della Basilicata, Be sound, Parrocchia San. Antonio da Padova, TAM – Tower Art Museum, Uni.Amo.La, Volontari open Culture 2019, Theatron 2.0, QQ, il Sicomoro, Let’s Swing Matera e Associazione Zio Ludovico e Lumaca.

Il programma completo di Nessuno Resti Fuori 2023 è consultabile su www.nessunorestifuori.it
Per ulteriori info e prenotazioni: nessunorestifuori@gmail.com