Caroline Baglioni
Attrice e autrice nata a Perugia, lavora in Purificati di Sarah Kane per la regia di Antonio Latella nel 2007. Dopo essersi diplomata nel 2008 come attrice/performer al Centro Universitario Teatrale di Perugia. Si laurea in Antropologia e nel 2012 entra a far parte del gruppo di ricerca teatrale La Società dello Spettacolo collaborandovi fino al 2017. Con il monologo Gianni vince il Premio Scenario per Ustica (2015), il Premio In-Box (2016) e il Premio Museo Cervi (2017) e inaugura un sodalizio artistico insieme a Michelangelo Bellani, con il quale scrive a quattro mani e realizza Mio padre non è ancora nato (2018) e Sempre verde (2019), concludendo la trilogia dedicata ai legami di sangue. Parallelamente collabora con la Compagnia dei giovani del Teatro Stabile dell’Umbria e prende parte a diverse produzioni per la regia di Danilo Nigrelli, Antonio Latella, Liv Ferracchiati, Andrea Baracco. Nel 2019 vince il Bando Autori under40 alla Biennale Teatro di Venezia con il testo Il lampadario, tradotto in Francia nel 2020 per la Maison Antoine Vitez. Nel 2020 è finalista al Premio Virginia Reiter come Miglior attrice under 35
2015 Vincitrice Premio Scenario Ustica per monologo "GIANNI"
2016 Vincitrice Premio in-box per monologo "GIANNI"
2017 Vincitrice Premio museo Cervi teatro per la memoria per il monologo "GIANNI"
2019 Vincitrice Bando autori under40 alla Biennale di Venezia con il testo "IL LAMPADARIO"
2022 "PLAY". Testo scelto per rappresentare la condizione femminile nella giornata nazionale delle donne 8 marzo Radio Rai3
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Sono fatto così: o dimentico subito, o non dimentico mai
(S. Beckett)
Drammaturgie
Il lampadario
Ci sono eventi che cambiano la vita di tutti, la storia di tutti, anche se non veniamo coinvolti in prima persona. Il 14 agosto 2018, il crollo del ponte Morandi a Genova. Quel ponte era crollato per un “cedimento strutturale”, e con lui 43 vite, giù, piantate in un tassello di storia da tramandare di generazione in generazione. Mi colpì una storia, il conducente di uno dei veicoli coinvolti rimase per molte ore a testa in giù nel suo abitacolo con il collega privo di sensi, e di vita. L’uomo, che poi fu estratto vivo, ha raccontato di aver sperato per tutto il tempo di salvarsi perchè aveva voglia di vivere.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 36
Numero personaggi: 4
Testo già rappresentato: SI
2019 Vincitrice Bando autori under40 alla Biennale di Venezia con il testo IL LAMPADARIO
Play
Un’attrice si reca a casa di un regista per un provino di cinema. Durante il colloquio le richieste del regista divengono sempre più ambigue. Attraverso alcuni esercizi e improvvisazioni il regista entra nella vita privata dell’attrice e sconvolge le regole del loro incontro di lavoro. L’attrice, inizialmente in difficoltà, ribalta la situazione nell’improvvisazione entrando a sua volta nel privato del regista. I due inizieranno un dialogo in bilico tra fantasia e realtà confondendo i piani e parlandosi forse per la prima volta in modo esplicito.
Anno di stesura: 2022
Numero pagine: 31
Numero personaggi: 2
Testo già rappresentato: NO
A pPIEDI NUDI NELL’ERBA
Il testo trae ispirazione dalla vicenda Antoniani/Cappato. È un sogno, o forse un incubo. Cappato, come un Giuda moderno è stato accusato e etichettato come freddo e spietato per aver aiutato Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo a lasciare questa terra, accompagnandolo nella clinica Svizzera dove egli aveva scelto l’eutanasia per porre fine alle sue sofferenze.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 40
Numero personaggi: 2 + Coro
Testo già rappresentato: NO
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