TITOLO TESI > La danza a Napoli. La produzione dei teatri partenopei prima e durante la pandemia
ISTITUTO > Università La Sapienza di Roma – Corso di Laurea Triennale in Arti e Scienze dello Spettacolo
AUTRICE > Sabrina Saviano
INTRODUZIONE DELL’AUTRICE
La sofferenza e le difficoltà che il mondo dello spettacolo italiano vive da generazioni, mi hanno indotta a creare un lavoro che ponesse l’attenzione su quello che è l’aspetto sociale ed economico dell’arte. Inoltre, il legame profondo e la fierezza alle tradizioni della mia città, a cui non ho rinunciato neanche per la danza, sono il motore che mi ha spinta a ridimensionare il lavoro spostando il focus da un discorso nazionale ad uno territoriale, tenendo però fede al fatto che Napoli è una grande città e la sua realtà metropolitana è fondamentale e rivelatrice per tutta l’Italia. Quindi indagare sugli spazi, sulla produzione e sulla fruizione della danza partenopea avrebbe fatto luce su una realtà importante che interessa l’intero paese.
La danza nella contemporaneità esiste anche lontana dal teatro, per questo, si è scelto di proporre una ricerca e degli esempi sui tanti altri modi e luoghi in cui la danza ha modo di esistere sul territorio campano attraverso: circuiti regionali, centri di produzione, compagnie partenopee, festival, istruzione e formazione, spazi aperti e spazi di divulgazione culturale. Segue una lista dei numerosi teatri che la città di Napoli possiede, tutti attivi nel territorio, ponendo in “particolare” l’attenzione su tre teatri: Teatro di San Carlo, Teatro Bellini e Teatro Mercadante. Rispettivamente una Fondazione Lirico Sinfonica, un Teatro Stabile privato e un Teatro Nazionale, si prova a tracciare un breve percorso storico di tutti e tre i teatri per mettere in risalto quanto oggettivamente un teatro sia parte attiva della società in passato come nel presente e quanto incida socialmente ed economicamente nella storia della città, del paese e del mondo.
Precisamente le stagioni 2018/2019 e 2019/2020 apriranno una panoramica reale e pratica sull’effettiva produzione della danza a Napoli. Si avrà modo di tirare le somme su quanto e se la pandemia ha inciso profondamente sul mondo dello spettacolo dal vivo e sui lavoratori che ne fanno parte. L’ultimo paragrafo del capitolo tre si occupa di esaminare la danza in streaming, sia praticamente attraverso le iniziative intraprese dai teatri per la continuazione della loro attività, sia teoricamente, attraverso una riflessione sul teatro stesso e sulla realtà digitale.
LEGGI LA TESI DI LAUREA > La danza a Napoli
Sabrina Saviano, nata a Napoli, è laureata in Lettere e Filosofia – Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Roma La Sapienza. All’età di otto anni supera l’audizione presso il Teatro di San Carlo di Napoli per la Scuola di Ballo. Conclude studi di danza classica e contemporanea presso la scuola di danza Crown Ballet. Ha collaborato con la compagnia American Repertory Ballet, e insegnato danza classica e repertorio in diverse scuole partenopee. Nel 2019 è assistente alla direzione artistica per l’evento Subterranea che si è svolto al Museo del Sottosuolo di Napoli.
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