Biografia dell’inquietudine non è propriamente un adattamento, ma solo una delle (im-)possibili traduzioni sceniche de Il libro dell’inquietudine di Fernando Pessoa. Il testo teatrale si fonde con le parole del poeta portoghese, costruendo un tentativo di narrazione frammentaria che si sviluppa in un limbo, un non-luogo in cui morte e vita si contaminano a vicenda. Non si tratta quindi di una riscrittura, ma di un tentativo teatrale su un’opera lontanissima ogni azione narrativa, da ogni concezione scenica. Biografia si azzarda a distillare un sentimento, non certo l’unico, presente nello straordinario labirinto letterario incompiuto di Pessoa.
Anno di stesura: 2020
Numero pagine: 45
Numero personaggi: 4 per due attori
Testo già rappresentato: Parzialmente in forma di studio. 2019, Premio alle arti sceniche Dante Cappelletti Tuttoteatro.com. Compagnia LISA.
SINOSSI
Biografia dell’inquietudine racconta la storia di un giovane uomo, Bernardo (come Bernardo Soares, semi-eteronimo di Pessoa) che un giorno decide di lanciarsi dalla finestra. Da questo nuovo inizio il protagonista parte in un viaggio à rebours alla ri-scoperta della sua vita. La narrazione comincia dal momento del suo concepimento, attraversa la sua crescita, la sua relazione con i genitori, per arrivare poi al rapporto con Maya, la donna con cui viveva. Il testo si dipana per segmenti ciclici ed è costituito da elementi che ritornano oniricamente, in una tragedia comica che si interroga sull’assurdità del vivere, dove ogni catarsi è negata.
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